mercoledì, gennaio 03, 2007

DISTACCO ASSOLUTO


Preg.mo dott. Cavaliere, sono quella alla cui storia è stato dato il titolo di " Il natale di una dipendente affettiva" (http://maldamore.blogspot.com/search?q=natale+di+una+dipendente+). Il mio Natale è passato e neppure poi tanto male, ho ancora una volta cucinato ma per la mia famiglia questa volta, mi sono crogiolata negli affetti a me più cari.Devo dire che rispetto a qualche settimana addietro sto un pò meglio, ho abbandonato l'idea di vivere a letto, mangio poco ma almeno ci provo e ho ripreso a lavorare ma solo perchè ho un lavoro di responsabilità e gli obblighi impongono la mia presenza. Vivo però con l'incubo continuo dei miei sogni.. continuo a sognarlo con lei con la sua nuova compagna.. separata e con due figli.. sogno lui e lei tutte le notti.. e così di notte mi torna il dolore lancinante alla bocca dello stomaco..Di giorno riesco a evitare di pensarlo ma come faccio a non sognarlo?
Ho fatto anche una cavolata.. il giorno di santo stefano gli ho mandato gli auguri.. è inutile dire che non mi ha risposto. Mi chiedo ma come può una persona che ha vissuto con me essere tanto freddo e distaccato e riuscire a chiudere la porta della mia casa e della sua vita per entrarne subito in un'altra? Vorrei un suo consiglio. Vorrei buttarmi alle spalle il dolore.
La rigrazio sin da ora.


Il dolore necessita di suoi tempi per essere superato. Può essere un pò contenuto, ed è quello che tenteremo nel seminario a Roma. Il fatto che lei lo sogni tutte le notti è normale. Il ricordo ed il dolore è traslato dal piano conscio a quello inconscio. Il fatto che lui non le abbia risposto agli auguri, lo consideri, per il momento, una "fortuna". Le ha evitato di riallacciare un tenue "legame". Purtroppo in questi casi il "distacco assoluto" per quanto dolorosissimo e dilaniante è la migliore "cura". Cordiali saluti. Dott. Roberto Cavaliere

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