mercoledì, aprile 18, 2007

ANORESSIA E DIPENDENZA AFFETTIVA

mary N° di riferimento: 742653061 Età: 28 Buonasera dott. Cavaliere le scrivo per avere un aiuto, non potendomi permettere per ragioni economiche di iniziare una psicoterapia, ed essendo devastata nel fisico e nella mente, ho bisogno di trovare qualcosa a cui aggrapparmi per risalire dall' abisso in cui sono finita. le racconto la mia storia.6 anni fa circa, dopo eventi dolorosissimi, e dopo aver terminato una terapia per anoressia, finalmente riuscivo ad essere serena e solare, fin quando ho incontrato un ragazzo a cui ho permesso di farmi le peggiori violenze che un uomo possa fare ad una donna. Sembrava inizialmente l'uomo perfetto: attento, premuroso, affabile, disponbile. dopo due mesi di relazione mi ha messo incinta contro la mia volontà. Ero combattuta, avevo l'università da finire, i miei che nn approvavano questa relazione a causa della sua malattia è infatti affetto da diabete mellito.lui che non voleva assolutamente che abortissi, non mi lasciava scelta, anzi non mi dava tempo neanche di riflettere. Dopo poco interruppi la gravidanza, fu una decisione difficile, sofferta, traumatica, che mi ha cambiato tantissimo.la causa che maggiormente mi spinse a questa scelta fu che lui era ambiguo ed io nn riuscivo mai a capire cosa nascondesse.A lui raccontai che il test era sbagliato, e che nn ero mai stata incinta. Solo dopo molto tempo, e per la sua spasmodica voglia di sapere, gli raccontai la verità. lui intanto era cambiato, sempre più aggressivo sia verbalmente che fisicamnte, mi tradiva, mi mentiva, mi umiliava, ed io non riuscivo a staccarmi da lui in nessun modo. l'anno scorso scoprii che faceva uso regolare di cocaina, fu troppo. lo lasciai e poco dopo scoprii che aveva iniziato una relazione con un'altra persona. trascorsero pochi mesi e ricominciammo a vederci. Sembrava fosse cambiato, disillusione che ho avuto poco tempo dopo, mi propose di sniffare cocaina, accettai , per paura di perderlo per sconfiggere l'invidia per l'altra persona che mi aveva sostituito e che condivideva con lui tutto. dopo mi resi conto che io non volevo drogarmi. con fermezza gli dissi che mai più avrei sniffato cocaina e i rapporti cominciarono a deteriorarsi sempre più. ricominciò ad offendermi, a picchiarmi, a lasciarmi sempre più sola. oggi nn siamo più insieme ma io non vivo più è un'ossessione , trascorro i miei giorni tra pianto e apatia e lo cerco continuamente, mi lascio ancora far del male in tutti i modi, non riesco a troncare la forza dentro di me anche se razionalmente mi rendo conto di tutta l'assurdità della situazione. non riesco ad accettare questo distacco. mi aiuti la prego , mi risponda. cordiali saluti
Veda oltre. Veda in quella sorta di continuità autolesionistica che l'ha portata dall'anoressia alla dipendenza affettiva. Due lati di una stessa medaglia. Forse il suo vuoto affettivo che ha origini antiche e profonde. Nel suo caso una psicoterapia è necessaria. Si rivolga ad una struttura pubblica dove potrà effettuarla gratuitamente. Mi dispiace ma la limitatezza di una consulenza online, sopratutto di fronte ad un disagio come il suo, m'impedisce di esserle maggiormente d'aiuto. La invito a leggere l'articolo del sito http://www.maldamore.it/l_amava_a_tal_punto.htm Saluti

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