lunedì, aprile 03, 2006

DOLORE PER UNA BREVE RELAZIONE

N° di riferimento: 7826 Età: 31 Ciao, mi chiamo Stefania, e la prima cosa che mi viene dascrivere è che sto male.Sono in un momento particolare della mia vita, ho perso il lavoro, non riesco a trovarne un altro, e da domenica ho chiuso una storia d\'amore per me importante. Non credo che sia la durata a rendere una storia importante..Conoscevo L. da circa quattro mesi, e credo di essermi innamorata piano piano di lui, giorno dopo giorno. Sin dall\'inizio avevo notato in un lui atteggiamenti particolari, quasi ossessivi, e spesso sembrava essere un altra persona, non il ragazzo dolce di cui mi stavo innamorando. Ogni giorno mi dicevo che forse le cose sarebbero cambiate, ma lui continuava ad essere così,ad avere spesso degli scatti di ira, incomprensibili, e mi allontanava inevitabilmente da lui. Ma più lui mi allontantanava più io avevo desiderio distargli accanto, e sarei passata sopra tutto. Vivevo ogni giorno con la paura di un sms che mi diceva che mi lasciava, di un suo abbandono, cercavo nei suoi gesti un briciolo d\'amore. Ma lui non mi amava. Me lo aveva detto, ma continuavamo a vederci, a stare insieme, a fare l\'amore. Io stavo male dentro,da morire, così 5 giorni fà gli ho detto che non aveva più senso vederci così,perchè per me lui era importante, ma non lo stesso ero io. La maniera con cui si è sbrigato ad andarsene mi ha raggelato, mi ha reso impotente a tutto. Ha tolto in me la voglia di credere, di amare, di vivere, perchè non posso pensare di avere amato un uomo che non provava niente per me. Ora non riesco ad uscire da questa sofferenza e isolamento che provo...anche se so che era l unica cosa da fare.Vorrei un aiuto..sto male.
Sono d'accordo con lei che non è la durata a rendere una storia importante. Ma in questa storia oltre a non esserci stata "durata", mi sembra che non ci sia stata neanche l'"intensità" di una grande, seppur, breve storia d'amore. Nel suo caso, è probabile, che al di là dell'investimento affettivo, lei abbia investito la relazione di altri significati, quasi fosse stato un test d"autostima". Se fosse probabile questa ipotesi, il fallimento della relazione diventa il fallimento di "sè stessa", creando una crisi che può assumere risvolti laceranti. Come uscirne? In questo momento deve "attraversare" necessariamente il dolore della fine della relazione (che fra l'altro è recente) . Nel frattempo provi a chiedersi perchè è potuto succedere. Cordiali saluti.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie per avermi risporto Dott....ma forse è successo perchè come dice lei non c'era amore da parte sua, e me ne sono resa conto...non capisco a cosa si riferisce quando mi scrive " nel frattempo provi a chiedersi perchè è potuto succedere", se si riferisce alla fine della storia, credo che sia successo perchè voglio un amore vero, un uomo che mi ami, che mi rispetti, e non sopportavo più certi suoi comportamenti. Ma ora che non c'è più è come una calamita che mi attrae e non riesco a non pensare a lui.
spero di superare presto questo dolore.
grazie ancora per questo meraviglioso sito.
stefy

Anonimo ha detto...

Grazie per avermi risporto Dott....ma forse è successo perchè come dice lei non c'era amore da parte sua, e me ne sono resa conto...non capisco a cosa si riferisce quando mi scrive " nel frattempo provi a chiedersi perchè è potuto succedere", se si riferisce alla fine della storia, credo che sia successo perchè voglio un amore vero, un uomo che mi ami, che mi rispetti, e non sopportavo più certi suoi comportamenti. Ma ora che non c'è più è come una calamita che mi attrae e non riesco a non pensare a lui.
spero di superare presto questo dolore.
grazie ancora per questo meraviglioso sito.
stefy

Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeuta ha detto...

" nel frattempo provi a chiedersi perchè è potuto succedere" intendo dire quali sonon state le possibili cause passate ed attuali che l'hanno portata a vivere in una maniera così dolorosa un amore che è durato "poco" e le ha dato "poco". E' nella ricerca di queste cause che c'è la chiave per uscire dalla situazione ed affinchè non si ripeta. Dott. Roberto Cavaliere.