david Età: 29 Salve a tutti. premetto che la mia testimonianza ormai è da considerare al passato visto che la mia storia è finita da un mese e devo dire che leggendo i vostri articoli mi sono praticamente rivisto nelle vostre parole come una persona dipendente da un'altra. io sono un insegnante di fitness e ho conosciuto questa ragazza in palestra, inizialmente data la sua età19 anni è nato tutto per gioco e frequentavamo rispettivamente due persone. Piano piano ci siamo resi conto della grande attrazione reciproca che avevamo e quindi decidemmo di metterci insieme, da qui inizia il mio annullamento come persona. praticamente giorno dopo giorno mi dedicavo solo a lei, avevo abbandonato tutto e se fosse servito avrei abbandonato anche il resto fortunamente non lo feci, purtroppo sempre per la sua giovane età ero tornato nella fase adolescenziale con orari ristretti genitori pesanti e un lavoro da parte sua che all'epoca mi rovinò l'esistenza. non riuscivo a stare un minuto senza sentirla un minuto senza vederla più i giorni passavano e più ero depresso quando non c'era a tal punto di piangere come un bambino. come potrete immaginare questa mia sofferenza la gettai sul rapporto iniziando a incolpare lei per la non presenza, me la presi con i genitori e con il suo lavoro perchè volevo che lei lottasse contro tutto e tutti, non andò così. dieci anni di differenza sono tanti quindi forse anzi sicuramente le chiedevo cose difficili per la sua età ma avevo paura di tutto, qualsiasi cosa si intromettesse tra noi era sinonimo di litigi sempre fondati da me. ora è finita ponendo così veramente la parola fine ad un dolore acuto mai provato per otto mesi, ma leggendo l'articolo sulla dipendenza affettiva mi sono rivisto in tutto e per tutto e anche se sto soffrendo come un cane per la sua assenza per non avere più una persona sulla quale appoggiarmi e magari appoggiare capisco che bisogna amare di meno gli altri e amare più se stessi, farò tesoro di questo fallimento per non ricadere in questa atroce sofferenza prima dopo e durante un rapporto. la cosa strana è che non mi era mai capitato anzi sicuramente sono sempre stato dalla parte opposta a vedere dal mio piedistallo la sofferenza altrui. grazie dello spazio che mi avete dedicato e spero di ricevere una risposta e un consiglio!
Le rispondo con un significativo brano:
"Ora che vi ho detto tutto sull'amore, non crediate che io ne sappia più di voi: il ragazzino, il bimbo appena nato ne sanno quanto me.L'unica differenza è che lui, che non ha anni e ancor meno esperienza, crede ancora a ciò che lo tormenta; mentre noi, che siamo carichi di anni e di esperienza, cerchiamo di affidarci ad essi per rendere meno dolorose le nostre illusioni. Eppure con tutto ciò, sappiamo forse amare meglio di lui?" - M.Chebel, Il libro delle seduzioni (1996)
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