Marta Età: 30 Sono capitata su questo sito per caso, ma poi non tanto caso... volevo fare una domanda: quand'è che si capisce che è davvero arrivato il momento di chiudere un rapporto? Io sto insieme a mio marito da una decina d'anni, sposati da 6, 1 figlio piccolo. Ho passato questi anni a cercare di far funzionare il nostro rapporto: siamo molto diversi, dal punto di vista caratteriale, culturale, ideologico ecc... ma pensavo non fosse un problema all'inizio e invece lo diventa sempre di più, quello che è importante per me non lo è per lui e le sue cose importanti sono solo i soldi. Sono molto stanca, delusa e arrabbiata prima di tutto con me stessa perchè ho investito tanto, anzi troppo e non sono mai stata felice se non per mio figlio. Ho realizzato da poco che sarà sempre così, mentre in passato speravo che sarebbe maturato, perchè immaturo e infantile lo è molto, ma siamo sempre lì io a cercare il dialogo e la comprensione e lui a fare finta di ascoltarmi, dandomi ragione, salvo poi riprendere a fare come prima... Vorrei separarmi, ma da dove si comincia? E mio figlio, mi sembrerebbe di togliergli il padre (anche se so che non è così), ma temo le conseguenze per lui. E temo l'invasività dei nostri rispettivi genitori che cercherebbero di ricucire la cosa quando ormai non è più rattoppabile.... vorrei essere lasciata in pace per un pò. E temo l'invadenza di mia madre (in crisi da tempo con mio padre) che "venga a stare con me" dovunque io vada a stare. Insomma rivoglio la mia vita e stavolta voglio tutte e due le redini, ma non so da dove cominciare.E mio marito? Gli voglio ancora bene e gliene vorrò sempre, ma ho rinunciato a troppi pezzi di me per il bene nostro, ed ora non posso più continuare a sacrificarmi. Mi sono chiesta se in queste condizioni si può continuare ancora ad andare avanti, ma mi sembra proprio di no, però volevo chiedere un parere super partes e per giunta compentente.Grazie, anche solo per aver letto quello che avevo da dire.
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