sabato, giugno 24, 2006

NON MI FIDO

woopa N° di riferimento: 90445788 Età: 35 Buongiorno,Dottore..Le scrivo perche' ho conosciuto un uomo. Sono 12 anni che vivo sola con un figlio, e mi arrangio con tutto quello che concerne questo tipo di vita. negli anni passati non ho avuto relazioni serie, mai conosciuto un uomo che potesse darci una famiglia. ora arriva questo. tante belle parole, non ha altre relazioni, e' vedovo senza figli,una persona ricca e importante, noto fiscalista, mi fa fare tanti bei viaggi. dice di voler creare una famiglia (mio figlio e' sempre con noi, non l'ha mai escluso). dov'e' il problema, dira'? il problema e' che non gli credo, non credo che debba avere tutte cene di lavoro che lo portano in giro per l'italia..mi ha portato poco nei suoi viaggi di affari. ora vuole stare con noi tre giorni a parigi, ma non voglio andare, perche' mi sembra solo un modo per comprarmi. soffro quando e' lontano e mi fa aspettare ore per una telefonata perche' e' in una qualche riunione...soffro quando arriva da me tre ore dopo, o non torna perche' ha avuto imprevisti in una citta' lontana e non riesce a tornare..non mi fa pesare i suoi soldi, questo no. ma non mi fido.non lo vedo presente, non lo vedo presente nella mia vita ne' in quella di mio figlio...sono convinta che menta quando ha riunioni, e convinta di essere all'ultimo posto nella sua scala di valori.anche se gli affari sono importanti,non riesco a capire perche' devo aspettare i suoi affari e gli affari di quelli con cui lavora. mi aiuti a capire,arrivo al punto di disprezzarlo e di dire a mio figlio di dimenticarlo, che da soli siamo andati avanti sempre senza bisogno di fare viaggi a parigi con una persona che mi rovinera' anche quei tre giorni.
Dipende lei che cosa cerca da un uomo. Se cerca un uomo con cui condividere il focolare domestico, come sembrerebbe dalla sua email, dalla descrizione non sembrerebbe l'uomo adatto. Ma al di là di ciò mo pongo un interrogativo. Prova qualche sentimento per lui ? Se non dovesse provare niente, allora è inutile continuare perchè con lui non riuscirebbe neache a condividere la progettualità futura che lei desidera. Se invece "sente" qualcosa nei suoi confronti, vale la pena tentare e rischiare. Nel frattempo s'interroghi se le sue "resistenze" sono solo questione di tempo passato insieme, o nascondono altre problematiche più profonde e latenti. Cordiali saluti.
dottore.. sono straziata.confusa. in contraddizione. le ho parlato di quell'uomo d'affari.mercoledi' e' stato con me, noi due soli. siamo stati a letto insieme per la prima volta( gli rimproveravo di non avermi chiamato per i soliti impegni, e' arrivato da me stanco alle 3 del mattino e per abbracciarmi perche' non volevo e' pure caduto come una pera sul mio balcone). io ho 35 anni, lui 44.mi ha spiegato in modo dettagliato il perche' e il percome della giornata di silenzio. poi tutto ok, piu' che sesso e' stato un insieme di tenerezze. anche' perche' e' un uomo alt 190 cm per 150 kg...nel pomeriggio non ci siamo sentiti.per motivi non di rilievo in questo post.il dramma comincia giovedi'.alle 12,30 lo chiamo. mi dice che sua madre stamale e sta correndo da lei. io la signora non l'ho mai conosciuta. da giovedi' nessuna telefonata. nessun messaggio. giovedi' l'ho chiamato io perche' io lui e mio figlio dovevamo partire per Parigi a mezzanotte.mi lascia in ballo dicendo che mi fara' sapere qualcosa per la partenza. niente,un c...o di niente.subentrano le mie idee: nessuna buona ovviamente: era tutto calcolato,e' falso,sono scuse,ha altro da fare, aveva gia' deciso di non partire, mi tratta peggio di un cane. ha illuso mio figlio.doveva avvisare anche se la madre stava morendo, il tempo si trova per fare tutto. arriva venerdi' e ancora niente. lo trovo al cell dopo ore e ore di telefonate a vuoto. nei suoi miseri discorsi soltanto la madre che sta male e lui ha dei problemi.(che io non sono tenuta a sapere). non viene a prendermi per portarmi a torino perche' questa nobildonna (una donna molto importante) non mi conosce e non sa cosa dirle.arriva al punto di non rispondermi piu' al telefono. allora lo tempesto di telefonate dappertutto.mi fa schifo, le poche volte che rispondo lo offendo con tutte le parole possibili. voglio vendetta. ho istinti di andare a torino scoprire l'ospedale e sputargli in faccia.poi arrivano attimi di pieta' umana. aspetto,magari e' fuori di testa per la madre, talmente fuori che non vuole che io sappia che problemi ha. perche' non mi dice nulla, soltanto di capire che sua madre sta male. alla notte dopo 600 telefonate risponde. sembra che pianga mentre mi dice che possiamo andare a parigi settimana prossima. promette di chiamarmi piu' tardi ma non succede
siamo a oggi. sabato. aspetto fino alle 18 poi devo chiamarlo per forza. non capisco questo modo di escludermi, questo parlare di una relazione seria e poi non farmi partecipe delle sue cose.devo sapere.lo trovo al cell.mi dice che e' in ospedale e mi richiamera'.nulla. provo due ore dopo.ieri l'ho insultato come un cane,oggi provo ad essere piu' calma. chiamo ma attacca il cell. pero' stavolta mi invia un messaggio,finalmente.scrive solo "sono in ospedale".quindi subito rispondo che se vuole chiudere questa storia che me lo dica cosi' mi so regolare "un'altro sms" ma ti calmi sono in ospedale ma capisci? ho detto che voglio chiudere?" poi piu' nulla. dottore,tagli i pezzi che crede,ma mi tolga un dubbio atroce: mi sta tenendo buona per quando gli faro' comodo?? nella scala dei suoi valori sono sotto lo zero oppure non vuole accollarmi i suoi problemi?? io e mio figlio siamo proprio delle merde visto che non ci rende partecipi di questa parte di vita??che devo aspettare ancora? che la madre schiatti per risolvere quello che e'successo??(sempre se e' vero,chiaro!)sperare che prima o poi si ricordi che sto aspettando? lei mi chiese se provassi qualcosa. si.mi manca, mi sento umiliata dala sua scarsa considerazione,vorrei essere con lui.mi fa anche male pero' il viaggio saltato senza preavviso.mi angoscia il suo silenzio. ho la sensazione di non dovermi fidare. ho letto i suoi articoli, sono cosciente di essere in dipendenza affettiva. mi riconosco in tutti i sintomi. passo le giornate chiusa in casa. ilsuo silenzio mi strazia l'anima e il cuore. lo odio.mi manca.mi faschifo. vorrei essere con lui. quando e' con me mi sento al sicuro. quando e' assente mi sento tradita e usata come le donnette che aspettano rimbecllite UN'ALTRA COSA: comincio ad avere dei "tic" al collo..come se avessi qualcosa dentro che vorrebbe uscire..ho mal di testa. un po' piango, un po' ho paura di rivederlo dopo tutto questo, non ammettero' mai che mi manca, se lo rivedro' gli rinfaccero' tutto quanto.cerco di non chiamare poi ho scatti d'ira e lo tempesto di telefonate per farlo esaurire. perche' non c'e'.io so anche che non mi vuole male, perche' lo sento. E' spirituale, mercoledi abbiamo parlato per ore. mi ha detto che dovevo dirglielo che volevo andare con lui nei suoi viaggi, che non ci sono problemi. bastava dirlo. E mi ha detto anche di aprirmi,che sono chiusa. dice sempre che devo fidarmi, anche se nel passato qualcuno mi ha fatto del male(p.s. evito di parlare a lui delle mie cose...o debolezze..). io l'avro' chiamato 600 volte per umiliarlo ed offenderlo. nemmeno una per dirgli che mi mancava e che ero preoccupata per lui. non ci sono riuscita. invece sono riuscita tranquillamente a dargli del Figlio di.... senza sentirmi cattiva o perfida. non gli ho mai detto ti amo e neanche ti voglio bene. io mai, lui sempre. quando e' con me sono tranquilla,persino dolce e premurosa,mi viene spontaneo. quando manca ed e' lontano basta un'ora senza una telefonata e divento una bestia il mal di testa peggiora se PENSO che e' lontano e magari e' tutto vero e sta soffrendo veramente per la madre. peggiora il tic alla gola, aumenta lavelocita'..se penso invece che mi sta tenendo buona per dei loschi motivi o cose collegate a questo,e che ha illuso mio figlio e non si fara' piu' vedere, provo desiderio di vendetta.non omicidio ma di rovinarlo in finanza o cose del genere.poi mi rendo conto che magari dandogli tempo potro' avere qualcosa di buono. un focolaio, come dice lei. lui vorrebbe un figlio suo un domani.io sono terrorizzata dall'idea di ritrovarmi debole sola in gravidanza e di non averlo a fianco come e' con sua madre in questo momento.e li' la certezza di essere stata usata sarebbe una rovina per me e i figli sotto tutti i fronti. ancora nessuna notizia. ho idee nuove.illuminanti. adesso penso anche che questa storia sia gia' finita ma non me lo voglia dire adesso per evitare che lo tempesto ancora di telefonate. appunto cerca di tenermi buona con una caramella. penso anche che la storia della madre sia una bugia perche' invece e' inviaggio con una moglie nascosta (io so che e' vedovo da tre anni) penso che lunedi' cambiera' tutti i numeri per non essere piu' raggiungibile. penso che tra un anno a sorpresa mi arrivera' una denuncia per molestia dal tribunale.penso che,, anche se mi disse che basta fare vedere la carta di credito che ci sono tante tante donne disposte ad essere "carine" con lui, una scop..agratis non fa mai male. quindi mi sento inferiore al livello di una p.tt..a.perche' io non valevo neanche 10 centesimi. non capisco neanche perche' usciva anche con mio figlio,se era solo per fare sesso con me. perche' mettere in mezzo anche lui? perche' solo settimana scorsa aspettare che aprisse(per due ore) il lunapark di milano? e solo perche' mio figlio voleva andare sulle giostre? (ha pagato tutto lui) e perche' adesso farci saltare un viaggio a parigi gia'programmato, finalizzato a passare insieme tre giorni, noi tre soli?? non capisco.o forse capisco solo che e' un'altra di quelle persone abituate a girare faccia da un giorno all'altro. e talmente (..........) da farlo con freddezza. penso solo ad una grande montagna di falsita'.ed ora penso,per finire,che come al solito ci sono cascata come una boccalona.e che non dovevo fidarmi di nessuno,neanche di un uomo che chiedeva di dargli fiducia.e ora non mi presenta a sua madre morente. distinti saluti,dottore. e grazie. lei e' sempre molto gentile. tagli questa lungaggine di contraddizione. la scongiuro solo di aprirmi gli occhi. perche' non voglio piu' essere usata ne' umiliata da nessun uomo. perche' il mio valore va sempre piu' a picco. perche' non riesco neppure ad adempiere alle mie responsabilita' importanti quotidiane. rimando tutto. se avessi qualcuno a fianco sarei attivissima. quando ho qualcuno in casa mi accorgo che parte della mia liberta' se ne va via.troppa confusione. troppa voglia d'amore. troppa paura. terrore di parlare d'amore e voglia estrema di urlarlo al cielo. amo ancora.ma lui non lo sapra' mai. non gli daro' anche questa soddisfazione.
Nella sua lunga seconda email, paradossalmente, non c'è niente di contraddittorio, come lei afferma. In questo passaggio finale della email " se avessi qualcuno a fianco sarei attivissima.quando ho qualcuno in casa mi accorgo che parte della mia liberta' se ne va via.troppa confusione.troppa voglia d'amore.troppa paura. terrore di parlare d'amore e voglia estrema di urlarlo al cielo. amo ancora.ma lui non lo sapra' mai. non gli daro' anche questa soddisfazione." c'e la chiave di lettura della sua paura d'amare. Lei, conseguentemente, "costruisce un castello fobico-ansioso" che le possa servire d'alibi per una probabile o presunta fine della relazione. Invece d'indagare lui e le sue intenzioni, si chieda il perchè della sua eccessiva sospettosità. Si chieda quali ferite antiche e profonde sono all'origine del suo comportamento. Lei è come se tenesse un piede nel passato, incosapevolmente, ed un piede nel futuro, consapevolemente, senza rendersi conto conto che solo il presente può far tesoro del passato e progettare il futuro. Cordiali saluti.
IO SO PERCHE\' HO PAURA. Per il passato. Per essere stata abbandonata senza una parola e senza preavviso dal primo uomo, con un bambino di due mesi da crescere... Per essere stata costretta ad un aborto dal secondo, pena la morte di mio figlio. Per essere stata umiliata dal terzo, per non avere voluto che entrasse nella mia vita.. Quindi non posso cascarci ancora. Se nel passato fossi stata meno fiduciosa e piu' attenta ai particolari, mi sarei evitata molte pene. Ora come posso credere alla persona di cui le ho parlato? una persona che, se tutto quello che mi ha detto si tramutasse in realta', mi ripagherebbe sotto tutti i punti di vista delle pene subite?? una persona che mi ridarebbe tutto quello che ho perso in questi anni difficili? non crede che abbia il diritto di difendermi da altre umiliazioni? e' sicuramente vero che se questa storia finisse avrei un pensiero in meno... stasera ci ho provato. Gli ho scritto che se voleva chiudere questa storia bastava dirlo. Gli ho scritto che se gli davo fastidio perche' lo chiamavo bastava dirmi di non chiamarlo piu'.Che risposta ho avuto? (non telefonate ma solo messaggi stupidi) mi ha risposto che non ha detto assolutamente che vuole chiudere e neanche che non vuole piu' sentirmi e vedermi.. ha solo problemi con sua madre. Ho fatto quindi uno sforzo enorme e gli ho scritto che mi mancava. Se unapersona e' intelligente, sa cosa significa un "mi manchi".. Non ho ricevuto piu' nessuna risposta. Perche' mi dice di non indagare lui? non crede che sia solo la fede in dio ad essere incondizionata? Ho bisogno di conferme che non arrivano.Devo darle atto che sto cercando di farmi dire che questa storia e' chiusa, per avere una certezza ai miei dubbi. E il fatto che neghi che vuole finirla mi fa imbestialire ancora di piu'. Non disprezzi ma mia necessita' di sapere.Per creare una relazione solida, non bisogna sapere tutto per accettarlo? non sono queste le fondamenta di una relazione matura? Quindi e' naturale che voglia indagarlo. Per sapere come difendermi e per non cascarci come una boccalona. Le devo certamente una nota di merito: per le risposte attente e per le perizie esatte. E la invidio per una qualita': capire quello che non capiscono gli altri.Vorrei avere la stessa dote. Per leggere e sapere la verita' in quell'uomo. E per potermi fidare di nuovo di qualcuno.
Le ripeto, per quanto il suo "copione affettivo" sia stato foriero di delusioni nel passato, non è un buon motivo per non sperare che possa cambiare adesso. Nessuno le dice di fidarsi ciecamente di quest'uomo. Fà bene ad andarci cauta. Ma dove sbaglia, è nel comportamento da "profezia che s'autoavvera" che mette in atto. Il cambiamento, in tal senso, deve avvenire in sè stessa per poi sperare che possa avvenire negli altri. I veri vincitori sono quelli che riescono a trasformare le sconfitte in vittorie. E lei, SE VUOLE, ha i requisiti per vincere questa volta. Cordiali saluti.

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