venerdì, aprile 21, 2006

SIMBIOSI CON LA MADRE


N° di riferimento: 464683640 Età: 23 Buonasera, innanzitutto la ringrazio per la sua disponibilità.non le faccio perdere altro tempo e le espongo il mio problema: ho una buona famiglia ma soprattutto una madre splendida,amica,complice..so che è l'unica persona su cui posso contare.le ho sempre raccontato tutto di me mapurtroppo con l'età mi rendo sempre più conto di essere profondamente condizionata dal suo giudizio,addirittura il mio umore e le mie azioni dipendono in tutto e per tutto da lei.la amo più di ogni altra persona e quandomi capita di pensare a quando non ci sarà più vengo colta da attacchi di panico.per me è inconcepibile pensare alla vita senza di lei.temo che la mia grossa difficoltà ad innamorarmi realmente di un ragazzo dipenda da questo.inoltre ogni volta che ho un rapporto sessuale mi sento tremendamente in colpa nei suoi confronti.mi sembra quasi di tradire la sua fiducia.ho la sensazione di essere controllata,osservata,scrutata e giudicata male da lei.le sarei grata se potesse chiarirmi un pò questa situazione.grazie.
Lei mi dà la possibilità di evidenziare come certi condizionamenti familiari posso influire sulla nostra vita affettiva e relazionale successiva. Il condizionamento di sua madre, seppur in buona fede, le ha "tappato" le ali non permettendole quella crescita dell'autostima e della sicurezza interiore necessaria ad affrontare future relazioni, di qualsiasi tipo. Le consiglio, innanzitutto, di "allontanarsi" da sua madre, lentamente ma con determinazione, per, successivamente, potersi "avvicinare", sempre gradualmente ma determinata, ad una relazione in cui si è "due unità e non due metà". E' la rottura del rapporto simbiotico con sua madre la sua vera conquista. Cordiali saluti.
buonasera,la ringrazio infinitamente per la sua rispostatempestiva,le giuro che non ci avrei sperato..essendo io una persona piuttostointrospettiva,mi sono resa sommariamente conto del mio problema e ho pensatoproprio alla soluzione che lei mi ha suggerito:ho già cercato in più occasionidi staccarmi da mia madre,sono partita da piccole cose ovviamente,piccolesituazioni in cui ho tentato di imporre la mia volontà sulla sua ma quando siaccorge del mio tentativo di \"camminare da sola\" diventa velatamenteaggressiva,tutto,anche la cosa più banale ha l\'aria di una sfida,quasi come ledesse fastidio non avere più completo potere su di me.credo che questo nostrorapporto così intenso dipenda dal fatto che quando mia madre era incinta di meha scoperto che mio padre l\'ha tradita e,con tutto il suo dolore,si èaggrappata alla bambina che portava in grembo per superare quell\'inferno.daallora io e lei abbiamo condiviso veramente tutto,momenti brutti in primis.miamadre ha solo me.per questo motivo so già che non riuscirò mai a considerarlanegativamente,sento che non potrò mai farle un torto così grande.nello stessotempo però,vorrei tanto uscirne senza far soffrire nessuno..questa situazionemi sta schiacciando..mi scusi tanto per l\'ulteriore sfogo ma ne avevo davverobisogno.grazie ancora per il prezioso aiuto che mi sta dando.
Non metto in dubbio le cause e le ragioni che hanno portato entrambe a questo tipo di relazione. Ma queste non devono essere motivo per non operare cambiamenti, positivi per entrambe. Non è facile nè breve, ma è possibile operare un distacco graduale, che non faccia saltare equilibri "secolari", permettendo di ridefinire una nuova "relazione" foriera questa volta di un equilibrio positivo. Un cammino è fatto di mille passi, iniziamo a farne i primi. Cordiali saluti.

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