ROSA ROSSA Età: 33 Gent.mo Dott. Cavaliere, sono una donna di 33 anni che è arrivata ad un punto cruciale della sua vita, nel quale non sa più come poter uscire da una certa situazione che ora le andrò a spiegare. Da bambina penso di aver subito delle situazioni che mi hanno influenzata e di conseguenza portata ad essere in età adulta una donna con poca stima di sè e soprattutto dipendente negli affetti. Mia madre era malata e io fin da bambina, mi sono sentita di dover maturare in fretta ma nonostante tutto l'amore che ricevevo, sentivo la mancanza di mia mamma..e oltretutto crescendo mi sentivo di voler aiutare sempre io in casa cercando di avere sempre tutto e tutti sotto controllo mettendomi sempre a disposizione a volte anche sacrificando i miei desideri anche in eta adulta .Da piccola avevo subito dalla maestra elementare anche molti rimproveri, perchè ero una bimba vivace e non sempre riuscivo a fare bene i problemi, e a volte volavano anche ceffoni e umiliazioni di fronte a miei compagni(e questa cosa ancora oggi la sento come ferita dentro di me), facendomi sentire una persona che non vale e procurandomi una bassa autostima. Col tempo ho cercato di sconfiggere questa cosa e come per antitesi divenni brava nel mio lavoro e molto stimata, ma in campo affettivo le cose purtoppo non vanno..ho avuto il primo ragazzo a 24 anni e lui ne aveva 33 poi dopo la forte delusione ho avuto la prima vera storia importante con un ragazzo di un anno più grande, ma dopo 2 anni e mezzo mi lasciò perchè lo avevo soffocato, lui era troppo preso dal lavoro e io con le mie continue richieste d'affetto lo avevo stancato. Pensai che avrei superato la cosa, ci vollero 3 anni e dopo aver letto il libro 'donne che amano troppo' capii che qualcosa nel mio comportamento faceva scappare gli uomini...2 anni fa conobbi un uomo, bellissimo, ne rimasi colpita al primo sguardo..dopo lo scambio telefonico..lui mi cerca con tanti sms dolci, mi invita a uscire, regala rose e io inizialmente sentivo che forse era la persona che desideravo..e dopo aver superato le mie paure decisi di buttarmi in questa relazione...ma solo dopo pochi giorni lui era in crisi pieno di dubbi...io cominciai a bombardarlo di sms per tentare di capire e chiarire e la cosa lo ha fatto allontanare sempre più.. anche se poi abbiamo continuato a frequentarci, io con la speranza di recuperare la situazione, lui suppongo per il solo piacere fisico...ancora oggi non so dove sbaglio con gli uomini, o forse capisco che li faccio scappare con il mio atteggiamento da bisognosa d'amore e di attenzioni, ma non so come fare a migliorarmi..ci provo, ma poi quando , lo rivedo ad esempio vicino ad altre donne divento gelosa, e torno a scrivere messaggi pur sapendo che lui non potrebbe farmi felice e che non è l'uomo giusto per me. .ma forse mi dispiace solo di non riuscire più a sapere che lui ha bisogno di me come lo aveva inizialmente, e se analizzo le mie storie mi rendo conto che il più delle volte le ho iniziate perchè ho avvertito che loro avevano bisogno di me, ma poi da preda mi ritrovo ad essere cacciatrice e la cosa non mi piace. La ringrazio per l'attenzione che porrà a questo mio scritto.. trovo il sito del mal d'amore molto utile e interessante e anche se sono una recidiva nel migliorarmi, a volte ho l'illusione di potercela fare, lo desidero. Arrivederci
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