martedì, febbraio 06, 2007

NON MI VUOI

canzone di notte N° di riferimento: 418453663 Età: 35 Sono figlia di genitori separati. Ho sofferto per questa divisione, avvenuta quando avevo 8 anni. Sono cresciuta lo stesso, con una mamma in gamba anche se molto protettiva e presente. Ho un'insicurezza affettiva e sono una persona profondamente sensibile. C'è stato un fidanzato per tantissimi anni (quasi 10) con cui non riuscivo a far l'amore. E poi storie poco importanti. Con persone non libere. Con cui però riuscivo a far l'amore. Storie poco importanti non è il termine giusto in realtà Sono sempre stati uomini di cui mi sono innamorata. Ma era un sentimento per lo più univoco. mai profondamente corrisposto dall'altra persona. Mi sono spesso chiesta se in questo ripetersi di situazioni già vissute non ci sia una sorta di ricerca di rivalsa da parte mia.. tipo "non mi vuoi, ma io provo a far di tutto per stare con te". Quasi che sia una vittoria ora sul fatto che quando ero bambina papà se ne andò. Ci penso spesso a questa cosa, e anche se la spiegazione che mi sono data potrebbe esere vera, mi trovo incapace di agire diversamente... mi piacerebbe srotolare il gomitolo. Capire come e dove è l'errore. E soprattutto credere un po' di più in me stessa...Grazie se Lei leggerà. Un saluto. Cordiale.
La spiegazione del suo comportamento è plausibile, srotolare il gomitolo più complesso. Sopratutto quando questo gomitolo si è attorcigliato nella nostra infanzia che ci ha profondamente segnati. Ma la chiave la fornisce sempre lei quando dice di credere un po di più in se stessa. Io aggiungo amare di più se stessa al di là del riuscire o meno a non essere più abbandonata dagli altri. Trasformi la sua frase "non mi vuoi, ma io provo a far di tutto per stare con te" in "mi vuoi o non mi vuoi, io non farò niente per convincerti a stare con me". Saluti

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