mercoledì, luglio 05, 2006

SOFFRIRE ANCORA

elisa N° di riferimento: 454050306 Età: 33 Gentile Dottore, approfitto di questo spazio per esporle la mia vicenda. Sono una giovane donna separata con due figli, ancora devo bene stabilizzarmi con l'organizzazione della mia nuova vita, credo che ci vorrà ancora qualche tempo. Dopo la separazione ho iniziato a riconquistare quelli spazi che negli anni avevo perso, ed ho iniziato a frequentare un uomo più grande di me, che ha perso la moglie da qualche tempo. Lui a volte sembra pronto a tornare a vivere, avere voglia di fare e crearsi una nuova normalità. Stiamo bene insieme ed io mi fido molto di lui, lo osservo forse in maniere eccessiva, riconosco in lui dei limiti, ma mi piace e mi fa stare bene. Credo di essermi innamorata, riconosco in lui l'uomo con il quale passare il mio tempo o se vuole ( esagerando) il mio futuro... Ma questa però è unavicenda strana, che io razionalmente riconosco come difficile. Io ancora non mi sono bene organizzata, o meglio la mia vita ancora non ha finito il rodaggio necessario per definirsi stabile e temo che ancora ci vorrà qualche tempo. Lui è nella stessa situazione, si sta riorganizzando, ha voglia di tornare a vivere e fare progetti, ma ancora soffre molto per la perdita della moglie, a volte si sente in colpa sparisce negandosi i momenti di leggerezza o meglio serenità.La sua era un 'organizzazione famigliare ben struttrata, madre padre figli e nonni, struttura rigida che resiste ancora nonostante la scomparsa della madre.Lui è stato nella vita un uomo dedito al lavoro e alla famiglia, ma mi ha detto che nonostante l'affetto profondo per sua moglie, non aveva più con lei rapporti da tempo, che aveva separato la sua vita sessuale da quella affettiva...cose che a volte capitano. Lui dice di amarmi, di stare bene con me e di voler nel tempo integrare me e le mie figlie nella sua famiglia, ed io gli credo, ma a volte sparisce e cade ne lsuo dolore ed io ho paura che i suoi sensi di colpa gli impediscano di costruirsi una nuova vita, anche se ritengo che l'uomo dovrebbe tendere per natura a stare bene... Così nei momenti di lontananza io sto malissimo,sfiorando attimi di profonda depressione, credo anche io di confondere alcune delle cause del mio malessere, dovrei cercare di stabilizzare la mia vita ed uscire da questo stato di straordinarietà e lo sto piano piano facendo.... ma vorrei, se possibile, uno sguardo esterno su questa mia vicenda affettiva, perchè non so proprio cosa aspettarmi, e sono un po' spaventata all'idea di soffrire ancora, grazie. Elisa
I suoi timori sono normali. Dopo una separazione, di fronte ad una seconda unione, la paura di sbagliare di nuovo è ben presente. Ma è presente, allo stesso tempo, il desiderio di rifarsi al più presto, una nuova vita. Lei mi chiede che cosa deve aspettarsi. Le rispondo: al momento niente. Anche se può sembrare cinico ciò che dico, è necessario per non commettere errori o compiere scelte premature. Solo il tempo stabilirà se la relazione è quella giusta. Ed il tempo permetterà ad entrambi di superare i precedenti e differenti "lutti". Le consiglio anche di leggerehttp://www.maldamore.it/Problemi%20di%20una%20seconda%20unione.asp Cordiali saluti.

Nessun commento: