mercoledì, maggio 02, 2012

PUO' IL PASSATO CONDIZIONARE LA PROPRIA SESSUALITA' ?

Età: 38
Gentile Dottore, sono fidanzato da 7 anni con una ragazza più giovane di me di 10 anni e da un anno conviviamo. Per un anno abbiamo vissuto una sessualità perfetta, poi sono iniziati i problemi. Io ho iniziato a vivere il rapporto non più con lo stesso interesse, riuscivo ad avere rapporti con la mia compagna, ma con il passare del tempo non riuscivo più a viverli con la stessa passione e ho iniziato a non raggiungere più l'orgasmo. Di conseguenza, con il tempo non riuscivo e non riesco più a vivere serenamente il rapporto sessuale: non ho alcun desiderio, non ho erezione e se ho un rapporto con la mia compagna sfruttando magari l'erezione mattutina non arrivo mai a raggiungere l'orgasmo. Il problema grosso è che io amo la mia compagna, con lei nonostante tutto questo vivo una quotidianità positiva e abbiamo grande complicità.
Il mio vissuto non è stato semplice: a nove anni i miei genitori si sono separati, mio padre, alcolista,ci ha abbandonati. Di conseguenza ho vissuto in un contesto di grande difficoltà economica. All'età di 26 anni ho vissuto il suicidio di mio padre che nel frattempo da qualche anno si era rifatto vivo e co lui avevo instaurato un piccolo riavvicinamento. Mia sorella più piccola di me in passato e oggi è un'alcolista. La mia domanda è queta: può questo vissuto condizionare la mia sessualità? Può la paura di costruire una mia famiglia inibire il mio desiderio sessuale o più banalmente devo pensare che non sono più attratto dalla mia compagna? Grazie

1 commento:

Anonimo ha detto...

Eccome se si può!
La paura che si ripetano gli stessi errori o di essere "portatori sani" dell'alcolismo (come di altre malattie o nevrosi), può incidere sulle nostre azioni inconsce.
Si tende quindi a preservarsi da ciò che ci causa dolore, anche nei confronti di coloro che amiamo.