sabato, febbraio 25, 2006

AMICIZIA FRA UOMO E DONNA?

Gentile Dottore, ho 39 anni e da 3 ho intrapreso una relazione d'amicizia con una ragazza di 15 anni più giovane di me. Recentemente lei ha intrapreso una relazione d'amore con un'altro uomo e da allora ho iniziato a soffrire di gelosia. Sono profondamente innamorato di questa ragazza e la sua compagnia mi appaga totalmente anche se non abbiamo mai fatto sesso. Ne sono attratto anche fisicamente ma a ragione della grande differenza d'età non ho mai ritenuto opportuno dichiararmi. Ho sempre pensato che quando avesse trovato un partner non avrei avuto difficoltà a separarmene ma ora che ciò è avvenuto sono assolutamente incapace di rinunciare alla sua amicizia e al tempo stesso soffro enormemente nel saperla con un'altro. Come posso uscire da questa situazione? Non posso rinunciare a lei ma al contempo non posso autodistruggermi nella speranza di un'amore impossibile. E' possibile essere amico di una donna anche se se ne è attratti fisicamente e spiritualmente? Come posso proseguire il rapporto senza soffrire?

Lei mi ha fornito pochi elementi sulla sua personalità, fondamentali per tentare di darle una risposta, ma le darò comunque delle indicazioni. Innanzitutto ritengo che non possa esistere un'amicizia profonda fra uomo e donna, ma solo un'amicizia che non arrivi mai ad un certo livello "d'intimita" o dovuta ad un particolare momento. Poi lei non può continuare questo rapporto senza soffrire sempre di più. Ma probabilmente queste indicazioni lei già le aveva intuite, ma nonostante tutto non riesce ad effettuare il distacco perchè troppo doloroso. Ed io le dico di non distaccarsi al momento dalla sua amica. Ma facendo forza sulle forze rimaste, lentamente e faticosamente, si costruisca un'altra "dipendenza".Sopratutto, nel frattempo, bisogna fare qualcosa di positivo per sé stessi, per riempire il vuoto della mancanza della persona amata. Non si può interromepere un rapporto di dipendenza senza sostituirgliene un altro che ne prenda il posto. La nuova dipendenza,deve essere positiva però, bisogna cercare un nuovo forte interesse, che non riempirà appieno il baratro lasciato dal precedente, ma ci aiuterà comunque. La natura umana aborrisce il vuoto,soprattutto nell’area dei comportamenti e delle emozioni umane. Se non colmiamo, pur parzialmente, questo vuoto, il comportamento dipendente si rafforza. Cordiali saluti. Dott. Roberto Cavaliere

Nessun commento: