arinda Età: 30 Credo di essere sempre stata affetta da mal d'amore: mai avuti rapporti "normali". Credo di non aver mai avuto grande stima di me stessa o almeno pensavo(e penso ancora purtroppo) di meritare solo gli "scarti" delle altre. Persone o con difetti fisici o con qualsiasi difetto sgradevole agli altri m'hanno sempre attratto. Essendo una bella ragazza (a detta degli altri) ho avuto ragazzi bellissimi dietro, con cui non sono mai riuscita a concretizzare nulla: li ho sempre evitati, terrorizzata! Tutti gli "strambi" che ho sempre scelto oltre ad essere brutti fisicamente, sono sempre stati accumunati da chiare difficoltà affettive. Purtroppo è una cosa che ho capito soltanto di recente (dopo essermi annullata completamente per annni per ben tre volte per tre storie diverse!). Ho sempre cercato affetto in loro, invano. La mia infanzia purtroppo non è stata serena: ho una mamma direi "anaffettiva" che soltanto di recente ho scoperto essere stata violentata dal padre (mio nonno!) e un padre che adoravo, morto all'improvviso (d'infarto) quando avevo 17 anni, due sorelle più grandi con problemi alimentari (una in particolare ha sempre cercato di rendermi la vita impossibile, sfogando su di me e l'altra sorella tutto il suo odio di figlia unica mancata). Per non bastare, in tutti questi anni, abbiamo avuto tantissime difficoltà economiche che mi hanno reso ancora più debole e vulnerabile e che mi hanno portato ad ammalarmi di depressione (l'ho vissuta per dieci anni dopo la morte di mio padre): da due anni a questa parte non mi sveglio più con la voglia di suicidarmi, ma è una cosa che non sparisce mai definitivamente, è sempre in agguato. Nonostante ciò, ho imparato a fingere benissimo di stare bene con gli altri: a detta di tutti sono una ragazza solare, anche se non capiscono perché per brevi (o anche lunghi) periodi io scompaia letteralmente dalla circolazione(non sanno che sono a casa a fare i conti con i miei "mostri" e le mie paure). Le ultime 2 relazioni m'hanno fatto capire chiaramente che c'era qualcosa che forse non andava in me, nelle mie scelte: la prima delle due l'ho vissuta con un uomo di 20 anni più grande di me, con un divorzio alle spalle e una compagna straniera che lo aveva mollato proprio nel periodo in cui l'ho conosciuto, quattro figlie in totale di cui la più grande è mia coetanea.Una storia bella all'inizio, mi divertivo molto con lui, ma impossibile, per me devastante: pensava continuamente alla sua ex, io ero un modo per rimpiazzarla diciamo, specialmente dal punto di vista sessuale. Non voleva costruire un bel nulla con me. Del resto cosa poteva costruire con un passato come il suo! Dopo averlo lasciato, è stata dura, ma dopo l'ennesima bugia ho deciso con coraggio di non rispondergli più al telefono. Purtroppo però contemporaneamente ho perso anche il lavoro: era il mio capo! Con fatica sono riuscita a "ricostruirmi", sembrava stessi bene quando a febbraio incontro un tipo che al primo sguardo mi fa subito innamorare, un vero e proprio colpo di fulmine! Ovviamente finiamo subito a letto e ovviamente scopro che non era assolutissimamente interessato ad un qualsiasi tipo di rapporto "unico"perché dice di frequentare altre persone. Da febbraio ci vediamo più o meno con la frequenza di una volta al mese e soltanto per avere rapporti sessuali, mi chiama lui, io evito: sì , eviterei volentieri ma mi sento debole, vulnerabile,non riesco a dire di no. E' una droga per me. Mi rendo conto che vorrei altro da lui, ma so (razionalmente) che non riuscirò mai ad ottenerlo...
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