eliocen N° di riferimento: 307703650 Età: 37 Buongiorno. Vi invio il racconto della mia recente relazione per avere qualche consiglio ochiarimento.Lo scorso novembre ho chiuso una storia che andava avanti da circa 5 anni inquanto ho maturato la consapevolezza che non c'erano più tra noi sentimentiforti e coinvolgenti. Successivamente (metà aprile) ho conosciuto un'altra ragazza per la quale ho iniziato a provare attrazione ed interesse e lo stesso anche da parte sua.Siamo usciti qualche volta e quindi gli ho espresso cio che provavo.Inizialmente mi ha rivelato che anch'io le piacevo molto però voleva che ci conoscessimo meglio; siamo stati benissimo qualche giorno poi io vivendo a MI per lavoro dovevo ripartire mentre lei vive in abruzzo. Mi ha voluto accompagnare nel viaggio ed è stata a MI 2 giorni. Io mi sentivo sempre di più "perso" per lei e per l'emozione di questo legame stavo male e benissimo nello stesso tempo. Lei si mostrava coinvolta e mi ricopriva di complimenti ed apprezzamenti, abbiamo avuto rapporti, siamo stati bene anche se io fin troppo spesso gli ho mostrato forse debolezza esternandogli un eccesso di paura di perderla. Poi lei è ripartita, i primi giorni molti sms e telefonate da entrambi. Abbiamo fissato per il 10 maggio un nuovo incontro in cui lei tornava a MI per me per 3 giorni. La settimana prima di questo viaggio si è mostratapiù latitante....quando è arrivata mi ha confessato che è attratta da me, le piaccio in tutti i sensi, mi trova "perfetto" ma non si sente innamorata e quindi non vuole ufficializzare nulla e che deve pensarci. Mi ha distrutto perchè ho letto tra le righe un abbandono ma quei 3 giorni li abbiamo passati bene comunque. Mi ha mostrato l'intenzione di frequentarmi ancora e quindi di vederci e sentirci. Da quando è ripartita il 12 maggio non l'ho più sentita e dio anche se avrei voluto non l'ho chiamata perchè avevo bisogno di metabolizzare il colpo. L'ho presa come un abbandono "diplomatico" anche se rimango col dubbio che veramente ci sia ancora una porta aperta nei miei confronti....io mi sento innamorato e pronto a qualsiasi passo pur di starle accanto. Mi sento così coinvolto e pieno di voglia di attenzioni e di far tutto per lei che non riconosco me stesso e forse non ricordo neanche di aver provatomai queste sensazioni. Mi chiedo: è possibile che il mio amore l'abbia spaventata? E' corretto esporre totalmente e spontaneamente i propri sentimenti senza usare strategie esenza rischiare di spaventare l'oggetto del desiderio? E' giusto cercarla per continuare almeno un'amicizia e rimanere legati alla speranza di riaverla? I miei sentimenti sono nati realmente per lei o piuttosto cio è legato al fatto che per troppo tempo li ho tenuti nascosti visto che la precedente storia non me li ha tirati fuori? Cosa è potuto succedere nella sua testa, cosa si è rotto da fargli cambiare rotta nel giro di così pochi giorni? Perchè mi viene da pensare con angoscia che non ci sarà nulla che possa sostituirla o che mi faccia provare le stesse sensazioni?GRAZIE per l'eventuale risposta e buon lavoro!
Mi pone una serie di domande a cui non è possibile rispondere all'interno di una consulenza online. Anche perchè ogni situazione e relazione è unica nel suo genere. Le posso dire a grosse lineee:
è probabile che il modo in cui ha vissuto questa relazione è stato influenzato dalla precedente;
ritengo che bisogna essere chiari su quello che si prova sin dall'inizio, anche se si "rischia" di spaventare l'altro, ciò perchè si possono "nascondere" le parole ma non i sentimenti;
l'altra, probailmente, ha provato un profondo sentimento d'affetto, ma non amore, ed è stata sincera e chiara subito. Tenga conto che in tutto questo c'è anche la lontananza geografica, per cui non "rincorra" troppo questa relazione. Saluti
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