lunedì, gennaio 01, 2007

ODIO IL GENERE FEMMINILE

71055008 Età: 29 buongiorno Dottore, chi Le scrive è un ragazzo di 29 anni , e con esperienze affettive non troppo esaltanti. La prima 'vera' storia l'ho avuta a 18 anni, dopo un paio d'ann ilei mi lascia per un altro mentendo spudoratamente che' aveva bisogno di stare da sola per riflettere'. Io come uno stupido che ci credevo nonostante un amico insisteva nel dirmi che l'aveva vista con un altro. Non volevo vedere la realtà. Dopo questa storia , praticamente ho passato quasi sei anni della mia vita da solo, senza riuscire a combinare niente con le donne, e quando mi si presentava l'occasione ero io che mi tiravo indietro perchè avevo il timore di non essere all'altezza. Sono tutt'ora preoccupato dalle dimensioni del mio pene, secondo me molto importanti per soddisfare una donna; purtroppo sono convinto che il mio pene non è all'altezza. Sono sempre stato molto riservato (non timido) con le donne, tanto da essere considerato un 'bravo ragazzo'.La nomina di 'bravo ragazzo' non si sà perchè, ma anzichè aiutarmi, sembrava allontanarmi dalle donne che preferivano ragazzi più 'scapestrati'. Questa cosa non ha fatto altro che buttarmi ancora più giù di morale e far crescere dentro di me un odio verso il genere femminile che mi porto dietro tutt'oggi. Allo stato attuale mi sento diffidente nei loro confronti; cerco di evitarle perchè ho paura del potere che hanno su di noi; le considero tutte uguali.cosa posso fare?
La diffidenza ed il disagio che prova nei confronti delle donne sono molto più profondi rispetto alle cause apparenti quali: delusione passata e dimensioni del pene. Potrebbero esserci problematiche con la figura materna e con le figure femminili della sua infanzia. Ed il suo vittimismo contribuisce ad alimentare una profezia che s'autoavvera. Vada al di là dei motivi apparenti e approfondisca cause e sue modalità relazionali. Saluti.

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