lunedì, novembre 13, 2006

NON MI LASCIO ANDARE

yuyu N° di riferimento: 689653845 Età: 26 Sono una neolaureata, e a breve inizierò a lavorare presso uno studio. Sono la più piccola di casa, nonchè l'unica ragazza. Ho avuto un'infanzia abbastanza tranquilla sempre circondata dall'amore dei miei genitori. Sin da piccola però ho mostrato una certo fastidio nei confronti del sesso maschile. non volevo x esempio che mio padre mi prendesse in braccio nonostante mi considerasse la preferita. ma anche con i miei fratelli, perchè non facevano altro che canzonarmi e stressarmi non avendo un modo più diretto di dimostrarmi il loro affetto non avevo un rapporto sereno. Ho cercato di essere sempre una brava bambina, cercando di essere pestifera come i miei fratelli... di contro sono sempre stata circondata di tante amiche con cui tuttora godo di rapporti molto belli. crescendo sono stata attratta da diversi ragazzi, anche se ho avuto x lo +storie poco rilevanti. la cosa che + ho cercato da tutti i ragazzi che ho incontrato è di sentirmi desiderata al massimo. Dopo una piccola delusione amorosa adolescenziale ho avuto un lungo periodo da single ,ma riuscivo a combattere il senso di solitudine poichè la cosa che mi faceva sempre stare bene era sentirmi corteggiare e quindi desiderata dai ragazzi che conoscevo senza però concedergli mai niente. Dopo c'è stato un altro periodo di storie senza importanza in cui il leit motiv era che nonostante mi sentissi molto attratta da loro fisicamente non mi concedevo sessualmente. Così la mia prima volta l'ho avuta a 22 anni con una persona cheè stata davvero importante x me. L'ho conosciuto durante un mio lungo soggiorno all'estero ed è stata davvero una favola quella storia. Avevamotutto,poesia,intimità, allegria e ottima intesa sessuale(anche se era la mia prima esperienza). Forse la cosa ancora + particolare era il fatto che era una storia impossibile,infatti lui era straniero e tornato nel suo lontanissimo paese ilrapporto è naufragato e io sono piombata in uno profonda disperazione. La storia che ho avuto subito dopo,è naufragata x la mia chiusura e xchè al momento difare sesso mi sono mostrata assolutamente distante e lui accorgendosene havoluto chiudere la storia( effettivamente non mi importava granchè di lui,mavolevo dimenticare il mio ex). dopo qualche altro flirt senza senso ho incontrato il mio attuale ragazzo(o ex?bo..) ed è stato colpo di fulmine, ma io x una ragione o x un'altra ho rimandato sempre i rapporti sessuali (anche xchè spesso mi sentivo irritata conlui xchè la relazione non andava x come volevo io) finchè nel bel mezzo del nostro primo rapporto sessuale interruppi l'amplesso dicendogli che lui non mi desiderava quanto io...una settimana dopo ci lasciammo e lui mi disse anche che fra di noi sentiva sempre una certa lontananza che non eravamo mai riuscitiad abbattere.io tentai di consolarmi facendomi corteggiare da mezza città ma mi sentivo ancora molto innamorata di lui..abbiamo avuto diversi avvicinamenti e allontanamenti (ma i nostri rapporti sessuali erano sempre insoddisfacenti xentrambi, in quel periodo soffrivo di vaginismo).entrambi abbiamo avute altre relazioni.io stavo con un ragazzo che sapevo che mi desiderava tantissimo ,ma anche in quel caso quando facevamo l'amore io non ho provato alcun orgasmo.alla fine dell'anno scorso dopo una serie susseguita di allontanamente e avvicinamenti siamo tornati insieme. Nel frattempo avevo letto dei libri che mi erano stati utili e anche i nostri rapporti sessuali erano migliorati.io ero meno coercitiva e lo accettavo x quello che era.dopo la laurea sono partita x un lungo viaggio e lì ho reincontrato il mio primo ragazzo,ma questa volta i nostri rapporti non mi hanno fatto toccare il cielo come una volta,anche in quel caso io mi sentivo distante...tornata in città ècontinuato stabilmente il rapporto col mio ragazzo ,ma ancora una volta durante una discussione mi ha ribadito che non riusciva a lasciarsi andare esentiva quasi un sensazione sgradevole quando lo facevamo ma che non volevaaffatto lasciarmi.ne è seguito un altro periodo di rapporti regolari ,ma nonappaganti da parte mia ,ma a me non importava ,io volevo stare insieme a luixchè stargli accanto mi rendeva felice.ma ancora un'altra volta un periodo di astinenza forzata da parte sua ..così io tanto lesa nella mia femminiltà sono partita x un altro lungo perido all'estero,dove ho baciato un altro solo xchèsapevo che mi desiderava tanto.al rientro il mio ragazzo ha continuato col suo mutismo sessuale (nonostanteche durante il mio soggiorno all'estero venutami a trovare avessimo avuto rapporti regolari) così dopo 1000 mie crisi e recriminazioni da 2 settimane cisiamo allontanati.mi rendo conto che il mio problema + grosso è la paura dell'intimità e non so assolutamente come fare.ho paura che col mio ragazzo sia finita x sempre.ma ancora peggio ho paura che il problema si ripeta ...non capisco perchè non riesca a sentirmi pienamente me stessa con nessun uomo! Perchè non posso godermi le gioie del sesso con più leggerezza? La prego ho bisogno del suo prezioso aiuto. Mi indichi da dove cominciare x iniziare ad accettarmi e x lasciarmi andare e non essere sempre così controllata e controllante nei confronti dei miei patners! La ringrazio in anticipo.
Per comprendere il suo disagio attuale nell'intimità sessuale, deve partire dalle sue relazioni con suo padre ed i suoi fratelli. Queste relazioni nate durante la sua infanzia, per la loro modalità relazionale potrebbero essere una possibile causa delle sue difficoltà attuali. Ad esempio il suo autocontrollo ed il voler controllare i partners pptrebbero essere l'antico desiderio di controllare le figure maschili della sua infanzia o il rapporto conflittuale che ha avuto con loro. Purtroppo la limitatezza della consulenza online m'impedisce d'esserle di maggior aiuto. Saluti

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