martedì, giugno 26, 2007

'TRASLOCO' AFFETTIVO

Phoebe N° di riferimento: 809073956 Età: 27 Buona sera, scrivo la presente per chiedere un consiglio su come aiutare mia madre (53 anni) in quanto, dopo la separazione da mio padre (un rapporto litigioso durato ben 26 anni!) si è chiusa in se stessa, non reagisce. Purtroppo non ha amici, non lavora quindi passa la maggior parte della sua giornata nella casa coniugale rimasta a lei dopo la sentenza della separazione. Sto cercando casa, spostandomi con lei in una città che le piace e dove la sua vita potrebbe migliorare in meglio ma ora che la cosa si potrebbe realizzare inizia a trovare scuse per ritardare questo "trasloco" peraltro da lei richiesto e tanto voluto. Passa momenti reattivi nei quali esce di casa e momenti in cui si chiude in se stessa divorando tutto ciò che si trova sottomano. Non vorrei che assumesse farmaci ma vorrei aiutarla a reagire inqualche modo. Come posso fare? Vi ringrazio per la cortese attenzione e soprattutto per la Vostra risposta.Saluti.
Lei non precisa da quanto tempo sua madre si è separata. Certi 'lutti' come una separazione richiedono tempi lunghi e la scelta di cambiare città, và analizzata attentamente, onde evitare un'ulteriore 'separazione' , a volte non meno traumatica. Non ci si libera del proprio passato, lieto o doloroso che sia, in breve tempo o 'fuggendo'. Saluti

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