martedì, ottobre 20, 2009

HO UNA RELAZIONE COL MIO MEDICO

giusy Età: 40 Ho 41 anni 2 figli e un matrimonio alle spalle, sono laureata.
Il mio medico,(52 anni) all'epoca 44, con l'occasione di lavoro, mi ha manifestato il su interesse non corrisposto da tempo, che ho inizialmente rifiutato,perchè sposati entrambi, credenti e di sani principi entrambi,la necessità del suo aiuto come sanitario e la fiducia (paziente medico) non mi ha permesso di annullare ogni rapporto, la sua insistenza e manifesta sofferenza per il mio rifiuto, mi ha avvicinato a lui,(mi ha intenerito) e purtoppo mi sono legata a lui come amica e poi scoprendo in lui l'uomo che avrei sempre desiderato. La relazione di amicizia dopo due anni si è trasformata in qualcosa di più ho capito di amarlo e di desiderarlo, sono caduta nella trappola e il mio matrimonio ha cominciato a crollare,(non potevo amare due persone contemporaneamente, non mi sentivo di rendermi colpevole di tradimento ho dovuto decidere quale uomo amare...e stato terribile) mi sono resa conto che in famiglia molte cose non volevo vederle da anni, ma che esistevano e mi facevano soffrire inconsciamente molte cose sono venute a galla prepotentemente (miomarito un uomo apatico. spesso anafettivo, legato alla sua famiglia che non mi amava per mentalità, e che era causa di diverbi frequenti, il desiderio addirittura di mio marito che me ne cercassi un'altro, (ho pensato che avesse relazioni e che per lui un mio tradimento fosse il modo di andarsene senza colpa) lo accettavo così com'era,malesseri di vita coniugale che nascondevano in lui disinteresse alla vita di coppia, ai figli e alla famiglia, siamodiventati due estranei ).Per farla breve vedendo che mio marito così io cercavo in lui quel antico interese per rinnovare l'amore e lui percorreva la strada dell'indifferenza eaddirittura del non desiderio, ci siamo allontanati e ho proposto la separazione nella speranza che ci potessimo riavvicinare, invece lui ha preso "la palla al balzo" come si suol dire e si è fatto una vita da single e amicie vita mondana, senza rimorso ne colpe e ne doveri nei confronti dei figli,sbandierando la separazione come voluta unicamente da me. l'unico matrimonio a cadere è stato il mio sotto i colpi di grandi sofferenzeche a distanza di 5 anni non riesco a cancellare. Desideravo che mio maritoriuscisse a darmi la sicurezza e l'amore che mi mancava per potermi allontanare dall'altro con il quale ho lottato che le cose non andassero oltre. Non ci sono riuscita. Ora mi trovo sola con due figli e un medico che da8 anni non sa decidere più cosa fare ha moglie e figli grandi e spesso mitratta indifferente se oso dirgli che gli voglio bene più di una volta. Io dagrande stupida lo amo nonostante tutto (anche se non dovrei perdonarlo per quelche mi ha fatto) non riesco a staccarmi da lui perchè comunque la sua presenzami fa sentire meno sola, a volte protetta, ma i brevi incontri mi creano sempre più sofferenza quando lo sento o ci vediamo , dopo mi manca e lo cerco. Il nostro rapporto da 8 anni è fatto di alti e bassi d'umore dettati soprattuttodai suoi atteggiamenti d'affetto che vanno e vengono (specie da quando sono sola)a mio parere in base al suo rapporto con la moglie del quale non ho maivoluto sapere nulla oltre che l'aver capito essere una donna molto gelosa econtrollante alla follia. Non ho il coraggio di affrontare la questione edargli un taglio, spero sempre che lui possa un giorno decidere di restarmivicino, ma sono consapevole che se avesse voluto decidere lo avrebbe fattoprima, (dovevo metterlo subito al "muro" o me o l'altra). Gredo che lui daquando sono sola che abbia paura delle mie pretese o che tutto esca come un boomerang , la situazione gli va bene finchè non mette a rischio la sua vita.
Con me sta bene ma non ha il coraggio di decidere,ammette di farmi del male espera che sia io a togliere l'impiccio, a trovare l'uomo che può rendermi felice, poi si pente delle parole mi cerca e io sto male, continuo a non voler vedere le cose come stanno. Soffro e ho paura di perdere quel che di positivo mi dà,anche se poco e sempre meno;so che la sua è una situazione difficile ma non riesco a metterlo alle corde ho paura di restare sola ancor di più e abbandonata. e soprattutto beffata.
Perchè un uomo ha il coraggio di comportarsi così? mi sento triste non mi do la colpa di aver fatto torto alla moglie perchè non sono stata io a volere la relazione, me ne sarei guardata bene.....ma credevodi essere forte nel respingerlo ma mi sono tradita.
Ora quello che vorrei è trovare la serenià ma non posso dimenticare questi 8 anni che mi hanno segnatola vita e che mi hanno legato a lui così intimamente come non mi è successo mai.
So che l'unico consiglio che posso avere è quello di lasciarlo ( ci ho provato e soffro troppo e poi o lui o io ritorniamo)poi mi chiedo è giusto,dopo tutto, che lui viva sereno nella sua famiglia riunita con soldi e benessere e impegni in parrochia? dopo che ha contribuito e voluto la rovina della mia famiglia? ha voluto la mia libertà per che cosa?
se volete aiutarmi in qualche modo con qualche consiglio ne sarei grata. Vi ringraziogiusy

NON SO' COSA SIA MIGLIORE PER ME

anniky Età: 20 Storia strana la mia ,ma forse anche un po banale... una ragazza di 20 anni che conosce in una chat un uomo di 32 anni ( ormai 33) ...
all'inizio non ho dato peso a questa conoscenza , la maggior parte dei miei amici ha quell'età anche se puo sembrare strano mi trovo molto a mio agio,poi lui ha insistito e la conoscenza si è andata sempre più approfondendo, fin qui tutto normale possiamo dire , ma si deve aggiungere a tutto questo i miei problemi nella gestione della mia vita, influenzata molto .. direi troppo anzi totalmente dai miei genitori, dalla presenza costante, imponente di mia madre.. che poi dopo tutto ( e tutte le rinuncie alle quali mi ha sottoposto e mi sottopone ) urla sempre che io come mio fratello siamo stati grandi impedimenti nella sua vita , che lei di questa vita è stanca .. insomma sono anche una delusione per mia madre ...
ma torniamo alla mia storia , i miei problemi influiscono sulle nostre uscite .. non riusciamo ad incontrarci spesso , e per molto tempo , ma in quelle poche volte e poche ore io ho imparato a leggere i suoi occhi e me ne sono innamorata , come del suo sorriso, del suo carattere,anche se molto forte e imponente e molto somigliante a quello di mia madre ;lui.... mah non saprei dire con precisione cosa provava e prova per me ,all'inizio sembrava una normale conoscenza , poi tutto cambia io inizio afrequentare di più l'università .. e quindi mi libero della mia casa e dei miei genitori , creo molte più occasioni per incontrarci , lui anche .. ma poinon si è mai più presentato a nessun appuntamento, non avvisava prima , e dopo si negava per almeno 5 giorni...poi una volta mi fece una sorpresa e mi venne a prendere all'università ... siamo stati insieme 2 ore , e quella fu l'ultima volta ! quella volta mentre si parlava e io cercavo di fargli capire che gli volevo bene , che sarei voluta entrare di più nella sua vita , perchèmi stavo affezzionando sul serio e non sopportavo che mi escludesse , o mitrattasse in maniera superficiale , lui mi rivelò di aver fatto sesso con unaragazza , nella settimana precedente , settimana nella quale non si era fattosentire perchè avevamo discusso ; c'è da dire che io e lui non abbiamo mai fatto l'amore , io sono ancora vergine e questa cosa mi bloccca non poco,quindi mi sentii in colpa e in un certo senso lo perdonai. poi dopo quellavolta non ci siamo più rivisti , ma solo sentiti ... io creai altri appuntamenti ma lui non venne , li creò lui ma lo stesso non venne , sempresenza avvisare , le scuse successive erano sempre il lavoro, il padre malato, e tanti casini !!! io sono sempre rimasta ad aspettare , e gli ho sempre voluto bene ! quando poi tutto cambia a dicembre ... il mio compleanno ... se lodimentica e non si fa sentire per 10 giorni , quando poi ritorna mi lascia con una frase scritta in una chat !! discutiamo parliamo litighiamo .... mi dice dopo 8 mesi di volermi bene , dopo e prima di quella volta non l'aveva mai detto, ritorna da me .. ma ritornano le bugie , i tradimenti, e gli appuntamenti ai quali non si presenta ! e io continuo a stare male , continuo a mostrarmi comprensiva , a perdonare tutto , credendo alle sue bugie , ma stomale perchè in tutto questo mi sono innamorata e non riesco a lasciarlo andare, non riesco a lasciarlo anche se sto male anche se so che sarebbe la cosagiusta! poi arriva il giorno in cui mi dice che ha conosciuto una ragazza chela sta frequentando , che lei per gelosia avendo visto il mio numero sul cellha provato a chiamare ( e infatti ho ricevuto chiamate anonime ma senza risposta) mi chiede di accettare questa cosa , di dargli del tempo, mi dice cheora vuole mettere la testa apposto , vuole crearsi una famiglia, vuole la calmae la tranquillità e mi dice che sa che con me potrebbe tutto accadere ma nonriusciamo a frequentarci per un motivo o per l'altro dice, ( come sempre da lecolpe solo a me e ai miei problemi, ad ogni litigata era quella la sua conclusione ) mi chiede di aspettare , accettare questa cosa fin a quando noncapirà chi scegliere .. poi scompare non si fa sentire , io lo ricerco ma nonmi risponde, allora gli invio una mail dove gli dico tutto quello che provo,che ho provato, quello che avrei voluto da lui ma che non mi ha dato , e quelloche mi ha dato ma che poteva evitare di farmi, gli spiego che io non so se sonodisposta anche a questo, che poi non è tutto csi difficile basterebbe solo lasua presenza , e la sua volontà e il suo amore , e si potrebbe superare anche imiei casini, sa che io se mi innamoro do tutta me stessa , e anche i 13 anni di differenza non mi sarebbero pesati , e non mi sarei pentita e vergognata diniente sa che sarei arrivata al punto di presentarlo ai miei e di parlarechiaramente con i miei genitori di lui ... se solo lui non mi avesse solo illusa ... diceva e dice ancora di volermi bene, che io con il mio modo di fare con la mia dolcezza , la semplicità l'ho colpito , gli sono entrata dentro , e ormai non sa più staccarsi ,anche se a volte vorrebbe per evitarmi di staremale , si giustifica dicendo che è carattere, il suo , essere chiuso , volere tutto subito , dice che la sua vita ora va troppo in fretta e lui non si ferma a pensare più di 5 min , che tutto gli sembra già fatto , vissuto ... insomma vive l'opposto di quello che io vorrei !!
ma ancora gli voglio bene , ancora lo amo... e anche se ho deciso di allontanarmi non ci riesco , penso a lui ogni minuto !! sto male sono distrutta , non so più quale sia la cosa migliore per me !!!!

E' POSSIBILE RITROVARSI CON L'EX ?

azzurro futuro Età: 55 A 48 conosco lui, 55, sposato, di una città vicina,abituato a relazioni extraconiugali.
Dopo 2 mesi esce di casa, con la scusa di una crisi esistenziale. Viviamo insieme per un anno, mai screzi, amore totale,ma mantiene legame con moglie e figlie da cui torna la domenica,quando io devo assistere i genitori malati. Poi la figlia sposata è incinta, l'altra sta per sposarsi, quindi rientra dalla moglie con l'impegno a tornare definitivamente da me.
Soffro orrendamente, mi sento abbandonata, ma lo aspetto. Però passanogli anni, al quinto perdo la fiducia, lo tradisco, ma lui lo scopre. Soffre da morire,va in depressione ed entra in terapia che continua per un paio d'anni.Restiamo insieme anche se qualcosa si è rotto. Dopo un anno esce di casa ma nonper vivere con me. Ha conosciuto un'altra e sta con lei. Ho sofferto il dolore più grande della mia vita. Per 8 mesi ho desiderato di morire,il cuore mi faceva talmente male giorno e notte che me lo sarei strappata.Ho resistito grazie a mio figlio e alla terapeuta meravigliosa che ho trovato.Ho fatto corsi di ogni tipo, cominciato a correre, la Maratona di New York. Poi ho incontrato un vedovo coetaneo, vicino di casa. Stiamo insieme da quasi 3anni. Siamo sereni, abbiamo molti interessi in comune, ce la passiamo, funzionabene anche fisicamente. Unico neo: la sua famiglia tollera appena la miapresenza. Lui ha resistito e io anche. Tuttavia fra noi si parla di volersibene, mai di amore. Lui sa pochissimo di me, e io poco di lui. Nulla diparagonabile alla condivisione/intimità/empatia che avevo con l'ex,con cui hocomunque mantenuto rapporti telefonici in cui mi apro come non riesco a fare col mio compagno.
L'ex e io non riusciamo a spezzare il nostro legame, abbiamobisogno di sentirci, ognuno per l'altro è stato il massimo.6 mesi fa l'ex lascia la donna con cui stava da 3 anni perchè ha capito che hasempre amato solo me, mi vuole sposare!!! Per me è uno tsunami. Metto in discussione il mio legame: davvero voglio una vita in cui c'è solo il volere bene e non l'amore vero, quello per una persona che per te è tutto e per cuitu sei tutto?
Decido di tornare con lui, ma quando sto per dirlo al mio compagno non ce lafaccio. L'idea di farlo star male mi blocca. E' una brava persona, ha già unavedovanza. Non posso,E così nulla cambia.L'ex sta malissimo. Ancora depressione, sonniferi. E' ferito e reagisce conrabbia.Ma ancora una volta il legame non si spezza. Pur dolorante e ferito mi cercaancora. Accetta la mia scelta, se è quello che voglio. Mi ama davvero, habisogno del mio bene, ma mi vuole felice. Ma IO CHI VOGLIO??? L'ex per me è l'Amore con la A maiuscola e il Dolore con la d maiuscola.Il compagno attuale è affetto, serenità, sicurezza di avere vicino una personaretta che non cambia idea ma anche di essere "una seconda scelta" e anestesia di quella parte di me intensa e passionale che con lui non è soffocata.
Ma mi domando:E' POSSIBILE RITORNARE INSIEME CON L'EX DOPO TUTTO QUESTO? E' POSSIBILE RITROVARSI? Quello che non riusciamo a troncare è amore odipendenza??? Ora l'ex ha conosciuto una donna (che mi somiglia) che si è innamorata. Luirecalcitra, prima di provare con lei mi chiede se davvero io non gli dòsperanze. Sento che mi ama, davvero con tutto se stesso e che soffre. Lo spingoa non restare solo, a provare un legame come quello che ho io, anche se diceche continua ad amare solo me. Sono combattuta. Mi sento lacerata. Ho il terrore di provare ancora dolore, mail timore di non provare più amore.
CHE FARE????? datemi un consiglio?
Si può vivere anestetizzati? Si puòrinunciare all'Amore con la A maiuscola per barattarlo con la serenità? Non mi riconosco più.

MI SENTO IN PRIGIONE

sono giovane, lo so, ma ho avuto delle relazione con gli uomini che, col senno di poi, mi hanno fatto riflettere...e, sinceramente, aver anche un senso di timore e soffocamento.
Non riesco a vivere storie d'amore spensierate, le quali, alla mia età, dovrebbero esser semplici da costruire...inseguo sempre quelli che finiscono con l'essere i miei carnefici! sono sempre stata lasciata, nonostante ciò parto sempre alla carica, contatto l'uomo che non mi vuole più, non riesco a farmene una ragione, penso sempre che tutto si sistemi..anche quando dall'altro capo del telefono l'ormai ex fidanzato in questione mi dice in tutti i modi che è finita.da poco sono sola, ma mentalmente e col cuore ancora mi considero impegnata...il ragazzo in questione ha dei problemi con se stesso, parla spesso di una difficoltà nel crear relazioni, io stessa sono stata la sua prima ragazza , quella con la quale è riuscito a costruire un rapporto...all'alba dei suoi 30 anni!!mi sento una bambola, tirata in causa quando lui si sente in pace con sè e respinta quando riaffiorano le sue difficoltà col mondo...ho provato a difendermi, a non pensarlo, a non sentirlo..eppure, quando avverte che mi sto allonando da lui fa di tutto per riprendermi, ed io ci casco...essendo solita a dare molteplici opportunità e... provando dei forti sentimenti verso questa persona.mi sento protetta da lui, ma allo stesso tempo lo considero la persona che più mi sta facendo del male...ho paura, non riesco ad accantonarlo, mi sembra di morire senza di lui, ho bisogno del suo appoggio.è contraddittorio, a tratti sembra intenzionato a crescere con me, a costruire qualcosa stando al mio fianco, altre volte vuol la solutidine e mi allontana...sto impazzendo...mi sento terribilmente sola, in questo anno è stata la persona più importante per me, una spalla sulla quale piangere ed una bocca con la quale sorridere...mi sento in prigione, ho paura di non riuscire a reagire, gli ho addirittura chiesto se può cambiar numero, cosi almeno, se lo cerco, non risponde...trovo spento... faccio vani tentativi, sperando di smettere...l
a mia infanzia potrebbe essere il punto di partenza: mio padre mi ha abbandonato, decidendo volontariamente di spegnere la sua vita...

firmato EpitetoFisso

VOGLIO IMPARARE A STARE DA SOLA

Ho 33 anni, una storia triste alle spalle di abusi infantili da parte di mio fratello, di anoressia post età puberale, di accanito odio contro me stessa per essere stata a soli 4 anni l'oggetto del piacere di colui che doveva essere il mio compagno di giochi, che mi ricattava dicendomi che se non gli avessi permesso di mettere le mani nelle mutandine, non mi avrebbe voluto più bene...
Sono stata in terapia per qualche tempo, ho perdonato mio fratello, ho diminuito l'odio verso di me, ma continuo ad avere relazioni sentimentali con uomini sbagliati. Più volte sono finita in ospedale a causa dello stress e del male d'amore, che mi consuma lentamente, che mi toglie il sonno, l'appetito...che è come un dolore straziante.
Ho imparato a gestire questa disperazioneinteriore che fino a qualche tempo fa mi spingeva a provocarmi delle lesioni con coltelli o a spaccarmi la mani contro i muri. L'ultimo rapporto che ho dovuto chiudere, con molto dolore, è durato quasi un anno... quest'uomo ha delle problematiche personali molto gravi, è una bestia con tutti e anche nei rapporti sessuali è molto irruento e violento e preferisce venire da solomentre si guarda allo specchio nel suo fisico perfetto. Ancora una volta ho lasciato che qualcuno abusasse di me... senza provare piecere nell'atto sessuale, senza ricevere una carezza o un bacio, ancora per scontare quelle colpe che non ho. La mia è una visione distorta dell'amore, ad oggi ne sono consapevole.Voglio trovare la forza di imparare a stare da sola... non posso pensare di amare qualcuno se prima di tutto non amo me stessa. Scriverò ancora per sentirmi in compagnia di persone che come me sono alla continua ricerca di un equilibrio interiore. GRAZIE per l'opportunità...

lunedì, ottobre 05, 2009

FA' MALE ESSERE ANNULLATI

vita Età: 41 Sono legata da 2 anni ad un uomo sposato che amo alla follia.
Nel momento piu' brutto della mia vita, ossia l'imminente morte di mio padre (padre che ho amato enormemente),mi sono trovata, a causa di un banale screzio,lasciata e mai piu' cercata, dall'uomo che ha sempre detto di amarmi.
La malattia di mio padre e' stata improvvisa, lacerante , devastante e ha trovato me e la mia famiglia attoniti ed inorriditi di fronte ad un mostro che stava uccidendo il migliore di noi: PAPA'!!!!!! Ho assistito alla sua morte ,atroce ancora da ricordare. Dopo 5 mesi (a partire dallo screzio,passando dalla morte di mio padre ed ulteriori 3 mesi) ho avuto bisogno di cercarlo nuovamente, perche',nella totalita' del tempo trascorso, non c'e' mai stato un solo momento in cui, a dispetto della tanta sofferenza vissuta, io non ne abbia sentito costantemente la mancanza e/o il bisogno,nonostante il suo abbandono. Dopo 5 mesi mi sono riproposta ed abbiamo ricominciato il ns rapporto per altri 5 mesi, che ho pensato fossero i migliori vissuti finora, perche' stavolta consapevoli di come era stato il ns tempo l'uno senza l'altra, di quanto male ci fossimo regalati per stupidita',orgoglio,paura, etc. Qualche giorno fa' ho deciso, sperando che i tempi fossero maturi,di raccontargli che nei mesi di BUIO, dopo piu di tre mesi che non avevo piu' sue notizie, mi ero ritrovata dentro una specie di storia con un mio ex, sperando che qualsiasi cosa mi sollevasse da un dolore cocente, da una senasazione totale di perdita. Mi sono sentita per 5 mesi come pezzo di carne inanimato che ha tentato non so' nemmeno cosa per rianimarsi. Questa specie di storia,durata circa un mese (piu' il tempo in cui non ci siamo visti che quello vissuto,) ha finito col rendermi sempre piu' chiaro quanto mi mancase il mio lui.Non riuscivo a vivere e a farmi vivere da nessuno se non attraverso i modi a noi due noti.IL MIO LUI adesso mi ha lasciata perche' non sono stata leale 5 mesi fa ,quando abbiamo ripreso a vederci. L'accusa e' che dovevo dargli la possibilita' di scegliere se stare con me nonostante la mia breve storia. Chi ha tradito chi? e chi ama veramente chi. Prova schifo per avermi toccata in questi mesi . Ho provato a ricordargli che il suo abbandono per me è equivalso ad un tradimento ma l'amore che provo supera qualsiasi dolore, potendo io accettare il fatto che non ha saputo fare la cosa giusta per mio padre, che si puo' sbagliare anche gravemente ma e' bellissimo se hai la possibilita' di essere riaccolto e rimediare cosi' al danno arrecato.A me questo trattamento,adesso,non e' stato riservato. Trovo tutto iniquo .
Famale tradire ed essere traditi, fa' molto piu' male essere annullati. Non vuole considerare l'eventualita' di riconsiderare tutto col tempo e non a caldo. Ho tentato di stargli vicino, stando peggio di lui . Non ho mai visto tanta cattiveria e mi sono vista seppellire

AMORE NON CORRISPOSTO

MARGHERITA Età: 48 Non mi è mai successo fino ad ora, nessuna esperienza di storia passata mi può aiutare ad uscire da questo groviglio.
Mi sono innamorata di un uomo sposato, ma non è questo la vera difficoltà. La vera difficoltà è che non è un amore corrisposto. Benchè questo basterebbe a troncare questa dipendenza affettiva, mi sono intestardita oltremodo.I buoni propositi ci sono, ma svaniscono quando per motivi lavorativi (lo sento per telefono), o lo incrocio sui mezzi che mi riportono a casa. Non c'è un distacco netto, cosa che penso sia decisiva per mettere un punto su questa storia, ma c'è anche la mia debolezza a prendere veramente una decisione definitiva.Rimango qualche giorno molto arrabbiata, ma quando mi passa ecco che il pensiero va a lui, e non riesco a volergli "male", quanto basta, per dire fine. Passo e ho passato momenti di estremo sconforto pensando e accarezzando anche pensieri non proprio positivi, ma quando mi riprendo è come se non avessi memoria dei terribili momenti di inferno.Come se non bastasse, il suo modo caratteriale di due personalità in una persona, mi getta ancora di più nella confusione, se un momento pare sia propenso a vedermi e stare con me, il giorno dopo rinnega quello che ha detto il giorno prima, o dicendo che io fraintendo.Questo comportamento oltre a gettarmi nel dolore più nero mi manda completamente il tilt. Le ho provate tutte, ma devo ammettere, che non sono ancora riuscita a risolvere questo problema.L'amore pensavo, è una bendidizione. Ma devo dire, che come sono capace io di amare, non lo è.Grazie.

UN TRUFFATORE D'AMORE IN CHAT

coraline Età: 30 In chat si è presentato come medico dell'ospedale di Genova .anni 47.Ci siamo incontrati.Ci separano 300 km.ha voluto conoscere i miei. mi ha chiesto di sposarmi. ho procurato i documenti.io ho 30anni.mi sono innamorata come non mai.adesso dopo quasi due anni di saltuari incontri appassionati e tormentati ho la conferma che non è mai stato un medico,che ha tre figli,una ex moglie,una convivente, un'amante ufficiale che va a trovare quando lo aspetto dopo che lui mi ha giurato:domani staremo insieme,prepara un buo pranzetto....Mi continua a dire ti amo. Se non mi trova al telefono mi chiede con chi lo tradisco! ho scoperto che è un truffatore schedato.E'sottinteso che non mi ha sposato ed io sto morendo di dolore.Bevo,antidepressivi.MUOIO
Soffro tantissimo.Non riesco adire basta ad un uomo conosciuto in chat che tardi ho scoperto un bugiardo spietato.Vivo un conflitto struggente fra odio e amore e per attenuarlo bevo,antidepressivi,niente cibo.Vorrei almeno avvisare le altre vittime di non credergli quando un "Giorgio" si spaccera' medico genovese infettivologo, pronto a sposarsi.In effetti è un pregiudicato che vive di espedienti,divorziato,convivente con una donna che gli ha dato un figlio nove anni fa e che lo continua ad ospitare,infinite "amanti".Attente o finirete come me.Senza dignita' e impazzita dal dolore.Si perche' anche se so, continuo ad amarlo ed offrirmi a lui. Attente perche' la sua eta'è di 52 anni, on40.Ho bisogno di un mostro....o lo sono io''?????

IL NOSTRO E' STATO UN AMORE VERO, ELETTIVO

spillatrice Età: 36 Sto insieme a mio marito da 11 anni, sposata da 4.
Grande amore, fino a qualche mese fa mai un dubbio, un'incertezza, rapporto normale con alti e bassi, ma la certezza dei nostri sentimenti e del nostro rapporto.Rapporto però che era in parte inghiottito da eventi e obiettivi in cui eravamo impegnati (matrimonio, casa, ricerca lavoro stabile, avvicinamento a casa...).Ma appena tutto si stava risolvendo ...incontro lui...lo conoscevo già, ma solo simpatia...invece senza averlo voluto e cercato scoppia un amore folle e mi accorgo del grande vuoto e senso di piatto che c'era nel mio rapporto e che si stava evidenziando solo ora che le cose esterne si erano risolte. Mi rendo conto che anche non avere avuto rapporti sessuali da quasi 2 anni era un sintomo ben preciso, che all'inizio lo pensavamo come un problema, poi lo abbiamo accantonato come se fosse normale.
Anche lui è sposato e ha 2 figli piccoli...anche lui ha problemi con la moglie per come la vita che fanno li ha allontanati e per la piattezza pur se anche il suo è stato un grande amore e un rapporto vero. Viviamo la storia con grande coinvolgimento emotivo...siamo davvero due anime affini che si sono sempre cercate...ci diciamo sempre che se ci fossimo incontrati un pò di anni fa ci saremmo scelti e sposati dopo un mese. Nascono anche gran sensi di colpa e cerchiamo anche di contenere il coivolgimento fisico. Più il tempo passa più i suoi sensi di colpa crescono,non riesce più a gestire i due piani...in un momento di lontananza si accorge che deve e può provare a recuperare il suo matrimonio...per i figli, per quello che ha costruito e in cui ha creduto con la moglie, perchè qualcosa c'è ancora e deve provare a farlo rinascere...e io mi rendo conto che è giusto davvero,anche perchè io continuerei con lui, ma comunque in questo momento non sarei decisa o disposta a chiudere con mio marito...perchè non sono ancora sicura di non amarlo più....con vari tira e molla...si parla e si chiude 4 giorni fa e io decido anche che non ci sentiamo più (lui non vorrebbe, dice perchè non possiamo conservarci come persone?) gli dico che non siamo amici, probabilmente non lo saremo mai e che lo voglio come mio uomo o come nulla!!! Averlo perso mi fa stare malissimo, ho preso l'occasione per cercare di riaprire il fronte con mio marito, era tutto fermo...si intuiva la distanza ma non ne avevamo parlato...gli ho raccontato della crisi dei miei sentimenti (non del fatto di provare qualcosa per un altro) e stiamo provando a trovare delle strade di comunicazione...ma io continuo star male e pensare all'altro e non capisco cosa provo per mio marito e soprattutto temo di usarlo come un ripiego e non voglio per il bene e rispetto che gli porto. Ho dei momenti in cui sono molto convinta di ciò che abbiamo fatto e di quanto è giusto e che se davvero non riusciremo a stare l'uno senza l'altro...almeno avremo capito...e sapremo cosa fare, ma altri momenti sono nel panico, vorrei chiamarlo, farei qualunque cosa per abbracciarlo e so che anche lui lo vorrebbe anche se è più deciso e consapevole di dover fare una scelta diversa rinunciando...
Negli ultimi 4 giorni ci siamo scambiati un sms per un evento grave accaduto e lui mi ha scritto "ti voglio bene", ma io non ho dato seguito perchè sento che è meglio o tutto o niente o che comunque dobbiamo capire...ma ho una paura folle di perderlo definitivamente o di averlo già perso. So di non poter chiedere a lei cosa fare, deve sentirlo il mio cuore e anche la mente, a volte vorrei provare a lottare per questo sentimento, ma ho paura di non riuscire a farlo prevalere sulle circostanze o su altri sentimenti o di fare comunque la cosa sbagliata sia per lui che per me (come posso continuare acercare di mettere in crisi lui e i suoi propositi se io non sono decisa) e quindi mi dico che è meglio se aspetto senza fare nulla...ma non è nel mio modo di essere...divento pazza!!!
Mi proprongo di riprovare con mio marito...e provoa farlo... dei momenti mi sembra di riuscire, ma i miei sentimenti in questo momento sono sotto stress, a volte in dolore acuto e non ci capisco nulla. Probabilmente la risposta è attendere...ma mi viene un'angoscia e a tratti sto davvero malissimo e poi temo di pensare incosciamente che lui chiamerà e tornerà...e non devo farlo perchè altrimenti il mio distacco è fasullo e non neesco fuori davvero. Insomma vorrei un consiglio su cosa fare e su cosa tutto questo vuol dire. Aggiungo solo che sia il mio per mio marito che il suo per sua moglie sono stati amori veri e grandi e persone che stimiamo e rispettiamo e con cui abbiamo costruito delle cose importanti, che nel suo caso dice non si è spento del tutto, semmai è una froma più matura e poi ci sono i figli e nel mio non so...non ho ancora capito.
Il nostro è stato un amore vero, profondo,elettivo che non avrebbe avuto limiti o rivali se ci fossimo incontrati qualche hanno fa quando tutto non era così complicato. Grazie davvero e buona giornata.

UN MARE DI DUBBI

Marco Età: 31 Buongiorno,vi scrivo per l'enormità dei dubbi che mi assalgono e per la grande mancanza di felicità da cui sono afflitto,dopo aver lasciato la mia compagna,con cui convivevo da 2 anni,ci stavo insieme da 8 anni. Non è mai stato il rapporto perfetto,abbiamo entrambi (più io che lei ritengo) dovuto affinare non di poco i nostri caratteri per restare insieme tutto questo tempo. La cosa certa però è che ci siamo amati moltissimo, che facevamo progetti di vita insieme ormai già da tanto. Dopo aver scelto la casa da comprare insieme, cominciato a mettere "nero su bianco" il nostro futuro tutto è cominciato a starmi stretto:la nostra vita insieme,il nostro futuro. Facevo fatica ad accettare i suoi difetti,quali la testardaggine e la gelosia. Nello stesso tempo conosco un'altra donna, alla quale comincio a pensare praticamente sempre, pur non intrecciando alcuna relazione, se non di amicizia. Vedevo in lei tutto ciò che la mia compagna non aveva: capacità di comprensione e di dialogo, dolcezza.Tutti questi cambiamenti mi portano, subito prima dell'acquisto definitivo della nostra casa,a rompere la relazione. Le parlo dei problemi dal mio punto di vista della nostra coppia e le dico che non so se la amo ancora. Lei, ovviamente, si dispera, io cerco di accompagnarla nel dolore, di consolarla. Ma per le prime settimane non ho rimpianti. Intreccio nel frattempo una relazione con la donna che avevo conosciuto poco prima della rottura: lei, come pensavo, si rivela il mio tipo di donna: comprensiva, dolce,intelligente. Ma dopo un mese dalla fine della relazione,inizio a sentirmi profondamente in colpa,a non vivere bene la nuova storia,essendo assalito da una profonda infelicità. Quasi fatico a ricordare tutto ciò che c'era di negativo nella storia precedente,che all’epoca mi rendeva la vita difficilissima, mi vengono in mente solo i bei ricordi,lei mi manca: siamo cresciuti praticamente insieme. Sento inoltre di aver rovinato la vita ad una persona che volevo proteggere da tutto, e l'ho fatto, per anni… fino a quando non l’ho abbandonata. Insomma, sono passati 3 mesi,sto ancora con quest'altra donna, perfetta tra l'altro,ma non riesco a dimenticare la mia compagna "storica" che io stesso ho lasciato.
Mi chiedo:ho fatto bene se tutto ciò mi ha portato una tale infelicità? E' senso di colpa, è amore o è solo affetto? Come posso dimenticare o superare questo dolore se non distraendomi,come già faccio ormai da mesi? E inoltre,mi pesa che di tutto il dolore che provo,la mia ex compagna non ne sa niente,in quanto io,per non darle speranze e farla soffrire di più,non ho mai riaperto alcuna porta,anzi, quando l'ho sentita recentemente,l'ho trattata con freddezza, se pur con la morte nel cuore...pensando di fare il suo bene. Insomma, dopo tante riflessioni, credo che la donna con cui sto ora sia effettivamente più "adatta" a me...ma nello stesso tempo mi viene un dubbio: non è che avrei dovuto fare di più per restare con la mia ex-compagna? Parlarle e darle una chance di cambiare dopo 8 anni insieme? O addirittura, se mi fa così male che lei soffra, non è che avrei dovuto restare con lei a tutti i costi, come avrei fatto, per mie convinzioni, se fossimo stati "sposati" con figli...? Spero di ricevere da voi una risposta,sono davvero sommerso da questo mare di dubbi,emozioni, dolore e non so proprio come uscirne.Vi ringrazio calorosamente.