mercoledì, dicembre 06, 2006

PERPLESSITA'

Pudicina N° di riferimento: 322077609 Età: 30 Salve, ho letto alcuni brani e rispecchio la mia storia in quel che è stato definito "paura d'amare". La mia storia, durata per circa due anni è una storia di un grande amore che però trova davanti un muro di gomma. Il mio ragazzo, 34 anni, in cura da oltre due anni da uno psicologo, ha paura di amarmi: mi dice, prima di lasciarmi, che se pensa ad una vita insieme comincia a sudare, tachicardia e per risolvere il problema ovviamente non ci sentiamo più, però dice allo stesso tempo di sentire la mia mancanza e che sono la donna migliore che abbia conosciuto nella suavita. Non l'ho più chiamato e mi ha scritto per parlarmi dei suoi sentimenti, lo chiamo e non mi risponde...Insomma se scappo sente la mia mancanza, se mi avvicino si allontana. E' stato abbandonato dal padre, che ha scelto di vivere con un'altra donna, prima di morire di cancro. Quello che vorrei sapere, che ho bisognodi sapere, è se in questi casi è meglioscappare e lasciarsi trovare, se e quando sarà pronto o stargli vicino perfargli capire che non deve avere paura dell'amore.Quando stiamo lontani è dolce e gentile, quando torniamo insieme, passato un po' di tempo, comincia a trattarmi male e a criticare qualunque cosa (banalissima!!!) io faccia, cercando una giustificazione per non stare con me.Ho cominciato anch'io una terapia. La mia psicologa dice di chiudergli tutte le porte...io ho paura però che non sia il modo giusto e questo mi confonde. Aiuto. Grazie
Per deontologia professionale non posso dirle altro che invitarla a parlarne con la sua psicologa, esponendole le sue perplessità circa le indicazioni fornitele. Se la psicologa ha già provveduto a farlo dovrà fare in modo che il suo "cuore" accetti ciò. Saluti

Nessun commento: