sabato, marzo 07, 2009

AMMETTERE DI ESSERE MALATI D'AMORE

lori2lori Età: 39 La mia non è una richiesta è una testimonianza della cecità che a volte ci affligge e della quale non ci rendiamo conto. Ma volete ridere?!
Circa un mese fa, in preda ad un attacco di mal d'amore, misono tuffata nei meandri del web alla ricerca di informazioni riguardo le dipendenze affettive e ho scoperto questo sito, che devo dire ha chiarito alcuni dubbi che avevo. Ho letto quasi tutti gli articoli pubblicati e mi sono addentrata per quanto potevo senza essere registrata. Nel frattempo ho ritirato fuori il libro "donne che amano troppo"... l'ho già letto tre volte da quando l'ho acquistato circa 6 anni fa... e proprio ieri sera leggevo il capitolo dove l'autrice ci invita a trovare un aiuto attraverso dei gruppi di sostegno. Mentre scorrevo le pagine dentro di me pensavo "si va bene tutto, ma in Italia non c'è niente di simile. Certo ci sono centri per alcolisti, per tossicodipendenti ma se io non sono né l'uno né l'altro a chi mi rivolgo?" Stamattina mentre lavoravo ripensavo alle frasi lette e ad un certo punto mi si è accesa una lampadina. La domanda che mi sono posta è stata: perchè chiamare un sito Mal d'Amore? Ho riaperto il sito e la prima cosa che ho letto è stata la "presentazione". è incredibile! In tante visite e letture non l'avevo mai letta e non mi ero mai resa conto, che questo è il posto che stavo cercando! Non avevo mai letto che potevo chiedere aiuto e che ci sono tante altre persone che già lo fanno! Possibile fossi tanto cieca? Si, perchè avevo paura di ammettere che anche io sono una malata dell'amore e ho sempre pensato che questo male fosse naturale necessario e quasi obbligatorio in un certo senso. Adesso che ho capito di avere un problema, posso lavorare per risolverlo! Grazie.

1 commento:

Nicole ha detto...

Non capito bene questo blog...ma io sono una che non ama se non riamata. Certo soffro anche io e ho sofferto. Ma non mi distruggerei per chi non mi ama.