venerdì, novembre 16, 2007

"A FINE CORSA"

Diletta Età: 47 Il mio problema è quello di non riuscire a staccarmi dalmio ex marito, una separazione che ho voluto io ma che è molto molto sofferta, Mi ripeto sempre vorrei lasciarlo senza stare male. Ma nel frattempo mi autoferisco per la paura di prendere decisioni.Ho 47 anni e 2 figli, con mio marito ci siamo conosciuti quando io ne avevo 15e lui 18 e ci siamo sposati dopo 6 anni di fidanzamento. E' andato tutto bene fino alla nascita del primo figlio, da questo momento in poi le cose sono cambiate, mio marito sembrava fare di tutto per farmi notare quanto questo piccolo nuovo individuo lo intralciasse nella libertà al punto tale che mi sono trovata tra l'incudine e il martello e non ho vissuto il piacere di madre, all'età di 6 mesi del bimbo mio marito mi ha tradita con la convinzione che il ns matrimonio fosse arrivato "a fine corsa". Ho sofferto molto, non tanto per il tradimento in sè ma perchè mi sono sentita tradita dentro, avevo lasciato il lavoro per dedicarmi alla famiglia, e se avessi saputo che la fine sarebbe stata questa non avrei messo al mondo un figlio. Ad ogni modo le cose si sono sistemate e abbiamo proseguito la strada insieme. Abbiamo anche intrapreso un'attività commerciale insieme che ci ha portati a fare enormi sacrifici (nel frattempo era nata la seconda figlia), ma nel momento in cui c'era più bisogno dell'unità della coppia, ecco che rispunta un'altra volta la questione del matrimonio "arrivato a fine corsa", mio marito si era innamorato di un'altra donna. Il colpo per me è stato forse più forte del primo in quanto eravamo abbastanza con l'acqua alla gole per questa attività e mi sentivo che tutta la responsabilità della famiglia era sulle mie spalle. Mio marito è andato a vivere per 8 mesi in un altro paese, arrivava al mattino, si lavorava assieme e poi alla sera andava a casa sua, nell'arco di questo periodo io non ha mai saputo dirgli se tu mi hai lasciata evitiamo di comportarci come una coppia, nel senso che continuavamo a trascorrere le vacanze assieme, io gli facevo la spesa, si andava insieme a giocare a tennis, al cinema ecc. e a volte si stava anche "insieme". Questa ragazza per la quale mio marito si era "perso", però non ha voluto continuare la storia con lui, così lui si è sentito preso in giro da lei e da tutto ilmondo femminile e piangendo non faceva altro che dirmi quanto si fosse pentito per ciò che aveva fatto e che "aveva capito" cosa voleva e che sarebbe stato tutto diverso. Io l'ho accettato di nuovo e abbiamo ripreso la ns vita insieme, confesso che ho fatto una gran fatica ad accettarlo soprattutto dal punto di vista dei rapporti intimi, ma dopo un po' di tempo ho creduto che questo rapporto potesse veramente funzionare e mi sono adagiata sulla tranquillità e la sicurezza di una vera vita di coppia. Dopo due anni, però, ho scoperto che lui mi tradiva ancora procurandosi incontri via internet.Per me è stato un vero trauma, è stato il tradimento dell'anima. Una pugnalata alle spalle. Sono morta per la terza volta, durante questo periodo il mio figlio maschio frequentava una psicologa perchè ha avuto problemi nel\'infanzia a causa proprio del disinteressamento del padre e c'era un clima talmente elettrico tra i due che era quasi palpabile, anche qui dovevo sempre fare da mediatice affinchè si potessero limitare gli scontri, mio marito è arrivato a dirmi "....ricordati che io ci sono solo per le emergenze, per il resto ti arrangi...."Si parlò anche in questa situazione di vivere separati ma lui non andava via di casa e a parole diceva di voler stare con me ma i fatti lo smentivano. Era una tortura.In merito alla ns. relazione di coppia, prima che io scoprissi i suoi tradimenti lui usciva spesso la sera e non mi diceva dove andava e io non potevo chiederglielo e mi ripeteva di trovarmi qualcuno per uscire anch'io che ero sempre a casa.Ebbene il fato a volte ci mette lo zampino, ero ridotta uno straccio incapace di pensare, dimagrita oltre i limiti, e ho ritrovato un corteggiatore dei miei18 anni anche lui in fase di abbandono da parte dalla moglie. E' stata una specie di mutuo soccorso. Ci piacevamo già all'epoca e la condizione attuale ha fatto il resto.Io non so fingere bene, quindi la mia relazione mio marito l'ha scoperta pressochè subito ed è stato il finimondo.La situazione si è decisamente capovolta, lui è passato agli antidepressivi, era disperato, ripeteva continuamente di essere stato uno scemo e di avere davanti agli occhi quello che più desiderava al mondo e lo aveva buttato via. Da quella volta sono passati 4 anni. Di fatto ci siamo separati da meno di un anno e solo da 1 anno e mezzo non viviamo più assieme. Io ho continuato la mia relazione ma il problema è che la vivo molto male, questa persona mi piace molto, ma ogni 3/4 mesi lo lascio perchè mi sento sporca e devo assolutamente riavvicinare mio marito. E' come se non potessi farne a meno, ogni volta che penso che potrei non esserci più nei suoi pensieri, mi viene il panico, mi viene una tal reazione fisica da sfiorare lo svenimento. Allo stesso tempo non riesco a dire sì torniamo insieme. Io mi trovo che vorrei tanto tornare da mio marito, ma al tempo stesso lo detesto. Mi piace molto l'altro uomo ma non mi sento completata da questo. Io amo molto la famiglia e non riesco a pensare che un altro uomo possa prendere il posto di mio marito.Ma mi arrabbio con me stessa perchè non ne so dare un taglio, eppure dopo un po' che sto con mio marito mi indispone anche la sua presenza fisica. Cio nostante vorrei vivere la mia vita per una volta come mi piace senza essere dipendente affettivamente da lui ma non ci riesco, non riesco a tagliare il solo pensiero mi tramortisce. Sto rovinando la vita a lui, a questa nuova persona che frequento e soprattutto a me. Invento una serie infinita di bugie per non vedere l'altro uomo perchè ho paura che mio marito lo venga a sapere, allo stesso tempo non volgio vedere mio marito ,Quindi alla fine mi precludo tutto mi auto punisco per non so quali colpe e sto quasi sempre rinchiusa in casa, non esco più se non per andare al lavoro (nel frattempo abbiamo venduto l'attività ed ora ognuno svolge lavori separati).Io non riesco a risolvere la mia situazione. Non so cosa voglio o forse sì, io vorrei sentirmi libera di amare e sentirmi amata dall'altro uomo senza soffrire per non essere più inevitabilmente nei pensieri di mio marito quando anche lui si troverà un'altra fidanzata. Io sono comunque gelosa nei suoi confronti.Non mi capisco.

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