domenica, giugno 22, 2008

AMANTE

viola Età: 46 Da sei anni ho una relazione se relazione si può chiamare con un uomo sposato + grande di me di 11 anni. Entrambi abbiamo una famiglia solo che mentre io non sono felice lui afferma di essere contento. Con sua moglie ha un ottimo rapporto in tutti i sensi. Viene da una precedente storia durata solo un anno, ma da questa storia ne è rimasto coinvolto....innamorandosi. E' finita quando lei gli ha chiesto di mollare tutto x vivere con lei. Lui ha risposto di no dicendo che non se la sentiva x il figlio all'epoca piccolo. Da quel momento entro in scena io decidendo di fare la crocerossina...insomma volevo stargli vicino...aiutarlo. Abbiamo iniziato così questa avventura io illudendomi che gli avrei fatto dimenticare l'altra e soprattutto speravo che lui con il tempo imparasse ad amarmi. I primi due anni sono stati difficili...lui così freddo...ogni volta che stava con me sentivo che pensava a lei. Ho sempre avuto un debole x lui, penso di essermene innamorata da subito. Ora che sono passati sei anni non è cambiato niente.........nel senso che non mi ha mai illusa con parole o attenzioni. freddo e scostante era prima freddo e distaccato lo è adesso. io sono come la gheiscia, appena mi chiama corro....disposta a tutto x farlo contento. Ma nulla serve, per lui sembra quasi che io sia trasparente tra l'altro penso di non essergli mai piaciuta...intendo fisicamente. Io ci sto male da morire vorrei lasciarlo ma non ci riesco.....x me è come la droga ti piace ma ti fa solo che del male. Mi piacerebbe che lui fosse + carino, + gentile, affettuoso,romantico, premuroso, pieno di accortezze....carinerie ed attenzioni. la verità...la sua vita gira intorno alla sua famiglia....il suo mondo diverso dal mio. Soldi...macchine grosse, barca....ed un tipo di vita completamente diverso dal mio. Lo so che lui non mi vuol bene e mai me ne vorrà ma io mi chiedo xchè cercare una storia quando con la moglie fa tutto bene. Perchè poi farla durare questa nostra storia così x tanti lunghi anni sapendo che non si è disposti a darmi quello che io gli chiedo. Amore. Insomma...mi sento confusa, sola, triste ed amareggiata. Pensavo che una relazione mi potesse dare riempire di quel vuoto che mi manca tanto. Invece, sola ero e sola resto, chiusa solo nel mio dolore. Quando finirà non avrò un buon ricordo potrò soltanto dire di avercela messa tutta.....non vivrò certo di rimpianti. Però x adesso ne sono ancora intrappolata e lui questo lo sa benissimo.

SOLA IL GIORNO DEL MIO COMPLEANNO

claudia72 Età: 35 Salve, oggi è il mio compleanno e... lo passerò completamente da sola. Mio marito si è svegliato stamattina molto prima di me, si è chiuso in bagno e poi è uscito senza dire una parola. Ho ricevuto poi un sms verso le 11 con scritto "non preparare la cena nè stasera nè per le serate successive, divertiti..." Simpatico... sà benissimo che sono completamente sola, che nn ho neanche un lavoro e che me ne starò chiusa in casa tutto il giorno. Per sposarlo ho litigato con i miei (che ancora mi rimproverano e mi dicono che mi sta bene quello che è successo perchè era prevedibile finisse così), per stare con lui e per avere una possibile famiglia con lui ho lasciato perdere un lavoro fisso che avevo duramente conquistato dopo tanti anni di studio (e con uno stipendio da favola). Per assecondarlo ho lasciato tutte le mie amicizie (perchè lui era geloso addirittura se anche solo parlavo o telefonavo con le mie amiche). Mi ha mandato all'ospedale con il naso rotto, mi ha messo diverse volte le mani addosso. Mi ha fatto il vuoto intorno, mi ha convinto che nessuno mi vuole bene, nemmeno i miei. Mi ha fatto il lavaggio del cervello convincendomi che sono brutta, che lo dovevo ringraziare perchè solo lui poteva prendermi e se non era per lui sarei rimasta ancora zitella... Ha cercato di affossarmi sempre con gli amici e con i conoscenti, minimizzando le mie doti e i miei successi (scolastici e lavorativi) e mettendosi sempre e solo lui al centro dell'attenzione, come una primadonna. Mio marito è invidioso di me, di quello che ero (una ragazza allegra, felice, carina, studiosa e fortunata nel lavoro)e mi ha ridotto triste, depressa, sovrappeso e disoccupata.. non ho più nulla, non faccio altro che mangiare per riempire il vuoto che ho dentro.. il vuoto d'amore.. oggi compio 35 anni ed eccomi qua... sola come un cane...

sabato, giugno 21, 2008

QUEL TARLO MI UCCIDE

menesia Età: 50 Caro Dottore, ho appena riletto un pezzo della mia vita che un giorno le raccontai, e ho anche letto i commenti, e con grande conforto che noi dipendenti dell amore si crea un legame morale intenso, ci comprendiamo perchè conosciamo i picchi del dolore. i crolli le reazioni, e quei comportamenti che la parte razionale rifiuta mentre il cuore li subisce perche le scrivo? bhè crollai anche quella volta per poi riprendermi,senza riprendermi veramente mai, mi sono illusa di aver superato senza averlo veramente fatto maiperchè posso fare tutto, cambiare cellulare, sfinirmi in palestra, fare un corso di cinese,,,,,,,o scalare una montagna....alla fine basta una sola frase e click scatta quella molla che mi catapulta vicino a lui ho fatto veramente di tutto in questi ultimi mesi, per dimenticar, per superare, per reagire ma mi rendo conto che sono dipendente e che quando lui mi cerca questo mi fa sentire amata, perchè come diceva lei nella sua risposta io ci leggo amore.....ma ora sono cambiata nel senso che ho smesso di aspettare o meglio nonspero di vivere con lui.......ma la cosa grave è che ora ho ricominciato senza una precisa ragione nel bel mezzo di questa fase a piangere a dirotto, e poi a soffrire come un cane, un dolore che mi soffoca, e mentre mangio mi sento soffocare,,,,,,sto malissimopace guerra un meccanismo perverso che mi logora la mente eppure so che è tutto falsoda dove ricomincio? e come ? veramente sono senza forze le ho esaurite e non so quale direzione prendere....ce la faro mi dico ma come mi chiedo? e le mie letture preferite sono le storie delle altre la categoria amante che io detesto e nonriesco a vivere ed è li che nasce il mio dolore........sono ricaduta nella depressione anche se ora pero la combatto,esco, parlo faccio sport.....ma quel tarlo mi uccide mi aiuti dottore grazie

UNA MEDICINA PER GUARIRE

ghost 60 Età: 48 Sono sposata da 23 anni con il mio ragazzo di quand'ero adolescente (a oggi 34 anni vissuti insieme), 2 figli di 20 e 15 anni e tanti amici. 9 anni fa è successo ciò che non avrei mai creduto possibile: mi sono innamorata di un altro uomo. Mi sono resa conto da subito che non era una cosa da poco o una semplice infatuazione e quindi ho detto tutto a mio marito, con cui negli ultimi anni il rapporto si era comunque raffreddato. Dopo una prima fase di sbandamento, lui si è dedicato ad un amore che per senso di responsabilità aveva allontanato da sè. Sono seguiti 2 anni di complicità tra noi che vivevamo le ns storie parallele chi più chi meno con senso di colpa nei confronti dei ns ragazzi, all'epoca piccoli, e della famiglia.Ma io avevo trovato nell'altro, ciò che lui non mi aveva mai dato e, soprattutto, ciò che io avevo sempre sognato dall'uomo ideale della miavita...passione,dialogo a 360°, condivisione di ogni minimo pensiero...mi sono sentita amata e, seppure con grandi sensi di colpa, ho deciso che non avrei rinunciato a questo amore. Ma l'amore che lui mi aveva dichiarato come unico, irripetibile dopo meno di un paio di anni ha iniziato ad affievolirsi e lui hainiziato ad allontanarsi...di segnali ce ne sono stati, è vero, ma forse io mi sono sempre rifiutata di volerli vedere. Avevo puntato tutto su lui, lui per me era e sarebbe stato per sempre il grande amore della mia vita e quindi non volevo accettare di essermi sbagliata, mi rifiutavo di credere che tutte quelle parole che mi aveva detto e con cui mi aveva incantata fossero solo parte di un copione....lui era tornato ad essere lo sciupafemmine che tutti sapevano fosse e così un giorno, non ricordo neppure come esattamente, è finita,...in uno degli ultimi ns incontri mi aveva confessato di non potermi dare ciò che io volevo da lui...Sto scrivendo sull'onda delle emozioni e quindi potrò sembrare farneticante e un po' sconnessa...ci sarebbero tante cose da dire per poter capire meglio, manon credo ci sia tempo e spazio per farlo...il risultato è che dopo 3 anni circa la relazione si è conclusa (gennaio 2003) ma io da allora non sono ancora riuscita a venirne fuori. Lavoriamo nella stessa azienda anche se in sedi differenti e quindi sono rimaste occasioni di incontro...ma se anche non ci fossero occasioni fortuite, sono io che le procuro, per poterlo vedere,scambiare 2 parole, provare a scorgere nei suoi occhi ancora un barlume di quell'amore che traspariva anni addietro...sono stata male: depressione, ingrassamento smisurato, menopausa precoce...consapevolmente so che è finita e che qs è stato solo un bene per me... per lui io avrei mandato all'aria il mio matrimonio (non l'ho fatto è stato solo per i miei figli) col risultato che, passata la passione, mi sarei ritrovata sola o, per lo meno, ripetutamente tradita. Consapevolmente so che lui non è la persona affidabile e sempre presente a cui sono abituata e che mi piacerebbe avere accanto, eppure non riesco a ragionare con la testa, ma continuo ad ascoltare la voce del mio cuore che si ostina a non vederlo per quello che realmente è, ma per quello che è stato e continuo a tenerlo su quel piedistallo su cui io l'avevo collocato tempo addietro. Ancora adesso sono lì che vivo nell'attesa di una telefonata, un sms, un qualsiasi contatto...lui non si è mai allontanato definitivamente, continua a ripetermi che è stata una cosa importante per lui, ma che le come tutte le cose, cambiano e finiscono, dice di essermi affezionato ed effettivamente quelle rare volte che io riesco ad allontanarlo e a non cercarlo, è lui che mi cerca...Onestamente so che non sono mai riuscita a dimenticarlo perchè molto probabilmente non l'ho mai voluto veramente, probabilmente non ho mai voluto richiudermi quella porta alle spalle definitivamente.... ho sempre lasciato uno spiraglio socchiuso, nella remota eventualità che potesse tornare indietro e riscoprire quello che anche lui aveva definito come il suo vero unico grande amore...Sto cercando una medicina per guarire, ma non ditemi di tagliare i ponti, di usare il sistema del chiodo scaccia chiodo...sono metodi che con me non funzionano...c'è qualcuno che ha provato questa sensazione per così tanto tempo e poi è riuscito a superarla? Se non fosse per il senso di dovere nei confronti della mia famiglia, che comunque per me è la cosa più importante, me ne sarei andata via e probabilmente avrei potuto trovare la soluzione ai miei problemi, ma anche questa non è una strada percorribile...o per lo meno non me la sento io...Spero nei prossimi giorni di leggere qualche buon consiglio per me…

USCIRE DA UNA STORIA D'AMORE

paperino Età: 38 Buona sera sono paperino una ragazza di 38 anni con una famiglia molto unita, il mio problema che sta diventando una ossessione è che non riesco più ad uscire dalla mia storia d'amore.Sono passati 4 mesi ma io continuo a vivere tra la speranza di un suo ritorno e la consapevolezza che questo non è possibile e la cosa mi rende totalmente priva di ogni voglia di andare avanti.I miei pensieri su ogni cosa sono rivolti al mio orsetto,siamo stati insieme un anno avvolti in un rapporto strano fatto di promesse,una crescita del nostro rapporto nato per caso senza apparente coinvolgimento emotivo ma nei primi mesi l'amore è cresciuto in maniera prorompente nel cuore, nell'anima,nel corpo.Io non ho mai provato un sentimento così forte tanto da togliermi il fiato al solo pensiero dei suoi occhi (dalle sue parole edai suoi atteggiamenti anche per lui è stato così ma poi è come se avesse avuto paura e si allontanava per poi ritornare immediatamente,forse perchè ha 10 anni meno di me...ed i suoi genitori non mi vogliono...)negli ultimi due mesi del nostro rapporto però si è allontanato sempre di più fino all'ultima volta che siamo stati insieme che mi ha detto non ti preuccupare ti chiamo e non l'ho più sentito,ed io sono morta nell'anima giorno dopo giorno aspettando uno squillo che non è mai arrivato.Le ho provate tutte per dimenticare, per uscire da questo stato di totale apatia che non mi lascia mai perchè senza di lui niente ha più senso,il mondo ha perso i suoi colori,la musica,la gioia di vedere un fiore sbocciare.Mi sento sola nell'anima,l'unica cosa che mi da la forza di svegliarmi la mattina è la grande fede ma dei giorni chiedo a Dio perchè mi ha abbandonato.devo farmi forza per sembrare serena per non preuccupare mia madre che soffre insieme a me ma quando finalmente sono sola posso piangere,non ne posso più....

martedì, giugno 03, 2008

VIOLENZE

VINFELICE Età: 31 LA MIA STORIA INIZIA A 5 ANNI QUANDO IL MIO ZIO MI HA VIOLENTATA NON SO QUANTE VOLTE SONO STATA USATA DA LUI, LA COSA CHE RICORDO BENE COME SI è SUCESSO IERI, SONO CRESCIUTA CON QUELLA COSA DENTRO DI ME SENZA SFOGARMI CON NESSUNO, A VOLTE AVEVO UNA VOGLIA DI MORIRE A VOLTE DI FUGGIRE ANDARMENE LONTANO,PIANGEVO, DOPO C'ERA IL MIO PAPA' CHE NON CI LASCIAVA DIVERTIRCI, ERA TROPPO RIGIDO,PER OGNI COSA CHE NON ANDAVA BENE MI PICCHIAVA, PARECCHIE VOLTE HO VISTO CHE PICCHIAVA ANCHE A MIA MADRE A 15 ANNI SONO SCAPPATA DI CASA,NON CE LA FACEVO PIU,PERO NON RISCITA A STARE LONTANO SONOTORNATA A 16 ANNI,IN 3 DIVERSE VOLTE SENTIVO CHE QUALCUNO VENIVA AL LETTO MIO E MI METTEVANO LE MANI ADDOSSO QUANDO DORMIVO E L'ULTIMA VOLTA HO SCOPERTO CHE ERAMIO PADRE,NON MI FIDAVO DI NESSUNO,HO DETTO TUTTO A MIA MADRE QUANDO AVEVOCOMPIUTO 17 ANNI, A 22 ANNI HO AVUTO UNA BELLISIMA BAMBINA LEI MI CAMBIO' LA MIAVITA, PERO CONTINUAVA DENTRO DI ME LA TRISTEZA,PERO NON è ANDATA BENE CON ILPADRE DE MIA FIGLIA CI SIAMO SEPARATI, UN'ALTRA SOFERENZA PER ME, A 24 ANNI HO IMMIGRATO A ITALIA DOVE HO CONOSCIUTO UN UOMO COL CUI HO AVUTO UN'ALTRA BAMBINA HO PORTATO QUI L'ALTRA BAMBINA,CON LUI MI SONO SPOSATA,PERO IO CHE NON ERO D'ACCORDO COL TRADIMENTO HO TRADITO A MIO MARITO,PERO NON HO DEI RIMORSI PERCHE IN FONDO è QUELLO CHE MERITANO GLI UOMINI AL MENO PER ME è COSI,MA MI SENTO SEMPRE SOLA TRISTE,SENTO CHE LA STORIA CHE HO VISUTO DA PICCOLA NON MI LASCIA ESSERE FELICE ADESSO VORREI SEPARARMI DI MIO MARITO DOPO CHE CI SIAMO PICHIATI PARECCHI VOLTE E QUELLO CHE MI DISPIACE DI PIU è CHE LE MI BAMBINEADORETE HANNO VISTO TUTE QUESTE SCENATE CHE HO VISUTO IO DA PICCOLA.VI PREGOAIUTATEMI COSA SECONDO VOI DOVRO FARE?SONO DISPERATA,TRISTE E SOLA NESSUNO SA COME MI SENTO NE COSA SI PROVA PER UN UOMO QUANDO TI SUCEDONO QUESTE COSE.ASPETTO I VOSTRI CONSIGLI.GRAZIE

NON RIESCO A PENSARE LA VITA SENZA DI LUI

gioscia Età: 41 Sono una persona inquieta, o almeno così a volte mi definisco per giustificare la mia incostanza sentimentale. Sono separata, ho un compagno che non amo e ho due bambine che invece amo tantissimo. Ho un buon lavoro, ma che mi costringe a stare in ufficio per quasi l'intera giornata e qui ho iniziato una storia con un collega. All'inizio volevo farlo per vendicarmi del mio compagno che é risultato proprio sbagliato (non voglio dilungarmi per raccontare la sua aggressività, l'assoluta mancanza di complicità,etc.) e ho notato un collega un po'silenzioso e introverso. Mi ha incuriosito molto e ho cominciato a parlare con lui, cercando di instaurare un rapporto un po' più stretto e volevo che anche lui si accorgesse di me. Una sera siamo usciti dopo il lavoro e ci siamo baciati.Il giorno dopo lui cominciò ad evitarmi. Cercai di parlare con lui e dopo molti tentativi, mi disse che lui non voleva una storia e che anche se era separato,amava i suoi figli adolescenti e mai li avrebbe delusi.In quell'occasione lo rassicurai, dicendogli che non era successo niente e che doveva stare tranquillo.Passarono alcuni mesi e poi una sera, mi portò a casa sua e facemmo l'amore. Lui mi disse che ero la sua seconda storia (la prima era la moglie) e che lanostra doveva essere una relazione senza impegni. In ufficio era molto carino con me. C'erano giorni in cui non riusciva a staccarsi da me ed altri in cui mi ignorava.Iniziò una relazione che io definisco schizofrenica, in quanto in ufficioeravamo in sintonia ed evitavamo chiaramente situazioni evidenti e a casa suaeravamo amanti focosi e passionali, ma schizofrenica anche per il suoatteggiamento, a volte così passionale e a volte come un estraneo.Facevamo l'amore anche per due ore e il tempo volava, ma restava sempre ilfatto che lui a volte scappava e si chiudeva a riccio escludendomi completamente.I weekend per me diventarono giorni di angoscia, anche perché lui non mandavasms e quasi sempre non rispondeva. I lunedì andavo in ufficio felice, maconsapevole che probabilmente le ore sarebbero trascorse senza riuscire astargli vicino come volevo.E' un po' difficile raccontare il suo attaccamento a me in alcune occasioni e a volte invece il suo scappare. Non parlavamo molto di noi. Le uniche volte erano quelle in cui stavamo insieme, ma era raro perché non volevo rovinare l'incanto. Lui comunque un giorno mi disse che non voleva continuare quella relazione perché io stavo dando di più e chiedevo anche di più e che i patti erano diversi all'inizio.Purtroppo a lui successe un evento che lo rattistò molto e passarono due mesi nei quali non ci sentimmo completamente. Io avevo provato a farlo, ma lui, come al solito, non rispondeva.Quando ritornò in ufficio, riuscii a parlare con lui e mi confermò che non poteva avere una relazione e che non voleva chiedermi solo prestazioni di natura sessuale.Io cercai di allontanarmi da lui, ma non ci riuscii e un giorno gli chiesi se voleva "scopare" con me e lui mi disse di si. Dopo quattro mesi che non facevamo l'amore e nei quali io ero stata letteralmente a pezzi, l'idea di stare ancora con lui mi riempì di gioia.Ora mi trovo a vivere questa relazione. Quando siamo a letto, non gli dico più di amarlo e cerco di farlo in un modo diverso rispetto a prima. Io non so come finirà e se finirà. So solo che non riesco a pensare la mia vita senza di lui. Sono una donna piacente per cui potrei avere facilmente un'altrarelazione, ma la cosa non mi interessa.

ESISTONO PERSONE DISPOSTE A VOLERMI COSI' COME SONO ?

donna infelicità Età: 55 Gentile dott.Cavaliere,sono un'insegnante,divorziata da un uomo balordo che ho amato troppo. Sposandolo ho pensato che potesse darmi una vita affettiva appagante e serena visto che ho vissuto l'infanzia e l'adolescenza accanto ad un padre affetto da sindrome paranoidea e manie di persecuzione nei confronti di mia madre e che ha reso la mia vita un inferno,ma così non è stato.Ora che sono libera, non posso rifarmi una vita affettiva perchè ho perso completamente i miei capelli e indosso una protesi. Ho un aspetto gradevole,nonostante tutto,ma mi sento limitata perchè questa situazione mi impedisce di amare per paura di non essere accettata,di dover spiegare ...perciò scoraggio qualsiasi uomo intenzionato a iniziare un discorso con me. Mi dica,esistono persone disposte a volermi così come sono?

TESTIMONIANZE VARIE

sandrasun Età: 47 Ho vissuto per 13 anni felicissima con mio marito, ma per la sua debolezza di caratere e forse per problemi finanziari, lui non mi ama piu. ho sofferto tanto, perche lui era la mia vita. Da 4 anni siamo separati in casa, ho 2 lavori part time e possibilità di mantenermi da sola. Ho chiesto la separazione legale ma lui non ne vuole sentir ragione. mi sento tanto sola ,carente di affetto, anche perche sono straniera e non ho nessuno qui in Italia, sto avendo problemi con mia figlia di 16 anni e non lo so cosa fare.sento la necessità di sentirmi amata, desidero avere una familia "normale" e non so cosa fare.
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GIULIA Età: 31 CIAO, SONO GIULIA DI 31 ANNI. SONO SINGLE E QUELLO CHE NON RITENEVO ESSERE UN PROBLEMA SI STA RIVELANDO TALE E STA PREGIUDICANDO LA COSTRUZIONE DI UN RAPPORTO DUREVOLE. DA SEMPRE NON RIESCO A DORMIRE INSIEME CON ALTRE PERSONE, MA IN PARTICOLARE MODO CON GLI UOMINI. NON RIESCO AD ABBANDONARMI COMPLETAMENTE E IL PENSIERO: 'MAGARI RUSSO'? 'MAGARI NON GLI PIACCIO FINCHE' DORMO?' MI ASSILLA. SONO ORFANA DI PADRE DA QUANDO AVEVO 30GIORNI E NON HO PIU\' AVUTO UNA FIGURA MASCHILE DI RIFERIMENTO VICINO E DICOPPIA DA IMITARE. PER QUANTO SIA CONSCIA CHE QUESTO POSSA INFLUIRE SULPROBLEMA, NON SONO ANCORA RIUSCITA A RISOLVERLO, E' PIU' FORTE DI ME E PERQUESTO MOTIVO STO\' PERDENDO L'UOMO CHE AMO. C\'E\' UN RIMEDIO? GRAZIE
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triste e affranta Età: 32 Salve, ho davvero bisogno di aiuto!!!!!Sono fidanzata da 3 anni e.... il mio partner mi fa vivere l'incertezza del domani pur amandomi lui è una persona molto arrivista che cerca di affermarsi a livello dell'apparire più che dell'essere, critica qualsiasi scelta io faccia e qualsiasi ruolo lavorativo io svolga.Io sono una persona iper sensibile con un vissuto familiare orrido che cercacertezze sensibilità ed amore......Da qualche tempo una persona che lavora con me mi si sta avvicinando, parliamoper ore delle prospettive, della vita dei problemi della nostra società, lovedo come una persona ultra sensibile ultra acculturata pur avendop solo lalicenza media e non ha fatto mai riferimento a quella che potrebbe essere unanostra uscita o cose simili perchè è davvero molto professionale.Purtroppo da qualche giorno non riesco a far altro che pensare al mio collega e questo mi turba. Cosa posso fare??????? 'Anzi cosa devo fare??????Aiuto!!!!!!!!