venerdì, dicembre 26, 2008

AUGURIO D'AMORE

Cari tutti,anche quest’anno si sta avvicinando il periodo delle feste, che per qualcuno forse è già iniziato.
Scrivo per tutti, ma principalmente per quelli che in questo momento stanno soffrendo e che probabilmente sentiranno acuire in modo feroce la loro sensazione di solitudine.
Nei momenti di pausa dal quotidiano, quando le famiglie e gli amici si stringono per festeggiare qualcosa, quando ci si ferma per un attimo e si ha più tempo per riflettere, non è una novità: se non si sta bene si rischia di percepire con più forza la propria sofferenza.
Anche quest’anno voglio volgere un pensiero speciale per chi si trova in questo stato;so come ci si sente, ci sono passata anche io, e so che può essere davvero doloroso.Non voglio scrivere nulla di scontato o di banale, voglio solo portarvi la dimostrazione del fatto che la sofferenza si supera, che si può star meglio, che anche le separazioni o i soprusi più devastanti, ed apparentemente impossibili da superare, sono gestibili e possono addirittura generare un nuovo modo di essere o una nuova vita, anche migliore.
Voglio ricordare che si può stare meglio, anzi bene, perché so quanto in certi momenti sembra impensabile poter tornare a vivere sereni.Non bisogna avere fretta, anche se, quando si sta male, la cosa più naturale ed immediata è quella di desiderare solamente di uscirne subito e di saltare tutte le fasi di sofferenza che in molte situazioni invece sono inevitabili ed anche indispensabili, per uscirne, ma anche per raggiungere una nuova consapevolezza e quindi una nuova fase della propria vita.
In alcuni casi c'è la messa in discussione e lo sgretolamento di un'intera vita, di un modo di vivere che è sempre stato vissuto come scontato, di un'unione che costituiva un appoggio o una condivisione fondamentale per noi.La rottura di questo non può che portare alla sofferenza, alla distruzione di tutti quei punti di riferimento che improvvisamente ci vengono a mancare e che così facendo ci danno la sensazione di non poter quasi più respirare, o di non riuscire a trovare la motivazione per continuare a farlo.Ma la distruzione di qualcosa, seppur dolorosa, non preclude una ricostruzione, a volte anche di qualcosa di più bello, o il ritrovamento di qualcosa di noi che magari prima ci mancava senza che ce ne rendessimo conto.Con questo non voglio permettermi assolutamente di sminuire il dolore di molti, che certamente deve essere vissuto e che ha ragione di essere. Voglio solo ricordare che può finire e che può anche trovare un senso che adesso sembra non avere.Io sono stata una persona molto infelice ed oggi mi sento, tra tutti i miei alti e bassi e le mille difficoltà, una donna serena.Porto sempre con me quella speranza e quella fiducia necessarie per affrontare ciò che non va, sono ancora capace di sentire dentro di me intensamente il dolore quando vivo un distacco, un’ingiustizia o qualsiasi cosa che sperimento come portatrice di malessere, ma nonostante questo mi sento aperta alla vita ed ho fiducia nel futuro. E’ cambiato il mio modo di sentire la vita e di pormi di fronte o all’interno degli eventi e questo ha fatto tantissima differenza.Volevo dirvi che per raggiungere questo stato ho sofferto molto ed ancora oggi ci sono delle cose nella mia vita che vanno sistemate.Ma credo, nonostante tutto, che ne valga la pena, e lo penso veramente.Ho ancora tantissima strada da fare, cioè tutta quella che mi manca nella vita, ma la serenità che ho raggiunto nel rapportarmi con me stessa rispetto al mio passato è un dono grandissimo che ho deciso di farmi, che ho accolto insieme a tutte le fasi che sono state necessarie per arrivarci, e che oggi mi permette di camminare in modo più equilibrato attraverso tutti gli avvenimenti.Non so se sono riuscita a trasmettere quello che volevo, ma so che il sostegno, la fiducia e la speranza sono stati i regali più importanti che ho ricevuto nei miei momenti più difficili.Di certo con queste parole non risolverò i vostri problemi, ma voglio comunicarvi una cosa che reputo importante.
Io sono cresciuta e mi sono rigenerata nel tempo, e continuo a farlo, attraverso moltissime risorse concrete, è vero, ma quello che è stato importante, sempre, è stata proprio la fiducia che ce la potevo fare, la convinzione, la volontà, la pervicacia.E questi atteggiamenti sono stati spesso incoraggiati dalle persone che mi stavano vicino, che comprendevano il mio stato d’animo o che mi sostenevano pur non comprendendomi a fondo.
Spero davvero che queste feste non siano per alcuni troppo dolorose, ma soprattutto spero che, comunque verranno vissute, non abbiano il potere di oscurare del tutto la speranza che sicuramente contenete dentro di voi e che prima o poi, ne sono certa, si farà sentire di nuovo.
Buone feste
Yana (moderatrice del Forum)

AMARE TROPPO NON E' AMARE

Bella Età: 32 Ad Agosto, avevo scritto della mia "bestia" che non si era trasformata in principe (;http://maldamore.blogspot.com/2008/08/la-favola-della-bella-e-la-bestia.html#links) ad agosto avevo scritto che era tutto finito: ma oi lui è tornato. E'stata la prova d'amore che aspettavo o forse l'ho voluta leggere come tale.Così, da settembre la storia, anzi la codipendenza, ha ripreso il suo corso. Con le solite dinamiche: io faccio tutto, tanto lui esiste,e questo è sufficiente! Mi ama, ma intanto mente, mi ama, ma preferisce stare con gli amici, mi ama, ma poi progetta il futuro con me solo a parole, mi ama, ma fa molto poco per rendemi felice. Poi l'ennesima bugia, l'ultima.Quella notte ho gridato, pianto, mi sono crocefissa davanti a lui buttando fuori il mio dolore, ho tremato, ho persino "cambiato aspetto"; mi sono addormentata e poi al mattino ho visto fuori un sole bellissimo. Mi sono alzata e sono uscita: quel sole mi ha chiamato, ma in realtà mi ha chiamato la vita.Per due settimane l'ho lasciato in stand-by,per capire se era davverol'ennesima lite oppure una rottura più profonda. L'ho rivisto, ho pianto con lui, ma sono uscita di nuovo dalla sua vita a e finalmente dopo un'ulteriore settimana ho detto basta devvero. Subito mi sono detta, ma perchè ho sopportato tutto? Perchè ho sempre messo in guardia le mie amiche da situazioni simili e non ho messo in guardia me stessa?Mi sono vista dall'esterno e mi sono fatta PENA! Si,pena e anche un po' di rabbia perchè non è giusto tollerare tutto per amore,non è giusto annullarsi, non è giusto rinunciare alla propria felicità per un'altra persona. Sono uscita fuori come in trance: l'avevo lasciato,avevo lasciato la sua pelle, i suoi occhi,le sue mani, il suo sorriso,i nostri momenti,le telefonate, il fare l'amore, i sogni,tutto...avevo lasciato tutto. Sono andata di corsa a comprare "donne che amano troppo"; l'avevo già letto a vent'anni; perchè non lo avevo interiorizzato????? Mi sembrano storie troppo "forti" ed invece a quelle storie forti ci sono arrivata pian piano anche io,perchè essere codipendenti da un alcoolista,con tutti gli annessi ed i connesi... è proprio da donna che ama troppo.Ho fatto di più, ho trovato un gruppo di auto aiuto per codipendenti e fraqualche giorno andrò al primo appuntamento. Mi sento emozionata,in rinascita. Avevo paura,ma poi mi sono detta, che cavolo, il gruppo di AA per lui l'ho trovato e frequentato, non posso farlo per me!!!!!!!Ho deciso che tutto quello che facevo per lui ora lo farò per me! Mi sono fatta anche tanti regalini.E allora perchè sono qui a scrivere: perchè stasera stavo per chiamarlo! Ma non voglio caderci ancor prima di iniziare la guarigione. Perchè pensavo che il Natale senza lui è brutto...ma poi ho pensato a cosa mi mancasse: non era lui, perchè insieme l'anno scorso per Natale, a parte litigare, abbiamo fatto ben poco.Ho sempre fatto tutto io: l'albero, il presepe, l'iniziativa per i regali. Lui passivo mi veniva dietro, era felice, ma non faceva nulla! Ecco cosa mi mancava: il piacere di renderlo felice.Il piacere di dare gioia ad una persona che (secondo me!!!) non ne aveva mai provato, o almeno non così speciale come quello che stavo dandogli io. E credetemi, lasciarlo è stato come sentire mancare la terra sotto i piedi; perchè "vivere per lui" e poi non avere più lo scopo della propria vita fauna paura immensa! Ma ora non voglio una "Bestia" voglio subito il "Principe", perchè me lo merito. E' durissima davvero;tanto e per questo sono qui a scrivere; è dura soprattutto perchè il sesso andava a mille e questo ti confonde la mente e ti fa credere che sia amore.Ma come spiega anche il libro questo è normale, nelle codipendenze... Insomma...scusandomi per la sintassi un po' goffa ( di solito scrivo molto bene,ma volevo andare di getto senza pensare a far bella figura!!!), vi invito a guardarvi dentro, magari leggendo tutto il libro e navigando spesso su questo sito: perchè amare troppo non è amare!!!!!!!!!!!!!!!Lui mi ha mandato un sms: ha detto che mi aspetterà per sempre, perchè per una donna come me ne vale la pena.Io tornerò solo quando sarò guarita: ma sicuramente ormai non troverò più interessante un uomo con cui condividevo ben poco. Che Dio ci aiuti tutti ad impare ad amare davvero,ad avere relazioni sane, ad uscire da quelle malate.Grazie per avermi ascoltato e CORAGGIO!!!!!!!

INDECISO SULLA SEPARAZIONE

gent.dott Cavaliere,vorrei raccontare la mia storia in un momento molto difficile per me:ho 51 anni,sposato da 28,sono sempre stato inquieto,molte storie parallele,(non mi vanto)alla continua ricerca di non so cosa o forse si...quando pensavo di aver raggiunto un equilibrio è arrivata laura.inizialmente sembrava storia da poco,poi è esplosa una passione mai provata per nessuna donna,la storia è durata quasi 3 anni in cui sono andato vicinissimo alla separazione da mia moglie,cosa che sta succedendo in questi giorni definitivamente.nel frattempo con laura un rapporto travagliato,lei che confessa a mia moglie il nostro amore(che mazzata per lei''') riappacificazioni problematiche in famiglia..poi un mese add laura con email si dice fuori,che non c'entra più....che se mi fossi separato lo avrei fatto senza che ci fosse di mezzo lei,non più..a quel punto capito definitivamente che volevo stare solo con lei accellero per la separazione,anche perchè laura continuava a tenere rapporti con me,e facendo anche l'amore poco tempo fa sempre in modo eccezionale,con passione...poi .......quando finalmente avrremmo potuto avere una storia alla luce del sole dice che dopo tutte le sofferenze che ho causato si è disamorata e che ormai PER ORA dice PER ORA non si sente di rinunciare alla sua libertà...incredibile ma che FORSE tra un mese' tra2 -10 chi lo sà cosa potrà accadere...ora mi trovo in una situazione (diranno ti sta bene) dolorosissima,per me molto ma anche e sopratutto per mia moglie che mi ha dimostrato un amore che non immaginavo e ora è distrutta dagli eventi..lei cosa ne pensa? come guarire? sperare ancora? laura dice che quando è vicina l'attrazzione è troppo forte,e non riesce a non volermi,e allora? la storia è stata molto più forte di quello che prob sono riscito a descrivere.ho deciso com di separarmi (non so se definitivamente) per il rispetto che provo specie ora per mia moglie che non merita tutto questo ringraziandola e scusandomi della confusione R.P

AMORE E MATRIMONIO ONLINE

Mi chiamo sabrina ,
sono una donna di 35 anni sposata da 13 con 2 figli e una storia virtuale ke dura da 7 anni.
Premetto ke ho la consapevolezza di non aver mai amato mio marito,ma mi sono sempre tenuta fuori da storie o scapaptelle reale x i miei sani principi ,per non fare un torto ai miei figli.circa un anno dopo aver iniziato a chattare ho incontrato qst persona e all'inizio pensavo ad un amicizia xke mi faceva ridere ,mi considrerava, poi ha cominciato a farmi sentire speciale dicendomi che donne come me erano rare e ke per lui io sarei stata il riscatto alle sue sofferenze passate(lui era reduce da una separazione ke la moglie gli aveva imposto senza preavviso)mi sono sentita in dovere di aiutarlo e di stargli vicino non pensando di potermi trovare coinvolta sentimentalmente.ci siamo innamorati,perdutamente,lui ha pianto x me da farmi male ed io mi sono persa completamente fino a rendere questa relazione virtuale reale,durata xò poki mesi nella realtà xke lui mi diede un ultimatum o lui o la mia famiglia ,io non mi sentivo pronta a mollare tutto nonostante lo amassi alla follia e lui mi ha mollata lasciandomi nella + totale disperazione .lo cercavo e mi scacciava mi disprezzava e mi diceva ke non aveva affatto bisogno di me.ho elemosinato qualsiasi attenzione fino a giungere ad un accordo mai mantenuto da lui ,ke mi vedeva la sua sola ed unica compagna virtuale,tanto è ke ci sposammo anke su un sito di matrimoni on line.x lui sono andata in depressione,ho perso 10 kg mi ridussi ad una larva.qst tra alti e bassi x 7 lunghissimi anni.in tutto qst tempo mi sono dovuta trovare a combattere con altre donne virtuali e spesso mi imponeva anke quelle reali sapendo di farmi male.cercavo ad ogni costo di uscirmene ma appena si accorgeva ke io mi allontanavo ripiombava con le sue bugie e il suo bisognno di me nella sua vita,fino quasi a convincermi ke realmente ci teneva a me.avrei preferito mille volte ke questi sentimenti avrei potuto provarli al di là del computer xke sono del parere che reprimere i sentimenti e non poterli esternare è quasi alimentare una sofferenza interiore che la vita reale ti evita.ovviamente tutta questa storia mi ha fatto crescere e mi ha fatto apprezzare cose che prima non vedevo,e mi sono resa conto che ognuno di noi finge anche di nanzi a se che la vita scorre come la vogliamo noi....invece basta un clik e ti cambia il mondo . invito chiunque legga questa mia testimonianza a non sottovalutare mai la virtualità,per quanto puo sembrare un gioco.....sà uccidere.

domenica, dicembre 14, 2008

AMO LA SORELLA DELLA MIA EX

Andrea Età: 46 Amo o mi sembra di amare comunque ne sono innamorato di una ragazza di 29 anni che per giunta è la sorella minore della mia ex. Per comodità chiameremo la sorella minore E. e la mia ex L. Con L. hoavuto una relazione di 7 anni e dalla prima volta che ho visto, sette anni fa,E. me ne sono innamorato E. allora aveva 21 anni e io 38. Da allora e stato un piano inclinato andava sempre peggio ero geloso quando E.aveva dei fidanzati, in sette anni ne ha cambiati un pò, ma ancora più geloso nei periodi in cui era da sola perchè mi chedevo chissà cosa fa, dove va, chi frequenta. Sono arrivato al punto di seguirla però il fatto di avere una relazione con L.mi era da freno da quando questa relazione è finita io ho perso ogni freno inibitore. C'è da dire che anche E. ci ha messo del suo mi cercava sempre con insistenza telefonava alla sorella chiedeva se io ero lì e poi veniva a trovarci mi ha coinvolto nella scelta della casa che doveva comprare e nella scelta dell'arredamento andavamo a cercare case e mobili e ci prendevano sempre per una coppietta di fidanzati e a lei questo non spiaceva, anzi, a volte non faceva niente per far credere il contrario. All'inizio pensavo che fosse la sorellina minore infatuata del ragazzo della sorella maggiore però, con l'andar del tempo, ho pensato che la cosa fosse più di un gioco e, visto che a me lei piaceva, ho creduto che sentisse effettivamente qualcosa per me.La fine della mia relazione con L. non è imputabile a questa cosa che io sentivo per E. L. non l'ha mai saputo e finchè ero con L. non ho mai detto aE. cosa sentivo per lei. Dopo la fine della mia relazione con L. io e E. abbiamo continuato a sentirci a volte anche a vederci lei cercava di consolarmi ma il fatto era che a me interessava lei fino a quando mi sono dichiarato e allora è successo un disastro E. mi ha allontanato in malo modo non vuole più vedermi e non vuole più che gli scriva nè sms nè e-mail che prima erano frequenti. Io allora ho cercato spiegazioni che non ho avuto e allora ho cominciato adandare sotto casa sua a curare quando usciva e quando rientrava e ultimamente a pedinarla, fortunatamente non si è ancora accorta di niente.Tengo anche un diario dei suoi movimenti in cui segno date e ore di uscite erientri.Ho pensato addirittura di comprare un segnalatore gps e metterglielo sull'auto per sapere dove va rischiando anche una denuncia penale.Questa cosa mi sta rovinando la vita.Mi vergogno del mio comportamento e sento un forte senso di colpa ma questa cosa è più forte di me non riesco a smettere è come una droga.Sento anche un grande senso di ingiustizia e di frustrazione di essere statousato e, in un certo senso, ingannato.Il pensiero di lei è opprimente e sempre presente non riesco più a sentireparlare di sesso o di donne senza che il pensiero non corra a lei non riescopiù neanche a sentire parlare in inglese perchè E. è laureata in lingue e l'inglese è la sua lingua d'elezione, ogni cosa mi rimanda a lei.Ho pensato anche al suicidio come atto per attirare la sua attenzione e per poter diventare un fantasma e poter stare sempre con lei, che cosa stupida.Trovo sollievo solo a dormire, quando non la sogno. Mi sento così stupido.Ho bisogno d'aiuto

SOFFRO DI DIPENDENZA AFFETTIVA ?

SEVEN Età: 31 Carissimo dott.Cavaliere ho letto un po' le testimonianze di altre donne presenti sul sito e devo dire che in realta' non mi ritrovo molto con la loro esperienza in merito di dipendenza affettiva anche se sono sempre piu' convinta di esserne affetta. Sono fidanzata da circa 6 anni con un ragazzo che soffre di disturbo ossessivo, la nostra relazione e' sempre stata travagliata a causa dei suoi problemi mentali e di alcune difficolta' di salute che ho io, continui litigi e sfidanzamenti vari, decine di lavori intrapresi e persi da parte sua.Da annni ormai cerco di creare con lui una famiglia ma questo mio desiderio e'offuscato dalla mia necessita' fisica di non avere a disposizione molto tempo per farlo a causa di alcuni disturbi di cui soffro.In pratica avrei poco tempo per procreare e visto che lui non si decide a trovare un lavoro fisso sono costretta a reprimere questo mio desiderio di maternita' col pericolo che un giorno possa perdere per sempre la possibilita' di essere mammma. Chi ci conosce dice che la nostra e' una storia dolorosa e sofferente che farei bene a lasciarlo e a rifarmi una vita.Purtroppo sono anni ormai che ci provo ma non ci riesco, nonostante sia convinta che lui per me sia il male assoluto non riesco a liberarmene, vivo costantemente con lui pur odiandolo per quello che mi sta facendo e per i sacrifici che sono costretta a fare.Vorrei tanto conoscere un altro uomo ma quando ci lasciamo mi sento bloccata tanto che non riesco nemmeno ad uscire di casa con un'amica per paura di incontrare qualcuno che mi possa piacere. Ho paura dei cambiamenti,in ogni campo,soffro tantissimo con lui ma non riescoa lasciarlo.Adesso non so se la mia sia davvero una dipendenza affettiva ma di sicuro il mio non e' un comportamento normale.

NON SO' PIU' VIVERE SENZA DI LUI

IRENE Età: 29 Mi chiamo ilenia, sono figlia unica di genitori anziani e cerco di laurearmi in ingegneria.10 anni fa ancora molto giovane ( 19 anni) conosco per caso lui, carlo 31 e me ne innamoro . il rapporto e da subito molto travagliato ma io sento da praticamente subito l'impossibilita' di staccarmene vedendo in lui una figura insostituibile. 3 anni fa lui decide per noi di mettere la parola fine al rapporto e io subisco la sua decisione con dolore; 4 lunghi mesi di silenzio (in cui entrambi abbiamo altre relazioni; io, solo per "impegnare" la mente) poi mi chiede in lacrime di tornare con lui. e ci ricasco.passano altri anni e lui si distacca progressivamente da me fino a che oggi mi vede come una perfetta estranea; niente dolcezze solo risposte piccate, rapporti sessuali inesistenti, discussioni che si fanno violente verbalmente e fisicamente: mi accusa che di essere pazza. di non capirlo ne' rispettarlo. mi ento in gabbia. non so vivere piu' senza di lui ..anche se e' il mio principale aguzzino.so di comportarmi male e assumere atteggiamenti che sono al limite della legalita' ( mi apposto a volte sotto casa sua per esempio pervedere se e' dentro) aiutatemi. ilenia

GELOSIA E POSSESSIVITA'

Salve, ho 27 anni e ho avuto una storia durata 4 anni e finita 4 mesi fà. La mia partner credo soffrisse di gelosia patologica, depressione leggera quantomeno perchè spesso piangeva in casa dasola, in ogni posto dove andavamo sembravo essere diventato il dio dell'eros, se una donna dai 16 ai 50 per errore mi guardava guai era una disperazione;della mia vita sociale non ne parliamo dopo il primo anno si è praticamente ridotta a 0, però lei se aveva da studiare, uscire con le amiche, andare a yogao palestra ecc.. lo faceva tranquillamente perchè io a differenza sua non ero così geloso anzi, speravo che in questo modo lei prima o poi avesse capito e invece nada. Dopo il secondo anno dopo decine di scenate in pubblico e litigi assurdi dove quando io esplodevo lei si sentiva male (sforzi di vomito botte ovunque ecc) siamo rimasti per un mese in pausa; io per il troppo amore, per pietà non so ho detto ok riproviamoci e per un pò ha pure funzionato ma dopo 7-8 mesi stessa storia.Ora la storia è finita da 4 mesi ma, paradosso, lei mi ha laciato nascondendosi dietro ad una scelta di vita, io ho dovuto dominare la rabbia ed il rancore delprimo mese e leggendo un pò sulla dipendenza affettiva forse veramente eropatologico anch'io, di solito dovrebbero esserne affette le donne e inveceeccomi qua, maltrattato e picchiato per poi alla fine essere lasciato propriostrana la vita.Ora mi chiedo ero veramente io il problema? Lei con i suoi certo non aveva un gran rapporto, invidiava la mia famiglia diceva che era del mulino bianco e alla fine è diventata da mafiosi va bhè.Vede caro dottore lei era possessiva con le sue migliori amiche, con me e con chi la amava mentre con gli estranei era perfetta e mi faceva una gran rabbia sta cosa, sembrava sempre tesa come una corda da violino con periodi cheduravano magari un mesetto dove era più tranquilla, lei diceva che era l'università e alla fine ci ho anche creduto.Poi non parliamo del passato, il mio la faceva uscire veramente di senno e si che certo non sono stato un italianstallon eppure, quando dopo un pò io lespiattellavo il suo per difendermi allora guai io le davo della p...Si insomma tutti mi dicono che è stato meglio così e razionalmente lo so e l'ho digerito ma se penso alle botte prese, alle continue critiche, alla suavoglia di cambiarmi a tutti i costi, a tutte le volte che ho perdonato, bhe confesso che l'orgoglio che ho, anche ora che sono passati 4 mesi fa male.E il male più grande ce l'ho avuto un mese fa quando chiamandomi in pianto mi disse che avrebbe sempre voluto chiamarmi ecc, ci siamo visti ed è scappataperchè le piaccio ancora e deve essere coerente, allora io mi chiedo, dove arrivano i problemi e dove inizia, magari, semplicemente, solo il carattere egoista di una persona così? Ecco questo è tutto so che di storie così ne leggerà moltissime per questo le chiedo la sua opinione oggettiva, io forse hosbagliato ad esplodere qualche volta non lo so, la cosa più dura per me è stata quella di non sentirmi più in colpa e non so quanto mi ci vorrà.La prego però non faccia vedere il mio indirizzo email se no mi riconoscono grazie distinti saluti va.