malata d'amore Età: 50 Sposata, madre di due figli mi ritrovo a vivere una storia da circa sei mesi con un uomo anch'egli sposato e padre, più giovane di me di 10 anni...diciamo pure che mi sono perdutamente innamorata... farfalle nello stomaco, mancanza d'appetito, sguardo trasognato e testa tra le nuvole, insomma tutti gli ingredienti dell'innamoramento di una sedicenne. All'inizio tutto idilliaco, ovviamente, mentre ora sono costretta a vedere in faccia una realtà che forse prima non ho voluto vedere. Lui non è innamorato di me e me lo ha detto chiaramente, oltre alla mia vive sicuramente un'altra storia parallela senza contare tutte le precedenti e quelle che magari continuano a mia insaputa. Lui dice di essersi aggrappato a me per provare a guarire da quella che lui definisce una sorta di malattia, dice di avermi aperto il suo cuore e di essere stato sincero con me come non lo è mai stato con nessun'altra, anche a costo di essere crudele...io sarei il suo sostegno, la sua serenità, il suo punto fermo, la donna matura cui affidarsi, mi vuole un bene enorme...però non mi ama perchè, lui dice, è innamorato della propria moglie. Nonostante questo è geloso, possessivo e, per assurdo, potrebbe sopportare che sua moglie andasse con qualcun altro, ma non io. Da me non lo accetterebbe perchè gli crollerebbe tutto... io sono la donna seria, madre di famiglia che si lascia andare solo con lui e che lo ha posto al centro della sua vita e così deve continuare ad essere, pur sapendo che io non sono il centro della sua. D'altro canto, lui dice, non ha niente da rimproverarsi, perchè non mi ha mai fatto credere il contrario... Ora, io dico, cosa aspetto a uscirne fuori? Sono talmente persa da accettare qualsiasi cosa...anche cose che mai e poi mai avrei pensato di poter accettare da un uomo. Pendo totalmente dalle sue labbra e mi sto annullando per lui. Accetto i tradimenti, la sua sincerità crudele, le sue parole crudeli... sto vivendo un amore malato, me ne rendo conto ma non riesco a farne a meno, Più sto male e più mi ci attacco. Non ho più dignità nè orgoglio...vivo in funzione di lui...il fulcro attorno al quale ruota la mia vita è lui...nonostante mi ferisca con il suo atteggiamento, con le sue parole, nonostante mi abbia detto chiaramente di non essere innamorato di me io vivo per lui e questa cosa mi fa stare malissimo. Mi sento una drogata, non ho mai provato cosa significhi perchè non sono mai stata dipendente da nessuna sostanza, ma immagino che sia così che ci si sente. Voglio guarire da questa malattia ma al momento non sono ancora pronta. Forse devo grattare ancora un po' il fondo per poi provare a risalire... e mentre mi anniento per lui mi arrabbio con me stessa per non essere capace di dare un taglio a questo legame. Malgrado tutto mi bevo le sue parole e gli credo quando mi dice che mi vuole un gran bene...sto forse impazzendo?
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