sabato, aprile 15, 2006

RICADUTA

N° di riferimento: 909208101 Età: 31 Caro Dottore...ci sono ricaduta...stavo passando la mia fase di dolore massima quando c'è stato un lieve contatto con lui, nuovamente. Diceva che gli mancavo e che voleva vedermi di nuovo.Ma quando sono andata a trovarlo sotto casa si è negato, dicendo che non era incasa (invece era in casa)Mi chiedo se vale tanto la pena umiliarsi per un "uomo" del genere...se uomo si può definire. Forse questa cosa mi ha aperto ancor più gli occhi e me lo h afatto vedere sotto la sua vera luce, a lui non interessa niente della mia persona, ma solo del mio sesso. Spero che sia tutta quanta qui la storia.
Nella dipendenza affettiva c'è una variabile che non è presente nelle altre dipendenze ed è l'altro o l'altra. Sopratutto nella fase iniziale del distacco, quando riteniamo di aver compiuto qualche progresso, basta anche una semplice parola, volontaria o meno, dell'altro per precipitare nell'abisso da cui, con dolore, stavamo risalendo la china. Nel suo caso, paradossalmente, il suo "lui" le ha dato un motivo in più per dimenticarlo. Sta a lei trasformare quest'ennesima "sconfitta" in una "vittoria".

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