martedì, agosto 26, 2008

GLIA LATRI MI FANNO DEL MALE ED IO MI SENTO IN COLPA

Vorrei poter riuscire a raccontare la mia storia, mi chiamo Paola ho 46 anni ed ho avuto negli ultimi 13 anni una storia d'amore se così possiamo chiamarla alquanto strana. Ho lasciato 13 anni fa un compagno che mi amava molto e con il quale convivevo da 7 anni, era stata una bellissima storia d'amore ma lui non voleva figli ed io ho cominciato ad essere insofferente verso questa cosa, io un figlio lo volevo lo desideravo molto, amavo molto quella persona ma ho cominciato forse a rendermi più disponibile. In ufficio ho conosciuto il mio attuale marito, mi ha corteggiato con migliaia di lettere e quando alla fine lui ha detto mi piacerebbe avere un figlio da te ho capitolato. Così con grande sofferenza ho lasciato la persona che mi aveva fatto star bene per tanto tempo, ho fatto le valigie, ho lasciato la casa che avevamo costruito insieme e mi sono trasferita dall'altro. Da subito ho avuto la sensazione di aver fatto una stupidata perchè la nuova persona non capiva il mio compresibile stato di disagio ed invece di aiutarmi a sentirmi a mio agio mi lasciava da sola senza gesti gentili ed affetto a gestire questo momento di sgomento. Quando è passato un mese dal mio trasferimento, il mio ex compagno si ammala gravemente di cancro, ed io che già mi sentivo in colpa per averlo lasciato così sui due piedi ancora di più sentivo questo enorme peso sul cuore, mi sembrava di averlo abbandonato proprio quando aveva più bisogno di me. Nel frattempo io rimango incinta del mio nuovo compagno, ed ora un figlio in questa situazione morale non mi sembra più una cosa così speciale, cercando di spiegare le motivazioni al mio nuovo compagno che forse proprio in quel momento non mi sentivo pronta per avere un figlio ho deciso di fare un interruzione di gravidanza. Il mio nuovo compagno non era d'accordo ed ovviamente non ha dimostrato in quella occasione ne' comprensione nè affetto nè gentilezza. Era stata una decisione difficile da prendere anche perchè lui non ne voleva parlare con me anzi mi evitava ed io ho dovuto per certi versi prenderla da sola. Successivamente sembrava che le cose avessero preso una piega un pò migliore e pertanto dopo 2 anni, abbiamo deciso di comune accordo di avere un figlio, abbiamo fatto mille esami clinici e subito sono rimasta incinta. Eravamo al settimo cielo, ma dal momento in cui sono rimasta incinta lui non ha più voluto fare l'amore con me. Ho pensato che non volesse nuocere al bambino e pertanto non ho detto niente. Vorrei anche aggiungere che lui non è mai stato con me molto affettuoso perchè nel momento in cui ho messo piede in casa sua ero diventata scontata, non c'erano più stati gesti gentili non c'erano più state parole carine non c'erano più state tenerezze di nessun genere. Quando è nata la nostra spledida bambina è stato bellissimo e sembrava che tutto potesse procedere per il meglio. Ora la nostra bambina ha 11 anni, io nel frattempo ho avuto un sacco di rogne familiari, mio padre si era ammalato di cancro ho dovuto lasciare il lavoro per occuparmi di lui poi è morto, dopo poco tempo anche mia mamma si è ammalata di una grave forma depressiva ha tentato il suicidio e successivamente ha avuto un infarto ed è morta, mio marito 7 anni fa si è ammalato di attacchi di panico è stato in cura farmacologica per molto tempo ed ora i suoi problemi sembrano risolti. Io invece sono una donna frustrata ed avvilita, da quando 12 anni fa mio marito mi ha messo incinta lui non ha più voluto fare l'amore con me. Premetto sono una donna piacente, modella in gioventù, ed ancora molto ammirata ma essendomi impegnata in questa relazione non ho mai voluto cercare altrove quello che non avevo in casa. Ho chiesto spiegazioni migliaia di volte a mio marito di questo atteggiamento ma mai ho avuto risposte. So per certo che mi ha tradito ripetutamente ma io non ne sono stata capace, non sono una credente ma quando dò una parola per me è davvero importante. Ora ho scoperto che lui ha una relazione con una donna russa molto giovane e cogliendo forse la palla al balzo l'ho buttato fuori di casa. Io inoltre per creare intorno alla bimba una buona atmosfera familiare ho sempre fatto finta di niente mandando giù rospi amarissimi, tutti i nostri amici ci chiamavano la coppia perfetta. Ho capito che per me questo è un amore sbagliato, ho capito che questa persona mi fa e mi farà solo del male ma per certi versi non riesco a staccarmene. Ho chiesto la separazione ma lui non vuole acconsentire ed io a voltre spero come fatto in tutti questi anni che cambi qualcosa anche se nel profondo del mio cuore devo liberarmene. Io sono una donna forte, ne ho passate di tutti i colori ma questa persona e questo suo modo di umiliarmi in continuazione mi ha reso debole. Come posso fare per uscire da questo terribile circolo vizioso. Gli altri mi fanno del male ed alla fine sono io che mi sento in colpa non riesco a capire perchè mi succede questo.
C'è qualcuno che mi può aiutare a prendere questa decisione definitiva perchè non debba più soffrire.

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