mercoledì, luglio 19, 2006

NON PROVA LA MIA STESSA PASSIONE

Fabrizio N° di riferimento: 358312419 Età: 21 Salve, mi chiamo Fabrizio e ho 21 anni.Da circa due mesi sono fidanzato con una ragazza che ho conosciuto all'università, e per tutti e due questa è la prima relazione amorosa. La mia ragazza è una persona all'apparenza espansiva, mentre però si capisce che è riservata e molto introspettiva e riflessiva. All'inizio della relazione tutti e due eravamo sempre alla ricerca l'uno dell'altro, ogni ora del giorno, per esempio tramite telefono con chiamate o messaggi, e quando ci trovavamo assieme eravamo praticamente sempre a scambiarci gesti d'affetto tanto che tralasciavamo un po' troppo il resto. Dopo un po' ci siamo resi conto tutti e due che non si poteva proseguire così, anche perchè cominciavamo ad essere malvisti dai nostri amici e abbiamo cercato di "limitarci" almeno in pubblico. Specialmente a me è capitato di aver allontanato alcuni cari amici gia nei primi tempi con questo comportamento e ho subito cercato di rimediare,con poco successo.Più o meno nelle ultime due settimane la mia ragazza sta smettendo di mostrarsi così affettuosa ed attaccata a me com'era all'inizio, sia in pubblico, come ci eravamo proposti, ma anche privatamente (o almeno questa è la mia idea); anche lei ora sta cercando di ricucire i rapporti con i propri amici (che sono anche miei), però, ritengo, a scapito del rapporto con me. Faccio notare che non c'è nulla di concreto che faccia pensare ad una fine della relazione, se non piccoli comportamenti, e anzi, ci sono situazioni recenti in cui mi ha dimostrato esattamente il contrario.Comunque la mia reazione è descritta benissimo nelle pagine sulle dipendenzeaffettive, in particolare in me si manifesta "Paura ossessiva e fobica di perdere la persona amata, che s'alimenta a dismisura ad ogni piccolo segnale negativo", paura dell'abbandono, e non riesco a fare niente per tornare sereno. Secondo alcuni amici ho passato anche alcuni giorni in depressione.Ho ritenuto giusto parlare con la mia ragazza di questi miei pensieri, perchè avevo cominciato a tenere comportamenti non proprio corretti, e quindi le ho voluto chiedere consiglio. Lei non ha saputo cosa fare per tirarmi su, oltre a dirmi che erano stupidaggini. Ritengo però che questa mia apertura l'abbia infastidita e quindi io sia in parte la causa del suo presunto allontanamento.Ne ho parlato anche con alcuni amici, anche se dopo che con lei, e che mi hanno aiutato a capire il mio problema, e cioè che cerco in lei la sicurezza che non trovo in me.Vorrei come prima cosa sapere come dovrei comportarmi nei suoi confronti, se è giusto parlarle di queste cose oppure no, se dovrei continuare a cercarla (non ossessivamente) oppure provare a "staccare la spina", per qualche tempo al fine, di ridarle un po' di indipendenza o che altro.S ul piano mio vorrei qualche consiglio su come allontanare questa paura, che ho per gran parte del giorno, per riuscire a pensare lucidamente e lavorare per trovare una soluzione alla mia dipendenza affettiva. La ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi.
Per trovare una "soluzione" dovrebbe indagare il suo passato affettivo alla scoperta delle origini di questa sua insicurezza. L'altra ama, forse, in maniera più matura rispetto a lei. Nel frattempo "stacchi la spina" anche se ciò le procura molto dolore. Insistendo nel voler ricevere conferme otterrebbe il solo effetto di allontanarla ancora di più. Cerchi pian, piano di "disinvestire" parte della suo enorme coinvolgimento nella relazione. Faccia suo il motto "Posso stare con te e senza di te". Consideri questa relazione un importante banco di prova per il prosieguo della stessa o di altre future. Cordiali saluti.

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