Andrea, 39 anni. Dopo aver letto la sezione sulla codipendenza, vorrei portare la mia testimonianza agli altri membri di questo blog. Lei 39 anni (oggi 42), mai sposata e senza figli. Io 36enne (oggi 39enne) uscito da una brutta separazione da circa un’anno, con un figlio di 5 anni (oggi 9). Dopo le prime settimane iniziano i primi problemi: lei continua ad uscire regolarmente a due con il suo ex fidanzato, questo fatto mi da molto fastidio, e quando glielo dico iniziano le prime liti. Lei sostiene che il problema è mio perché non fiducia in Lei. Accade allora che conosce un altro uomo, e poche sere dopo ci esce, sempre a due. A questo punto Io non ci sto, e, pur rispettando le sue idee, tronco la relazione, in quanto questo modo di agire è troppo lontano dal mio modo di concepire il rapporto di coppia. A questo punto lei mi cerca, dice di aver capito, e mi convince a proseguire la relazione. Passano alcuni mesi e i problemi si ripresentano. Lei conosce uomini e ci esce a due, io rimango ferito dolorosamente e dico, se le cose stanno così.. e tronco nuovamente la relazione.
Accade allora che lei mi raggiunga sul posto di lavoro, esplode una lite, e lei mi colpisce con calci, pugni, sberle.
A questo punto è veramente finita. Non ho mai tollerato la violenza fisica, da nessuno. Accade invece che Lei mi cerchi ancora, e io riapro ancora la porta del mio cuore. Sono passati sei mesi dall’inizio della relazione. Lei continua con i suoi comportamenti, ed io continuo, incredibilmente ad accettarli. Va in ferie con le sue amiche, esce con chi vuole, ed ogni volta che provo a spiegare come mi sento, vengo sommerso da una marea di parole che neanche un’avvocato…
Inutile dire che ho tentato altre volte di troncare, ed in altre 5 occasioni sono stato pestato, ed ogni volta l’ho nuovamente accolta.
Oggi, a distanza di oltre 3 anni, sono senza lavoro, senza amici e senza fidanzata. Anche se Lei continua a telefonarmi, ma io mi sono rassegnato. Ho provato 6 volte a troncare, ma non sono abbastanza deciso e se Lei mi cerca ogni volta la riaccolgo.
Sto prendendo anti depressivi, e fatico molto in tutte le attività quotidiane che un tempo svolgevo tranquillamente. Da due anni sono in terapia, ma non riesco ad uscirne e mi vergogno molto della mia debolezza..
Accade allora che lei mi raggiunga sul posto di lavoro, esplode una lite, e lei mi colpisce con calci, pugni, sberle.
A questo punto è veramente finita. Non ho mai tollerato la violenza fisica, da nessuno. Accade invece che Lei mi cerchi ancora, e io riapro ancora la porta del mio cuore. Sono passati sei mesi dall’inizio della relazione. Lei continua con i suoi comportamenti, ed io continuo, incredibilmente ad accettarli. Va in ferie con le sue amiche, esce con chi vuole, ed ogni volta che provo a spiegare come mi sento, vengo sommerso da una marea di parole che neanche un’avvocato…
Inutile dire che ho tentato altre volte di troncare, ed in altre 5 occasioni sono stato pestato, ed ogni volta l’ho nuovamente accolta.
Oggi, a distanza di oltre 3 anni, sono senza lavoro, senza amici e senza fidanzata. Anche se Lei continua a telefonarmi, ma io mi sono rassegnato. Ho provato 6 volte a troncare, ma non sono abbastanza deciso e se Lei mi cerca ogni volta la riaccolgo.
Sto prendendo anti depressivi, e fatico molto in tutte le attività quotidiane che un tempo svolgevo tranquillamente. Da due anni sono in terapia, ma non riesco ad uscirne e mi vergogno molto della mia debolezza..
1 commento:
Combatti non mollare!! E nn t vergognare! E' più da codardi non ammettere d avere un problema! Tu stai lottando ed hai tutta la mia ammirazione! So che è un post vecchio il tuo..spero che ora tu stia bene. Ma volevo cmq lasciare un commento per te! In bocca al lupo.
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