Cari tutti,anche quest’anno si sta avvicinando il periodo delle feste, che per qualcuno forse è già iniziato.
Scrivo per tutti, ma principalmente per quelli che in questo momento stanno soffrendo e che probabilmente sentiranno acuire in modo feroce la loro sensazione di solitudine.
Nei momenti di pausa dal quotidiano, quando le famiglie e gli amici si stringono per festeggiare qualcosa, quando ci si ferma per un attimo e si ha più tempo per riflettere, non è una novità: se non si sta bene si rischia di percepire con più forza la propria sofferenza.
Anche quest’anno voglio volgere un pensiero speciale per chi si trova in questo stato;so come ci si sente, ci sono passata anche io, e so che può essere davvero doloroso.Non voglio scrivere nulla di scontato o di banale, voglio solo portarvi la dimostrazione del fatto che la sofferenza si supera, che si può star meglio, che anche le separazioni o i soprusi più devastanti, ed apparentemente impossibili da superare, sono gestibili e possono addirittura generare un nuovo modo di essere o una nuova vita, anche migliore.
Voglio ricordare che si può stare meglio, anzi bene, perché so quanto in certi momenti sembra impensabile poter tornare a vivere sereni.Non bisogna avere fretta, anche se, quando si sta male, la cosa più naturale ed immediata è quella di desiderare solamente di uscirne subito e di saltare tutte le fasi di sofferenza che in molte situazioni invece sono inevitabili ed anche indispensabili, per uscirne, ma anche per raggiungere una nuova consapevolezza e quindi una nuova fase della propria vita.
In alcuni casi c'è la messa in discussione e lo sgretolamento di un'intera vita, di un modo di vivere che è sempre stato vissuto come scontato, di un'unione che costituiva un appoggio o una condivisione fondamentale per noi.La rottura di questo non può che portare alla sofferenza, alla distruzione di tutti quei punti di riferimento che improvvisamente ci vengono a mancare e che così facendo ci danno la sensazione di non poter quasi più respirare, o di non riuscire a trovare la motivazione per continuare a farlo.Ma la distruzione di qualcosa, seppur dolorosa, non preclude una ricostruzione, a volte anche di qualcosa di più bello, o il ritrovamento di qualcosa di noi che magari prima ci mancava senza che ce ne rendessimo conto.Con questo non voglio permettermi assolutamente di sminuire il dolore di molti, che certamente deve essere vissuto e che ha ragione di essere. Voglio solo ricordare che può finire e che può anche trovare un senso che adesso sembra non avere.Io sono stata una persona molto infelice ed oggi mi sento, tra tutti i miei alti e bassi e le mille difficoltà, una donna serena.Porto sempre con me quella speranza e quella fiducia necessarie per affrontare ciò che non va, sono ancora capace di sentire dentro di me intensamente il dolore quando vivo un distacco, un’ingiustizia o qualsiasi cosa che sperimento come portatrice di malessere, ma nonostante questo mi sento aperta alla vita ed ho fiducia nel futuro. E’ cambiato il mio modo di sentire la vita e di pormi di fronte o all’interno degli eventi e questo ha fatto tantissima differenza.Volevo dirvi che per raggiungere questo stato ho sofferto molto ed ancora oggi ci sono delle cose nella mia vita che vanno sistemate.Ma credo, nonostante tutto, che ne valga la pena, e lo penso veramente.Ho ancora tantissima strada da fare, cioè tutta quella che mi manca nella vita, ma la serenità che ho raggiunto nel rapportarmi con me stessa rispetto al mio passato è un dono grandissimo che ho deciso di farmi, che ho accolto insieme a tutte le fasi che sono state necessarie per arrivarci, e che oggi mi permette di camminare in modo più equilibrato attraverso tutti gli avvenimenti.Non so se sono riuscita a trasmettere quello che volevo, ma so che il sostegno, la fiducia e la speranza sono stati i regali più importanti che ho ricevuto nei miei momenti più difficili.Di certo con queste parole non risolverò i vostri problemi, ma voglio comunicarvi una cosa che reputo importante.
Io sono cresciuta e mi sono rigenerata nel tempo, e continuo a farlo, attraverso moltissime risorse concrete, è vero, ma quello che è stato importante, sempre, è stata proprio la fiducia che ce la potevo fare, la convinzione, la volontà, la pervicacia.E questi atteggiamenti sono stati spesso incoraggiati dalle persone che mi stavano vicino, che comprendevano il mio stato d’animo o che mi sostenevano pur non comprendendomi a fondo.
Spero davvero che queste feste non siano per alcuni troppo dolorose, ma soprattutto spero che, comunque verranno vissute, non abbiano il potere di oscurare del tutto la speranza che sicuramente contenete dentro di voi e che prima o poi, ne sono certa, si farà sentire di nuovo.
Buone feste
Yana (moderatrice del Forum)
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