mercoledì, dicembre 14, 2011

IL DOLORE DELLA FINE DI UN AMORE

Traveller Età: 45
Vengo qui da mesi, ho trovato questo sito non per caso ma per necessità, e abbastanza facilmente, perché il dolore quando è così forte fa da faro e ti spinge nella direzione giusta, verso chi come te non sa come uscirne fuori. E' una luce artificiale quella del dolore, più che illuminare acceca. Comunque grazie a tutti per aver pubblicato le vostre testimonianze, perché di sicuro fanno sentire meno soli. E grazie al dottor Cavaliere che domani mi riceverà per un colloquio.
Ho conosciuto il mio compagno all'uscita di un tunnel per entrambi; per dirvi, come quelli della Salerno Reggio Calabria che alla fine ti viene da tirare un sospiro di sollievo: io uscivo da una nevrosi che solo oggi credo di poter chiamare così, all'epoca non lo sapevo, e da un fidanzamento logoro con un ragazzo depresso e ipocondriaco che sì avevo amato tantissimo, ma che ormai si era fermato e mi frenava, mentre io sentivo immensa davanti a me la strada che avrei percorso e che mi avrebbe portato lontano. E così è stato. Quando poi ho conosciuto lui. Uno splendido americano bello come il sole, gentile, generoso, sensuale, fanciullo, misterioso e soprattutto inconsapevole di questa sua bellezza. Inconsapevolezza che dalle sue parti già chiamavano venti anni fa 'mancanza di autostima'. Io una cosa del genere non sapevo manco cosa fosse, ricordo che dopo qualche prima avvisaglia mi misi a cercare in biblioteca, in libreria, sui dizionari, cos'era questa autostima latente che ogni tanto gli levava la parola, la luce negli occhi, la voglia di fare e di farmi? Per me c'era la vita, vibrante, succosa, immensa che mi aspettava e ci aspettava: bastava incamminarsi insieme e andare a coglierci i frutti che aspettavano solo noi. Troppo semplice invece, o forse troppo presuntuoso e tutto questo, tutto quello che ho avuto lo sto pagando a caro prezzo, perché oggi dopo vent'anni, e più di una bancarotta alle spalle che avrebbe dovuto darmi l'allerta, mi ritrovo messa peggio del crac finanziario che ha colpito i mercati qualche anno fa e che ora ci sta dando il colpo di grazia a tutti. Maledetti americani e maledetti mercati selvaggi, viene da dire, ma in realtà tutti quelli che hanno investito, tutti noi lo abbiamo sempre saputo quali rischi si correvano.
Io anche lo sapevo, io che sempre corro perché ho sempre paura di perdere i primi posti, mi sono incamminata lo stesso con lui, ho deciso di investire.
Avevo 25 anni e lui 5 di più, e soprattutto non aveva catene, in fuga da un mondo, proiettato verso un altrove, e quell'altrove sarei stata io, io e il mio bel paese. La prima cosa di lui che mi ha conquistata è stata proprio la voglia di andare, il coraggio di imboccare una via di fuga, il desiderio di scoperta, lo stesso che hai quando sei piccolo e poi chissà come ti viene sottratto e non ti senti più invincibile, allora cerchi con fatica di riconquistarlo, e quando un giorno sul tuo cammino individui la persona che ha in mano la chiave per aprire quel vecchio tesoro, cosa fai? Chiedi informazioni in giro? E a chi? A Freud?! Agli specialisti del maldamore? Come si fa, dico io … Mi fermo per piangere e soffiarmi il naso. Su questo punto mi areno sempre. Non riesco a darmi una colpa, a farmene una ragione. Non ci riesco. Potrei leggere  (e l'ho fatto) centinaia di saggi, testi di psicoanalisi, psicologia, spiritualità new age e new tutto, potrei rivolgermi a dio in persona, oltre ai tanti terapisti consultati, pur di far scaturire un'altra me che possa far piazza pulita del passato, ma non ci riesco.
Da cosa fuggisse ancora non lo so, forse da un brutto passato fatto di poco affetto, di superficialità di rapporti, di inconsistenza, di squallore suburbano, quello che insieme avremmo (ri)scoperto nei nostri successivi viaggi in America. Io in America! Io che col vecchio fidanzato mi ero ridotta a non riuscire più a prendere un treno, ecco che dopo un anno di gioie e non pochi tormenti volavo insieme a lui. Lui che più trovavo speciale e invincuìibile, più era come se gli facessi dispetto. Come regalare fiori a qualcuno che li butta dalla finestra per via del polline che gli dà allergia (era anche molto allergico). Spesso mi sono sentita una forzatura per lui, non so perché. Forse mi succede per default, chi lo sa? Eppure io con lui so di aver ritrovato un pezzo di me che sembrava perduto. Forse proprio in quei cieli sopra l\'Atlantico, non so. Cieli che già da tempo con lui avevo toccato con un dito: nella nostra alcova, nei tanti luoghi romantici, nelle scoperte, nelle sensazioni così nuove e vibranti, nel cibo, nei film, era come aprire le stanze di un giardino dell’Eden infinito ma anche proibito, carico di frutti maturi e appetitosi ma faticosi da raggiungere. Perché ogni volta era come infrangere qualcosa, forzare la mano, imporre a fatica un progetto: un figlio, una casa, un viaggio. La sua autostima si spegnava, si deformava fino a lasciarlo preda di depressioni e paralisi mentale e psichica di cui mi sono con l\'aiuto degli altri convinta di essere responsabile. Più io vivevo e facevo e sognavo, più lui scivolava nel baratro. Lui è di quelli che si lascia vivere, si lascia decidere, si lascia fare, disfare; non diceva mai di no, non obiettava mai nulla, non dialogava, non ribatteva, sempre gentile, sempre col sorriso, e io sempre più sola nella realtà che mi costruivo da me, che facevo e disfacevo, e alla fine tutto si è disfatto, quanto credevo di aver costruito con passione e amore, non mi è rimasto in mano nulla. E adesso ci sono macerie ovunque e l’eco di una voce che ti dice che devi andare avanti da sola, Tu hai così tanto da dare, sei piena di vita e passione, ma io no, e tu capisci alla fine che tutto quello che avevi investito, tutto quell’amore, tutti i tesori che ti sei arrampicata fino al gradino più alto per andare a prendere per lui, ti accorgi che di tutto quello non è rimasto nulla. Solo un enorme contenitore vuoto. Vuoto, già, perché – pensa un po’ – era bucato. Un contenitore bucato che più tu cercavi di riempire, più il vuoto risuonava della solita frase di sempre : Non so cosa dirti, non so cosa fare..
Se la nostra unione fisica era qualcosa di veramente speciale, le nostre anime, le nostre menti, le nostre visioni del mondo, dell’esistenza non collimavano mai. Ogni cosa che dicevo sembrava sempre una perdita di tempo, tu la dicevi, la commentavi, ma non c\'era mai un rimbalzo al ragionamento, allo stupore, alla rabbia, alla gioia. Ogni cosa vissuta spariva avvolta dal silenzio, ogni crisi finiva in pasto alla sua ignavia, ogni esperienza durava per un tempo piatto senza profondità. Senza un fondo sul quale l’amore si potesse sedimentare e reggere gli schianti che la vita ha sempre in serbo per noi.
Se ami qualcuno non lo devi cambiare. Ecco un altro punto su cui mi areno ancora. Non credo che spingere qualcuno a cogliere e gustare appieno i frutti della vita sia quel peccato mortale di cui tanti oggi parlano.
Eppure la colpa è la mia e lo so. Me la sento addosso come un puzzo insopportabile. So di aver continuato a investire quando il rischio era altissimo.
Ma lui, maledetto americano dal fondo perduto e bucato, perché? Perché mi ha lasciato andare alla rovina?
Ho letto nel forum che un amore che finisce è un amore che non era mai iniziato. Quando ci penso mi sembra di impazzire e quasi mi confondo e penso che forse è stata tutta una farsa, un sogno assurdo e solo ora mi sono svegliata. Poi guardo le mail, ritrovo le mille cose e ricordi dei 20 anni passati insieme, guardo nostra figlia, mi dispero, cerco risposte, invoco la Ragione di darmi il giusto antidoto, poi ricado nella solita trappola, perché qualunque tentativo su questa strada mi riporta inevitabilmente a lui. Anche domani, all'appuntamento con lei Dott . Cavaliere, io lo so, il leggero sollievo che provo già in anticipo è commisto al piacere di poter venire a parlare di lui.
Se ami qualcuno non lo devi cambiare. D'accordo. Ma quel qualcuno perché allora resta a guardarti indifferente mentre ti spezzi le unghie provando e riprovando le mille chiavi che ti possano portare al centro del suo cuore?
Dopo 20 anni di convivenza ci eravamo sposati per poter rimanere nel suo paese, ho pensato, ritroverà se stesso laggiù, gli affetti, gli amici, i legami col territorio e la lingua. Ci siamo sposati su un ponte un anno fa, a New Orleans, l'idea mia come sempre, e tutto il resto, amici , cerimonia, poesie…

L'alluvione in Liguria dei giorni scorsi si è portata via case, macchine e anche il Ponte sul Magra, dove milioni di volte siamo passati io e lui, la prima, una sera di agosto di venti anni fa. Settimana scorsa il ponte è crollato, e ieri una forza misteriosa mi ha spinta a andare a vedere. Un'mmagine terribile. Un ponte spezzato. Una comunicazione interrotta. La morte di un sentimento che solo io piango a lutto.
Caro Dottor Cavaliere, io spero che lei riesca a smascherare i miei tentativi subdoli e infantili di rimanere sulla stessa strada logora dove c'è rischio di crolli continui, quella sì che bisogna cambiare. Io ce la metterò tutta.
Tanti auguri a tutti.

LUI RINNEGA IL PASSATO DELLA NOSTRA RELAZIONE

alessandra1957 Età: 54
Cercherò di essere breve, per quanto breve possa essere una relazione durata 9 anni. La mia vita è stata abbastanza lineare, nel 1988,ero già divorziata (per violenza fisica) con 2 figli a carico. Sono rimasta da sola per 14 anni cercando di superare il male ricevuto dal mio ex marito. Nel 2002, incontro quello che credevo l'uomo della mia vita, un professore universitario, colto ed intelligente, di 10 anni più grande di me.Dopo tutta la mia solutudine, mi accostavo a questo rapporto con un pò di timore ma con tanta fiducia ed entusiasmo, raccontandogli subito "tutta la storia della mia vita\".All\'inizio, come per tutte le coppie, per trovare l\'equilibrio, qualche divergenza, qualche discussione. Tutte sempre riconducibili, alla sua negazione del mio ruolo di compagna prima e di persona dopo.Tante volte, gli ho sinceramente manifestato la volontà di chiudere una relazione, che lui voleva improntare, su segreti e bugie, ma da parte sua promesse d\'amore e promesse di cambiamenti personali, mai avvenuti.Il mio sentimento per lui era forte, e gli ho dato fiducia. Tra alti e bassi, come in tutte le coppie, affrontando anche grosse tensioni (il tumore di mio figlio e la morte improvvisa della madre del prof.)siamo andati avanti complessivamente sereni, per la mia resa incondizionata, sul suo modus vivendi.Dopo 9 anni, ho cominciato a risentire della situazione, il non essere considerata, lo scoprire sempre bugie e segreti. Da qui la mia richiesta(questa volta irremovibile) diretta a creare (circa 10 mesi fà) una coppia stabile, senza i suoi segreti e le sue bugie. Ad oggi, la realtà è che lui ha già un\'altra \"vittima\" e la espone in pubblico come un trofeo, rinnegando tutto della nostra relazione, o meglio del mio sentimento di amore e rispetto nei suoi confronti. Indubbiamente da parte mia ci sono stati errori, che ad oggi definisco di \"valutazione\". Ma rinnegare un passato di 9 anni insieme, è veramente un atteggiamento che offende la persona prima e la compagna poi. Poi ho saputo che questo suo comportamento è una prassi consolidata. Lui sceglie la \"donna\" la usa e poi la dismette, in questo molto lo aiuta, il suo lavoro: da una persona colta e per bene ci si aspettano comportamenti civili e leali.. Per chiarire il concetto, che assolutamente non vuole essere estremo, ma solo equiparare, comportamenti umani. Penso capiti a tutti di dismettere capi di abbigliamento o scarpe. Ecco il concetto è questo! La durata... questa è l\'incognita, forse dipende dalla moda... Il ricordo è utopia. Eppure è uno storico, il suo lavoro si basa sullo studio del passato!!! Nel presente da lui rinnegato.
Ringrazio tutti, e si accettano consigli, per superare un percorso di elaborazione di una parte della \"storia\" della mia vita. Alessandra1957

MIA MOGLIE DICE DI NON AMARMI PIU'

Franco Età: 49
Buona sera a tutti voi, vorrei portare la mia testimonianza, io e mia moglie ci conosciamo da 30 anni e siamo sposati da 10...siamo sempre stati d\'amore d\'accordo su tutto, abbiamo messo su famiglia, stiamo pagando un mutuo e abbiamo un figlio di 9 anni. A luglio di quest\'anno scopro che chiama spesso lo stesso numero e d\'accordo con un\'amica faccio telefonare e risponde un\'uomo. Chiedo risposte a mia moglie la quale piangendo a  dirotto mi dice che non mi ama piu\' e scopro che la relazione dura da 4 anni. Io non la prendo bene e continuo a stare male con delle crisi spaventose. Proviamo un\'po\' ma lei dice che non ci riesce e deve vedere l\'altra persona che l\'ha capita in questi anni e alla quale si e\' attaccata e viceversa. Arrivo addirittura a parlare con questa persona che mi dice che è un cambiamento di carattere di mia moglie ed è lei che lo cerca. Lei va dalla psicologa e dopo tre mesi lei dice che ha capito di voler rinascere e riscoprire tutto cio\' che ha perso in questi anni..( praticamente è diventata di 18 anni anche se ne ha 45. Lui secondo me la prrende in giro, le dice che convive con una donna solo per dividere le spese, ma ovviamente non è cosi\'. Praticamente le serve solo per determinate cose, ma lei non vede che questo e un mese fa mi ha chiesto la separazione che stiamo facendo, esce lei col bimbo e non si rende conto minimamente delle spese che sta affrontando. Al momento della separazione chiedo che nella casa non abbia la residenza un\'altra persona per almeno un anno, lei mi dice non se ne parla, ma alla seconda udienza accetta l\'anno. A mio parere si e\' consultata col suo amico e lui avendo paura aspetta un\'anno per prendere tempo e non sono sicuro ci andra\'. Le serve solo come gioco sessuale ma lei non capisce, tutti mi dicono che ci deve sbattere la testa, ma a mio avviso è plagiata da lui..Sono incredulo perche\' mi ha detto che finora non si è mai potuta esprimere e ora vuole fare tante cose e mettersi alla prova, ma dentro di lei pensa a questa unione che non so neanche se ci sara\', cosa posso fare? Io l\'amo alla follia e lei dice di non amarmi piu\'..forse presa da questa storia...ho sentito molte persone e sono incredule, dicono che lei ora vive pensando solo ad uno scopo...Lei sta male vedendomi cosi\' e vuole mi torni ad innamorare di un\'altra..Sono quasi convinto che alla lunga possa capire......ringrazio e spero in una risposta....F.

AVERE UN FIGLIO CON UN UOMO SPOSATO

Try Età: 33
L'ho incontrato 5 anni fa,10 anni più di me,sposato,2 figli piccoli,abbiamo cominciato ad uscire,a frequentarci,avevo il freno a mano tirato...sapevo come andavano quel tipo di relazioni...stai bene,da Dio,ami e poi paghi,con sabati e domeniche da sola ,feste tristi e inutili perché ti senti abbandonata e messa da parte,non l\'ha volevo quella cosa,non l\'ha volevo...ma incontrar lui era stato come incontrare me stessa ,due persone talmente simili,talmente in sintonia da sembrare essere state separata alla nascita.Passano i primi mesi e mi dice che mi ama e che mai si e\' sentito così amato,comincio a lasciarlo ,lacrime e dolore da tutte e due le parti ,continuo a riprenderlo non con la speranza che qualcosa possa cambiare ma semplicemente per amore dell'amore che provavo. In qualcuno dei nostri interminabili discorsi gli dico che un giorno mi sarebbe piaciuto diventare mamma,qualche giorno dopo lui mi dice fai un figliol co me,io gli rispondo che e' pazzo lui mi dice si che e\'pazzo di me. Razionalmente pensavo che fare un figlio in quella situazione era da incoscienti ed irresponsabili ma smetto di prendere la pillola e quando lui mi chiede cosa vuoi che faccia ,io gli rispondo va bene facciamolo.
Sentivo forte la necessita di concretizzare quell\'Amore enorme che non riuscivo a spiegare e che mi faceva scoppiare il cuore..un figlio,io e lui mischiati per sempre ,non c\'era niente che si avvicinava di più a quello che provavo...e poi sapevamo tutti e due che così ,qualunque cosa fosse successa ci eravamo condannati in eterno,magari,anche se all\'epoca sembrava impossibile,ci saremmo odiati ma saremmo stati uniti per sempre. Resto incinta immediatamente e lui e\' l\'uomo più felice del mondo....e\' l\'unico figlio che ho chiesto e che non mi e\' stato chiesto,e\' l\'unico figlio che voluto io e non solo qualcun altro. La moglie sapeva della nostra relazione,i suoi figli che lui naturalmente adorava erano piccoli,sapevo anche in quel momento che non li avrebbe lasciati,lo sapevo veramente e non ho mai pensato di portarlo o di obbligarlo a me con il nostro bambino. Passano nove mesi di gioia e di delirio,i miei la lieta novella non l\'avevano presa bene, dove lo lascio,dove lui si dispera e io tutte le volte me lo,riprendo,dove continuiamo a fare l\'amore e a fantasticare su nostro figlio. Lo lasciavo perché era troppo difficile , troppo complicato e troppo doloroso continuare così,non volevo esasperare la cosa fino al punto in cui sapevo mi sarei stancata di lui,volevo non averlo mantenendo intatto l\'amore immenso che provavo...pazzia! Nasce nostro figlio e\' Natale e lui naturalmente non può esserci,lui naturalmente decide di non esserci.gli mando le foto, mi dice che ho fatto un capolavoro,viene a trovarci ,viene a conoscere nostro figlio ,gli dico che e\' il momento di lasciarmi andare,che ho bisogno di stare tranquilla,se ne va in lacrime dicendomi che ci ama troppo e che non può finire così. Ricominciamo io e lui,per mio figlio non voglio niente nemmeno un euro ma non glielo faccio vedere,resto ferma su quel punto ,con me può fare dentro e fuori,il compagno a meta\' ma non può fare il padre a meta\',i danni e le sofferenze che avremmo potuto generare in quel modo avrebbero potuto avere conseguenze devastanti. Passano gli anni,da parte mia un po\' di rancore e un po\' di rabbia portano via un po\' di spazio all\'amore ,lui invece e\' sempre sulla stessa lunghezza d\'onda,sono cambiate tante cose,alcune situazioni si sono complicate ma lui continua a dirmi che mi ama,che sono la sua meta\',la donna dellasua vita ,l\'anima gemellla. Non l\'ho mai ricattato,minacciato,l\'ho sempre lasciato libero di andare e riprovare a ricostruirsi la vita con sua moglie ne con la sua famiglia. Due settimane fa porto mio figlio nella sua città (abitiamo a 200 km di distanza ma lavoriamo per la stessa azienda) per fare una visita medica molto importante e lui mi chiede se sua mamma può venire con me,per vedere almeno il nipote che non aveva mai visto se non in foto. Penso che a mio figlio possa non fare male ,mi faccio intenerire (nonostante per 4 anni anche lei fosse stata latitante) e gli dico di si. Scopro così che,oltre ai due figli che sapevo avesse e di cui lui mi parlava, ne ha un terzo,con sua moglie, che ha pochi giorni in più del nostro....mi arrabbio,mi dispero,sto male e chiedo spiegazioni,non su suo figlio ma sul perché di una bugia senza motivo durata 4 anni....chiedo come faceva a dirmi che mi amava quando mi stava mentendo, come ha fatto ad essere così freddo e calcolatore e non nominarlo mai ,a non farsi mai scappare nulla,gli chiedo perché non se n\'è andato visto che non l\'ho mai tenuto al guinzaglio,non ho mai minacciato di farmi del male ne\' tantomeno di farne a lui.....la risposta a caldo e\' folllia, mi dice che non e\' il suo, che l\'hanno incastrato,gli dico che suo o non suo poco cambia resta la bugia...mi dice che non ha mai avuto il coraggio perché aveva certezza che mi avrebbe perso......non gli credo e soprattutto mi sento ferita,mi conosce bene e sa perfettamente che ad una bugia preferisco una bruttissima verità, che le menzogne soprattutto senza motivo mi fanno perdere la testa. Gli dico che non ne voglio più sapere, che non c\'è più spazio per nulla ,mi dice che quello che prova non e\' cambiato,che si vergogna e si sente in colpa , nei miei confronti e nei confronti di tutti. Gli dico che anche questa volta starò zitta mi faro\' da parte a condizione che lui sparisca ma che voglio che si prenda delle responsabilità almeno economiche nei confronti di nostro figlio...mi dice che e\' giusto, mi chiede qualche giorno per studiare come fare....nei giorni successivi comunque ci sentiamo ,io sono arrabbiata,incattivita,ferita e delusa ma lo ascolto per l\'ennesima volte gli faccio da amica. Capisco che così mi faccio ancora del male io, che una risposta sul perché,quella che mi manda in pappa il cervello , non me la darà mai e comunque qualunque cosa mi dica ormai non gli credo più....lo guardo e vedo solo a persona che mi ha portato via cinque anni della mia vita,alla quale h dato tutto e per la quale avrei fatto qualunque cosa....non mi sento tradita dal \" mio uomo\" ma dalla persona , l\' ho sempre lasciato libero di andare, non ho ma i capito le sue scelte perché troppo lontane dal mio stile di vita e dai miei rapporti con le altre persone, ma ho sempre accettato,ho provato a farmi la ma vita e me lo sono sempre trovato in mezzo. Ieri sera l\'ho chiamato per sapere se aveva pensato e trovato una soluzione alla mia richiesta,abbiamo ricominciato a discutere,io parlo, urlo e lui sta zitto....hai ragione mi dice....gli chiedo ancora il perché e lui mi dice in questi anni ho cercato di tenerti buona perché avevo paura che tu parlassi...,ho fatto l\'emozionato quando incontravo nostro figlio per arti credere che mi interessasse qualcosa, di te e di lui....ma l\'ho fatto solo perché tu non parlassi....ho chiuso il telefono,ho fatto un altro numero e ho parlato.

DIPENDENZA AFFETTIVA DA UN UOMO CONOSCIUTO IN CHAT

Rosita Età: 35
Salve, Dott. Cavaliere,
sono Rosita, ho 35 anni, ho una figlia di quattordici anni e vivo con mia
madre, da quando mi sono separata, circa nove anni fa. Ho scoperto il suo sito,  facendo le mie solite ricerche sulla dipendenza affettiva e ne sono rimasta  positivamente colpita, in quanto ho appreso informazioni a me sconosciute, che  finalmente mi hanno aiutato ad avere un quadro ancora piu completo della mia  situazione. Adesso posso dirlo con certezza, sono malata, malata di dipendenza  affettiva. Prima di raccontarle, anche se brevemente la mia storia e come ho  cominciato a capire di essere una dipendente affettiva, preferisco dirle della  mia attuale condizione. Sto male, malissimo, sono ridotta ai minimi termini ed  è proprio il mio stato che mi ha spinto a scriverle, trovando a stento la forza  di battere la tastiera. Non ho piu la forza di far nulla e il mio unico chiodo  fisso è la morte, la morte come liberazione e spesso sogno ad occhi aperti il  giorno del mio suicidio, ma non ho il coraggio! Non sono affranta o afflitta,  ma molto di piu. Sono completamente annichilita, devastata da questa mia  dipendenza nei confronti di un uomo, il mio attuale fidanzato, con cui sto da  quasi un anno, che è ormai diventato il mio chiodo fisso, il mio unico motivo  di vita, nonostante lui mi abbia portato alla desolazione e devastazione piu  totale. In questa devastazione, è incluso il rapporto con mia figlia, che ho  cresciuto da sola, dall\'eta di cinque anni, da quando cioè mi sono separata,  fino ad oggi, anche se i miei seri problemi di dipendenza sono sorti circa  quattro anni fa. Era un rapporto bellissimo, fatto di intesa perfetta, mia  figlia mi adorava, ero il suo punto di riferimento per tutto, anche perche suo  padre, il mio ex marito, subito dopo la separazione non è stato per niente  presente nella sua vita, poiche ha preferito dedicarsi ad altro, ad una sua  nuova relazione con una compagna che c\'è ancora. 
Il tutto contornato da una  madre, la mia, che mi disapprova per ogni cosa, approfittando di quanto le ho  descritto, per sabotare il rapporto con mia figlia, vessandomi tutti i santi  giorni, con maltrattamenti di vario genere e insidiando, col supporto di altri  parenti, la mente di mia figlia con idee che hanno compromesso del tutto la mia  figura di genitore, nonchè la mia relativa autorita, fino alla condizione  attuale: mia figlia mi detesta!
Le descrivero ora, brevemente, poiche sento di non avere piu la forza di
scrivere, come ho conosciuto l\'uomo con cui mi ostino a rimane e come è il
nostro rapporto. Ci siamo conosciuti in chat ed è stato un \"incontro\"
folgorante, stregante, era lui, \"la mia anima gemella\" e sono bastate, come
anche lui stessto afferma, poche battute per capire di essere identici, cosi
pareva e fatti per stare insieme. Poco dopo, ci siamo conosciuti personalmente,  ma i nostri incontri reali sono stati davvero pochissimi, poiche lui non abita  nella mia stessa citta, per via del suo lavoro, per cui ci siamo frequentati  per tre mesi, essenzialmete al telefono, trascorrendo ore e ore a parlare,  anche la notte. Stupendo! Tuttavia, non mi sono innamorata subito di lui, dopo  averlo visto, non mi è piaciuto fisicamente, ma ero gia completamente presa da  lui, dalla sua parte interiore, dal suo modo di fare e di parlare, completamente travolgente, in altre
parole, i suoi modi mi appartenevano gia, perche in lui rivedevo me stessa. Lui era me, in tutto e ci eravamo \"rapiti\" vicendevolmente! Mai vissuto prima
niente del genere e cio valeva per entrambi. L\' idillio cerebrale che vivevamo,
comincio via via scemando, quando lui capì che anch\'io mi ero innamorata e da  li tutto cambiò notevolmente e drasticamente. Per tre mesi, non una bestemmia,  non una parolaccia, non un atto di violenza, o di sopraffazione fisica o  mentale nei miei confronti, niente di niente! Da li, il mio percorso di auto  distruzione, un vero e proprio calvario, che senza esito, ho tentato decine e  decine di volte di interrompere. Tra le tante vicende, ho per sino diffidato  quest'uomo, dopo avermi picchiata piu volte, arrecando danni materiali notevoli  anche alla mia auto, investendomi, ma dopo qualche settimana ho ritirato tutto,  perche ancora innamorata di lui. Di eventi del genere o di peggiori, come  quando per una gamba mi trascinò a terra con l\'intento di buttarmi giu da un  molo, in acqua, potrei elencarne senza fine, ma, anche dopo lontananze di 2  mesi, perdonandolo, sono sempre tornata da lui, che non smette mai di cercarmi. Cio  nonostante, ritengo che il male maggiore subito, sia stato quello psicologico!
Mi ha sempre manipolata, in maniera subdola, con le parole, con tante bugie ed inganni, adulandomi e  raggirandomi con la sua ottima dialettica, di fronte alla quale per altro non  sono da meno, per ottenere da me cio che voleva: tornare con lui! Allo stato,  non stiamo insieme da qualche giorno, l\'ho lasciato dopo l\'ennesimo torto
subito! Mi trascura, è scostante, irrispettoso, parla male di me con amici e
parenti, si impone con celati ricatti su argomenti ai quali tengo, come ad
esempio, venire a trovarmi dopo un mese di lontanza. Non riesce a conciliare il  suo ruolo di padre separato, col fatto di essere anche compagno, in quanto sua  figlia di dodici anni decide per lui e per noi, gestendo lei il nostro tempo da
trascorrere insieme. Avrei voluto descrivere i fatti in maniera piu
dettagliata e meno sommaria, ma sto malissimo e credo di essere gia entrata in  una delle fasi piu acute della mia malattia. Sento che lui mi manca gia
terribilmente, sto impazzendo all\'idea che posa essere finita, per l\'ennesima
volta, ma al contempo, lo odio e lo detesto con tutta me stessa!! Mi aiuti, la
prego. Spero lei possa dirmi qualcos\'altro, rispetto a quanto ho gia letto e
che mi ha aiutato a capire di piu . Tempo a dietro, ho cercato di rivolgermi a
qualche psicologo della mia USL, ma con rammarico devo dire che lasciano molto  a desiderare. Per il resto, le mie risorse economiche (non lavoro) non mi  consentono altro. Mi congedo, ringranziandola anticipatamente, nutrendo la  speranza che mi giunga risposta.
Grazie, Rosita.

LA MIA RELAZIONE CON UN UOMO SPOSATO

Tullia Età: 41
Salve, dopo tre mesi è finita la mia relazione con un uomo sposato.Ci siamo conosciuti due anni fà, per me lui era solo un amico, lo vedevo spesso per motivi di lavoro.LUi era interessato a me da parecchio, io non avevo capito niente fino a tre mesi fà quando la sua corte è diventata più chiara. Ho tentato di resistere ma dopo poco ho ceduto. La mia vita è sempre stata costellata di rinunce, umiliazioni, ho sempre visto le altre ottenere ciò che anche io desideravo. Con lui c\'è un feeling, un\'attrazione e un\'intimità che non credevo esistess. Purtroppo però ci sono stati dei problemi da subito. Lui non riusciva a penetrarmi, e questo ha causato in lui ansia da prestazione, che ha generato problemi anche con la moglie tanto da farla insospettire. Lui ha negato, abbiamo continuato a vederci, abbiamo provato a risolvere i nostri problemi, lui è arrivato a prendere il viagra. Dice che con la moglie non ha problemi, che le vuole bene, che non vuole separarsi, ed io non gli ho mai chiesto niente. Continua a dirmi che mi desidera, che le piacio,però il non riuscire a completare l\'atto sessuale lo distrugge, lo stà logorando per questo ci siamo lasciati per la terza volta. Ora mi manca tantissimo.

GELOSIA DA PARTE DEL MIO PARTNER MUSSULMANO

nila Età: 44
Salve; vorrei sapere se SIA POSSIBILE o meno AVERE UNA VITA A DUE col mio partner,coL quale siam insieme da quasi 3 anni e..SOLAMENTE adesso Purtroppo,mi sono resa conto che il suo TENERE A ME,IL SUO MODO DI AMARE NON è NORMALE!SE SIA possibile "aiutarlohttp://www.maldamore.it/la_Gelosia.htm" in qualche modo o chiudere! Dato ne sono innammoratissima (e anche lui)(è tra l\'altro musulmano e di colore,quindi la sua visione del..TUTTO, è aggravata pure un pò dalla cultura..). Lui giustificava le sue forme di gelosie ossessive dicendo di essere MALATO DI ME! Le faccio qlc esempio dei suoi..\"atti di gelosia ESTREMA\" è arrivato a chiamare al fixo di casa,a mezzanotte,per poter parlare con mia madre e accertarsi che io C\'ERO!!! è arrivato A sospettare sia potuta ENTRARE nel cofano della mia C1 a fare chissà chè,solo perchè i miei capelli biondi cadono naturalmente un pò dappertutto;arrivato a dirmi di non fare la ceretta quando lui è fuori per lavoro,ABBASTANZA AGGRESSIVOnei momenti in cuiCREDE di aver ragionee,alza la voce ecc e...e chissà QUANTE ALTRE NE avrà sentite. MA LA COSA CHE MI PREOCCUPA è ME STESSA! COME HO FATTO AD ARRIVARE AD INNAMMORARMI IN QUESTO MODO \"DA PAZZA\" del contrario di CIò CHE IO SONO SEMPR STATA..una donna GARBATA MA MOLTO LIBERAA.E ASSURDO!C\'è da dire che all\'inizio lui era molto molto dolce e fantastico,poi..il tutto ha lasciato spazio a cambiamenti lenti..lenti ma sempre +sconvolgenti fin al momento attuale in cui lui si è reso conto di..non poter AVERE IL DIRITTO DI VIETARMI TUTTO! ANCHE DI RESPIRARE E..dice deve CAPIRE DA SOLO,ma gli ho detto che SOLO non ce la farà MAI!E vuole capire un pò tutto,di Noi ecc.Lui dice che se non fà questo tutto ritornerà SEMPRE TRA NOI..ed ha ragione.(Ho scordato di aggiungere che le sue ossessioni sono peggiorate da quando ha visto che il mio ex spesso mi mandava qlc sms o telefonata.) COMUNQUE DOVREI LASCIAR PERDERE TUTTO SECONDO LEI,GRAZIE? STò MOLTO MALE perchè PURTROPPO NE SONO TROPPO PRESA :( che dovrei fare per..salvarmi in tempo e..per NOI non c\'è speranza? La ringrazi