martedì, ottobre 20, 2009

MI SENTO IN PRIGIONE

sono giovane, lo so, ma ho avuto delle relazione con gli uomini che, col senno di poi, mi hanno fatto riflettere...e, sinceramente, aver anche un senso di timore e soffocamento.
Non riesco a vivere storie d'amore spensierate, le quali, alla mia età, dovrebbero esser semplici da costruire...inseguo sempre quelli che finiscono con l'essere i miei carnefici! sono sempre stata lasciata, nonostante ciò parto sempre alla carica, contatto l'uomo che non mi vuole più, non riesco a farmene una ragione, penso sempre che tutto si sistemi..anche quando dall'altro capo del telefono l'ormai ex fidanzato in questione mi dice in tutti i modi che è finita.da poco sono sola, ma mentalmente e col cuore ancora mi considero impegnata...il ragazzo in questione ha dei problemi con se stesso, parla spesso di una difficoltà nel crear relazioni, io stessa sono stata la sua prima ragazza , quella con la quale è riuscito a costruire un rapporto...all'alba dei suoi 30 anni!!mi sento una bambola, tirata in causa quando lui si sente in pace con sè e respinta quando riaffiorano le sue difficoltà col mondo...ho provato a difendermi, a non pensarlo, a non sentirlo..eppure, quando avverte che mi sto allonando da lui fa di tutto per riprendermi, ed io ci casco...essendo solita a dare molteplici opportunità e... provando dei forti sentimenti verso questa persona.mi sento protetta da lui, ma allo stesso tempo lo considero la persona che più mi sta facendo del male...ho paura, non riesco ad accantonarlo, mi sembra di morire senza di lui, ho bisogno del suo appoggio.è contraddittorio, a tratti sembra intenzionato a crescere con me, a costruire qualcosa stando al mio fianco, altre volte vuol la solutidine e mi allontana...sto impazzendo...mi sento terribilmente sola, in questo anno è stata la persona più importante per me, una spalla sulla quale piangere ed una bocca con la quale sorridere...mi sento in prigione, ho paura di non riuscire a reagire, gli ho addirittura chiesto se può cambiar numero, cosi almeno, se lo cerco, non risponde...trovo spento... faccio vani tentativi, sperando di smettere...l
a mia infanzia potrebbe essere il punto di partenza: mio padre mi ha abbandonato, decidendo volontariamente di spegnere la sua vita...

firmato EpitetoFisso

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