venerdì, novembre 28, 2008

SOLO L'AMORE PUO' GUARIRE DALLE DIPENDENZE AFFETTIVE

Non so quando tutto sia iniziato. Ho avuto un'infanzia apparentemente perfetta, due genitori amorevoli, tre figli modello. Studio, sport, impegno sociale ed artistico.
Ma se qualcuno avesse guardato al di là delle mie trecce lunghe e dei bei voti, avrebbe notato i lividi, le umiliazioni, le punizioni esagerate, gli sguardi torvi di mia madre, l'assenza affettiva di un padre-succube, l'impossibilità di essere una bambina come gli altri, obbligata a passare ore ed ore sui libri, ad andare a letto ad orari impossibili, sempre troppo piena di impegni e scadenze....se a scuola prendevo un voto inferiore al nove erano guai seri: letto senza cena, la tv vietata per un mese, non si compravano libri, anche se servivano allo studio, ne i biglietti dell'autobus per andare a scuola, poichè "non me li meritavo" e quando il voto calava sotto l'otto c'erano le botte.Botte vere. In punti non visibili. Scope, Scopettoni, cinte, zoccoli di legno. Ogni cosa poteva diventare un arma, in quei momenti.
Tremenda la mia infanzia, dietro le mie trecce e i bei voti l'anoressia e la bulimia ad altalenarsi senza sosta.
Tremenda la mia adolescenza, quasi per rigetto, divenni ribelle, aggressiva, violenta...la capo banda di tutte le manifestazioni, le occupazioni, presente in tutti i circoli politici. Mi piaceva e mi piace, ma non riesco, ora come allora, a trascurare quelli che mi si dicono siano i miei doveri: studio e lavoro.
Per ribellarmi ad una madre che pretendeva che arrivassimo vergini al matrimonio, adducendo la giustificazione che, per come eravamo già sarebbe stato difficile trovare un marito, se perdevamo la verginità. sarebbe diventato praticamente impossibile. Chi avrebbe voluto una come me, e usata per di più??? Divenni dura, con me stessa e con il mondo. Una corazza spessa, eppure così fragile...cominciai ad uscire con i ragazzi molto presto.Avrò avuto si e no 14 anni. Non ero preparata,ma volevo dimostrare che qualcuno mi avrebbe amata per ciò che ero...volevo dimostrare a me stessa che per quanto orribile fossi, qualcuno sarebbe comunque arrivato ad amarmi...Purtroppo ero veramente una bambina e cominciai a scambiare l'amore con l'attrazione fisica e l'attrazione fisica con l'affetto. Giustificavo lo schifo in cui precipitavo dicendo che ero libera. In realtà ero schiava del sistema d'amore che mi avevano insegnato. Do ut des. Io credevo, ho creduto per molto moltissimo tempo, che dovessi offrire una contropartita ai ragazzi e agli uomini che mi erano intorno. Solo per il fatto che fossero interessati a me, e non a qualcun'altra, dovevo regalare loro tutto il mio corpo.Così sarebbero rimasti. Avevo paura di perderli, perchè non valevo niente. Come persona. Ero convinta di essere una mediocre e senza attrattive mentali e fisiche.Il mio corpo devastato da cali di peso repentini alternati a momenti in cui sono arrivata a pesare 90 chili. Ho investito moltissimo sulla mia intelligenza, per poi sentirmi dire da mia madre, che non valgo comunque niente.La mia famiglia, alle soglie della povertà, mi ha obbligata ad andare a lavorare a 14 anni, facevo la cameriera la sera e la mattina si andava a scuola. Faccio la cameriera ora, e la mattina si va all'università. E guai se il voto preso va sotto il 30, mia madre, dato che vivo con loro-anche se sto per trasferirmi- continua a picchiarmi e a mettermi in "punizione" (vietato il cellulare, devo dare tutti i soldi a casa, dormire sul divano e non sul letto....e via di questo passo, una serie di torture mentali e psicologiche senza alcun senso.)
Dopo decine di storie dolorose e pericolose, alcune delle quali patologicamente violente e malate, ora , solo ora lo so... ho incontrato un ragazzo. La sua cultura e la sua religione cozzavano profondamente con quel che ero stata e con ciò che credevo di essere. Lui un giovane mussulmano, che ha avuto e continua ad avere tutto dalla vita: istruzione eccellente, famiglia unita, tantissime amicizie durevoli, salde. Quando l'ho conosciuto ho avuto l'impressione che fosse puro come un bambino. Non aveva mai avuto rapporti sessuali, e le sue parole ed il suo profondo rispetto per quel che ero come persona mi emozionarono moltissimo. Una sera, tra amici, ci ritrovammo a parlare solo io e lui sconvolti dal qualunquismo e dal razzismo che i" nostri" amici dimostravano su tematiche importanti. Non so come ma cominciammo a raccontarci le nostre vite, io la mia, fatta di violenze, umiliazioni, di uomini sbagliati per mia colpa, lui minacciato, ingiuriato, per la sua religione e il colore della sua pelle.
Lui mi disse una cosa bellissima e in quell'abbraccio da bambini, mi sono sciolta in fiumi di lacrime. La prima volta che piangevo davanti a qualcuno in vita mia.Avevo 23 anni.
Eravamo amici, punto e basta.
In lui me non trovava nulla di bello, in lui io non trovavo nulla di bello. Era un'amicizia fatta di diatribe verbali, di scontri filosofici, sociali, storici. Un'inconro/scontro tra culture. Poco a poco ci cambiammo reciprocamente, lui, chiuso, elitario, timido, cominciò ad esplorare anche la parte occidentale del mondo, io-estrosa, vivace, intraprendente, arrabbiata, scomoda, materialista - cominciai ad esplorare la parte orientale del mondo.
Fu una vera e propria rimascita, per entrambi. E la nostra amicizia si consoliò tantissimo. Senza malizia, senza volontà di malizia.
Sono stati anni idilliaci, fatti di squarci di sole, silenzi pieni di parole, confessioni scandalose,e abbracci che resteranno sempre impressi nella mia memoria.
E' difficile descrivere oggettivamente tutti quei momenti meravigliosi, tutti quegli istanti di pura serenità...è sempre difficile descrivere come nasce un piccolo amore. Fatto di scambi d'anima, di parole, di un cercarsi timido, di un nascondersi furioso.
Già, ne i miei ne i suoi genitori sono mai stati contenti della nostra amicizia, e quando si sono resi conto, loro prima di noi, che l'amicizia era già amore, hanno fatto di tutto per allontanarci.Abbiamo lottato per un pò, io più di lui, forse, ma non è servito a nulla.... ci sono riusciti in pieno. Lui, purtroppo, è fuggito via, impaurito dalle sue stesse emozioni, dai brividi che ci scambiavamo, dal confronto con la sua famiglia, dall'idea che ci saremmo fatti troppo male....Forse è stato immaturo, certo io ho vissuto le sue lacrime, i suoi crolli, il suo non riuscire a comprendere se stesso, le sue vere volontà, e le volontà degli altri. E' stato coraggioso, sin quando ha potuto. Ed io gli sono stata accanto, senza pressioni, senza chiedere. Lui per me, Io per Lui.E questo suo lottare contro la cultura in cui è stato plasmato, in cui è cresciuto, che ha respirato sin dal primo istante di vita, mi ha ripagato del dolore di ora.
Ma va bene così.
Lui mi ha insegnato molto, ha cambiato la donna che ero, piena di dubbi, di paure, di dipendenze...mi ha reso migliore, consapevole che devo bastare a me stessa e che solo amandomi meglio che posso, posso amare bene anche gli altri.
Certo c'è dentro di me un dolore terribile, che squarcia le mie giornate....nonostate questo so che anche per lui è così, anche per lui non è facile. Anche lui mi pensa come io penso a lui. In modo totalizzante. E va bene così, anche se mi manca qualsiasi cosa di lui, i piccoli tic, il suo odore-così diverso dal mio- le sue braccia che sapevano sciogliere ogni nodo della mia anima, i suoi sorrisi improvvisi e gli improvvisi dubbi dietro ai suoi occhi silenziosi. Le sue emozioni tornado, le mie emozioni tornado. Mi manca. Ogni santo giorno, lui mi manca. Ogni santissimo istante, lui mi manca. Ma rispetto la sua decisione. Siamo entrati l'uno nella vita dell'altro per purissimo caso, e io a quel caso son grata. E se tornassi indietro, so che rifarei tutto uguale, senza cambiare mai, senza correre o frenare. E so anche che tutto quello che di più brutto ho vissuto, tutto quell'amore elemosinato, tutti quegli uomini che si sono nutriti della mia carne, gettandola via, sono stati un'emanazione della mia volontà. Punirmi, di cosa? Perchè non ero mai all'altezza della mia famiglia. Perchè mia madre non mi ha mai amato.Perchè credevo di non valere niente. Ero solo un corpo. Ma Lui mi ha insegnato che non è così. Che il mio corpo è meraviglioso, è un dono. Che lui ha accarezzato con infinita lentezza, con emozione, con reverenza. E la mia anima è un Raggio di Sole. E' perfetta. Io sono una Donna, e questo lui mi ha detto, l'ultima volta, stretti stretti nel gelido inverno, con quella decisione presa per paura, con gli occhi pieni di lacrime, lui mi ha detto che ero una Donna, un dono, la storia più bella del mondo. E si è voltato, e io piangevo, e lui pure, Poi abbiamo sorriso. Nel silenzio dell'addio, sapendo, in cuor nostro, che l'Amore vero noi l'abbiamo incontrato.
Che ci ha preso per mano e condotti in un percorso di cambiamento inimagginabile. E siamo stati fortunati, anche se per poco, perchè quel poco ha cambiato completamente le nostre anime.
Ora so che, da qualche parte del mondo, c'è un uomo con la pelle scura che mi ama, nonostante se ne sia andato.
Anche ora ce ho scoperto di avere un brutto male, sorrido. L'Amore vero esiste, e non ha bisogno di umiliazioni.

Volevo solo dare una speranza a quelle che come me, si sono distrutte l'anima pur di essere amate.

NON HO MAI AVUTO NESSUNA RELAZIONE

manina Età: 51 Salve. La mia esperienza non credo sia molto comune. Come si legge sopra ho 51 anni e in tutto questo lungo periodo, non ho mai avuto alcuna esperienza relazionale con l'altro sesso (nel mio caso con una donna). In poche parole non ho mai avuto una fidanzata(neppure un breve flirt); non ho mai avuto rapporti sessuali (nemmeno con una prostituta); non ho mai avuto nessun contatto fisico che si possa associare in qualche modo alla sessualità(nemmeno un bacio); in poche parole sono, a parte la masturbazione, totalmente illibato. Io nella sostanza sono contento di questa situazione perchè non sarei assolutamente in grado di reggere situazioni come una famiglia, figli, eventuali separazioni o divorzi; non sopporterei neppure di suboordinare l'atto sessuale all'uso di contraccettivi: sarebbe anche quello uno stress. L'unico problema di carattere sessuale che ho, è legato alla masturbazione. Il fatto è che durante quei momenti, mi vengono mille pensieri e spesso non riesco a venire. Vorrei tanto non avere più stimoli, così sarei più tranquillo. Non pensate che voglia certo essere evirato; solo che vorrei, se esistesse, trovare un metodo anche chirurgico, per eliminare il desiderio sessuale. Mi rivolgo in particolare ai gestori di questo sito se sanno dirmi qualcosa in merito. Grazie e saluti.

NON SO' DOVE SBAGLIO CON GLI UOMINI

ROSA ROSSA Età: 33 Gent.mo Dott. Cavaliere, sono una donna di 33 anni che è arrivata ad un punto cruciale della sua vita, nel quale non sa più come poter uscire da una certa situazione che ora le andrò a spiegare. Da bambina penso di aver subito delle situazioni che mi hanno influenzata e di conseguenza portata ad essere in età adulta una donna con poca stima di sè e soprattutto dipendente negli affetti. Mia madre era malata e io fin da bambina, mi sono sentita di dover maturare in fretta ma nonostante tutto l'amore che ricevevo, sentivo la mancanza di mia mamma..e oltretutto crescendo mi sentivo di voler aiutare sempre io in casa cercando di avere sempre tutto e tutti sotto controllo mettendomi sempre a disposizione a volte anche sacrificando i miei desideri anche in eta adulta .Da piccola avevo subito dalla maestra elementare anche molti rimproveri, perchè ero una bimba vivace e non sempre riuscivo a fare bene i problemi, e a volte volavano anche ceffoni e umiliazioni di fronte a miei compagni(e questa cosa ancora oggi la sento come ferita dentro di me), facendomi sentire una persona che non vale e procurandomi una bassa autostima. Col tempo ho cercato di sconfiggere questa cosa e come per antitesi divenni brava nel mio lavoro e molto stimata, ma in campo affettivo le cose purtoppo non vanno..ho avuto il primo ragazzo a 24 anni e lui ne aveva 33 poi dopo la forte delusione ho avuto la prima vera storia importante con un ragazzo di un anno più grande, ma dopo 2 anni e mezzo mi lasciò perchè lo avevo soffocato, lui era troppo preso dal lavoro e io con le mie continue richieste d'affetto lo avevo stancato. Pensai che avrei superato la cosa, ci vollero 3 anni e dopo aver letto il libro 'donne che amano troppo' capii che qualcosa nel mio comportamento faceva scappare gli uomini...2 anni fa conobbi un uomo, bellissimo, ne rimasi colpita al primo sguardo..dopo lo scambio telefonico..lui mi cerca con tanti sms dolci, mi invita a uscire, regala rose e io inizialmente sentivo che forse era la persona che desideravo..e dopo aver superato le mie paure decisi di buttarmi in questa relazione...ma solo dopo pochi giorni lui era in crisi pieno di dubbi...io cominciai a bombardarlo di sms per tentare di capire e chiarire e la cosa lo ha fatto allontanare sempre più.. anche se poi abbiamo continuato a frequentarci, io con la speranza di recuperare la situazione, lui suppongo per il solo piacere fisico...ancora oggi non so dove sbaglio con gli uomini, o forse capisco che li faccio scappare con il mio atteggiamento da bisognosa d'amore e di attenzioni, ma non so come fare a migliorarmi..ci provo, ma poi quando , lo rivedo ad esempio vicino ad altre donne divento gelosa, e torno a scrivere messaggi pur sapendo che lui non potrebbe farmi felice e che non è l'uomo giusto per me. .ma forse mi dispiace solo di non riuscire più a sapere che lui ha bisogno di me come lo aveva inizialmente, e se analizzo le mie storie mi rendo conto che il più delle volte le ho iniziate perchè ho avvertito che loro avevano bisogno di me, ma poi da preda mi ritrovo ad essere cacciatrice e la cosa non mi piace. La ringrazio per l'attenzione che porrà a questo mio scritto.. trovo il sito del mal d'amore molto utile e interessante e anche se sono una recidiva nel migliorarmi, a volte ho l'illusione di potercela fare, lo desidero. Arrivederci

SONO INNAMORATO DELLA SORELLA DELLA MIA EX

Andrew Età: 46 Sono attratto, innamorato, della sorella della mia ex più giovane di me di 17 anni non sono ricambiato lei non vuole saperne di me. è diventata per me un ossessione mi apposto sotto casa per vederla o per coglierla in attegiamenti intimi con altri uomini sono geloso vorrei sapere dove va e cosa fa questa cosa non mi fa più vivere. Prima non era così, lei mi è sempre piaciuta ma da pochi mesi ho cominciato ad andare sotto casa sua senza essere visto per spiarla e non riesco più a farne a meno. Non ho però, come ho letto sull articolo relativo all'erotomania, la convinzione che lei sia innamorata di me e non interpreto in nessun modo in talsenso qualsiasi suo gesto, so benissimo che a lei di me non importa niente.

lunedì, novembre 10, 2008

NON GLI REGALERO' PIU' LE MIE LACRIME

TINA Età: 44 Vorrei ringraziare anticipatamente chi avrà la bontà di rispondermi con qualche consiglio per trovare la forza di uscire da una dolorosa sofferenza d'amore.... sono legata sentimentalmente e lavorativamente ad un uomo che ha il vizio dell'alcool, che abilmente ha nascosto questo brutale vizio quando doveva conquistarmi, ora che da due anni lui ha ottenuto la mia fiducia ed anche un certo controllo sul mio lavoro, mi abbandona spesso in lunghe domeniche solitarie, in cui non risponde alle mie telefonate, scusandosi poi i giorni successivi dicendo che aveva dormito tutto il giorno...premetto che spesso spegne il cell oppure non risponde per giornate intere...quando poi torna da me è premuroso e dolce,poi dopo poco ricomincia a offendermi sul mio aspetto,quando invece io sono corteggiatissima e so che invece mi desidera, perchè è gelosissimo...io sono molto affermata nel mio lavoro,ma con lui non riesco più a ritrovare me stessa , gli avevo dato la mia fiducia totalmente,si parlava di matrimonio,ora quest'uomo mi distrugge psicologicamente , mi abbandona o mi maltratta, secondo me si ubriaca quando non lo vedo. i suoi umori altalenanti mi conducono su montagne russe di distruzione psicofisica. un giorno mi mette sul piedistallo, poi sparisce, spegne il celloppure mi insulta per ogni stupidaggine, mi trova difetti inesistenti, quando un tempo mi aveva a lungo corteggiato e rincorso... l'unica cosa giusta che ho fatto è stata quella di non andar a vivere con lui come lui voleva, credo che mi maltratti per punirmi di questo, perchè io non mi accontentavo di vivere con un uomo che ancora non conoscevo bene, poi in un monolocale....da sola con lui! per fortuna il mio buon senso lì mi ha salvata, ma nel lavoro sono legata ancora a lui,mi ci vorrà del tempo per staccarmi da questa schiavitùlavorativa...intanto lui beve e sicuramente mi tradisce anche,altrimenti comesi spiega il cell spento per domeniche intere? io sto soffrendo come mai invita mai,ma ammetto che anche in passato ho avuto relazioni così,con uomini carnefici,che sono poi riuscita a lasciare...ma ora le mie forze sonoesaurite,sono nell'abisso più profondo...ho un bel dialogo con sua figlia,chevive con la madre,lui è separato,ha due matrimoni distrutti alle spalle,questaragazzina sembra ormai assuefatta ai ripetuti abbandoni di un padreassente...io la chiamo per chiederle se sa dove è suo padre,perchè non rispondeal cell,lei sorride e dice "fa sempre così!" mio DIO POVERA FIGLIA DI UNPADRE SENZA CUORE, vorrei tanto parlare con sua madre per sapere perchè tra loro è finita,perchè la figlia è rimasta con lei....ma capisco che dovrei invece cercare di guardare dentro di me e capire come fare per uscire da questo dolore senza fine,da questo continuo inganno. l'unica cosa che sto pensando di fareper ora è di NON REGALARGLI PIù LE MIE LACRIME. troppe volte sono stata al pronto soccorso per attacchi di panico ,quando lui mi abbandona e sparisce,troppe volte gli ho dato potere. è da anni che soffro di attacchi dipanico,da quando ho subìto una tentata violenza e sono stata sequestrata perotto ore con una pistola puntata contro,DIO mi ha salvata perchè poi il pazzosi pentì e mi riportò a casa, ma mi picchiò e quasi violentò...io lo denunciaie mi salvai,GRAZIE A DIO,ma da allora non mi sono più sentita bene. quest'uomo che frequento,l'alcolista ,che nega di esserlo ovviamente, sapeva di questamia malattia,e secondo me gode a maltrattarmi,perchè sa che mi può dominarecosì. no NON GLI REGALERò PIù LE MIE LACRIME. prEgo DIO che mi renda capace dimostrare indifferenza ai suoi attacchi e ai suoi abbandoni,ma che altro possofare ? non posso lasciare il lavoro,perchè vivo da sola e devo mantenermi,e lui lavora con me,il mio lavoro dipende da lui in parte..sono una cantante ,molto stimata nella mia regione...un angelo di forza e amore sul palco, ma nella vita sono una maschera di dolore ,perchè non ricevo mai amore da chi dice di amarmi,in realtà lui mi sta uccidendo...forse perchè invidia il mio talento,non lo so....eppure sento il suo odio-amore e mi sconvolge l'anima,perchè si era presentato a me come il mio salvatore ed io gli ho quasi consegnato la miavita...QUASI...PREGO PER LUI, VORREI che capisse che sta uccidendo se stesso,oltre me,ma non mi ascolta quindi adotterò la indifferenza e spero che un angelo mi ispiri quale strada percorrere...se questo angelo ora sta leggendo il mio scritto, lo prego di darmi qualche indicazione e sostegno!!GRAZIE

CI SI SENTE MORIRE DENTRO

elena Età: 26 Sono elena, mio padre è morto 24 anni fa..vivo con mia madre, i miei 2 fratelli maggiori, e con la mia bimba di 7 anni. una gravidanza non programmata con diego ex fidanzato lasciato perchè non si prendeva le proprie responsabilità nei confronti miei e della bimba. L'unica persona che mi stava vicino era fabio,un ragazzo della mia età del quale io mi sono innamorata perdutamente. Lui di lavoro fa l'impresario funebre, lavoro che a lui per la suasensibilità gli calza a pennello.La prima volta che abbiamo iniziato a frequentarci è durata poco più che 3 settimane,per il motivo che lui aveva una ex fidanzata, la quale non lo voleva perdere. Nel frattempo io conoscoLuca, collega di Fabio. Dura solo 3 mesi perchè quando lo viene a sapere Fabio,va da mia madre a mettere in brutta luce Luca dicendo che non è il tipo che si potrebbe prendere cura di me e di mia figlia. Lasciato Luca, io e Fabiodiventiamo "AMICI" si esce qualche volta, si cena in compagnia a casa mia ecc.Ma una notte capita che lui si ferma a dormire da me e si finisce a fare l'amore.. Il giorno dopo, che per me era memorabile, per lui è come se niente fosse successo, così decido di andare avanti e conosco Mirko,un ragazzo fantastico che mi ricopre di amore e attenzioni, ma dopo circa 6 mesi Fabio si rifà vivo dicendomi che Mirko non è il ragazzo giusto per me, e che dovrei lasciarlo così finalmente io e lui avremmo potuto stare insieme; ma quando io faccio il possibile per farmi lasciare da Mirko con mille scuse, Fabio si tirai ndietro dicendo che lui non si può permettere, con il lavoro che fa, per la sua reputazione, frquentare una ragazza con una figlia piccola..Ma io sono sempre più innamorata di lui e così per farlo tornare inizio a frequentare un ragazzosimpatico,ma che non mi piace per niente:infatti dopo 5 mesi lui si rifàvivo,ma questa volta giura che sia la volta buona..Infatti diventa ufficialecon tanto di anello al dito..Ma lui fa una vita frenetica per il suo lavoro,esi riesce stare poco insieme,e quando si può lui mi da buca,ma io lo amavocomunque perchè i pochi momenti erano speciali.Dura un'anno,poi lui inizia adire che è confuso,che forse sta meglio da solo.Passo 2 settimane senza sentirlo,nè vederlo,poi ungiorno mi dice che per lui sono unica einsostituibile e che mi ama alla follia..2 giorni dopo mi lascia dicendo che per lui il suo lavoro è importante e che vuole arrivare più in alto,e che negli ultimi tempi non era più felice perchè si sentiva oppresso dalla mia famiglia ed al buon rapporto che stava costruendo con mia figlia.Non sono andata al lavoro per 2 settimane,e anche ora dopo un mese ancora non riesco ad accettare ciò che è successo.Non cè giorno,ora o minuto che non pensi a lui. A casa non ci so stare e ancora meno con la mia famiglia,credo di essere forte e invece non vedo l'ora di essere sola per poter piangere, dimagrisco a vista d'occhio, non dormo più e non riesco a parlarne con nessuno. Ho sempre un vuoto nello stomaco, terribili mal di testa che durano giornate intere.Non riesco più a fare niente, ci si sente morire dentro.Tutto qui..Grazie per avermi permesso questo sfogo.elena

LEGGO LE SUE EMAIL

monica Età: 23 Buongiorno, le scrivo anche se mi rendo conto che il mio problema non è neanche lontanamente importante rispetto a quello di tanti altri. Sono stata insieme ad un ragazzo per 5 anni, ci siamo lasciati dopo un periodo incerto nato perchè io avevo molti dubbi e finito perchè lui si è innamorato di un'altra (probabilmente per colpa dei miei troppi dubbi). Ora a distanza di qualche mese lui è insieme a questa ragazza e non lo vedo mai. Il problema è che non riesco a non leggere le sue mail... per avere un controllo sulla sua vita per sapere cosa sta facendo...mi rendo conto che è un comportamento malato e che mi fa solo stare più male. Ma non riesco a farne a meno.Va soprattutto considerato che mi è successo ancora di controllare magari l email di amici per una curiosità morbosa di sapere quello che gli altri pensano, che non vogliono dire come un entrare nella testa delle persone, ma il controllare quelle del mio ex è diventato una cosa che non riesco più a controllare. Non riesco a capire se ho bisogno di aiuto o se è un comportamento normale..la ringrazio