martedì, agosto 26, 2008

SONO UNA DONNA CHE AMA TROPPO ?


Nicol, 33. Sarò breve perchè non mi sento sinceramente pronta o adeguata ad annoverarmi tra le vostre fila. Non è un giudizio, ma solo un temporeggiare per capire se posso ritenermi una cd. "donna che ama tropp". Scrivo perchè, alla luce di ciò che leggo, mi risulta difficile capire quale sia il confine tra l'atteggiamento patologico o autodistruttivo e la fisologica sofferenza che si prova durante lo sviluppo di un amore, magari pasionale, magari contrastato, magari tra due persone di indole problematica.
Mi pare di intuire che il discrimine si riveli per l'unilateralità dell'elargizione dell'amore o sulla mancanza di equilibrio. Ma se due persone sono di per se stesse atipiche, ed il loro incontro dipende anche da ciò, e se la propria vita è già naturalmente accompagnata da una certa sofferenza esistenziale, si può parlare lo stesso di dipendenza affettiva? Non so, vorrei confrontarmi con voi.

Grazie.

Nicol

1 commento:

Valentina ha detto...

Ciao Nicol, sono capitata in questo blog per caso: cercavo semplicemente dei commenti al libro "Il piccolo principe", che ho appena riletto, per scoprire che...toh! forse sono una donna che ama troppo e...toh! forse soffro di dipendenza affettiva.
Proprio per questo mi dispiace non aver trovato nessuna risposta "autorevole" alla tua giusta domanda su un tema che m'ha messo piuttosto in crisi.
Visto che mi rispecchio pienamente nella descrizione che fai delle persone coinvolte (evitando disquisizioni sui concetti di "indole problematica" e "atipico" ), mi chiedo: devo preoccuparmi, o posso continuare ad aspettare che il tempo faccia il suo decorso nell'alleviare la sofferenza -anche fisica- che provo per una relazione intensa finita da poco??

Spero di leggere più o meno presto qualche commento in proposito.

Valentina