domenica, luglio 02, 2006

RABBIA

maya N° di riferimento: 598830560 Età: 35 Salve. Ho 35 anni, un lavoro che mi piace ed una vita indipendente. Dall'inizio di quest'anno anche quello che mi mancava, senza che tuttavia ne sentissi un grosso bisogno: un uomo che adoro, stimo, col quale sto bene ed ho iniziato da subito a convivere, a casa mia. Tre mesi meravigliosi e gli ultimi 2 dove la tranquillità viene spesso interrotta da scontri e incomprensioni sempre più frequenti dove io mi appiglio ad ogni cosa possibile e immaginabile quasi avessi bisogno fisiologico di litigare, più che delle cause vere e proprie, per motivi soprattutto di gelosia del suo passato, senza che tra l'altro lui me ne dia motivi reali. Litigi sempre civili e senza piatti rotti, ma che comunque lasciano strascichi a volte di giorni, di cui mi prendo tutte le responsabilità (anche perchè credo di essermi decisamente divertita più di lui in passato.... Vorrei un consiglio per smetterla... anche perchè mi rendo conto che questo è un ottimo modo per rovinare tutto. Devo ricorrere soltanto a tutta la mia forza di volontà (credevo ahimè di averci già provato...), devo ricercare le cause nella mia infanzia e nella mia famiglia completamente lontana e assente come tuttora, sarà perchè in passato non sono sempre stata fedelissima o esiste qualche altro segreto? La ringrazio per l'attenzione ed i consigli che vorrà darmi... ci tengo veramente tanto (alla storia ed ai suoi consigli). Saluti e in bocca al lupo per il suo lavoro e per tutto quello che vuole.
Di fronte a questa rabbia la quale inorge, a suo dire, in maniera improvvisa e violenta addotti i seguenti stratagemmi:
Nel momento in cui si manifesta la rabbia la rivolga all'esterno , quale "picchiare" un oggetto morbido al fine di "scaricarla" .
Esca di casa o s'allontani dall'altro.
Provi a svolgere qualche forma artistica, come dipingere e disegnare ad esempio, che hanno un indubbio effetto catartico.
Infine, oltre a curare i sintomi, cerchi di capire le cause profonde. E' probabile, ad esempio, che proietti la parte di sè stessa che detesta sull'altro. Cordiali saluti.

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