mercoledì, aprile 18, 2007

COLPEVOLIZZAZIONE

paola N° di riferimento: 377677844 Età: 38 Salve. Sono innamorata di mio marito ma sembra che per lui non esisto più! Noi due ci siamo fidanzati nel lontano 1983 e abbiamo convissuto fino al 1991. Nel 1992 ci siamo sposati, ora abbiamo un bimbo stupendo di 3 anni ma pare che ciò non basti a renderlo felice! Capisco che nel lavoro stiamo attraversando un periodo difficile (siamo commercianti e ci sono troppe spese) perciò lui è diventato molto negativo e proprio oggi mi ha fatto spaventare dicendo che non vuole più tornare a casa! Non ha neanche pranzato e sono troppo preoccupata! Mio figlio è molto attaccato al padre e lo sono ch'io! Mia suocera dice di lasciarlo <> ma a vederlo così soffro tantissimo! Lei vive con noi e nonostante qualche battibecco ci vogliamo bene. E pensare che sono molto affettuosa! Il fatto è che lui fa ricadere tutti i problemi di lavoro su di me! Nel pomeriggio chiudo il negozio per 30 minuti (o anche qualche minuto in più) per portare mio figlio al parco e forse è questo il motivo che gli provoca tanta rabbia ma deve anche capire che la priorità va al bimbo! Secondo lui trascuro il lavoro ma non è vero! Perfino mia suocera è daccordo con me a portare fuori il bimbo ma lui non ne vuole sapere. Devo aggiungere che influisce anche nell'atto sessuale! Ho bisogno d'aiuto! La prego! Dove ho sbagliato? Aspetto una sua risposta al più presto, Grazie.
Lei sbaglia nel colpevolizzarsi del disagio relazionale di suo marito. Se continua con questa colpevolizzazione non aiuta nè sè stessa, nè suo marito, oltre a ripercuotersi il tutto sul bambino. Provi a cogliere un momento in cui avverte suo marito meno agitato e tenti di chiarire, con calma e pazienza, le reali cause di questo disagio. Saluti

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