venerdì, dicembre 28, 2007

AUGURI DI BUON ANNO

"ATTESA tumulto d'angoscia suscitato dall'attesa dell'essere amato in seguito a piccolissimi ritardi (appuntamenti, telefonate, lettere, ritorni).

“Sono innamorato? – Si, poiché sto aspettando”. L’altro, invece non aspetta mai. Talvolta, ho voglia di giocare a quello che non aspetta; cerco allora di tenermi occupato, di arrivare in ritardo; ma a questo gioco, io perdo sempre: qualunque cosa io faccia, mi ritrovo sempre sfaccendato, esatto, o per meglio dire in anticipo. La fatale identità dell’innamorato non è altro che: io sono quello che aspetta.

Un cavaliere era innamorato di una nobildonna. Lei gli disse: "Sarò vostra solo quando voi avrete passato cento notti ad aspettarmi seduto su una sedia, nel mio giardino, sotto la mia finestra." Ma alla novantanovesima notte, il cavaliere si alzò, prese la sua sedia sotto il braccio e se n'andò." (Brano tratto da "Frammenti di un discorso amoroso" di Roland Barthes edito da Einaudi).
CON L'AUGURIO CHE IL NUOVO ANNO POSSA PORRE FINE ALLA VOSTRA "ATTESA"

E' POSSIBILE USCIRE DALLA DIPENDENZA AFFETTIVA ?

anna Età: 36 Leggendo il sito , mi chiedevo se sia possibile uscire dalla dipendenza affettiva pur rimanendo all'interno della relazione. Mi piacerebbe tantissimo poter amare , prendendo il bello del sesso e della passione senza soffrire per tutto l'altro dell'Altro. Si', perche' il mio principe azzurro all'improvviso si trasforma in un ranocchio...... Come faccio a non soffrire, quando torna a casa dopo una notte fuori perche' lui dice, io l'ho fatto innervosire? Come faccio a dormire durante queste notti? Come faccio a non provare odio quando lui , come adesso torna di mattino e dorme come un bambino ed io vorrei ammazzarlo, fisicamente intendo.Come faccio stamattina a nuotare, passeggiare, fare compere, questa rabbia mi succhia tutta l'energia. Quando l'ho conosciuto ero autonoma, indipendente, libera nell'animo, ballavo ,sorridevo. Ora sono seriosa, spesso triste, silenziosa, sola. Continuo a ballare pero',quando lui non torna a casa..... No, non mi tradisce, va solo al bar e torna a casa ubriaco e con una terribile puzza di birra e sigarette. Non accade spesso, ma quando accade lui mi dice che e' colpa mia.Questo mi rende triste.Io so che non e´cosi' eppure mi faccio sfiancare da queste accuse.Dove sono tutto il suo rispetto, il suo amore, la sua lealta´quando torna a casa ubriaco? Lui dice e' colpa mia, scappa da me , dalla mia negativita'..... Pero' se oggi io volessi scappare dalla sua puzza e dalla sua negativita' io sarei solo una puttana, come dice lui.Quando io prendo o tento di avere il suo stesso spazio, non va piu'bene, il gioco funziona diversamente. Stanotte lui ha fatto cio' che voleva, adesso dorme ed io devo stare a casa, altrimenti, dice lui, significa che ho fatto quello che ho fatto per uscire sola.S pesso ho pensato di essere vittima di violenza domestica, psicologica, una violenza che mi manipola. Adesso sto iniziando a diventare strategica, aspetto lunedi per essere felice, vado a nuotare quando lui lavora......Inizio a sognare di conquistare altri uomini, di tradirlo a casa nel nostro letto.... La gioia piu' grande, amarlo con freddezza, senza soffrire, usandolo un po'...Mi piacerebbe avere un dialogo, un aiuto sono sola.

HO UN OSSESSIONE PER IL MIO EX

KIMBERLY76 Età: 31 SONO UNA RAGAZZA DI 31 ANNI FERITA DA TUTTO E DA TUTTI. HO UN'OSSESSIONE PER IL MIO EX. LA STORIA UFFICIALMENTE è FINITA NEL 2005 MA ABBIAMO CONTINUATO AD AVERE RAPPORTI SESSUALI PERCHè NELLA MIA TESTA MI BASTAVA VEDERLO. HA SEMPRE AVUTO ALTRE DONNE DOPO LA NOSTRA STORIA. QUEST'ESTATE SONO RIMASTA INCINTA E DOPO MINACCE PSICOLOGIE E UN MIO TENTATO SUICIDIO HO ABORTITO. HO FATTO LA COSA PIU SBAGLIATA DELLA MIA VITA. LUI PER ME ERA LA VITA E LO SAPEVA QUINDI HA AGITO SU QUESTO FATTO. HO PERSO IL MIO BAMBINO HO PERSO DEFINITIVAMENTE LUI.PERIODO NERO. MI SONO APPOGGIATA AD UNA CARA AMICA CHE CERCAVA DI FARMI RAGIONARE MI FACEVA USCIRE: ORA STA CON LUI. L'HO SCOPERTO DA SOLA. NON SOCOME USCIRNE. IO LO AMO E VORREI SOLO VEDERLI SOFFRIRE ENTRAMBI PER QUELLO CHE MI HANNO FATTO E CHE IO GLI HO LASCIATO FARE. SONO ANCHE IN CURA DA UNO PSICOLOGO MA NULLA. KIM

SENTO CHE L'HO PERSA E STO' MALE

Leonardo Età: 37 E' per caso che navigando ho incontrato il sito. Ho bisogno di lanciare queste righe in rete perchè sto male. In poche parole la mia esperienza: ho trentasette anni e fino a nove mesi fa conducevo una vita normale, corredata di alcuni soddisfacenti risultati sul piano professionale. Dal punto di vista sentimentale invece sono stato sposato per nove anni con una ragazza più giovane di me di quattro anni. A questo periodo vanno aggiunti un paio d'anni di fidanzamento. Il matrimonio ci ha regalato due splendidi figli, di sette e quattro anni. La nostra era una coppia molto invidiata (entrambi belli, figli stupendi, buone possibilità economiche).Per tutto il tempo della nostra relazione non abbiamo mai litigato, un pò per una disposizione d'animo molto conciliante da parte di tutti e due, e un pò perchè, come ho capito successivamente, un certo gap culturale non ci ha mai permesso una totale condivisione di interessi, ragion per cui nel tempo si è sviluppata una sorta di mancanza di comunicazioni (ovvero il parlare di sentimenti, sogni, aspirazioni e quant'altro). Alcuni problemini finanziari che ho dovuto affrontare non li ho mai esposti in sede familiare più per un senso di protezione e per la paura di non essere capito. Inoltre l'arrivo dei figli, a cui comunque voglio molto bene, mi ha molto toccato: mi sono sentito messo in disparte da lei, che certo ha dato più spazio alla sua natura di madre che a quella di moglie/compagna. Il mio essere molto romantico e sognatore mi ha portato ad assecondare un incontro casuale avvenuto per lavoro all'estero: ho passato la notte con una ragazza bellissima e da allora tutta la mia prospettiva di vita è cambiata. Ho iniziato a tradire mia moglie, ricorrendo a sotterfugi quasi incredibili per poter alimentare la mia passione, che in breve si è trasformata in amore. Non riuscendo più a gestire la situazione sul piano sentimentale, ho preso l 'amara decisione di confessare a mia moglie non già il tradimento (anzi, in merito a ciò ho caparbiamente continuato a negare), ma la mia ormai totale mancanza di amore nei suoi confronti. Sono subito parso, ai suoi occhi come a quelli del mondo, come un pazzo, animato da motivi incomprensibili. Comunque sono uscito di casa, chiedendo un periodo di allontanamento dalla realtà coniugale. Mi ha dato molto fastidio il fatto che mia moglie non abbia (ai miei occhi, lei sostiene il contrario) "lottato" per la sua/nostra relazione, ma anzi, debitamente spalleggiata dalla sua famiglia d'origine, abbia accellerato i tempi per la separazione, che infatti è puntualmente arrivata. Sottolineo l'aspetto della sua famiglia d'origine, in quanto questo sicuramenrte ha costituito un aspetto mai pienamente risolto: lei è sempre rimasta la piccola di casa, da proteggere e tutelare. Ora che la cosa è legalmente risolta, benchè io sia pienamente colpevole degli esiti e benchè la relazione con l'altra donna continui e mi appaghi (anche se per ragioni logistiche ci è impossibile frequentarci quanto vorremmo), mi sento morire dalla scoperta che mia ex moglie ha cominciato a d avere una sua vita e-per sua stessa ammissione- è uscita con un altro uomo. Sento che ormai l'ho persa e sto male. Perdonatemi lo sfogo.....

LA MIA RAGAZZA HA TROPPI PROBLEMI

giuseppe Età: 28 Voce amica per favore, ho conosciuto una ragazza circa 6mesi fa,all inizio la vedevo tranquilla appena conosciuta,il giorno dopo cisiamo rivisti,ha iniziato a raccontarmi dei suoi problemi,delle sue crisi,dellamamma paralitica del ragazzo che gli è morto in un incidente di tutto e unpo,io essendo di animo buono,come avrebbero fatto tutti conoscendola esentendola parlare in quel modo e di tanti problemi l avrebbero mollatasubito,invece io ho continuato e mi ci sono messo insieme pultroppo per me.Hoinziato questa storia molto strana e travagliata molto piena di belle cose ebrutte,ma andando avanti vedevo che questa ragazza aveva problemi,avevadifficolta nel sociale e a stringere un rapporto di amicizia con qualsiasipersona,andando avanti con lei e conoscendola vedevo che èra una ragazza moltoindietro negli anni pure avendo venticinque anni qualche problema di testa lafaceva ragionare come una bimba..lei è molto speciale ma pur vedendo questiproblemi io sono andato avanti.In questo rapporto ne ho passate di tutti icolori specie quando si impuntava su un ragionamento e voleva sempre avereragione pur non avendola,quando non gli davo ragione o non la credevo inqualche cosa si incavolava in una maniera impossibile,è arrivata al punto chequando stava con me e si arrabbiava sbatteva il cellulare a terra e lo facevamille pezzi dopo si calmava e si pentiva di averlo sbattuto ,dopo un po ditempo che racimolava soldi ne comprava un altro e ogni volta che avevamo unadiscussione sbatteva nuovamente il cellulare a terra e lo rompeva dalnervoso.Questa ragazza aveva iniziato ad essere violenta,in un altradiscussione eravamo in macchina ha dato un pugno nel vetro della macchina e loha fatto mille pezzi,assurdo e io annibito e incredulo a tutto quello che stavopassando con questa ragazza ,ma pur litigando sempre io gli volevo bene perchevedevo che aveva bisogno di aiuto,non sono mai riuscito a lasciarla anzi quandominacciavo di lasciarla lei si pentiva e piangeva e guardando le sue lacrime mifaceva compassione e ci rimanevo,è successo anche che ben due volte mi ha messole mani addosso dal nervoso e dai suoi ragionamenti assurdi,io pero ci sonosempre stato e non so il perche,sembrava che una catena mi legava a lei pureche avevo desiderio di scappare via lontano e non farmi trovare piu,ma non cisono mai riuscito a lasciarla,se capitava che ci lasciavamo dopo due giorni leicoi suoi messaggi al cellulare riusciva a farmi tornare.Io cmq vedevo chequesta ragazza non era normale e che aveva bisogno di tanto ma tanto aiuto daqualcuno competente,stavamo sempre soli appena abbiamo provato a stringereamicizia con della gente dopo un po non si faceva ne trovare e ne sentire,lamia ragazza faceva ragionamenti fuori dal normale.UN giorno stavo con lei esiamo stati con mio fratello e gli amici,dopo che siamo andati via mio fratellomi chiama al celulare e mi dice con chi Cavolo mi ero messo e che lui e i suoiamici non la vedevano affatto normale,io ci stavo male sentendo tutto questoperche pur che lei aveva problemi ed io gia ero consapevole stavo maleveramente perche mi ero innamorato di una ragazza che non ci stava con la testae con dei problemi complicati.io pure ho sbagliato parecchio ,perche quando ungiorno ci siamo lasciati io ho parlato male in casa hai miei di lei e gli hofatto capire che stavo con una ragazza non sana di mente,dopo un po ci siamorimessi insieme e a lei ho raccontato che avevo parlato male di lei in famigliae che pultroppo i miei non l avrebbero mai accettata e lei per questo motivostava male,la colpa è anche mia non solo sua ,a prescindere che lei ha problemima io non dovevo mettermi in questa situazione,non dovevo innamorarmi dilei..dopo tutti questi problemi suoi che i miei non l avrebbero mai accettatasi era arrivata a una situazione assurda si litigava sempre ma non ci siamo mailasciati ci facevamo del male a vicenda,io non riuscivo a lasciarla e leineanche,fino a quando una sera dopo che siamo stati in un locale,ci siamoandati ad appartare in macchina,dopo un po ha iniziato a fare ragionamenti e adire per la centesima volta che stava male che i miei non l avessero maiaccettata ,io non ce la facevo piu abbiamo litigato pesantemente e io in quelattimo gli ho dato uno spintone dicendogli di andarsene e scendere dallamacchina ,lei piangendo e dicendomi in contiuazione che gli avevo messo le maniaddosso,da un pugno forte sul cofano della macchina e chiama il padredicendogli di andarla a prendere ,io vedendo questa sua reazione ho preso esono scappato via,ci siamo lasciati ma i problemi non finiscono perche poi dopolei iniziava a mandare sms col cellulare dicendomi che non dovevo permettermidi mettergli le mani addosso,cmq siamo stati un mese senza vederci ma leicontinuava sempre a mandarmi sms raccontando di quello che faceva,io purdicendogli che doveva lasciarmi in pace ma lei continuava,.volevo cambiarenumero ma non l ho fatto almeno non la sentivo piu,io ci stavo male sentendolama nello stesso tempo ero ancora innamorato.Un giorno gli mando un sms e glidico io se ci possiamo vedere per andare a vederci un film ,lei accetta,siamoandati insieme a vedere e stando assieme ci è venuta la voglia di baciarci ,eda la siamo ritornati ma il problema suo era che ora i suoi genitori nonaccettavano questa storia,il giorno dopo mi manda un sms e mi dice che nonpossiamo stare insieme perche i suoi non volevano,io ho accettato ma ci stavomale.Dopo una settimana mi richiama e mi dice che vuole vedermi ,io vado allappuntamento,mi chiede che dei suoi non se ne frega e che mi ama e vuole starecon me e cosi ci rimettiamo,mentre stiamo insieme come suo genere gli piaceparlare e a parecchie cose che mi diceva anche prima non la credevo,miracconta la storia che suo fratello ha messo incinta la ragazza e che avevanoperso il bambino,io so lei come è fatta gli ho detto che mi dispiaceva ,ilgiorno dopo volevo vederci chiaro e gli ho detto che volevo telefonare alfratello per sentire come stava.la mia ragazza subito mi dice che è meglio chenon gli dico niente al fratello della gravidanza che hanno perso,io non ci hovisto chiaro e ho detto alla mia ragazza se mi avesse detto la verita lei mi harisposto che era tutta una bugia,io sono rimasto esterefatto mi sonoraffreddato e gli ho chiesto perche mi avesse raccontato questa bugia e lei miha risposto che non lo sapeva gli era venuta cosi e mi ha chiesto scusa,pero iosono arrivato al punto che mi sono sentito prendere in giro e ho capito che unavvenire con questa persona non è alquanto normale ho paura per l avvenire,èuna ragazza che ha bisogno di tante cure pultroppo io le voglio bene ma mi farorealmente una ragione che non posso stare con lei altrimenti la mia vitafinisce,a me dispiace tutto questo e sto male da morire sto passando sei mesidella mia vita molto duri,spero che passi presto....don sever mi dia una mano eun appoggio morale un consiglio come posso continuare a vivere pur che questaragazza mi ha sconvolto l esistenza gazie aspetto una sua risposta. Cmq lafiducia in un rapporto è la cosa fondamentale senza di essa non si continua avivere bene una storia d amore,è questa che ha distrutto la storia fra me equesta ragazza,io pur essendo sincero con lei,ma lei sempre con bugie,è pureuna ragazza che dimentica facilmente ma ha una fantasia strepitosa inventa coseche dopo una settimana che te le ha raccontate te le racconta di nuovo lastessa storia ma completamente diversa e pur facendogli capire di aver cambiatola storia e che non fosse stata sincera lei continuava.non so in quella suatestolina cosa gli fruga,io innamorato e accorgendomi di tutto glielo facevonotare ma lei si impuntava e mi diceva che mi avesse raccontato tutta la veritae quindi litigavamo peche pur non accorgendosene cAmbiava tutto quello che miaveva gia detto mi raccontava una storia seria che aveva vissuto poi me laraccontava di nuovo dopo una settimana ma cambiava versione di quello che miaveva detto precedentemente.io allucinato da tutto questo e pur facendoglielonotare ,andavo avanti e ci passavo sopra.Quando conosceva una ragazza,tipo ungiorno siamo andati in un locale che lei conosce,ci siamo seduti ed abbiamoordinato una pizza nel frattempo parlavamo un po e ci guardavamo in giro evicino a noi c era una ragazza che nn conoscevamo,io parlando con la gente e essendo modestia a ,parte simpatico,questa ragazza era da sola e mi rivolge la parola dice se ero di napoli,o scherzando un po gli dico di si e la faccio un po ridere e finisce la.io e la mia ragazza nel frattempo , aspettiamo che ci portino la pizza,questa ragazza che mi aveva rivolto la parola gli arriva la pizza prima a lei e si sta per sedersi a mangiarla da sola,la mia ragazza vistoche stava sedendo da sola questa tipa la chiama e gli dice se volesse compagnia nostra ,lei accetta e si siede con noi .mangiando mangiando la pizza facciamo chiacchiere del piu e del meno ci stiamo conoscendo tutti insieme,ma si vede cmq che gli son simpatico vabhe..cmq ad un tratto la mia ragazza inizia a parlare lei e comincia a raccontare come precedentemente aveva fatto conme,racconta che lei soffre di crisi,che la mamma è su una sedia a rotelle che gli è morto il ragazzo in un incidente che gli è morto il cugino in un altro incidente che ha avuto una violenza carnale da un tipo che l ha messa incinta ed è scappato via che dopo tre mesi che era incinta ha perso il bambino perchè prendeva pasticche per la sua malattia e inconsapevolmente aveva ucciso il feto,cmq parla di tutte queste cose,io conoscendola subito cerco di distrarla e cambiare argomento ma lei imputandosi raccontava ancora dei suoi maledetti problemi,io e questa ragazza ci diamo occhiate per dire ma è normale una cosa del genere? ecco per dire il problema della mia ragazza,che ogni volta che cercava di fare amicizia femminili iniziava a raccotare disgrazie e giustamente la gente che sentiva parlare cosi scappava via dicendo nella loro testa che la mia ragazza non era normale e che sopratutto era una sfigata. questa è una storia molto difficile,sto scrivendo appunto per sfogare e per chiedere alla gente che la legge che ne pensa,io sono un ragazzo molto buono e sensibile e so amare e di questa ragazza sono innamorato pur che lei abbia tutti questi problemi ma anche troppi,non riesce ad agganciare amicizie femminili,ha solo amici maschi che sinceramente visto le sue condizioni non mi fido per niente,da una ragazza come lei bisogna aspettarsi di tutto,oggi è in una maniera e domani in un altra,ho preso una storia che non so davvero come possa essere possibile,sembra vivere in un mondo non reale eppure è la realta

domenica, dicembre 16, 2007

SONO MORTA MA VOGLIO RINASCERE

amarax Età: 51 Sono passati 2 anni.Era luglio 2005. Avevo capito che qualcosa non andava in mio marito. Gli chiesi un bilancio. Era il ns 23esimo anniversario delle ns nozze.Non impiegai molto.Mi disse che aveva una simpatia.Non disse chi,non voleva farmi soffrire più del necessario. Andammo invacanza. persi 12 kg. Non mangiavo non dormivo e fingevo.Con mia figlia che erac on noi.Poi tornati a casa lui disse a me "ti amo".Stavamo insieme come 2fidanzatini ma la storia mi aveva lacerato l'anima. Alla lettera. Ancora sto così. Nel corso di questi 2 anni ho scoperto che l'altra era una collega d'ospedale.Che ha 16 anni meno di me,19 meno di lui.Che non era una "simpatia" ma amore. Lui si è dichiarato sdoppiato. Ho voluto parlare con lei quando scoprii che era una relazione vera. Nessuna recriminazione nè accusa. Scopro che lei voleva una storia "normale" xchè il amrito è bisex. Ilmio aveva detto a lei (non a me) che eravamo(??) in crsi e quindi...mi dice anche che aveva avuto qualche "avviso" che lui era...abituato a lle relazioni... di guardarsi dalle avances. Lei era stata avvista .Io che lo conosco da quando avevo 14 anni non lo avevo capito. Mai prima di allora.Il mio mondo. ilmio passato in cenere.Ho sbagliato a parlare con lei. A dic 2006 lei ha un ritardo.Lui non ne vuole spaere.Lei chiama me x dirmi che io sono x bene e lui no.Che non lo stima.Che non ci lavora più insieme.Io crollo. Avevo sopseso il amtrimonio con lui x dargli il tempo necessario a realizzare che delle due amasse.Niente da fare. Continuava in parallelo con entrambe.Sospeso il amtrimonio gli ho detto che aveva due amanti...xchè stava sia con me che conlei...Il ritardo...pensavo che fosse finita.Ho controllato il suo cellulare e scopro che non comapre nessuna chiamata:tutto cancellato.Pensai è finita...se cancella ha da nasconder.mi conferma che la storia è iniziata di nuovo. Altrevacanze quellle di quest'anno. Le mie crisi con lui x cercare di ricondurlo ad una sola viat,non necessariamente la nostar naufragano miseramente.Ho capito che lui non vuole venirne fuori. Questa storia è importante almeno quanto la nostra. Lui vuole me e lei.Io ho detto basta.Sono stanca di soffrire. Di aspetatre.Ho fatto di tutto. Terapia x la depresiione..sia medica cheomeopatica. Massaggi shatzu...incontri con uno psicoterapeuta. Non è servito. Lui avrebbe dovuto cercare si separarsi da me o da lei.Non vuole farlo.Ho sbagliato tutto.Ho sbagliato a non metterlo alla porta subito.A non attaccare subitoquets astoria.Speravo lui capisse che voleva solo me.Non lo ha fatto.Non è servito il mio dolore, il mio amore che gli ho mostrato in tutti i modipossibili...non è srvita l'offesa che mi ha fatto lei con quella telefonata "auguro a te quello che tu auguri a me...2 come se io volessi il suomale.Chairamente lei non sa quello che ho detto alui:vai con lei. Falle fare un'ecografia.Vedi che emozione provi...ti sbatto io fuori e ti faci,lito ilcompito.Pe rcontro lei disse che s e c'era lo teneva con lei e lo faceva passare x il marito.Questo non l\'avrei permesso.L'avrei detto io al amrito.Spero che almeno questo le sia arrivato. Ma...non mi interessa più. Non ho nessun rimorso.ho fatto di tutto x salvare il mio amore e...lui. Non ci sono riuscita. Ho perso.Lui.Recupero la mia dignità-la mia pulizia interiore. Non sono complice di niente e di nessuno. Sono morta ma voglio rinascere.

NON BISOGNA FIDARSI MAI

daniela Età: 38 Dopo ben 5 anni ho reincontrato di nuovo una vecchia fiamma con cui avevo avuto una storia di quasi un anno , fatta di tradimenti ,bugie , brutte parole , falsità e tanti problemi derivanti dal fatto che avevo chiuso una storia di 7 anni con un altro ragazzo e lui un matrimonio con unfiglio . a distanza di 5 anni per caso e per lavoro ci siamo trovati di nuovo adiventare prima amici e poi amanti mentre lui si era risposato con un\'altra e aveva avuto anche una bimba . per caso un amattina mi contatta e mi racconta ilsuo problema di droga e da lì è nata tutta la mia sofferenza . ho cercato di stargli vicino di farlo sentire al sicuro anche se non avevo l'aiuto dinessuno nè di familiari nè di amici . chiedendo a conoscenti e persone del settore ho cercato di fargli risolvere il suo problema di droga (cocaina da molti anni, infatti era arrivato a fumarsela) e lo accompagnavo anche al sert per lasciare le urine e tanti problemi che ha avuto con la seconda moglie per la separazione e l'affido della bimba. Sono diventata una buona amica del primo figlio e ora dopo tanti problemi che si sono creati tra noi e spaccature causate anche da un aborto che ho subito quest'estate e la perdita al 2 mese del feto è andato tutto allo scatafascio . ci siamo lasciati in continuazione con l'intromissione della madre che non mi poteva più sopportare perchè mi considerava la causa del malessere del figlio . Lui mi ha cercato sempre in questi ultimi mesi e io stupidamente anche se delusa perchè durante l'aborto non mi era stato vicino e inoltre intratteneva delle telefonate con delle altre donne di cui negava l'esistenza e io lasciavo correre per i miei problemi e dicevo ma sai tanto sta sempre con me e quindi dove trova il tempo . invece nell'ultima litigata quando io mi sono arrabbiata perchè la madre mi aveva fatto una scenata sul posto di lavoro me ne sono andata e l'ho mandato afanculo rinfacciandogli i suoi problemi e ci siamo separati per ben 15 giorni durante i quali ho scoperto che si vedeva già con un'altra e che l'aveva già presentata come sua nuova compagna dopo tutto quello che ho passato io per lui. bel ringraziamento e io dopo che mi sono subita sempre i suoi vaffanculo e i suoi strani ritorni ora ci sto ancora male e alterno a momenti di benessere quelli di depressione perchè ripenso come mai è finita la storia e perchè uno stronzo mi ha portato in Grecia , ha fatto l'amore con me e poi una volta scesi dalla nave mi ha dato il ben servito dicendomi fatti una vita tua . si è negato quando sono andata a incontrarlo che lui ha una nuova compagna e me ne sono andata incazzata dopo che mi ero fatta restituire un regalo che aveva accettato da me il lgiorno della partenza . allora era solo un falso anche se lo so e sapevo non me ne rassegno, anche se so che il soggetto non era adatto a me perchè dipendeva in tutto e per tutto da me alla fine mi dà fastidio che proprio lui una larva umana sia riuscito a sganciarsi da me da cui diceva sai non posso stare senza di te 24h e poi ???? dice sai non è finita per un altra ma per noi . comunque con due matrimoni finiti e due figli a cui badare ha trovato il tempo per andarsi a trovare altra mentre rinfacciava a me che mifacevo altre storie da lui inventate. Dicendo sai ho inziato a freuqentre questa persona perchè credevo che tra noi fosse finita (dopo che da un anno non facevamo che lasciarci e prendere sempre a distanza di 15-20 giorni )e come una fessa mi pento di essere tornata insieme anche l'ultima volta quando oramai credevo e pensavo che fosse finita e che per il consiglio di un suo amico mi so fatta venire lo scrupolo a pensare che se succedeva qualcosa tra noi era per colpa di tante persone che avevamo fatto entrare nella nostra storia e tuti i pettegolezzi causati dalla sua vita travagliata. ora devo cercare di farmi passare questo momento di depressione e non pensare a lui come l'unico uomo che poteva farmi contenta perchè è stto l'unico che mi ha fatto sempre piangere e mi stava annullando come persona per il suo egoismo e il suo bisognodi non riuscire a stare da solo mi ha fatto credere di essere sola e importantee poi mi ha scaricato subito come un pacco per un'altra quindi ora ho capit oquello che già sapevo che non bisogna fidarsi e dare tutto se stessi ad un altro anche se questo può essere nella fogna e rimanere sempre con i piedi per terra.

LUI ED IL GIOCO D'AZZARDO PATOLOGICO

Caterina Età: 32 Siamo sposati da 8 anni, non abbiamo figli. Mentre stavamo preparando le nozze, mi sono accorta che lui aveva difficoltà economiche che non conoscevo. Pensando al peggio l'ho costretto a confessare che giocava d'azzardo e aveva perso diversi soldi. Ho ottenuto di chiudere il suo conto in rosso usando i miei risparmi e ho fatto in modo che non prelevasse soldi senza che ne fossi informata. Vedendo che ciò funzionava e che sembrava aver smesso di giocare, abbiamo continuato nei preparativi e ci siamo sposati. In realtà ci ha messo circa 3, 4 anni a smettere, cambiando modalità ma sempre giocando o comunque facendo spese inutili. Sono convinta che, anche se ora è tutto passato, ciò ha influito sicuramente sulla nostra relazione. Tra noi c'è molta tenerezza ma niente più, a quanto pare. Lui viene da una famiglia in cui il padre era alcolizzato, la madre e le sorelle probabilmente "co-alcoliste", perché tutti sembrano non essere consapevoli fino in fondo della situazione. Il padre - mio suocero - dopo la cirrosi epatica si è incanalato in una serie di malattie collegate alla prima, non accettando di curarsi come consigliato dai medici. Nessuno che abbia mai discusso con lui riguardo a questo.Io invece vengo da una famiglia in cui la madre ha una forte depressione, tuttora. Non so di preciso da quando è iniziato questo stato, ma sicuramente la reazione di mia madre rispetto ad alcuni episodi della sua vita e di quella della nostra famiglia è sempre accompagnata da crisi isteriche, pianti, paranoie ecc. Quante volte avrei voluto scappare da quella famiglia! Mia madre non voleva il mio lui - primo ed unico fidanzato - perché sapeva che mi avrebbe portato via da lei. E così è stato, ho accettato anche l'incertezza della sua compulsione del gioco d'azzardo pur di andarmene e di farmi la mia vita. Lui, a parte il lavoro, non ha hobby. A parte il giretto quotidiano al bar non ha interessi che lo portino fuori di casa. Si occupa delle faccende, in compenso a parte le coccole non si concede a me quasi mai. Sono stanca di chiederglielo, sono stanca di sentirmi dire "no". Non accetta che gli dica che c'è qualcosa tra noi che non va. Se lo faccio piange come un'aquila, magari arriva a dire che ho ragione e a parole sembra che abbia capito e poi si chiude nei suoi pensieri. E non succede niente. Io tengo tutto il mio dolore per questa relazione "insensata" dentro di me, in una specie di cassetto che non apro mai, e mi butto nel lavoro e in altre cose pur di non pensarci. Ho paura di avere figli da lui. Non mi sento realizzata come moglie, proprio per niente. Ora ho conosciuto un suo amico. Carattere "strano": molto duro fuori, molto tenero dentro e specialmente con me. Sicuramente più "vivo" di mio marito. Parole sue, ha sofferto di una crisi depressiva quando anni fa è stato buttato fuori di casa dalla sua compagna, e mi ha detto che vorrebbe una donna forte,come me. Mi attirano terribilmente la sua intelligenza, il suo corpo, la sua sensibilità. Mi ha riavvicinato allafede religiosa, mi ispira addirittura voglia di maternità. Da quando ci siamo conosciuti sul lavoro e abbiamo avuto modo di parlarci a lungo durante un viaggio, sembra che stia riflettendo sulla sua vita, vedo qualche cambiamento nel suo comportamento - più attento alla salute, alla sua cura personale, più aperto verso gli altri. Mi ha parlato apertamente del suo "hobby" di don giovanni, ma dice che lo fa per non soffrire della solitudine. Confrontandoci amichevolmente sul tema delle relazioni di coppia, è arrivato a dirmi, un po' per scherzo, che un giorno sarà lui a darmi tutto quello che non ho mai avuto. Adesso sono in grossa crisi con me stessa. Da un lato non so più come smuovere mio marito, dall'altro vedo l'altro come una possibilità. Temo di ripetere errori, in qualsiasi caso. Che fare?

NON HO RAPPORTI CON MIA MOGLIE

roberto Età: 38 Premetto che sono sposato e ho un bambino piccolo e che per motivi di lavoro sono dal lunedi al venerdi fuori casa. Da circa 22 anni sto' insieme a mia moglie e siamo sposati da 11, abbiamo avuto sempre difficoltà nell'avere rapporti sessuali completi perche' lei provava dolore durante la penetrazione e questo sia quando eravamo fidanzatiche dopo il matrimonio. Per un periodo durante il fidanzamento aiutata dal suo ginecologo era riuscita a superare questa situazione e poi appena sposati è rincominciato il calvario,i ns rapporti si limitavano a semplici rapporti orali. Il bambino e' nato dauna fencondazione assistita ( FIVET ) perchè lei ha le tube chiuse. Tutto questo e' andato avanti fino a quando sul posto di lavoro ho conosciuto una donna più grande di me di 6 anni separata e convivente con un'altro uomo.Tutto è cominciato per gioco fino a quando siamo usciti insieme e abbiamo avuto rapporti sessuali. Da un'estremo all'altro questa ragazza fa sesso in maniera eccezzionale a dir poco. Via via che ci frequentavamo mi accorgevo che mi stavo innamorando sempre di più di lei e anche lei inizialmente l'ho vista interessata a me e mi diceva che con l'altro uomo ci stava per non stare da sola. Ho provato ben due volte a liberarmi di mia moglie ma lei mi ricattava con il bambino e la casa dicendomi che avrei perso tutto, tra l'altro la casa era stata costruita da me e intestata a lei. L'altra donna anche lei aveva avuto una storia difficile alle spalle e per suo carattere manifestava pochissimo i suoi sentimenti e questo mi faceva ancora più male perchè non riuscivo ad avere dei punti fermi su cui far riferimento. Dopo due anni sono dovuto andare via dalla zona dove lavoravo e l'altra donna ha provato anche lei a liberarsi ma è andata in crisi dicendomi che forse i sentiimenti non sono cosi' forti perchè secondo lei dovevamo già stare insieme. Sono trascorsi quattro lunghi mesi ed io sto malissimo senza di lei, ci siamo visti 4 o 5 volte e lei non vuole piu' saperne di questo rapporto, mi dice che mi vuole bene ma non mi rivolge più parole affettuose. Tutto questo mi fa stare male perchè a casa con mia moglie non riesco più a essere sereno e continuo a pensare sempre a lei, tra l'altro dopo tutta la bufera mia moglie adesso riesce ad avere rapporti completi e questo non si capisce il perchè. Ho scritto questa storia perchè vorrei capire come andare avanti, e che cosa fare dei due rapporti. Non riesco a capire dove ho sbagliato e non capisco se tutto questo è iniziato perchè sto sempre solo fuori di casa ho perchè il mio matrimonio e finito. Prego chi vuole fare delle riflessioni le faccia con tranquillità es opratutto mi aiuti a fare chiarezza perchè sto vivendo malissimo.Grazie per l'attenzione
didi Età: 31 Mi sono separato da due anni perchè non sentivo più la vita di coppia come una cosa mia, mi sentivo fuori luogo in una completa routine. Ed oggi dopo varie storie finite male perchè ho due bambini, cosa molto difficile da accettare per le donne che sognano il loro matrimonio con abito bianco e fiori a go go, cerco una donna che sappia dare un vero valore al dialogo e che non si vergogni d'essere coccolata o che non ritenga debole un'uomo che non ha paura di dimostrarsi dolce e romantico. Solo un problema non riesco a superare la paura di rimanere solo che è quella purtroppo che mi spinge ad innamorarmi troppo in fretta e ritenere che ogni storia sia quella giusta. Così sbagliando mi tuffo nel mio lavoro e continuo ad avere risultati straordinari consapevole che i soldi, se sei da solo, comprano solo felicità apparenti e poco durature. Ciao e complimenti per il vostro sito.
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elisea Età: 27 Sono una ragazza sensibile e molto passionale. ho conosciuto in chat un uomo il quale mi ha fatto perdere i sensi via cam. lui mipaceva io gli paicevo ... provava interesse e a quanto pare mi aveva detto che voleva vedermi che si sentiva già trasportato cosi' via cam,poi una sera abbiamo chattato un bel po' via cam po ci siam sentiti e mi ha detto che non voleva piu' correre, che dovevamo andarci piano e cauti, che non voleva legami e che lo aveva precisato da sempre ma che non voleva vedermi piu' anche via chat spesso,di presenza non ci eravamo visti e ha detto al tel che era meglio cosi' perchè ci saremo attaccati anocra di piu' fisicamente e che voleva evitare legami,l ui ha 40anni ed è un uomo dolcissimo pero' ha paura delle conseguenze.quali? adesso io ho cancellato numero e tutto pero' vivo con la speranza che si ricreda. potrebbe pentirsi e cercarmi? come devo comportarmi? perchè si comporta cosi?dice di essere interessato ..che gli piaccio perchè?a presto e grazie
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chicchi Età: 27 Sto vivendo una storia difficile e brutta nonostante tutto non riesco a staccarmi da questa persona. la mia storia è iniziata circa un'anno fà, se mi guardo indietro mi rendo conto che non sono più lo stesso. all'inizio lei era affettuosa mi mandava un sacco di messaggini parlavamo al telefono ore e ore. lei però non ha mai voluto vivere questo nostro amore alla luce del sole,tutto sempre di nascosto con la promessa che col tempo le cose sarebbero cambiate, perchè a quanto dice lei la madre non glielo avrebbe permesso in quanto non vedeva altro uomo accanto alla figlia se non fosse stato il suo ex. oggi lei non mi da più nessuna importanza e mi cerca solo quando gli fà comodo,spesso ho provato a dirgli che le cose dovevano cambiare. tante volte ho provato a lasciarla e lei mi convinceva a non farlo.ho vissuto tante situazioni imbarazzanti e mi sento impriggionato da lei. come faccio a uscirne fuori e ritrovare la mia felicità?dovrei darle ancora tempo?
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Età: 42 Sono una giovane donna di 42 anni. E' da circa due anni che frequento una persona che mi sta distruggendo. Arrogante, presentuoso, mi prende e mi lascia a suo piacimento. Nonostante ciò mi basta una sua telefonata e mi passa tutta la rabbia che ho nei suoi confronti. Mi sono anche ammalata di depressione per colpa sua, ma nonostante ciò lui non cambia il suo carattere ed io la mia dipendenza distruttiva. Questo non è amore da parte mia, ma è pazzia.La prego mi aiuti.GrazieMaria
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speranza Età: 32 Sono fidanzata da sei anni, lui è dolcissimo, innamorato,presente, fedele ma non c'è mai stata intesa sessuale. mi spiego: quando abbiamo rapporti non raggiungo nessuna soddisfazione perchè nei preliminari non riesce a farmi rilassare ed eccitare. Ho provato a fargli capire con le parole come vorrei essere toccata, ma niente. Ho provato a guidare le sue mani ma lui puntualmente le rimetteva dove le teneva prima! Io non ce la faccio più! vorrei troncare questo rapporto perchè con lui il sesso è una vera frustrazione. Ma penso che ha tante altre qualità e che mi ama davvero, due punti per me importanti. Può, nonostante la totale essenza di intesa sessuale, andare avanti questo rapporto?

venerdì, dicembre 07, 2007

FIGLIA DI UNA RAGAZZA-MADRE

Fiorenza Età: 25 Gentile Dottore, la situazione in cui mi trovo in questo momento è delle piu' disperate, non ci capisco piu' niente. Non è facile per me parlare e tirare fuori quello che mi tormenta, anche se dentro di me è tutto chiarissimo. Non ho nemmeno il coraggio di rileggere quello che sto scrivendo. Sono nata 25 anni fa, figlia di una ragazza madre, la quale non mi ha mai nè coccolato nè giocato con me, nè tanto meno ha perso tempo a prendersi cura di me e crescermi in quanto troppo impegnata a "recuperare" la la sua vita dopo quel gravissimo errore (che sarei io), che le avrebbe rovinato la giovinezza e la possibilità di costruirsi una vita dignitosa. Per questo motivo le mie origini e chi fosse mio padre e come fossi nel bene o nel male venuta al mondo sono sempre stati argomento tabu' nella mia famiglia, cossicchè io cresco con la continua sensazione di essere un errore, nei confronti della mia famiglia e nei confronti della società perchè non so chi sono e che ci sto a fare li. Vengo accudita e cresciuta da mia nonna, figura fondamentale nelle attitudini e nelle scelte di mia madre, donna all'antica di origini siciliane. Al momentodel parto mi presento podalica con 3 giri di cordone ombelicale intorno alcollo, parto cesareo, sembra abbia passato alcuni momenti di incoscienza prima di cominciare a vivere, al momento della mia nascita. Per questo o forse no, da bambina ero molto cagionevole di salute, frequenti frebbi alte, anoressia, soggiorni in ospedale, dolori alle articolazioni. Verso i 5/6 anni mi viene diagnosticata una epilessia di tipo piccolo male, che non viene trattata con farmaci.Della mia infanzia non ricordo di aver mai avuto amici fino al momento dell'inizio della scuola, decisero di non mandarmi all'asilo con la scusa della cagionevolezza della mia salute, gli unici amichetti che avevo li vedevo durante il periodo estivo perchè avevamo una casa al mare che fu venduta quand io avevo 6 anni. Per lo stesso motivo non mi è stato mai consentito di praticare dello sport. Cosi non essendo abituata ad uscire dal contesto familiare (se pur aspro), i primi confronti con la scuola furono drammatici tentai di fuggire dall'istituto alle elementari, ma non le posso dire che piu' avanti ando' meglio. All'età di 10 anni, mia madre incontra un uomo e decide di sposarlo, io non vengo assolutamente presa in considerazione in tutta la faccenda tanto che fino all'ultimo la famiglia di lui non viene nemmeno messa a conoscenza della mia esistenza (dopo 15 anni c'è ancora qualche parente di lui che non lo sa). Mia nonna è assolutamente d'accordo e compiacente in tutto questo, visto che una figlia avuta da "ragazza" è solo un impiccio. Lui minaccia di non sposare mia madre se ci sono di mezzo io, e mia nonna per amore di "sistemare" la figlia e mia madre per "sistemarsi", tranquillamente mi "levano di mezzo", tralasciando il piccolo particolare che io mi sono sentita per l'ennesima volta addosso la conferma del mio essere un errore vivente e che meritavo solo di essere abbandonata da tutti. La cosa piu' triste è che io avevo talmente bisogno di sostituire quel misterioso vuoto che c'era sempre stato e che invidiavo tanto agli altri bambini, con una figura paterna, che già lo chiamavo papà e tutta la sua famiglia nonna e zio! Al matrimonio di mia madre mi viene tassativamente vietato di chiamare mia madre con tale nomignolo, e col sorriso sulle labbra di tutti, come se fosse la cosa piu' naturale del mondo, mi viene indicato di invertire lo stesso con quello di mia zia, senza dire che con la stessa malizia mi hanno fatto vestire da damigella per non farmi restare male...Ho sofferto per anni in silenzio reprimendo la rabbia (che poi quando scopppiava riversavo puntualmente sulle persone che mi stavano vicino), non potendomi sfogare in nessun altra maniera, sentendomi sempre impotente, inappagata, incompresa, ogni mio proposito o idea venivano e vengono puntualmente smontati sia in età infntile che adolescienziale che ora.Mia madre non mi ha mai fornito nessun appoggio nè morale nè economico, si è sempre rifiutata di "riconoscermi", una volta è arrivata persino a dirmi che io dovevo vederla come un amica non come una madre, ma una conoscente. e io sempre li' a sperare a sperare. non ci potevo credere che tutte queste cose brutte e fuori dalla realtà stessero succedendo a me. Mia nonna altrettanto, a parte il vitto e l'alloggio si è sempre lamentata che io ero un peso, una croce, una disgrazia. Quando mi preparavo per uscire la sera, mia nonna mi apostrofava con l'appellativo di "puttana", pero' per scaricarsi la coscienza poi è capace di elargire anche complimenti... con l'avvento della malattia, che mia nonna non perde occasione per ricordarmi di come sia colpa mia se mi sono rivenute delle crisi, oltre agli insulti frasi tipo "se esci ti senti male", "se ti viene una crisi che fai?" "se ti senti male i tuoi amici ti prendono e ti buttano in fondo ad una marana!", oppure " guarda che occhi cerchiati che hai" "ma dove vai che non ti reggi in piedi " "che ti senti male ed esci?". Per una persona che già porta dentro di sè la consapevolezza della malattia e cerca di stare attenta e vuole solo godere di qualche momento di tranquillità e spensieratezza (magari anche di vivere una vita il piu' possibile vicino al normale), non è certo l\incitamento giusto, anzi puntualmente varcavo la porta di casa già in preda al nervoso e al panico. Gli aneddoti sarebbero milioni...A volte ho anche dubitato di far parte di questa famiglia. Questa famiglia che non mi ha mai dato un ruolo, un riconoscimento. Che non mi ha mai dato uno spazio mio, che mi ha fatto sempre sentire ospite e mi ha fatto pesare il fatto che "gravavo" sul bilancio di mia nonna.. ma dove devo andare? Che devo fare? Perchè non prendersela con mia madre e chiederle di collaborare invece di difenderla ed esonerarla sempre? che cavolo di mentalità è? Non è indubbio che il mio senso di inadeguatezza è molto forte... In piu' mia nonna mi ha sempre parlato male dei miei amici, pur nonconoscendoli, se uscivo con qualcuno tutti erano o invidiosi o cattivi, metteva sempre zizzania ( io non sapevo se fidarmi, di solito non l'ho mai fatto pero' la pulce...) e li trattava male se qualcuno mi telefonava, o se di rado passava a trovarmi (visto che in casa non veniva mai nessuno per lo stesso motivo) cossicchè le mie relazioni sociali sono state sempre rade e,complicate. Ho frequentato un istituto tecnico per ragionieri perchè loro preferivano che facessi una scuola in cui dopo sarei stata piu' facilitata nel trovare lavoro...e l'ho fatto ma con rabbia e senza alcun interesse, a malapena mi sono diplomata, io avrei preferito frequentare il liceo classico, le materie letterarie mi affascinano molto. Sin da bambina ero chiusa nel mio mondo, giocavo da sola, e anche da piu'grande, dopo la scuola, o quando raramente non incontravo qualche amico, tornavo a casa e andavo a rinchiudermi nel mio mondo, da sola, con i miei amici immaginari, dove tutto era come volevo io, e immaginavo cose fantastiche. Crescendo sono cominciate le prime fughe, fisiche e mentali, ho cominciato a cercare fuori negli altri tutto quello che non avevo nell'ambito familiare (amici,fratelli,genitori, figure sostitutive), con i primi amori, cercavo ragazzi che sostituissero tutta la mancanza d'affetto che avevo con la loro presenza, e cercavo di stare fuori casa il piu' possibile, giorno e notte. Ma c'era sempre dell'inquietudine a governarmi, quando una persona mi dava tutto quello che volevo e stavo troppo bene, allora la lasciavo, perchè mi annoiava,o mi disturbava tutto quell'affetto e quella gentilezza a cui non ero abituata, gli altri naturalmente mi guardavano negli occhi e non capivano. E poi mi pentivo magari e cominciavo a sognare e soffrire...Una grande delusione d'amore arriva a 20 anni, ero follemente innamorata, credevo che avremmo passato la vita insieme, ma oggettivamente non c'erano i presupposti, era stata un'altra delle mie aspettative disilluse, ci avevo basato tutta la mia realtà di allora pero', mi ci ero aggrappata con tutte lemie forze e quando fini' mi sentii morire, ci rimasi a lungo dipendente e sofferente... In seguito ma anni dopo ho vissuto da sola, anche all'estero, ho cercato tanti surrogati, alcool, droghe leggere, ma non ce l'ho fatta, sono troppo debole, mi aggrappo agli altri pretendendo che costituiscano loro la mia vita, le mie basi, la mia realtà, loro lo sentono, scappano, vengo disillusa e cado in forti depressioni. Ritorna quel senso di abbandono primitivo, di non valere nulla, a volte sono anche arrivata ad annullarmi per gli altri, ad accontentarli in tutto (nell'illusione) pur di costruirmi una vita nuova lontano dalla mia famiglia, a sognare ad occhi aperti solo per un sorriso, un messaggio od un invito ad una festa...cossichè sono stata vittima delle persone piu' false e senza scupoli... Cosi' sono single da 5 anni, e vivo di nuovo con mia nonna. Ho bisogno di rivivere, rivivere costantemente quella sensazione...la prima primordiale senzazione provata nella mia vita, e faccio di tutto perchè cio'accada, volontariamente. Ma ora non ne posso piu', abbandono tutto e tutti, e/o anche peggio mi faccio abbandonare, definitivamente, con ogni mezzo, il tutto naturalmente nel piu'tragico e triste dei modi, crogiolandomi nel dolore e nella depressione. Non ce la faccio piu'.Tutti questi anni di sofferenza di rabbia, di delusione, che mi hanno convinto di essere sbagliata e mi hanno ferito e mortificato, ( il dolore per la scoperta della malattia e le varie crisi avute sono state anche loro un duro colpo), sono stati una lotta contro il mondo, una lotta fatta di ira e di dolore ingiustificati che hanno fatto soffrire un sacco di persone che ho trattato veramente male, a cui ho dato contro, e che ho scacciato da me oppure ho fatto si che si allontanassero per sempre dalla mia persona, anche addossando loro i miei sconforti... La spinta finale a guarire perchè ho "perso/abbandonato/scacciato\" una persona che amavo molto, e mi sono resa conto che ero:
1. dipendente da questa persona malsanamente
2. nonostante l'affetto che provavo io mantenevo solo atteggiamenti ostili
3. ero convinta che comportandomi cosi la persona avrebbe capito che quellierano i miei segnali di richiesta d'aiuto
4. anche fisicamente sono al limite
5. voglio una vita migliore
Dottore, non so se sono stata chiara, mi scusi la lunghezza, questo è quello che sento. Grazie infinite per l'attenzione e per il meraviglioso servizio che offre. Saluti.

IO NON LO AMO

edgaralan Età: 30 Nella vita che mi è passata fra le dita in questi ultimi 30 anni, ho sempre pensato che l'amore di fosse importante, ma nella mia ricerca ho commesso troppi sbagli. M'innamoravo sempre perdutamente e perdutamente mi lasciavo andare, ma finivano sempre o per tradirmi o per mollarci e riprenderci milioni di volte o nel rifugiarmi nel nido sicuro di qualche uomo tenero ed innamorato che però sapevo di non poter ricambiare.Adesso mi ritrovo ad un bivio, stò con un uomo che all'apparenza è perfetto: si preoccupa per me, non mi fa mancare nulla, mi dimostra affetto (a modo suo, non troppo espansivo) ma io non tollero troppe cose...o forse dovrei essere più sincera IO NON LO AMO ma lasciarlo sarebbe troppo incasinate per la mia vita e così mi trascino. Ora poi ho in testa un chiodo fisso, un uomo che mi è vicino ma che è impegnato anche lui ...ma non è successo ancora nulla ( e delle volte vorrei che succedesse...vorrei togliermi questa fissa, vorrei stare meglio) mi sento in un baratro di vuoto e di emozioni contrastanti. Vorrei poter prendere una decisone, mollare tutto,sapere che esiste un Amore reale, fatto apposta perme, un uomo in grado di darmi emozioni e da emozionare , vorrei che non fosse difficile seguire il cuore e lasciarsi andare.Vorrei smettere di soffrire e sentire ancora il cuore battere forte perchè sono viva , vorrei non dover pensare che non c'è via d'uscita e non vorrei più elemosinare sentimenti e regalare pezzi di cuore inn giro per il mondo.

PERCHE' QUESTA INSICUREZZA ?

stella Età: 31 Salve Dott.Roberto, Per la seconda volta scrivo a lei, che in precedenza mi ha aiutato con le sue parole. Non è facile spiegare in poche righe, ma ci proverò, chiedo anche le scuse per gli errori gramaticale , sono stranieira e sto ancora imparando. Allora, ho iniziato da 8 mesi una estoria con un ragazzo di 35 anni, da due mesi conviviamo, è l'uomo che ho sempre sognato , mi sento amata e protetta, sucesso tutto molto in fretta, e gli sforzi maggiore sono stati fatti da lui per starci insieme, ho anche un figlio e nemmeno questo stato un ostaculo. Adesso la spiego il problema, che forse non c'è, ma che non mi da pace: il mio ragazzo da 1 anno e mezzo è uscito della sua prima storia d'amore, che è durata 8 anni , in cui 2 di convivenza, lui stato lasciato della ex e ci ha messo tanto per riprendersi. nonostante tutto il male che ha sofferto, lui è rimasto in buon rapporto con la ex, non mi ha mai nascosto niente, visto che lei lo cerca continuamente per telefono, email, ecc; lui mi spiega che non l'ama più, ma che la vuole bene e li vorrà sempre, ma che non ci tornerebbe mai più da lei, dice che lei lo cerca perchè ne ha bisogno di aiuto e che può fidarsi solo di lui, che solo di lui si può fidare. Dall'inizio cerco di essere ragionevole e accettare, ma divento sempre gelosa e nervosa, mi dà molto fastidio, per me lui si sente responsabile per lei, ho paura che non riesca mai a rompere il legame. Tutto è peggiorato quando da un paio di mesi che nella notte faccio dei incubi, dove lei lo cerca e lui torna da lei ammettendo che non l'ha mai dimenticata, soffro tanto, sento spezzarmi il cuore e anche dopo che mi sono svegliata mi sento male ed angosciata, ne abbiamo parlato e lui cerca di riassicurami ogni volta, ma gli incubi si ripetono. Dottore, che posso fare? perchè questa insecurezza? aiutami, per favore! la saluto e grazie per l'attenzione.

TESTIMONIANZE VARIE

alex Età: 37 Sono alessandro da venezia... le scrivo per esporle il mio problema..Ho conosciuto una ragazza di 34 anni madre di 2 figlie che attualmente risiedono in un paese straniero con il padre... Ho passato con lei 20 giorni bellissimi e le ho detto parole tipo ti amo, amore mio senza paura...A differenza delle storie precedenti dove anche dire ti amo mi metteva paura,qui non ho avuto nessun problema... Ora che siamo distanti invece le paure per la sua situazione mi provocano ansia e allontanamento da lei, ma allo stesso tempo sento che morirei se la perdessi....Grazie
doriana Età: 38 Caro Professore, mi trovo a scriverle perchè stò vivendo un incubo da cui non riesco a liberarmi e che mi stà ammalando fisicamente e psichicamente.Ho incontrato una donna che mi ha manipolata e costretta ad un rapporto fisico con lei e da quel giorno mi ossessiona perchè io vorrei solo esserle amica. Mi tormenta, mi minaccia, mi ricatta, mi umilia. Mi obbliga a subire torture psicologiche. Lei cerca sempre di conquistare una donna eterosessuale per poter essere rifiutata e questo le scatena rabbia, rancore e violenza.I suoi "attacchi" si esauriscono in poche ore e poi pretende perdono e vuole che io mi fidi di lei.NON ho più vita, non dormo, non mangio mi manca il respiro. Non vedo soluzione. La prego mi aiuti a capire cosa devo fare.
niki Età: 42 Molte caratteristiche della personalità dipendente le ritrovo nella mia e vorrei sapere da Voi se, anche l'incapacità di accettare, di assorbire velocemente il rifiuto o il distacco da una persona che conosco da poco, che magari non ha niente in comune con me, che magari mi attrae solo fisicamente, ne sia un segno. Credo di non essere in grado di dare il giusto peso alle persone ed alle situazioni. Mi chiedo perchè una storia brevissima da niente, che altri avrebbero dimenticato il giorno successivo, io non sia in grado di cancellarla e sorridere allegramente della divertente esperienza vissuta.grazie
stellina Età: 31 Un mese fa ho scoperto che il mio compagno col quale convivo da un anno aveva un altro telefonino con cui comunicava con un altra conosciuta sul lavoro. dopo la mia scoperta era disperato per la paura di perdermi. dice che si sono visti solo una volta e si sono baciati. (al pensiero mi vengono i brividi) io per non buttare via tutto l'ho perdonato ma ora lui dopo due giorni che mi vedeva insicura e piangere sempre mi tratta male e fa raramente l'amore con me. alla mia richiesta mi ami ancora? lui dice si ma sono stressato nel vederti piangere e ogni sera fare lo stesso discorso. io non riesco a capire. se mi ama perchè mi tratta cosi. io lo amo e darei tutto per lui anche la vita. ma come posso capire se è stato davvero uno sbaglio o se non mi ama più. lui ha 24 anni e io 31 ma sempra molto maturo quasi piu di me. questa cosa mi sta uccidendo lentamente e non so proprio come superarla. ho bisogno di aiuto per capire. A presto Stellina
Sara N° di riferimento: 517684024 Età: 35 Argomento: Salve, non voglio soffrire di più. Come devo comportarme?Lui me ha lasciata 6 messi fa, dicendo che era giusto che io facesse la mivita, siccome sono giovane, lui ha 23 anni più di me, e sposato, ma adessofrequenta altre,nel mio posto ce un altra. escono insieme, la presenta come lasua amica nuova, ecc. siamo stati insieme per 5 anni meravigliosi. Vuole essereil mio amico speciale, rimanere amici per sempre, ci frequentiamo,quando vabene a lui stiamo insime. ci vediamo quasi una volta alla sett. Non voglioperderlo, come uomo, ne come amico. Però vorrei no soffrire no sognarlo più. Noriesco a no pensare tutto il tempo, cosa fa, con chi e, dove e stato, come sonole altre con lui, ecc. Cosa posso fare? in realtà no lo chiamo io, chiama lui,perchè lo fa? se me ha lasciata?

VOGLIO INVECCHIARE CON LUI

pittula Età: 37 Lo conosco a 19 anni lui 21 ci mettiamo insieme dopo due giorni dopo quattro anni di liti violente e folle amore e passione ci sposiamo dopo 4 anni esatti di matrimonio io prendo una sbandata x un collega e lo lascio lui rischia di impazzire e x sei mesi non mi cerca neanche una volta solo attraverso i suoi amici sò che soffre molto. riproviamo un timido approccio ma io non cedo, ho ancora nella testa e tra i piedi il collega. lui stufo chiede il divorzio e dopo due giorni incontra una piu giovane di lui di dieci anni si fidanza la sposa e ci fa una figlia sono felici mi ha dimenticata ma io no. sono passati dieci anni da quando l'ho lasciato ma ancora lo amo lo penso e lo rimpiango. nel frattempo mi sono anch'io risposata e ho due figli ma non sono felice non voglio invecchiare col mio attuale avrei voluto invecchiare col mio ex unico vero amore. lo dimostra il fatto che anche quando presi la sbandata col collega e lo lasciai in cuor mio sapevo che saremmo tornati insieme, ma avevo fatto male i conti, quella mia pausa quella mia sbandata mi è costata cara visto che mentre io pensavo a svagarmi lui nel frattempo incontrava la donna della sua vita che x troppa presunzione credevo di essere io unica e insostituibile come diceva lui ,amici e parenti, invece......potrò mai cancellarlo dal cuore e dalla testa? rischio di impazzire....