Salve,sono nuova e vorrei raccontare la mia storia nella speranza di trovare anche un po' di conforto.Ho letto molto delle vostre storie e sono già più rassicurata, ma il mio dolore è tale da non trovare ora l'equilibrio giusto per affrontarlo.Mi chiamo Licia, ho 22 anni e devo dire che in questi 22 anni ne ho dovute sopportare di difficoltà, tanto che ora non ho quasi più la forza di andare avanti, ma il mio desiderio di vivere è maggiore, si io voglio vivere, ma con serenità, con gioia.Tutto inizia da gravi problemi famigliari, tanto per cambiare...Ho una madre che ormai da più di trent'anni soffre (almeno da quanto mi hanno detto) di schizofrenia e manie di persecuzione, questo ha molto influito quindi su tutta la famiglia, dato che ho anche un fratello e una sorella più grandi di me,mio fratello ha 35 anni e mia sorella 31.
Non si sa come non si sa il perchè mia madre si sia ammalata, tutt'ora ci rimane un mistero, ma il fulcro sappiamo che è rappresentato da mio padre e tutti i suoi parenti, che è probabile le abbiano fatto forse qualche torto, ma in verità chi lo può sapere.
Io sono nata con la speranza che mia madre potesse guarire, ma ciò non è avvenuto e questo già mi ha fatto soffrire: Essere nata solo per cercare di far guarire mia madre, è stato un brutto colpo, ma non voglio dire con questo che non mi vogliano bene o altro, anzi essendo la più piccola sono stata anche la preferita, più che altro da mio padre, perchè mia madre chiaramente è sempre stata abbastanza assente,ma consapevole di tutto tranne però che della sua malattia.
Faceva l'insegnante, l'ha fatto per un bel po' di anni,ha smesso dopo la mia nascita perchè ormai la malattia non le permetteva più di farlo.
Oltre a sentire mia madre dare i numeri dovevo sorbire anche le tante litigate che faceva con mio padre,un padre irascibile che è arrivato un giorno a tirar contro lei una sedia,insomma la situazione non era delle migliori!
Mio padre ha tentato qualche strada con psicologi e psichiatri ma a nulla è servito,addirittura col TSO, rinchiusa per due settimane in un ospedale psichiatrico e vederla solo sedata e sbattuta su di un letto, cosa pensava di ottenere?Forse un miglioramento facendo così? Non ha fatto altro invece che peggiorare la siutazione,mia madre ormai non lo può più sopportare ne vedere, gli è diventato del tutto indifferente nonstante abitano ancora sotto lo stesso tetto,purtroppo non sarebbe neanche autosufficente se dovesse andar via, e facendo così si è chiusa completamente in un suo mondo per continuare ad andare avanti lo stesso.
Io invece da quando ero una bambina avevo preso ad andare dagli assistenti sociali, all'inizio facendo solo disegni e chiacchierate così, perchè non comprendevo la situazione, ma poi crescendo le conversazioni si facevano più complesse al fine di aiutarmi a trovare una via di uscita da quell'inferno e crearmi una vita decente, l'unica non so perchè. della famiglia apparte mio padre ad essere stata assistita dagli assistenti sociali. forse perchè la più piccola e la più sensibile, ma non so dire con esattezza, e ancora oggi ci continuo ad andare.
Crescevo così in un mondo pieno di insicurezze e disagi che ho assimilato nel tempo, facendo di me una ragazza sempre più sensibile e insicura di tutto un fatto però che mi ha fatto maturare più delle altre mie coetane e di altre persone, se no addirittura dei miei fratelli, oggi mi considero molto più adulta e matura di loro.
A scuola è stata un'altra lotta con i compagni di scuola, perchè avendo notato che ero una persona fragile se ne sono approfittati prendendomi in giro raccogliendo così insulti, sputi e anche qualche alzata di mani, tornando ogni giorno a casa sempre più depressa e con sempre meno fiducia in me stessa, mi sentivo davvero un puntino senza significato, volevo reagire ma avevo paura, paura di esprimere le mie idee per paura di ricevere altri insulti a mio danno morale, e purtroppo questo l'ho dovuto subire sempre, in tutto l'arco della mia vita scolastica, ho trovato sempre qualcuno che mi prendesse di mira...Anche se andando avanti mi sono fatta un po' di forza a reagire almeno un pochino, per difendere la mia dignità che era stata calpestata troppe e troppe volte.
Un altro episodo che vorrei raccontare è quello di mia sorella e della sua lotta contro l'anoressia.
E' iniziato il suo calvario all'età di 20 anni,quando entrò in depressione. Stava sempre più male,con lei stessa e poi col resto del mondo, non si accettava ed è finita col non mangiare e addirittuara non bere più nulla, noi tutti eccetto vabbè mia madre che era sempre assente ci siamo iniziati gravemente a preoccupare del suo stato di salute, le ossa ormai le se vedevamo chiaramente, era diventata "trasparente" arrivando a pesare 35 kg, io soffrivo a veder mia sorella così mal ridotta, perchè io ci ero tanto attaccata era diventata come una seconda mamma ma cosa potevo fare, io ragazzetta di 11 anni a guarirla?Anche lei era attaccata ma era chiusa in una bolla nera che ci separava.
Iniziò quindi ad andare da psicologi e psichiatri ma anche per lei le cose non miglioravano, quando un giorno le hanno fatto la proposta di fare del volontariato in spagna per sei mesi e a quel punto lei accettò, partendo e lasciandomi lì, ero triste per la sua partenza ma sapevo che era per il suo bene e nonostante mi mancasse parecchio, l'importante per me era che guarisse.Difatti lì si trovò bene e nel giro di poco riacquistò peso, io poi la raggiunsi nel periodo di pasqua e avevo notato i suoi miglioramenti di cui ero felice, ma una volta tornata la sua depressione tornò ma sotto un'altra forma ossia la bulimia.Anche questa fase è stata lunga e difficile nella quale subentrò anche il tentato suicidio ingurgitando gli antidepressivi che prendeva,fortuna è andato tutto bene.Ma dopo che si fidanzò con un ragazzo che però ora non è proprio la sua felicità ed avendo avuto da lui un figlio si ristabilizzò, anche se ancora non del tutto.Pare che di recente si senta meglio e che sia ingrassata, mi auguro che non ricada più in quell oblio.
Mio fratello fortunatamente non ha subito danni a se stesso è rimasto solo un bambinone che ancora all'età di 35 anni dipende dalla famiglia, forse è anche questa una conseguenza, ma meno grave delle altre!
Cresciuta così in questo ambiente non ho trovato spazio per provvedere a me stessa, caricandomi di responsabilità riguardo tutti, già perchè son stata per tutti l'ancora di salvataggio in un modo o nell'altro quindi ho finito col non amare in primo luogo me stessa, non voglio assolutamente fare la fine di mia madre o mia sorella, io voglio una vita davvero felice.
Per quanto riguarda la mia vita affettiva, anche quella è un disastro, sia con amici, che non ho, o meglio ne ho una l'unica vera amica che mi è rimasta ma che da circa 4 anni vive a Londra per suo sogno, caratterialmente anche simile a me e quindi molto comprensiva.Ho avuto il piacere di rivederla proprio di recente a causa della rottura col mio fidanzato che citerò tra poco, ho deciso di partire per londra, mi mancava davvero tanto era da un anno che non ci vedavamo.Ne avevo un'altra che però aveva il vizio di svalutare sempre me e l'alta mia amica,ci voleva bene ma il suo atteggiamento per noi non andava bene essendo noi fragili emotivamente, ma con lei io non ci sono più amica perchè abbiamo litigato per la storia che avevo intrapreso,anche se lei aveva il ragazzo lei non capì la mia situazione e così è finita la nostra amicizia che penso sia stato meglio così,perchè era un peso anche se mi dispiaceva.Invece riguardo le mie esperienze amorose non posso dire siano andate bene anche quelle.Nella mi adolescenza ho avuto solo flirt e niente di più,hanno usato solo il mio corpo e nessuno mi ha mai amata, mi chiedevo quando davvero sarebbe arrivato qualcuno che mi amasse, mi dicevo che non poteva esistere qualcuno che lo faceva, non che amasse me, eppure sono carina, dolce, simpatica e si anche speciale, io avevo bisogno di avere una persona accanto che mi amasse, mi abbracciasse, mi coccolasse, lo desideravo tantissimo e ogni giorno ero lì che pregavo il cielo e le stelle che cadevano che mi portassero quella felicità e un giorno di un anno fa le mie preghiere furono ascoltate e da quel cielo quasi per magia mi arrivò tra le braccia quel raggio di sole che aspettavo da tanto tempo.
Ci siamo conosciuti casualmente in chat, io e la mia amica Sara, quella con cui ho litigato ci eravamo iscritte così, per chiacchierare solo un po' e farci qualche risata, non era in programma di conoscere realmente qualcuno eppure questo ragazzo ci colpì,già colpì anche la mia amica e quindi iniziammo a scriverci in privato,una persona strana,tenebrosa,intelligente con molte cose in comune, misterioso,artista, insomma la persona che piaceva a me e che stavo cercando, insomma era perfetto, nella sua imperfezione!
Abbiamo continuato a scriverci e intanto anche la mia amica lo faceva, io col pc e lei col cellulare,roba da matti!Mi piaceva sempre di più e un giorno la mia amica gli chiese se ci incontravamo per conoscerci,ma lui essendo un asociale non amava le compagnie,intanto però si era infatuato di me e allora mi ha detto che se volevo potevamo incontrarci ma lui era a secco di soldi e quindi coraggiosamente decisi di andare io da lui a vicenza, io sono di varese, per capodanno.Dopo che lo seppe la mia amica si arrabbiò con me perchè desiderava conoscerlo anche lei come suo potenziale amico e quindi stava per andare tutto a rotoli per colpa sua, ma io lo volevo lo dovevo conoscere,qualcosa mi diceva che dovevo farlo e che sarebbe stato finalmente quello giusto per me, con Sara chiarì e così presi il biglietto per vicenza e feci il capodanno lì da lui,arrivai in stazione e la scena è stata buffa perchè lo vidi e lo riconobbi allora puntando il dito ho detto"sei tu!" feci finta di svenire gli corsi incontri e come se fosse una persona che non vedevo da tempo lo abbracciai e quello lui lo sorprese e lo colpì!come si era descirtto e visto in cam, camicia, giubbotto in pelle, jeans e stivali, come posso dire tipo da cowboy,capelli lunghini neri,proprio un cavaliere nero,come diceva lui,ne sono stata affascinata!allora arrivati a casa, dove non c'era nessuno perchè i suoi genitori erano partiti per la calabria,eravamo quindi solo noi due, ma lui si comportò proprio da gentil uomo,mi fece scoprire il suo mondo e cioè la musica,per lui la musica è tutto, la sua vita, da aver imaparato a suonar la chitarra acustica e aver composto dei suoi pezzi da cantautore che ancora deve presentare.Mi ha fatto ascoltare musica,blues, lui lo adora, rock e artisti che non avevo mai sentito, ma a me tutto piaceva, non ci potevo credere era come lo avevo songnato,come io lo desideravo.
Intano facevo conoscere anche me stessa facendo le mie solite buffe figure,saltellando,ballando e tirando fuori le mie stupende ciabatte a forma di orsacchiotto,lui ovviamente si mise a sorridere e io anche,ero felice di farlo ridere perchè è una persona come dire anche lui fragile emotivamente, malinconica e anche se stava bene così il vedrelo sorridere mi rendeva felice,vuol dire che stavo facendo qualcosa di buono.
La sera invece del solito cenone di capodanno mangiammo una buonissima torta al cioccolato che aveva comprato, perchè io avevo lo stomaco chiuso dall'emozione e quando arrivò mezzanotte gli dissi. "Bè io vado a dormire, sono stanca!"abbiamo visto qualche fuoco artificiale dalla finestra e poi davvero mi sono addormentata,che vergogna!
Lui era dolce, quel giorno era lì intanto mi accarezzava le mani che erano mooolto sudate e lui disse:"Saranno le mie terme" ero agitata!
Il giorno dopo mi portò in giro per la città e la sera dopo che eravamo abbracciati e che io gli diedi un bacio sulla guancia lui inaspettatamente mi da un bacio sulla bocca, ci rimasi un attimo male, non in senso megativo, ma davvero non me lo aspettavo e lui mi disse:"Oh forse non dovevo?"e io gli risposi solo che ero rimasta sorpresa e quella notte dormimmo abbracciati, era da tanto che aspettavo quel momento...
Mi chiese se ci mettavamo insieme, ma io volevo un attimo di tempo per riflettere anche se sapevo già la risposta.
Il giorndo dopo dovevo partire, lui mi aveva fatto il biglietto di ritorno,ma visto che non ero in gran forma decise di accompagnarmi lui in macchina,arrivati passammo ancora la giormata insieme lo feci conoscere a mia sorella e cognato e poi ripartì.Da quel momento ci vedavamo due volte al mese nei week end fino quando per una cosa e per l'altra decidemmo di andare a vivere già insieme.Passato febbraio io cercai una casa nel paese dove tutt ora vivo e dopo che la trovai e la vedemmo anche insieme decidemmo di andare lì in affitto e agli inizi di marzo entrammo, eravamo così felici e io ancora di più perchè finalemente avevo una mia vita, lontana da tutti quei problemi in famiglia, lui dopo poco trovò lavoro e così iniziammo la nostra vita insieme che nonostante qualche problema e discussione procedeva bene.Peccato che la casa dove eravamo scoprimmo essere umida e arrivato maggio io mi ammalai di polmonite,rimanendo chiusa in casa per più di un mese mi sono un po' depressa,non potevamo uscire e lui non poteva starmi sempre appiccicata,così giocava online e io non sapevo che fare perchè oltretutto non avevamo neanche l antenna della tv!cosa che un po' ci ha servito per disintossicarci da quella roba e in compenso leggiavamo libri, lui divora libri a più non posso, dispiaceva vedermi così, ma non saperva cosa fare, si mi dedicava delle attenzioni ma non poteva di certo darmele ogni minuto!Mi diceva di amarimi tantissimo,che mai aveva provato certe emozioni e sensazioni che lo facevano stare così bene,che non vedeva una fine come con le sue ex, io lo rendevo felice...Vedevo però che non suonava tanto e il motivo che non si trovava nelle condizioni di farlo.Vivemmo in quella casa sei mesi, uscendo di rado per andare al cinema o cenare fuori,ma ci eravamo ridotti come due anziani eravamo chiusi,ma non con noi stessi ma dal mondo fuori, perchè varese non offre tanto per i giovani e e quindi olre che andare al cineama e una volta a teatro con la mia amica Sara e il suo ragazzo non abbiamo è nata quindi l'idea di trasferirci a Vicenza,tutto nell arco dell anno 2007, io ero insicura ma volevo dare una svolta alla mia vita così accettai. I suoi genitori mi avevano accettato molto bene, mi volevano bene e mi hanno anche viziato, sono stata in vacanza con loro ma il mio ragazzo non c'era perchè lavorava,e per le vacanze sono stata una settimana con mio padre sempre lì in calabria e una settimana con loro in un paese a due ore di distanza, conobbi in quella circostanza anche i suoi nonni, nonna dispettosa ma a cui sono piaciuta e nonno malato un po' come mia madre, caspita dicevo è proprio la mia anima gemella, tutto sembrava quadrare perfettamente con la consapevolezza che stavamo facendo le cose di fretta, ma a volte quando si è innamorati nulla ha più regole!
Una volta tornata dal mare diedi le mie dimissioni al lavoro che però avrei smesso di fare dopo 2 mesi, intanto lui si ritrasferì a vicenza in una casa sempre in affitto in un palazzo dove abitavano i suoi ed esattamente il piano sotto il loro!a me non dispiaceva, tanto mi trovavo bene con loro, e si son dati parecchio da fare per rimettere a posto tutta la casa per farci stare il meglio possibile, ci hanno davvero aiutato tanto e io avevo come trovato una famiglia, c'era anche sua sorella più piccola di 4 anni con cui andavo daccordo e chiacchieravo ogni tanto, era davvero bello.Lui intanto trovò lavoro sempre interinale.
Una volta arrivata finalmente a vicenza andai per prima cosa in agenzia per il lavoro, ma visto che ormai eravamo sotto natale di lavoro non ce n'era se non uno che ho fatto per due settimane a novembre come confezionatrice di gioielli, mi piaceva come lavoro,tranquillo e un ambiente anche sereno, lì la gente a differenza di varese era più accogliente e calorosa e mi son trovata bene, poi il lavoro è calato e mi hanno dovuta lasciare a casa e io mi sono rattristita, avevo paura che sarebbe rappresentato un problema il fatto che io non avessi un lavoro, lui mi diceva sempre di star traquilla che appena sarebbe arrivaro gennaio il lavoro sarebbe arrivato ma il fatto di stare a casa tutto il giorno a non far quasi nulla mi deprimeva.
Il rapporto con lui non andava male, un rapporto dove si scherzava, bè lui a volte troppo ma lo faceva sempre col sorriso ma sono state un po' le volte che ci son rimasta male, troppo schietto, mi piaceva che mi dicesse le cose che pensava ma a volte se ritieni che certe cose che non sono importanti, tienitele per te!
Intanto si dedicava alla musica a comporre le canzoni, perchè il suo sogno è diventare famoso e questo penalizzava il rapporto perchè notavo che la musica nonostante io fossi importante e che mi amava tanto veniva prima di me, essendo lui anche egoista, allora un giorno ero sul divano e mi ero appena svegliata mi disse:"cosa c'è?" e gli risposi:"Sai prima di addormentarmi stavo pensando" e lui:"a cosa pensavi?" "che io non sarò mai importante come la musica per te" e da lì lui si è visto crollare il mondo in testa, cioè lui non voleva perdermi, lui diceva che ero troppo importante e aver sentito queste cose dalla donna che amava, l ha fatto star male, pensando di aver fatto un ennessimo buco nell acqua, ma sapeva che quella era la verità purtroppo la musica veniva prima di me era questa la questione, non che non mi amasse o mi trascurasse ma che la musica era più importante! Allora da lì un po' di cose son cambiate perchè lui stava male per il fatto che mi stava facendo soffrire, ma io non lo consideravo più importante dell'amore che provavo e che ancora provo, io non volevo che finisse, lo amavo tanto, per me lui era davvero la mia anima gemella che il destino ha voluto farci incontrare, ma poi ha iniziato a dire che io meritavo di più che non è giusto e che io debba davvero stare in primo piano, che mi merito le coccole che lui non sempre mi dava, ma che c'erano, lui c'è sempre stato, ma non in maniera assillante, e neanche io penso di essere stata assillante, certo io avevo bisogno di tante coccole, ma per il fatto di aver vissuto in una famiglia disagiata che non è stato in grado di darmi quell'affetto di cui avevo bisogno ma non era giusto pensavo di usare il mio ragazzo per riparare le mie carenze affettive, lui doveva essereci in dose giusta.Effettivamente quando mi ero trasferita mi sono più attaccata a lui perchè non avevo nessun amico, nè qualche hobby o altro sfogo, invece a varese avevo altro,qualche conoscente, facevo tai chi una volta a settimana e sempre una volta a settimana facevo lezioni di chitarra, si perchè piace anche a me, quindi gli ero meno dipendente, ma sarebbe stato questione di tempo a vicenza, tempo che però abbiamo bruciato, come abbiamo bruciato delle tappe che in amore ho capito essere fondamentali nella crescita del rapporto.
Dopo che ci è stata quella crisi è successo un altro dramma.Prima di natale avevo preso la decisione di andare un week end dai miei tanto per star insieme un po' e rilassarmi dallo stress che avevo accumulato, ma sinceramente non ero poi così contenta di tornare anche se per poco nella casa dove mi sono esaurita!dopo essere tornata cmq ci siamo visti in centro perchè era uscito per perndermi il regalo, me lo diede e mi disse che quello era un regalo importante (non era l'anello) che cmq sarebbero andate le cose fra di noi non ci saranno dei rimpianti e che tutto quello fatto sarebbe stato indimenticabile, allora mi disse di aprirlo lì in strada subito. lo aprì ed era una catenina di oro bianco con una perla, era meravigliosa...E io lo sommersi di baci.
Il giorno della vigilia è stato quello della quasi rottura.Io sono una persona parecchio gelosa e sono state tante le volte che stavo male vedendolo scrivere al cellulare e son state tante le volte che mi diceva, "mi dispiace, non voglio che tu pensi che abbia qualche amante, voglio che tu capisca che il mio cuore è solo tuo e che non c'è nessun altra donna"e cose di questo tipo,allorchè lui quella mattina uscì e decisi di mettere un po' apposto casa e anche i suoi cassetti dell'intimo dove teneva i preservativi,ho visto che era fuori posto e quindi mi è venuto un dubbio quindi aprì la scatola e vidi che ne mancava uno mentre prima che partissi c'erano tutti, si devo ammettere di aver controllato prima ma non perchè non mi fidassi ma per gelosia, cmq da quel momento mi sono disperata e ho iniziato a piangere come non mai, dicevo come ha potuto, come! senza neanche sentire cosa aveva da dirmi lui, mi diceva che anche se voleva farmi del male lo avrebbe potuto fare anche se non partivo, che non dovevo preoccuparmi, ma appena ho visto che mancava cosa potevo pensare?così gli mandai un messaggio con scritto che appena tornava a casa mi doveva delle spiegazioni,dopo poco mi chiamò ma la prima volta non risposi, provò di nuovo e risposì dicendogli che ne avremmo parlato appena tornava a casa, ma lui insistette che glielo dicessi subito e così gli dissi se mi aveva tradito e lui rispose di no,gli ho detto di giurare e lui disse lo giuro non ti ho tradita, ma perchè disse, cosa succede? e intanto singhozzavo e così gli dissi che avevo visto che mancava un preservativo, lui si arrabbiò perchè non avevo avuto fiducia in lui e mi disse:"Non ti darò delle spiegazioni non perchè abbia fatto qualcosa di male ma perchè non è giusto" o non ricordo bene, cmq mi disse se vuoi ti dò il numero di andrea suo amico così ti fai dire che cosa davvero è successo visto che siamo stati insieme quelle sere!e poi mi disse ancora o ti tranquillizzi e mi chiedi scusa o non ti fai trovare quando torno a casa. Non so davvero cosa abbiano fatto non di certo di tipo sessuale, magari qualche stupido gioco da ragazzi, ma non chiesi spiegazioni, mi mandò poco dopo un messaggio per chiedermi come stavo e se ero più tranquilla e gli scrissi che mi dispiaceva,che non volevo dubitare e rispondendo lui mi disse, no scusa te sono stato anche io che come al solito non ti ho detto nulla...ma per non rovinare la giornata ci passammo sopra anche perchè a cena dovevamo andare dai suoi e non sarebbe stato bello rovinargli la vigilia con tutti gli altri parenti.
Ci furono altre crisi nei giorni seguenti perchè lui continuava a dirmi che meritavo di meglio e non tutto questo dolore, ma io con lui ero felice, stavo bene e finì col piangere fortemente, dovevamo partire oltretutto per berlino e fare il capodanno e che magari quel viaggio ci avrebbe fatto bene ma una sera che versavo lacrime infinite perchè non volevo che ci lasciassismo lui perse il controllo dicendo:"cosa risolvi facendo così, cosaaaaa!!! e tirava pugni contro la porta ammaccandola, lui faceva così perchè soffriva per me, dicendosi:"E' proprio in questi casi che vorrei non essere nato, che voleva morire, che non faceva altro che del male, era davvero ferito e lo ero anche io, non per sua colpa ma perchè lo amavo e non volevo perderlo era troppo importante per me, io anche se non ero al primo posto anche se magari lo ero ma in modo diverso o parallelamente io stavo bene con lui e lui con me, ci divertivamo e far l'amore con lui era sempre una passione che ci avvolgeva dolcemente.
Dopo che si buttò sul divano con quegli occhi spenti assenti, occhi che avevo visto in quel modo agli inizi e che avevano preso una luce favolosa dopo che io gli ero accanto e che ero riuscita a renderlo felice, prendemmo una decisione, quella della famosa pausa!Piuttosto che vederci così ho detto preferisco che torniamo come all'inizio che ci vedavamo ogni tanto, quindi raccolsi le mie cose e due giorni dopo tornai sconfortata e depressa di nuovo in quella casa dove stavo male, tutto come era nato si era dissolto, per me era un incubo, ma dicevo, in fondo dai non ci siamo lasciati del tutto ancora!
Piangevo e continuavo a farlo, la sera di capodanno l'ho passato con mia sorella e i loro amici, stavo tanto male e non mi sono divertita per niente, andavo in bagno a piangere e non mangiai quasi nulla, perchè mi chiedevo quel così bell amore si è così spento?era colpa mia o colpa sua? Non posso dire che è stata colpa di uno di noi,forse era destino che anche questo doveva succedere, la nostra unica colpa è di aver fatto di fretta, tutto questo è successo in un anno, un anno molto intenso.
Trascorsi tre giorni lui mi scrive tra una cosa e l'altra che sente che la sua strada è quella della solitudine, di vivere da solo e che non se la sentiva di continuare, che non voleva far prolungare i nostri dolori nel tempo ma che non sarà un addio perchè ci sentiremo e vedremo ancora disse per messaggi! Lui che prima di partire mi ha abbracciata mi ha detto:"ti amo da morire e non voglio perderti" poi mi scrive così??? Io davvero non capisco, diceva che non voleva smettere di amarmi e invece così ha fatto, ma perchè, perchè!!!Io non capivo e non capisco perchè si è arreso, se davvero non voleva perdermi... Non capisco davvero... Un giorno mi ha scritto pe msn:"l'amore finisce Licia fattene una ragione" Io però non volevo credere che davvero avesse smesso di amarmi, dopo tutto quello che mi aveva detto, ho pensato mha forse lo dice solo perchè vuole che vado avanti e che mi trovi qualcuno che mi meriti di più, ma nessuno mi merita più di lui è lui che avevo deciso con cui stare con cui dividere la mia vita e lo stesso valeva per lui, che non vedeva nessun altra donna al suo fianco se non me, e allora? Sono davvero confusa e davvero molto molto depressa, tanto tempo per trovare quell'amore che mi avrebbe reso felice e poi me lo vedo sparire così, non è giusto.
Molte le persone che mi dicono che è solo un periodo, che deve e anche io devo schiarirmi le idee e devo prenderlo come periodo di riflessione, chissà se esiste questa possibilità di riconciliazione, so benissimo che siamo 6 milliardi su questa terra ma se senti di aver trovato la persona giusta perchè dovrei smettere di lottare per ciò a cui io tengo? Io ora continuerò la mia vita, cercherò lavoro e farò tutto ciò che mi piace e poi dico "se son rose fioriranno" potrebbe essere un'altra prova o il segno che forse verrà qualcosa di migliore per me, cmq per ogni cosa che succede c'è sempre una ragione, sarei felicissima se potessimo tornare insieme ma prima di tutto dovremmo imparere entrambi a stare in piedi da soli e volerci bene, nonostante questo immenso dolore mi laceri il cuore e la mia anima che ormai vorrei strapparmi dal corpo perchè divenuta troppo pensante e ferita,sono straziata da tutto questo e ho bisogno davvero di aiuto io andrò avanti, lo farò...
Ringrazio dell'attenzione e spero in un vostro aiuto per capire, tutta questa confusione che c'è nella mia e credo anche nella sua testa.
Un abbraccio caloroso e a presto...
Non si sa come non si sa il perchè mia madre si sia ammalata, tutt'ora ci rimane un mistero, ma il fulcro sappiamo che è rappresentato da mio padre e tutti i suoi parenti, che è probabile le abbiano fatto forse qualche torto, ma in verità chi lo può sapere.
Io sono nata con la speranza che mia madre potesse guarire, ma ciò non è avvenuto e questo già mi ha fatto soffrire: Essere nata solo per cercare di far guarire mia madre, è stato un brutto colpo, ma non voglio dire con questo che non mi vogliano bene o altro, anzi essendo la più piccola sono stata anche la preferita, più che altro da mio padre, perchè mia madre chiaramente è sempre stata abbastanza assente,ma consapevole di tutto tranne però che della sua malattia.
Faceva l'insegnante, l'ha fatto per un bel po' di anni,ha smesso dopo la mia nascita perchè ormai la malattia non le permetteva più di farlo.
Oltre a sentire mia madre dare i numeri dovevo sorbire anche le tante litigate che faceva con mio padre,un padre irascibile che è arrivato un giorno a tirar contro lei una sedia,insomma la situazione non era delle migliori!
Mio padre ha tentato qualche strada con psicologi e psichiatri ma a nulla è servito,addirittura col TSO, rinchiusa per due settimane in un ospedale psichiatrico e vederla solo sedata e sbattuta su di un letto, cosa pensava di ottenere?Forse un miglioramento facendo così? Non ha fatto altro invece che peggiorare la siutazione,mia madre ormai non lo può più sopportare ne vedere, gli è diventato del tutto indifferente nonstante abitano ancora sotto lo stesso tetto,purtroppo non sarebbe neanche autosufficente se dovesse andar via, e facendo così si è chiusa completamente in un suo mondo per continuare ad andare avanti lo stesso.
Io invece da quando ero una bambina avevo preso ad andare dagli assistenti sociali, all'inizio facendo solo disegni e chiacchierate così, perchè non comprendevo la situazione, ma poi crescendo le conversazioni si facevano più complesse al fine di aiutarmi a trovare una via di uscita da quell'inferno e crearmi una vita decente, l'unica non so perchè. della famiglia apparte mio padre ad essere stata assistita dagli assistenti sociali. forse perchè la più piccola e la più sensibile, ma non so dire con esattezza, e ancora oggi ci continuo ad andare.
Crescevo così in un mondo pieno di insicurezze e disagi che ho assimilato nel tempo, facendo di me una ragazza sempre più sensibile e insicura di tutto un fatto però che mi ha fatto maturare più delle altre mie coetane e di altre persone, se no addirittura dei miei fratelli, oggi mi considero molto più adulta e matura di loro.
A scuola è stata un'altra lotta con i compagni di scuola, perchè avendo notato che ero una persona fragile se ne sono approfittati prendendomi in giro raccogliendo così insulti, sputi e anche qualche alzata di mani, tornando ogni giorno a casa sempre più depressa e con sempre meno fiducia in me stessa, mi sentivo davvero un puntino senza significato, volevo reagire ma avevo paura, paura di esprimere le mie idee per paura di ricevere altri insulti a mio danno morale, e purtroppo questo l'ho dovuto subire sempre, in tutto l'arco della mia vita scolastica, ho trovato sempre qualcuno che mi prendesse di mira...Anche se andando avanti mi sono fatta un po' di forza a reagire almeno un pochino, per difendere la mia dignità che era stata calpestata troppe e troppe volte.
Un altro episodo che vorrei raccontare è quello di mia sorella e della sua lotta contro l'anoressia.
E' iniziato il suo calvario all'età di 20 anni,quando entrò in depressione. Stava sempre più male,con lei stessa e poi col resto del mondo, non si accettava ed è finita col non mangiare e addirittuara non bere più nulla, noi tutti eccetto vabbè mia madre che era sempre assente ci siamo iniziati gravemente a preoccupare del suo stato di salute, le ossa ormai le se vedevamo chiaramente, era diventata "trasparente" arrivando a pesare 35 kg, io soffrivo a veder mia sorella così mal ridotta, perchè io ci ero tanto attaccata era diventata come una seconda mamma ma cosa potevo fare, io ragazzetta di 11 anni a guarirla?Anche lei era attaccata ma era chiusa in una bolla nera che ci separava.
Iniziò quindi ad andare da psicologi e psichiatri ma anche per lei le cose non miglioravano, quando un giorno le hanno fatto la proposta di fare del volontariato in spagna per sei mesi e a quel punto lei accettò, partendo e lasciandomi lì, ero triste per la sua partenza ma sapevo che era per il suo bene e nonostante mi mancasse parecchio, l'importante per me era che guarisse.Difatti lì si trovò bene e nel giro di poco riacquistò peso, io poi la raggiunsi nel periodo di pasqua e avevo notato i suoi miglioramenti di cui ero felice, ma una volta tornata la sua depressione tornò ma sotto un'altra forma ossia la bulimia.Anche questa fase è stata lunga e difficile nella quale subentrò anche il tentato suicidio ingurgitando gli antidepressivi che prendeva,fortuna è andato tutto bene.Ma dopo che si fidanzò con un ragazzo che però ora non è proprio la sua felicità ed avendo avuto da lui un figlio si ristabilizzò, anche se ancora non del tutto.Pare che di recente si senta meglio e che sia ingrassata, mi auguro che non ricada più in quell oblio.
Mio fratello fortunatamente non ha subito danni a se stesso è rimasto solo un bambinone che ancora all'età di 35 anni dipende dalla famiglia, forse è anche questa una conseguenza, ma meno grave delle altre!
Cresciuta così in questo ambiente non ho trovato spazio per provvedere a me stessa, caricandomi di responsabilità riguardo tutti, già perchè son stata per tutti l'ancora di salvataggio in un modo o nell'altro quindi ho finito col non amare in primo luogo me stessa, non voglio assolutamente fare la fine di mia madre o mia sorella, io voglio una vita davvero felice.
Per quanto riguarda la mia vita affettiva, anche quella è un disastro, sia con amici, che non ho, o meglio ne ho una l'unica vera amica che mi è rimasta ma che da circa 4 anni vive a Londra per suo sogno, caratterialmente anche simile a me e quindi molto comprensiva.Ho avuto il piacere di rivederla proprio di recente a causa della rottura col mio fidanzato che citerò tra poco, ho deciso di partire per londra, mi mancava davvero tanto era da un anno che non ci vedavamo.Ne avevo un'altra che però aveva il vizio di svalutare sempre me e l'alta mia amica,ci voleva bene ma il suo atteggiamento per noi non andava bene essendo noi fragili emotivamente, ma con lei io non ci sono più amica perchè abbiamo litigato per la storia che avevo intrapreso,anche se lei aveva il ragazzo lei non capì la mia situazione e così è finita la nostra amicizia che penso sia stato meglio così,perchè era un peso anche se mi dispiaceva.Invece riguardo le mie esperienze amorose non posso dire siano andate bene anche quelle.Nella mi adolescenza ho avuto solo flirt e niente di più,hanno usato solo il mio corpo e nessuno mi ha mai amata, mi chiedevo quando davvero sarebbe arrivato qualcuno che mi amasse, mi dicevo che non poteva esistere qualcuno che lo faceva, non che amasse me, eppure sono carina, dolce, simpatica e si anche speciale, io avevo bisogno di avere una persona accanto che mi amasse, mi abbracciasse, mi coccolasse, lo desideravo tantissimo e ogni giorno ero lì che pregavo il cielo e le stelle che cadevano che mi portassero quella felicità e un giorno di un anno fa le mie preghiere furono ascoltate e da quel cielo quasi per magia mi arrivò tra le braccia quel raggio di sole che aspettavo da tanto tempo.
Ci siamo conosciuti casualmente in chat, io e la mia amica Sara, quella con cui ho litigato ci eravamo iscritte così, per chiacchierare solo un po' e farci qualche risata, non era in programma di conoscere realmente qualcuno eppure questo ragazzo ci colpì,già colpì anche la mia amica e quindi iniziammo a scriverci in privato,una persona strana,tenebrosa,intelligente con molte cose in comune, misterioso,artista, insomma la persona che piaceva a me e che stavo cercando, insomma era perfetto, nella sua imperfezione!
Abbiamo continuato a scriverci e intanto anche la mia amica lo faceva, io col pc e lei col cellulare,roba da matti!Mi piaceva sempre di più e un giorno la mia amica gli chiese se ci incontravamo per conoscerci,ma lui essendo un asociale non amava le compagnie,intanto però si era infatuato di me e allora mi ha detto che se volevo potevamo incontrarci ma lui era a secco di soldi e quindi coraggiosamente decisi di andare io da lui a vicenza, io sono di varese, per capodanno.Dopo che lo seppe la mia amica si arrabbiò con me perchè desiderava conoscerlo anche lei come suo potenziale amico e quindi stava per andare tutto a rotoli per colpa sua, ma io lo volevo lo dovevo conoscere,qualcosa mi diceva che dovevo farlo e che sarebbe stato finalmente quello giusto per me, con Sara chiarì e così presi il biglietto per vicenza e feci il capodanno lì da lui,arrivai in stazione e la scena è stata buffa perchè lo vidi e lo riconobbi allora puntando il dito ho detto"sei tu!" feci finta di svenire gli corsi incontri e come se fosse una persona che non vedevo da tempo lo abbracciai e quello lui lo sorprese e lo colpì!come si era descirtto e visto in cam, camicia, giubbotto in pelle, jeans e stivali, come posso dire tipo da cowboy,capelli lunghini neri,proprio un cavaliere nero,come diceva lui,ne sono stata affascinata!allora arrivati a casa, dove non c'era nessuno perchè i suoi genitori erano partiti per la calabria,eravamo quindi solo noi due, ma lui si comportò proprio da gentil uomo,mi fece scoprire il suo mondo e cioè la musica,per lui la musica è tutto, la sua vita, da aver imaparato a suonar la chitarra acustica e aver composto dei suoi pezzi da cantautore che ancora deve presentare.Mi ha fatto ascoltare musica,blues, lui lo adora, rock e artisti che non avevo mai sentito, ma a me tutto piaceva, non ci potevo credere era come lo avevo songnato,come io lo desideravo.
Intano facevo conoscere anche me stessa facendo le mie solite buffe figure,saltellando,ballando e tirando fuori le mie stupende ciabatte a forma di orsacchiotto,lui ovviamente si mise a sorridere e io anche,ero felice di farlo ridere perchè è una persona come dire anche lui fragile emotivamente, malinconica e anche se stava bene così il vedrelo sorridere mi rendeva felice,vuol dire che stavo facendo qualcosa di buono.
La sera invece del solito cenone di capodanno mangiammo una buonissima torta al cioccolato che aveva comprato, perchè io avevo lo stomaco chiuso dall'emozione e quando arrivò mezzanotte gli dissi. "Bè io vado a dormire, sono stanca!"abbiamo visto qualche fuoco artificiale dalla finestra e poi davvero mi sono addormentata,che vergogna!
Lui era dolce, quel giorno era lì intanto mi accarezzava le mani che erano mooolto sudate e lui disse:"Saranno le mie terme" ero agitata!
Il giorno dopo mi portò in giro per la città e la sera dopo che eravamo abbracciati e che io gli diedi un bacio sulla guancia lui inaspettatamente mi da un bacio sulla bocca, ci rimasi un attimo male, non in senso megativo, ma davvero non me lo aspettavo e lui mi disse:"Oh forse non dovevo?"e io gli risposi solo che ero rimasta sorpresa e quella notte dormimmo abbracciati, era da tanto che aspettavo quel momento...
Mi chiese se ci mettavamo insieme, ma io volevo un attimo di tempo per riflettere anche se sapevo già la risposta.
Il giorndo dopo dovevo partire, lui mi aveva fatto il biglietto di ritorno,ma visto che non ero in gran forma decise di accompagnarmi lui in macchina,arrivati passammo ancora la giormata insieme lo feci conoscere a mia sorella e cognato e poi ripartì.Da quel momento ci vedavamo due volte al mese nei week end fino quando per una cosa e per l'altra decidemmo di andare a vivere già insieme.Passato febbraio io cercai una casa nel paese dove tutt ora vivo e dopo che la trovai e la vedemmo anche insieme decidemmo di andare lì in affitto e agli inizi di marzo entrammo, eravamo così felici e io ancora di più perchè finalemente avevo una mia vita, lontana da tutti quei problemi in famiglia, lui dopo poco trovò lavoro e così iniziammo la nostra vita insieme che nonostante qualche problema e discussione procedeva bene.Peccato che la casa dove eravamo scoprimmo essere umida e arrivato maggio io mi ammalai di polmonite,rimanendo chiusa in casa per più di un mese mi sono un po' depressa,non potevamo uscire e lui non poteva starmi sempre appiccicata,così giocava online e io non sapevo che fare perchè oltretutto non avevamo neanche l antenna della tv!cosa che un po' ci ha servito per disintossicarci da quella roba e in compenso leggiavamo libri, lui divora libri a più non posso, dispiaceva vedermi così, ma non saperva cosa fare, si mi dedicava delle attenzioni ma non poteva di certo darmele ogni minuto!Mi diceva di amarimi tantissimo,che mai aveva provato certe emozioni e sensazioni che lo facevano stare così bene,che non vedeva una fine come con le sue ex, io lo rendevo felice...Vedevo però che non suonava tanto e il motivo che non si trovava nelle condizioni di farlo.Vivemmo in quella casa sei mesi, uscendo di rado per andare al cinema o cenare fuori,ma ci eravamo ridotti come due anziani eravamo chiusi,ma non con noi stessi ma dal mondo fuori, perchè varese non offre tanto per i giovani e e quindi olre che andare al cineama e una volta a teatro con la mia amica Sara e il suo ragazzo non abbiamo è nata quindi l'idea di trasferirci a Vicenza,tutto nell arco dell anno 2007, io ero insicura ma volevo dare una svolta alla mia vita così accettai. I suoi genitori mi avevano accettato molto bene, mi volevano bene e mi hanno anche viziato, sono stata in vacanza con loro ma il mio ragazzo non c'era perchè lavorava,e per le vacanze sono stata una settimana con mio padre sempre lì in calabria e una settimana con loro in un paese a due ore di distanza, conobbi in quella circostanza anche i suoi nonni, nonna dispettosa ma a cui sono piaciuta e nonno malato un po' come mia madre, caspita dicevo è proprio la mia anima gemella, tutto sembrava quadrare perfettamente con la consapevolezza che stavamo facendo le cose di fretta, ma a volte quando si è innamorati nulla ha più regole!
Una volta tornata dal mare diedi le mie dimissioni al lavoro che però avrei smesso di fare dopo 2 mesi, intanto lui si ritrasferì a vicenza in una casa sempre in affitto in un palazzo dove abitavano i suoi ed esattamente il piano sotto il loro!a me non dispiaceva, tanto mi trovavo bene con loro, e si son dati parecchio da fare per rimettere a posto tutta la casa per farci stare il meglio possibile, ci hanno davvero aiutato tanto e io avevo come trovato una famiglia, c'era anche sua sorella più piccola di 4 anni con cui andavo daccordo e chiacchieravo ogni tanto, era davvero bello.Lui intanto trovò lavoro sempre interinale.
Una volta arrivata finalmente a vicenza andai per prima cosa in agenzia per il lavoro, ma visto che ormai eravamo sotto natale di lavoro non ce n'era se non uno che ho fatto per due settimane a novembre come confezionatrice di gioielli, mi piaceva come lavoro,tranquillo e un ambiente anche sereno, lì la gente a differenza di varese era più accogliente e calorosa e mi son trovata bene, poi il lavoro è calato e mi hanno dovuta lasciare a casa e io mi sono rattristita, avevo paura che sarebbe rappresentato un problema il fatto che io non avessi un lavoro, lui mi diceva sempre di star traquilla che appena sarebbe arrivaro gennaio il lavoro sarebbe arrivato ma il fatto di stare a casa tutto il giorno a non far quasi nulla mi deprimeva.
Il rapporto con lui non andava male, un rapporto dove si scherzava, bè lui a volte troppo ma lo faceva sempre col sorriso ma sono state un po' le volte che ci son rimasta male, troppo schietto, mi piaceva che mi dicesse le cose che pensava ma a volte se ritieni che certe cose che non sono importanti, tienitele per te!
Intanto si dedicava alla musica a comporre le canzoni, perchè il suo sogno è diventare famoso e questo penalizzava il rapporto perchè notavo che la musica nonostante io fossi importante e che mi amava tanto veniva prima di me, essendo lui anche egoista, allora un giorno ero sul divano e mi ero appena svegliata mi disse:"cosa c'è?" e gli risposi:"Sai prima di addormentarmi stavo pensando" e lui:"a cosa pensavi?" "che io non sarò mai importante come la musica per te" e da lì lui si è visto crollare il mondo in testa, cioè lui non voleva perdermi, lui diceva che ero troppo importante e aver sentito queste cose dalla donna che amava, l ha fatto star male, pensando di aver fatto un ennessimo buco nell acqua, ma sapeva che quella era la verità purtroppo la musica veniva prima di me era questa la questione, non che non mi amasse o mi trascurasse ma che la musica era più importante! Allora da lì un po' di cose son cambiate perchè lui stava male per il fatto che mi stava facendo soffrire, ma io non lo consideravo più importante dell'amore che provavo e che ancora provo, io non volevo che finisse, lo amavo tanto, per me lui era davvero la mia anima gemella che il destino ha voluto farci incontrare, ma poi ha iniziato a dire che io meritavo di più che non è giusto e che io debba davvero stare in primo piano, che mi merito le coccole che lui non sempre mi dava, ma che c'erano, lui c'è sempre stato, ma non in maniera assillante, e neanche io penso di essere stata assillante, certo io avevo bisogno di tante coccole, ma per il fatto di aver vissuto in una famiglia disagiata che non è stato in grado di darmi quell'affetto di cui avevo bisogno ma non era giusto pensavo di usare il mio ragazzo per riparare le mie carenze affettive, lui doveva essereci in dose giusta.Effettivamente quando mi ero trasferita mi sono più attaccata a lui perchè non avevo nessun amico, nè qualche hobby o altro sfogo, invece a varese avevo altro,qualche conoscente, facevo tai chi una volta a settimana e sempre una volta a settimana facevo lezioni di chitarra, si perchè piace anche a me, quindi gli ero meno dipendente, ma sarebbe stato questione di tempo a vicenza, tempo che però abbiamo bruciato, come abbiamo bruciato delle tappe che in amore ho capito essere fondamentali nella crescita del rapporto.
Dopo che ci è stata quella crisi è successo un altro dramma.Prima di natale avevo preso la decisione di andare un week end dai miei tanto per star insieme un po' e rilassarmi dallo stress che avevo accumulato, ma sinceramente non ero poi così contenta di tornare anche se per poco nella casa dove mi sono esaurita!dopo essere tornata cmq ci siamo visti in centro perchè era uscito per perndermi il regalo, me lo diede e mi disse che quello era un regalo importante (non era l'anello) che cmq sarebbero andate le cose fra di noi non ci saranno dei rimpianti e che tutto quello fatto sarebbe stato indimenticabile, allora mi disse di aprirlo lì in strada subito. lo aprì ed era una catenina di oro bianco con una perla, era meravigliosa...E io lo sommersi di baci.
Il giorno della vigilia è stato quello della quasi rottura.Io sono una persona parecchio gelosa e sono state tante le volte che stavo male vedendolo scrivere al cellulare e son state tante le volte che mi diceva, "mi dispiace, non voglio che tu pensi che abbia qualche amante, voglio che tu capisca che il mio cuore è solo tuo e che non c'è nessun altra donna"e cose di questo tipo,allorchè lui quella mattina uscì e decisi di mettere un po' apposto casa e anche i suoi cassetti dell'intimo dove teneva i preservativi,ho visto che era fuori posto e quindi mi è venuto un dubbio quindi aprì la scatola e vidi che ne mancava uno mentre prima che partissi c'erano tutti, si devo ammettere di aver controllato prima ma non perchè non mi fidassi ma per gelosia, cmq da quel momento mi sono disperata e ho iniziato a piangere come non mai, dicevo come ha potuto, come! senza neanche sentire cosa aveva da dirmi lui, mi diceva che anche se voleva farmi del male lo avrebbe potuto fare anche se non partivo, che non dovevo preoccuparmi, ma appena ho visto che mancava cosa potevo pensare?così gli mandai un messaggio con scritto che appena tornava a casa mi doveva delle spiegazioni,dopo poco mi chiamò ma la prima volta non risposi, provò di nuovo e risposì dicendogli che ne avremmo parlato appena tornava a casa, ma lui insistette che glielo dicessi subito e così gli dissi se mi aveva tradito e lui rispose di no,gli ho detto di giurare e lui disse lo giuro non ti ho tradita, ma perchè disse, cosa succede? e intanto singhozzavo e così gli dissi che avevo visto che mancava un preservativo, lui si arrabbiò perchè non avevo avuto fiducia in lui e mi disse:"Non ti darò delle spiegazioni non perchè abbia fatto qualcosa di male ma perchè non è giusto" o non ricordo bene, cmq mi disse se vuoi ti dò il numero di andrea suo amico così ti fai dire che cosa davvero è successo visto che siamo stati insieme quelle sere!e poi mi disse ancora o ti tranquillizzi e mi chiedi scusa o non ti fai trovare quando torno a casa. Non so davvero cosa abbiano fatto non di certo di tipo sessuale, magari qualche stupido gioco da ragazzi, ma non chiesi spiegazioni, mi mandò poco dopo un messaggio per chiedermi come stavo e se ero più tranquilla e gli scrissi che mi dispiaceva,che non volevo dubitare e rispondendo lui mi disse, no scusa te sono stato anche io che come al solito non ti ho detto nulla...ma per non rovinare la giornata ci passammo sopra anche perchè a cena dovevamo andare dai suoi e non sarebbe stato bello rovinargli la vigilia con tutti gli altri parenti.
Ci furono altre crisi nei giorni seguenti perchè lui continuava a dirmi che meritavo di meglio e non tutto questo dolore, ma io con lui ero felice, stavo bene e finì col piangere fortemente, dovevamo partire oltretutto per berlino e fare il capodanno e che magari quel viaggio ci avrebbe fatto bene ma una sera che versavo lacrime infinite perchè non volevo che ci lasciassismo lui perse il controllo dicendo:"cosa risolvi facendo così, cosaaaaa!!! e tirava pugni contro la porta ammaccandola, lui faceva così perchè soffriva per me, dicendosi:"E' proprio in questi casi che vorrei non essere nato, che voleva morire, che non faceva altro che del male, era davvero ferito e lo ero anche io, non per sua colpa ma perchè lo amavo e non volevo perderlo era troppo importante per me, io anche se non ero al primo posto anche se magari lo ero ma in modo diverso o parallelamente io stavo bene con lui e lui con me, ci divertivamo e far l'amore con lui era sempre una passione che ci avvolgeva dolcemente.
Dopo che si buttò sul divano con quegli occhi spenti assenti, occhi che avevo visto in quel modo agli inizi e che avevano preso una luce favolosa dopo che io gli ero accanto e che ero riuscita a renderlo felice, prendemmo una decisione, quella della famosa pausa!Piuttosto che vederci così ho detto preferisco che torniamo come all'inizio che ci vedavamo ogni tanto, quindi raccolsi le mie cose e due giorni dopo tornai sconfortata e depressa di nuovo in quella casa dove stavo male, tutto come era nato si era dissolto, per me era un incubo, ma dicevo, in fondo dai non ci siamo lasciati del tutto ancora!
Piangevo e continuavo a farlo, la sera di capodanno l'ho passato con mia sorella e i loro amici, stavo tanto male e non mi sono divertita per niente, andavo in bagno a piangere e non mangiai quasi nulla, perchè mi chiedevo quel così bell amore si è così spento?era colpa mia o colpa sua? Non posso dire che è stata colpa di uno di noi,forse era destino che anche questo doveva succedere, la nostra unica colpa è di aver fatto di fretta, tutto questo è successo in un anno, un anno molto intenso.
Trascorsi tre giorni lui mi scrive tra una cosa e l'altra che sente che la sua strada è quella della solitudine, di vivere da solo e che non se la sentiva di continuare, che non voleva far prolungare i nostri dolori nel tempo ma che non sarà un addio perchè ci sentiremo e vedremo ancora disse per messaggi! Lui che prima di partire mi ha abbracciata mi ha detto:"ti amo da morire e non voglio perderti" poi mi scrive così??? Io davvero non capisco, diceva che non voleva smettere di amarmi e invece così ha fatto, ma perchè, perchè!!!Io non capivo e non capisco perchè si è arreso, se davvero non voleva perdermi... Non capisco davvero... Un giorno mi ha scritto pe msn:"l'amore finisce Licia fattene una ragione" Io però non volevo credere che davvero avesse smesso di amarmi, dopo tutto quello che mi aveva detto, ho pensato mha forse lo dice solo perchè vuole che vado avanti e che mi trovi qualcuno che mi meriti di più, ma nessuno mi merita più di lui è lui che avevo deciso con cui stare con cui dividere la mia vita e lo stesso valeva per lui, che non vedeva nessun altra donna al suo fianco se non me, e allora? Sono davvero confusa e davvero molto molto depressa, tanto tempo per trovare quell'amore che mi avrebbe reso felice e poi me lo vedo sparire così, non è giusto.
Molte le persone che mi dicono che è solo un periodo, che deve e anche io devo schiarirmi le idee e devo prenderlo come periodo di riflessione, chissà se esiste questa possibilità di riconciliazione, so benissimo che siamo 6 milliardi su questa terra ma se senti di aver trovato la persona giusta perchè dovrei smettere di lottare per ciò a cui io tengo? Io ora continuerò la mia vita, cercherò lavoro e farò tutto ciò che mi piace e poi dico "se son rose fioriranno" potrebbe essere un'altra prova o il segno che forse verrà qualcosa di migliore per me, cmq per ogni cosa che succede c'è sempre una ragione, sarei felicissima se potessimo tornare insieme ma prima di tutto dovremmo imparere entrambi a stare in piedi da soli e volerci bene, nonostante questo immenso dolore mi laceri il cuore e la mia anima che ormai vorrei strapparmi dal corpo perchè divenuta troppo pensante e ferita,sono straziata da tutto questo e ho bisogno davvero di aiuto io andrò avanti, lo farò...
Ringrazio dell'attenzione e spero in un vostro aiuto per capire, tutta questa confusione che c'è nella mia e credo anche nella sua testa.
Un abbraccio caloroso e a presto...
Nessun commento:
Posta un commento