lunedì, settembre 29, 2008

UOMO CHE AMA TROPPO

Carlo Età: 37 Salve a tutti. Mi chiamo Carlo e desidero comunicarvi quanto mi sta accadendo, non so più se per dire che la dipendenza affettiva succede anche agli uomini o per urlare al mondo il mio dolore e sperare che qualcuno mi aiuti. So bene, purtroppo, che non mi aiuterà nè l'una nè l'altra cosa. Sono un uomo di 37 anni che ad un tratto, dopo la morte annunciata di un matrimonio durato 13 anni, non riesce più a trovare una ragione per vivere, visto che le mie speranze per una vita futura felice, sono molto negative. Dopo un periodo di circa 6 anni di matrimonio felice, le cose cambiarono piano piano, forse a causa del raggiungimento della sicurezza economica, lavorativa esociale. Prima questo scopo ci aveva uniti molto, si vede. Nel frattempo arrivò una meravigliosa bimba che oggi ha 8 anni, ma il nostro rapporto di coppia si deteriorò irrimediabilmente. A nulla è servito partecipare ad incontri digruppo, sedute psicologiche ecc...
Durante tutti quesi anni di matrimonio io purtroppo mi sono annullato come persona: vivevo facendo di tutto per renderla felice, per compiacerla e traevo le mie energie dal sentirmi amato. Con la morte nel cuore, dopo 7 anni di tentativi, abbiamo deciso di far terminare la nostra storia. Io, dapprincipio, mi buttai a capofitto nel lavoro, per nonpensare troppo, anche se di sera e di notte, non dormivo più restandomene a piangere in sienzio; dopo tre mesi di separazione, scopro che lei ha già unaltro, e la cosa mi ferisce tantissimo, perchè sono stato portato a pensare che lei non si è nemmeno girata a guardare 13 anni più 4 di fidanzamento di vita insieme, buttandoli nel gabinetto, e forse, cosa più importante, non avrei avuto più la possibilità di cercare di aggiustare le cose, ancora una volta, e sicuramente sbagliando ancora. Sono passati quasi 6 mesi e sto ancora malissimo: credo di essere impazzito, il pensiero della morte come liberazione dal dolore mi accompagna costantemente, autostima zero, ho presentato le dimissioni al lavoro (tanto per farmi del male), non esco più di casa e me ne stò sempre a piangere. In qualche momento di lucidità ho capito di aver bisogno di aiuto, così mi sono rivolto ad un counselor, ma non raggiungo i risultati sperati. Non ho più una ragione per vivere, visto che penso che la mia vita futura sarà schifosamente vuota, mi sento inadeguato anche come padre: mia figlia mi ha visto in un momento di depressione tremendo: io non riuscivo asmetterla di piangere e mia figlia accanto che mi accudiva e mi faceva coraggio (ribadisco che ha solo 8 anni). Quante volte ho pensato quale sia la cosa migliore per mia figlia: non vedermi più o continuare cosi; in ogni caso le produrrei cicatrici molto profonde nella sua psiche, oppure cercare di venirne fuori a tutti i costi. Si questa è sicuramente la cosa più giusta da fare maresta sempre nella mia mente lo spettro di una vita futura da infelice e solitario. Non so come andrà a finire, la cosa che sò è che non mi accontenterò di vivere una mezza vita, voglio sicuramente tornare ad essere felice, vivendo un rapporto nuovo e "sano" sia con me che con gli altri..... ma non voglio prendere in giro nessuno, la teoria è fin troppo facile... in questo momento sono convinto di non riuscirci. Se avete dei suggerimenti da darmi...li accetto volentieri.

NON RIESCO A CREDERE A MIO MARITO

Medea Età: 60 Non riesco a credere più a mio marito, ho trovato per caso due biglietti che lui ha scritto per una donna (lui dice parecchio tempofa) mi ha giurato in tutte le maniere che non li ha mai inviati e che tra loro non è mai successo niente, che è stata solo una fantasia del momento per una persona che aveva conosciuto in ambito sportivo (e che aveva verso di lui atteggiamenti provocatori questo l'avevo notato io) ha ammesso che in quel eriodo e anche ultimamente il nostro rapporto si era notevolmente logorato suppongo che anche la crisi maschile dei 50 anni abbia influito) mi ripete ontinuamente che mi ama, che mi ha sempre amato nonostante tutto e che non otrebbe vivere senza di me, è veramente angosciato per il dolore che mi ha rocurato e non vorrebbe mai aver compiuto "la leggerezza" (così la chiama) i crivere quelle parole. Io ho cercato di perdonarlo, di capire le sue otivazioni, ma non riesco a perdonare non solo lui ma anche me stessa per aver ciupato il nostro rapporto, er non essere stata abbastanza presente, penso sempre all' "altra" che sono costretta a incontrare (per fortuna non troppo spesso) perchè fa parte del giro di conoscenze che frequentiamo. Mio marito cerca di aiutarmi in tutti i modi, non posso impedirli di frequentare il suogruppo di amicizie perchè non sarebbe giusto, ma non riesco a riattaccare i cocci dlla mia vita in frantumi, mi sento come una barca alla deriva, ho perso la voglia di vivere e la mia autostima si è disintegrata, vivo nell'angoscia e soprattutto non riesco a credere a mio marito.

domenica, settembre 28, 2008

GRAZIE CHAT

branx86 Età: 22 VARI FATTORI HANNO DATO LUOGO ALLA FINE DELLA MIA STORIA CON IL MIO EX. E COME SI SA DA SEMPRE GLI ERRORI PORTANO LE CONSEGUENZE DEGLI STESSI. ERA MOLTO GELOSO, POSSESSIVO E SOLO IL PIENO COMANDO DI ME GLI DAVA MODO DI SENTIRSI APPAGATO DALLA NOSTRA RELAZIONE. NON MI PERMETTEVA DI USCIRE, NE CON AMICI E NE TANTO MENO CON LA MIA FAMIGLIA. LUI LAVORAVA E IO DOVEVO STARE A CASA. BHE...VUOI CHE ERO MOLTO RAGAZZINA O VUOI CHE ERO MOLTO PRESA MI DICEVO SEMPRE "SE LUI DESIDERA COSI SARA GIUSTO COSI' "... LO STARE A CASA MI PORTAVA MOLTO SPESSO A STARE AL PC E UN GIORNO FACENDO UNA RICERCA PER LA SCUOLA MI RITROVAI IN UNA COMMUNITY DOVE CONOBBI UNA RAGAZZO DI ROMA. LUI SI INFATUO' DAVVERO TANTO DI ME... IO MI DESCRISSI COME AVREI TANTO VOLUTO ESSERE. DISSI CHE ERO SINGLE, CON UN BEL SORRISO (INVECE AVEVO L'APPARECCHIO) CHE AVEVO TANTISSIMI AMICI, CHE CANTAVO SPESSO AL KARAOKE (ASSOLUTA BUGIA PERKE AL MIO EX DAVA FASTIDIO CHE CANTASSI DAVANTI A TUTTI) E CHE MI PIACEVA TUTTO QUELLO CHE AVEVO. TUTTE BUGIE. NULLA DI VERO. ERA SOLO TUTTO QUELLO CHE AVREI VOLUTO MA CHE NON AVEVO. OVVIAMENTE DALLA CHAT PASSAMO AL SENTIRCI AL TEL. AVEVO UN ALTRO TEL CHE NASCONDEVO. MA IL GIORNO PRIMA DEL MIO COMPLEANNO DECISI DI PORTARMELO CON ME, ERA NELLA TASCA ESTERNA DELLA BORSA. QUELLA SERA ANDAI A CENARE A CASA DEL MIO EX. TRASCORREMO UNA BELLA SERATA ED ERO DAVVERO MOLTO SERENA CON LUI NONOSTANTE "IL TRADIMENTO". INFILO' DI NASCOSTO LE MANI NELLA MIA BORSA PER METTERMI IL REGALO PER IL COMPLEANNO CHE AVREI SCARTATO A CASA MIA A SORPRESA. MA LASORPRESA LA TROVO' LUI. TROVO QUESTO TEL DOVE C'ERANO MESSAGGI DEL ROMANO... DOVE NON SI CONTENEVA NEL DESIDERO CHE PROVAVA DI CONOSCERMI E DI VEDERMI. NON CI LASCIAMMO...E NE TANTO MENO IMPARO' A LASCIARMI UN PO PIULIBERA. CI SIAMO LASCIATI DOPO DUE ANNI ANCORA DALL'ACCADUTO....PERCHè FINALMENTE AVEVO CAPITO CHE QUELLE BUGIE CHE DICEVO AL ROMANO ERANO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE QUELLO CHE DA SEMPE DESIDERAVO E SOLO MENTENDO A LUI LO AVEVO CAPITO.
LA CHAT..LE COMMUNITY...LA VITA VIRTUALE..UN RIFUGIO PER CHI NON HA IL CORAGGIO DI PRENDERE LA VITA A PIENE MANI E FARE E ESSERE SOLO CIO KE SI DESIDERA. GRAZIE ALLA CHAT IO HO CAPITO E HO CONOSCIUTO UNA NUOVA PERSONA: ME.
PS. SONO PASSATI DUE ANNI ALLA FINE DI QUESTA STORIA. ORA SONO FELICEMENTE FIDANZATA CON UN RAGAZZO CONOSCIUTO SU MSN..UN AMICO DI UN AMICO CONOSCIUTO IN UNA COMMNUTY......GRAZIE CHAT!

UN DIVERSO PUNTO DI VISTA

Sono capitata su questo sito attraverso Stazione Celeste e quindi capirete che il punto dal quale osservo tutto ciò è "un pò diverso" dalla psicologia pura. Chiedete testimonianze.....la mia esperienza, o meglio la mia e quella del mio compagno è un,esperienza che è senz'altro passata attraverso tutte le fasi del mal d'amore, d'altronde, se non sperimentiamo come possiamo comprendere? Ciò che ha innescato la trasformazione di tale rapporto è stata la necessità, per tutti e due, di andare oltre a tutto ciò. Andare oltre al possesso, oltre al bisogno, oltre al desiderio di prevaricare sull'altro, oltre alla neccessità di sentirsi amati e quindi di pretendere delle costanti dimostrazioni di ciò attraverso parole o gesti, Cos'è che ha innescato questo processo di trasformazione? Primo tra tutti la certezza che soltanto mantenendo completamente la nostra integrità e quindi rispettando noi stessi in ogni circostanza avremmo potuto, in verità, Amare. Quando noi scendiamo a compromessi con il nostro partner manchiamo di rispetto a noi stessi e all'altro. Non è il compromesso che innesca l'armonia ma bens' il desiderio di comprendere perchè scegliamo il compòromesso. In pratica l'unico mezzo che noi abbiamo utilizzato costantemente è stato quello dello specchio: l'altro non è una persona che ci sta accanto ma bensì una parte di noi stessi che ci sta mostrando qualcosa. Ogni ostacolo che abbiamo trovato sulla nostra strada è stato superato in questo modo. Premetto che ci vuole tanto coraggio e tanto Amore per proseguire su questo cammino ma sopratutto dobbiamo imparare a mettere da parte il nostro ego, quello che costantemente vuole farci credere di sapere e di conoscere l'Amore ma che in realtà, ciò che ci mostra è soltanto una copia mal riuscita di ciò che in verità siamo quando siamo in Amore. Non ho detto quando amiamo ma quando siamo in Amore. Sino a quando noi stessi non entriamo in questa condizione e comprendeiamo con il Cuore ciò che significa essere in Amore continuiamo semplicemente a credere di amare e di essere amati, o peggio ancora, pretendiamo di essere amati. Il dialogo è il più grande dono che l'esistenza ci ha donato, il dialogo senza paure, perchè quando sono in Amore non ho paura di perdere, cosa posso perdere, sono già Amore!Per ciò che ci riguarda è stata una continua ricerca di armonia sviscerando, senza segreti, senza paure, portando alla luce del sole ogni più piccola zona d'ombra che si celava, e ancora si cela, nei nosri cuori con la precisa intenzione di scoprire, giorno dopo giorno, quale sia la magica alchimia che può creare un uomo e una donna consapevoli delle proprie potenzialità. Ci siamo stancati, dopo numerose reciproche esperienze, dell'ovvio, di ciò che ancora ci viene proposto come rapporto di coppia e abbiamo iniziato a fare un percorso per scoprire cosa in verità celiamo dentro noi stessi. Abbiamo iniziato a cercare ma sopratutto a creare, in ogni istante, la complementarietà del maschile e del femminile, certi che se così abbiamo scelto di fare questa esperienza nel qui e ora deve esserci uno scopo che va ben oltre a ciò che fino ad ora abbiamo potuto sperimentare. Soltanto quando siamo riusciti a perdere ogni tipo di identificazione, di ruolo precostituito, allora, semplicemente è accaduto: abbiamo seguito il flusso ed è iniziata la fusione. Fondersi nell'altro significa non temere di perdere te stesso in quanto l'altro è te stesso. E' come un costante orgasmo, è come morire per rinascere in ogni istante. E' stato un lavoro di anni, e non avrà fine, in quanto in ogni istante cresciamo e siamo diversi quindi, ogni nuovo minuto abbiamo la neccessità di conoscerci per riconoscerci.
Attraverso la complementarietà stiamo imparando le vere potenzialità che portiamo nascoste nei nostri esseri, potenzialità che mai avremmo potuto credere di ritrovare e di Ricordare si, ricordare, perchè tutto è dentro di noi, racchiuso nello scrigno dei nostri cuori ma soltanto un'intenzione che va al di là del semplice appagamento del nostro ego può fare emergere quelle memorie, soltanto l'Amore con la A maiuscola può aprire quella porticina che ci mostra il vero significato di maschile e femminile.Vi ringraziamo per averci donato la possibilità di convidere tutto ciò e diamo la nostra disponibilità per chi volesse approfondire tale argomento.
Runa e Sepher

sabato, settembre 13, 2008

SONO AMANTE E DIPENDENTE AFFETTIVA

lory Età: 45 Ho 45 anni, sono separata con tre figli grandi, da 4 ho una relazione con un uomo sposato che è rientrato nella mia vita dopo 30 in quanto è stato il mio primo amore quando ero un adolescente, è stato anche il primo uomo con cui ho fatto l'amore. All'inizio la storia era bellissima e lui voleva lasciare la moglie, era sempre con me poi quando lei ha scoperto tutto lui è tornato su i suoi passi, ma senza lasciarmi. ha provato varie volte a farlo, ma poi torna indietro e io lo riprendo sempre, sparisce dalla sera alla mattina, non risponde alle miec hiamate alle miei sms o mail, poi torna dopo circa un mese. all'inizio era molto dolce e comunicavamo molto ora la comunicazione è sempre tanto difficile ed io mi sento non considerata, la moglie è sempre piu importante, se succede qualcosa nella mia vita e succede a lei una cosa minore lui corre da lei, non esprime l'amore nei miei confronti, ma ha sempre una forte attrazione sessuale, d'altro canto sopporta anche tutti i miei malesseri e sfoghi su questa situazione senza però mai decidere di finirla, mi sembra una storia infinita dove non si va ne avanti ne dietro,
Lui è un professionista io ho perso il lavoro a marzo ed ora faccio pulizie ad ore per arrangiarmi e vivere. ho perso i miei genitori a distanza di 8 mesi l'uno dall'altro e mio padre dopo la morte di mia madre si è suicidato nella mia casa, era venuto a stare da me. io riesco a capire che questa storia non ha futuro, ma non riesco a lasciarlo, le cose che riesco a dire sono tramite mail, dirgliele quando è con me non mi riesce , lui chiama tutti i giorni, e lo vedo mediamente una volta la mese in un incontro di due ore circa dove facciamo l'amore. io non vivo piu mi vengono attacchi di ansia e depressione, quando lui non chiama ho sempre paura che sparisca, non mangio non dormo, non vivo non esco, riesco solo a lavorare. volevo un consiglio per uscire da questo stato di cose, perche mi rendo conto che questo non va bene per me stessa in attesa ringrazio dell'aiuto che vorrete darmi Lory

AMORE IN CHAT

Sweet Età: 29 Salve sono una ragazza di 29 anni, vorrei poter parlare anch io della mia esperienza in chat. Nel mese di maggio per fare un favore ad un'amica mi ritrovai in una chat, che ho sempre odiato, non so spiegarmi ancora come sia successo ho conosciuto un ragazzo inizialemnte lo prendevo in giro,sono una persona molto razionale e non credo in quello che non posso vedere....ma passavano giorni ed ci accorgevamo che non potevamo fare a meno l'uno dell'altro .. eravamo sinceri su tutto..ed io ho abbassato le mie difese..dopo tre mesi è tornato dal posto lontanissimo dov'era per motivi di lavoro e ci siamo incontrati. per me è stato come fare l'amore la primavolta-.. putroppo siamo per il momento ancora lontani ma ci vogliamo come prima...la cosa che mi turba che non riesco a capire cosa mi stia succedendo...abituata ad avere tutto sotto controllo ..di fronte a lui faccio e penso cose che nn avrei mai fatto..mai possibile che io mi sia innamorata di una peprsona conosciuta in chat???mi chiedo sono normale??potrei avere tutto perchè desderare l mposssibile?

PERCHE' NON RIESCO A STACCARMI DA LUI ?

Silvia Età: 40 Salve, ho 40 anni e oltre a non dimostrarli fisicamente anche come "donna" non li dimostro... in quanto vivo da 16 anni una relazione con un ragazzo, mio coetaneo ha 41 anni, il quale per tutto questo tempo si è sempre divertito, facendo tutto ciò che gli è sempre piaciuto e voluto, dicendomi che la vita è una e va vissuta fino in fondo... cosa giusta fino a che non lede la libertà di altre persone... All'inizio mi ribellavo un po' a questa situazione, in quanto, è giusto fare cose separate, ma ogni tanto e non sempre come invece capita a noi... ora mi ritrovo con un ragazzo al quale piace sempre andare a feste insieme ad amici e/o in discoteca, fare cioè una vita da ventenne quanto ne ha 40... io vorrei avere al mio fianco un uomo che si prenda delle resposnabilità... anche lavorativamente parlando, 3 anni fa si è licenziato per realizzare un progetto suo, cosa per me ammirevole e che ho appoggiato... a distanza di 3 anni non vedo risultanti, in qaunto in questo tempo non si impegnato solo nel progetto, anzi, altre cose tra cui la moto,vacanze, amici, palestra ecc. lo hanno distolto... per cui il papà si è offerto di passargli mensilmente uno stipendio (economicamente stanno bene), ma a me questo fa rabbia, in qaunto dovrebbe darsi da fare in qaunto è adulto non deve essere a ricasco dei genitori (anche per fare le vacanze quest'anno di è fatto presetare i soldi dai genitori, prima siamo stati insieme in giappone poi sono tornata a roma per lavoro e lui è ripartito con gli amici per andare a Bali in indonesia, non era indispensabile continuare la vacanza.. l'avevamo fatta e poi non aveva soldi, ma una telefontata e papà ed è partito, per passare tutte le sere in discoteca...) scusate il vagare dei pensieri... dunque io prima mi arrabbiamo e ne disctevamo di questi atteggiamenti, ora non mi arrabbio neanche più e subisco passivamente ogni sua decisione.. risultato che non facciamo più nulla insieme... anche nelle riunioni della mia famiglia non viene mai... mi è capitato che per lavoro ho presentato un progetto per il comune di roma., per cui presentato con una cena al centro di roma.. una bella cosa per me.. lui non è venuto perchè aveva la palestra.. di queste cose ne ho un milione da raccontare... cosa devo fare??? perchè non riesco a staccarmi da lui?? forse dipende dal fatto che il solo pensiero di fare star male lui e la mia famiglia,che una dicisione del genere non so come la prenderebbe!!! i miei sono separati e mia mamma mi dice sempre che devo fare finta di nulla in fondo è un bravo ragazzo anche se è molto egosita.....ma la vita è la mia ed io non sono felice...cosa devo fare??

IL SUO AMORE PER ME E' FINITO ?

Età: 35 Caro dottore scrivo perchè ho bisogno d' aiuto , in breve la mia storia : fidanzati da 12 anni di cui 4 di convivenza una bella storia piena d'amore , di gesti affettuosi quotidiani e di coccole quasi un rito tra noi due , con quella voglia di stare "appiccicati" che non passava mai .... in 4 anni di convivenza non ho mai visto un film se non con lui attaccato sullo stesso divano pur avendone 2.... ogni mattina presto primadi uscire si riavvicinava al lettone e mi accarezzava i capelli , mi annusava , mi baciava piano xchè fingevo di dormire ... ma in realtà lo aspettavo ognimattina . uniti anche con le nostre forti individualità e differenze : io sempre sicura di me , di noi , con la mia strada tracciata davanti e pronta a seguirla lui che vive alla giornata e che ha paura dei programmi e progetti a lungotermine , sempre in bilico , a volte con periodi di sofferte crisi interiori .
la nostra bella villetta è quasi pronta , io decido finalmente ( l'anno scorso) dopo sue numerose richieste , di tentare d'avere un bimbo . poi lui cambia , gli ultimi 3 mesi insieme è sempre triste e molto pensieroso ,un'anima in pena . mi allontana fisicamente , nessun contatto neanche un bacio niente sesso . si crea un forte disagio in casa finchè non lo metto alle strette e lui mi dice che non sa piu' cosa prova ... che forse tutto l'amore era solo affetto e che non è piu' felice , l'idea di quella vita già segnata lo spaventa . non vuole provare a risolvere insieme non mi lascia speranze ,cosi' costretta torno dai miei . disperata , inebetita , sorpresa, non capisco , non accetto ... il dolore è grandissimo , il senso d' abbandono è insopportabile .so che non c'è nessun' altra donna e che per lui è stata una scelta sofferta. non lo vedo da 4 mesi , non ho piu' voluto sentirlo mi fa troppo male, solo 2 messaggi suoi in cui mi prega di essere forte e spera che il dolore che mi sta dando possa finire al + presto. mi chiedo se davvero il suo amore per me è finito, è una cosa spaventosa che non mi aspettavo .aspetto il suo parere e il vostro consiglio perchè il grande dolore è ormai depressione e non ho piu'speranza.grazie di cuore S. 35 anni