angela Età: 48 Ho bisogno di aiuto, l'idea del suicidio mi accompagna ogni minuto!sono stata lasciata dopo una relazione di 30 anni, che stava sfociando nel matrimonio a natale 1 mese fa, nel più brutto momento della vita, lasciare il lavoro per un problema grave di salute che mi porterà alla paralisi totale! Non è solo la perdita ma toccare con mano un dolore profondoda non riuscire a gestire! E' MEGLIO MORIRE! Leggo tutti gli articoli vostri, mi danno un pò di forza, ma non ho voglia di reagire, sono cstretta per motivi di salute a stare spesso a letto, ma anche quando sto meglio non mi alzoMi trovo a 48 anni in un baratro, ho reagito e mi sono risollevata tante volte, ma adesso,forse non serve più! CHI E'INCAPACE NON MERITA DI VIVERE
1 commento:
Ho una parente del '50. E' stata colpita da sclerosi muscolare trent' anni fa (il genere che manifesta un veloce declino iniziale e poi rallenta). Ora vive su una sedia a rotelle, e lo fa da anni tra mille difficoltà (non ha neppure una casa comoda per la sua malattia, perche' suo padre ha preferito fare altre scelte economiche che non sono andate a suo favore. Anche questo fatto e' doloroso, non ti pare?). Ha un marito e tre figli e in qualche modo e' sempre stata una presenza per loro e sono certa che lo sia ancora. Viveva una vita completa prima: insegnava, curava sua famiglia e le amicizie.
L'avevo incontrata tempo fa, forse in autunno. Era su la sua sedia, accompagnata da una signora data a suo servizio non so' da quale ente che ora le e' amica. Era sorridente! Sorridente e spontanea! Stupidamente, le ho chiesto come stava. E Lei, (e lo scrivo con le più grandi delle Maiuscole), mi ha risposto che era felice, perche' era una bella giornata, era insieme a sua amica e nonostante tutto aveva la possibilità di "osservare" ed essere parte della vita. Si e' spiegata molto molto bene, nonostante ha ormai difficoltà di linguaggio. Mia cugina e' sempre stata una persona molte perspicace, intelligente e "buona". Ha questi doni, dati ai ricchi e ai poveri, indiscriminatamente!
Suo marito e' rimasto a casa, ma e' sempre stato una persona piccolissima e l'aveva tradita e la tradisce ancora, oltrettutto in paese. Lei ha sempre saputo, e bada bene, n'e' era molto innamorata! Ha scelto il silenzio per quanto possibile.
Ha costruito con chissà quali fatiche e quanto tempo le sue motivazioni per vivere, tutte valide, tutte rispettabili. Non oso metterle in discussione. Sopporta il dolore fisico e morale, ma e' veramente grata di essere al mondo, sinceramente senza ritorica.
Coraggio, ti aspetta un grande compito e spero che tu possa trovare l'aiuto in te stessa e anche in chi ti e' vicino.
So' quello che pensi: "questa fa presto a scrivere, ho problemi più grossi di lei." Ti do ragione i miei problemi, che a me erano sembrati insormontabili, erano davvero più "sciocchi" se confrontati ai tuoi, ma credo nella vita e fino a quando posso "pensare", "osservare", e "amare", ne voglio fare parte!
Rosy 50
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