domenica, dicembre 10, 2006

LA MIA VITA NON VALE NIENTE

Anna N° di riferimento: 55028169 Età: 26 Gentile dottore, mi chiamo Anna ed ho 31 anni, la mia è stata una vita molto difficile caratterizzata da tanti abbandoni, prima i miei genitori.. poi miofratello... poi il mio ragazzo ed adesso ultimo gli amici e mio nonno, la persona più importante della mia vita....vivevo con lui. Una serie di cose che non sono riuscita a metabolizzare, mi hanno fatto vivere sempre in preda all'ansia, all'angoscia vedo tutto nero, come se non posso migliorare niente nella mia vita. Dico una miriade di bugie, ma lo faccio per non ferire le persone che mi vogliono bene e ci tengono a me. Peso appena 45 kg, per 1,68 di altezza, mi vedo molto magra e non riesco ad ingrassare. Ho fatto tutte le analisi possibili ed immaginabili. Disfunzione ormonale e della tiroide, male assorbimento e tanto altro. Ho un pessimo rapporto con il cibo, ho forte la sensazione di fame vorrei mangiare per ingrassare ma purtroppo quando poi mi metto a tavolametto in bocca una qualsiasi cosa mi sento piena e sazie..ma in realtà non ho mangiato niente. Adesso ho tanta paura. Sono affetta da psoriasi su tutto il coprpo... la tengo sotto controllo ma è difficile accettarmi e farmi accettare. Sono stata in cura presso una psicologa.. che dapprima mi ha fatto prendere en gocce e poi levopraid, e per finire un antidepressivo che non ricordo il nome. Ho fatto questa cura forse solo per 8 giorni poi ho abbandonato tutto. Sento di non essere ammalata. Vorrei capire che cosa mi succede e sopratutto come mi dovrei muovere. Ero una ragazza solare e raggiante. Ho perso la mia femminilità non ho più forme...non dormo più la notte, anche se qualche volta mi sveglio in preda alla fame ed allora mangio e mangio. Sono stanca vorrei migliorarmi ma non trovo la forza di farlo. Devo essere sincera fino in fondo... soffro di tachicardia accellerata....respiro affannoso, ho fatto tutte le analisi ma i medici dicono che si tratta di ansia. Spesso all'improvviso sento freddissimo....sopratutto quando sono nervosa, mi sento come se qualcosa di brutto e negativo deve succedermi. Vivo una relazione con un ragazzo più grande di me, con una bambina...lui sin dall'inizio mi ha detto che tra me e lui non ci potrà mai essere niente se non un'amicizia particolare...nonostante le sue parole forti come la pietra...difficili da ascoltare sono rimasta ancorata a lui. Aspetto le sue telefonate...mi umilio divento addirittura uno zerbino, acconsento a tutto quello che lui dice. Ho paura di me stesso e delle mie azioni. Non mi apprezzo...sento di non valere niente..ma ormai sono pelle ed ossa..la mia famiglia è contraria al nostro rapporto perché loro capiscono che lui mi sta distruggendo su tutti i fronti. Ma io ho bisogno del suo amore, e la sola idea di non poterlo avere e vedere mi distrugge.Mi sono cresciuti dei peli sotto il mento pochi ma io li noto sono fini lunghi e neri. E poi qualche volta ho pensato di farla finita perchè la mia vita non vale niente. Vi prego aiutatemi.
Anna la sua situazione è abbastanza complessa e purtroppo la limitatezza della consulenza online m'impedisce d'esserle maggiormente d'aiuto. Innanzitutto, le consiglio di riprendere la cura farmacologica che le aveva consigliato la sua dottoressa (non penso che sia una psicologa perhè i psicologi non possono prescrivere farmaci). La cura farmacologica che richiede tempi lunghi per mostrare i suoi effetti, le permetterà d'iniziare un percorso più strettamente psicologico per uscire dal suo tunnel. Inoltre si ricordi che qualsiasi cosa si succeda vale comunque la pena di vivere. La saluto con un'aforisma che spero le sarà d'aiuto:
"Un'uomo può compiere imprese stupefacenti e assimilare una grande quantità di conoscenze, eppure non avere alcuna comprensione di sé. Ma la sofferenza spinge un uomo a guardarsi dentro. Se vi riesce, ecco che là, dentro di lui, comincia il suo apprendimento. (S.Kierkegaard)"

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