Claudia N° di riferimento: 308441118 Età: 28 Caro Dottore, da circa due anni vado dal psicologo, ero una donna che amava troppo, un tipo ansiosa un pò ossessiva e che da quasi un anno mi sono allontanata da quell'uomo che era la mia ossessione. In quest'ultimo anno mi sono aggrappata all'amore di Dio, ho la consapevolezza di farcela e che Dio non mi abbandonerà mai. Ma io oggi voglio farmi una famiglia è ho bisogno di farle delle domande. Le racconto: Circa otto mesi fà un ragazzo che mi piaceva tantissimo mi invita, usciamo ci baciamo ci tocchiamo ma nient'altro, lui capisce che io vado piano e sono una ragazza seria. Dopo due volte che ci vediamo lui scompare ma mi telefona ogn isettimana dicendomi che noi ci rivedremo più in là. Gli ho chiesto di uscire e lui dice di essere stanco, impegnato con gli amici. Lo vedo con una ragazza forse sono solo amici e non lo chiamo più, ma lui continua a chiamarmi, (capisco che con quella non c'è niente o forse c'era una storia che comunque ormai è finita) io sono decisa e seria ma lui non molla mi chiama una volta a settimana, interessandosi a come sto e con atteggiamento preoccupato che potessi avercela con lui(anche se non ha mai parlato di quellavolta che ci siamo baciati). Io apprezzo il suo gesto di interessamento e penso "forse ci tiene vermente a me" voleva un altro pò di tempo per stare single e ora vuole mettersi la testa apposto.Le telefonate ci permettono di parlare un pò di noi, scherziamo e ci andiamo conoscendo. Il rapporto "telefonico" diventava armonioso ma io mi iniziavo a chiedermi "ma questo che intenzioni ha? Grazie alle sedute del psicologo prendendo atto che devo muovermi nelle relazioni e non adattarmi (come ero abituata a fare sin da piccola per la paura di essere abbandonata), gli ho chiesto di vederci per prendere un caffè. Il famoso pomeriggio "del caffe'" Io lo chiamo, lo richiamo, ma lui non risponde. Poi mi chiama sorridente dicendomi che stava dormendo. Allora io ho chiesto ... "Ma a te fa piacere vedermi?" lui dice "sì ma in questo momento ho problemi per la testa non voglio nè ascoltare nè parlare." Io ho ribadito che prendere un caffè non è niente di compromettente e comunque l'ho salutato sarcasticamnete e freddamente.In passato questa situazione mi avrebbe buttata in frustazione, dolore, ma oggi no, grazie a Dio mi sento serena liberata da quel parassita che avrebbe continuato così non sò quanto tempo.Io sono certa che Dio ha un meraviglioso uomo pronto per me.Ma dottore io ho il grande desiderio di sistemarmi e non capisco perchè continuo a far colpo su qesti uomini che hanno problemi per la testa, sugli uomini maturi e sugli uomini sposati. Si ci sono ragazzi più tranquilli che mi fanno la corte ma non mi piacciono esteticamente, mi sembrano fanciulleschi, e non hanno un carattere forte o carismatico. Quelli che magari (a vederli) sembrano tranquilli e carini, carismatici, nemmeno mi considerano. Dottore io voglio chiederle quali sono gli atteggiamenti che fanno sì che gli unomini parassiti vengono attratti da noi donne che amiamo troppo o che amavamo troppo.E quali sono gli atteggiamenti che noi Donne dovremmo avere affinchè si avvicinino degli uomini seri e con la testa sulle spalle.Insomma Dottore non voglio più saperne di questi parassiti, che non hanno rispetto verso noi donne e ancor prima verso Dio. Dottore mi aiuti, mi dia dei consigli, affinchè possa capire quali sono i miei atteggiamenti che allontanano i ragazzi seri e avvicinano i parassiti, in modo da poter cambiare atteggiamento e prendere padronanza della situazione. Grazie, Dio la Benedica
Claudia, essendo lei in terapia da una psicologa, per motivi deontologici non posso risponderle. Rivolga queste domande alla sua psicologa che, conoscendola approfonditamente, dopo 2 anni, potrà darle delle risposte "tarate" anche sulla sua persona. Legga anche attentamente la sezione del sito sulla dipendenza affettiva e vi troverà le risposte alle sue domande.Grazie per la benedizione. Cordiali saluti.
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