mercoledì, agosto 16, 2006

LA VITA VALE LA PENA DI ESSERE VISSUTA


N° di riferimento: 206893292 Età: 32 Salve mi chiamo ......,ho 32 anni e da pochi giorni la mia ragazza mi ha lasciato,sono molto triste e confuso e sto riflettendo sul da farsi della mia vita,a tal punto che il desiderio di chiudere la partita si fa' strada nel mio io.
Non e' la prima volta che rifletto sul suicidio come ultima risorsa per finire di soffrire o lottare,lo vedo piu' come un destino e come uan rivincita nei confronti della vita,saro' io a decidere quando finirla o devo aspettare che siano le malattie o altro a farmi morire?
cerchero' di essere breve e conciso senza tralasciare nulla della mia storia,non so nemmeno se questa mail verra' letta o cestinata e non so nemmeno se lei o chi per lei legge mi sapra' dare una risposta a quello che cerco,ovvero capire.
vengo da una famiglia piuttosto disastrata,mio padre spesso e volentieri in carcere per rapine e altro, aveva tante pizzerie ma la fame di soldi o non so cosa lo ha spinto ad andare avanti nella sua carriera da criminale, mia madre una brava donna ma un pò egoista, pensava troppo al lavoro e a se stessa per cui sono cresciuto praticamente da solo creando le mie regole a mio piacimento,
A 17 anni ho trovato la mia prima ragazza, con la quale in breve tempo ho avuto un figlio e ci siamo sposati appena a 18 anni, lei piu' vecchia di me di 6 anni, ma con la testa fra le avventure non ha saputo dirigermi verso la retta via, allora tra il dormire in stazione e affrontare le innumerevoli vicende della vita, ho deciso di partire per la germania a cercare lavoro e li' che e' cominciato il mio distacco nei suoi confronti e verso la figlia appena nata, era il mio modo di sfuggire alle mie responsabilita', poi un giorno dopo varie stagioni estive passate in germania lei ha trovato un altro e si e' gettata a capofitto su questa persona,ho sofferto ma non troppo,in effetti tutto cio' e' stata quasi una liberazione.
Non provo nessun risentimento per mia figlia che adesso ha 14 anni, non desidero niente per lei, non mi fa nessun effetto.
Lasciandomi con mia moglie sono tornato in germania,poi ho cominciato a lavorare in italia e ho conosciuto questa ultima ragazza, e adesso dopo 8 anni insieme mi sta lasciando, ho fatto tanti errori nei suoi confronti in primo luogo il fatto di pensare al mio lavoro, trascurando le sue necessita'.
Siamo stati in america e abbiamo vissuto i primi 3 anni abbastanza vicini e felici, ma poi ho scoperto di avere l'aids, adesso sono malato ma a tutti gli effetti sto bene, in questi anni mi sono lasciato andare a fare debiti che poi sapevo non paghero' mai, tra banche e mini bidoni mi sono creato il vuoto attorno a me, e nemmeno un conto corrente posso aprire per via dei debiti che mi sono creato, sono un fuorilegge ma buono, non faccio rapine, non uso droga ma vivo al massimo contro le regole della societa', per vivere vendo film dvd copiati e cio' mi permette una vita serena e abbastanza agiata.
Ma nonostante tutto,continuo ad infrangere le regole dello stato, non pago multe non pago niente che non debba pagare o che mi possa tornare utile nel futuro se un futuro avro'.
Ho tradito la mia ragazza, e sono andato a cercare in thailandia un po' di amore, sesso, affetto che e' venuto meno al mio raporto con la mia ragazza, vivevamo insieme fino all'altra settimana e poi una notte e uscita con il cane e non e venuta a dormire a casa e allora ho capito che aveva un altro,adesso sono in una casa mia in affitto, senza di lei.
Ho parlato con lei chiedendo perdono e facendogli capire che posso e voglio cambiare tutto cio', ma ovviamente la sua fiducia non c'e', per cui adesso vuole stare sola,con il nostro cane e i nostri gatti (il mio regalo per non volere figli).
Non ha detto che mi vuole lasciare ma vuole tempo per riflettere se stare con me e solo per abitudine o per amore,ma nel frattempo se ne va a letto con un altro,tutto cio' mi infastidisce ma me lo merito per cui a modo mio lo accetto,forse quello che mi fa male e il fatto che io per trovare qualcuno debba andare all'altro capo del mondo e invece a lei basta andare sotto casa.
Ho deciso che aspettero', ma aspettare cosa?
Voglio uccidermi,con lo scarico dell'auto o con pillole per dormire, addirittura sono andato a comprare un tubo di goma per usarlo con lo scarico, ma poi l'ho buttato via,lo so che questo non e' il miglior modo di agire ma non posso vivere senza pensare a lei, voglio fare parte della sua vita e non voglio restare solo a crucciarmi per il fallito che sono o che eventuali eventi potrebbero farmi diventare,visto il lavoro che faccio saro' sempre sul ciglio del burrone,lei adesso con la sua azione mi sta buttando giu' per questo precipizio,sono aggrappato a un illusione,una speranza che tutto torni come prima e meglio di prima ma non mi illudo,aspetto che in un paio di mesi lei mi dica cosa vuole fare,le ho dato tempo fino ad ottobre e poi voglio una risposta stiamo insieme oppure e finita?
A quella risposta e' legata la mia scelta....vivere o morire?
non lo farei solo per lei,ma anche per me stesso perche' davvero sono stufo di continuare in questo schifo,basta una goccia per far traboccare il vaso e il mio vaso e pieno.
Ho vissuto,posso dire di aver provato di tutto e di piu',per cui adesso mi sento pronto a finire la mia partita,ma quando lo decido io,non sara' la malattia a prendere la mia vita,o un incidente,voglio essere io a chiudere la partita.
E quindi GAME OVER.
La ringrazio in anticipo se vorra' concedermi un attimo della sua attenzione,la prego solo di non usare eufenismi del tipo che la vita vale la pena di essere vissuta perche' a me non tocca.
grazie
Non le risponderò che la vita vale la pena di essere vissuta, ma le rispondo che nella vita vale la pena di amare ed essere amati. Lei non è stato sufficientemente amato da piccolo, da un padre troppo impegnato nelle sue trasgressioni e da una madre anch'essa troppo impegnata nel lavoro. Lei ha ripetuto questo copione familiare ereditando determinate trasgressioni di suo padre ed il troppo impegno del lavoro di sua madre. E l'amore continua a non esserci finchè non si rende conto che lo stà perdendo. Non è solo la goccia che fà traboccare il vaso è anche il vuoto che ha attraversato la sua vita. Lo può superare imparando ad amare innanzitutto sè stesso, al di là dei mali che ha o delle azioni che ha compiuto. Se farà ciò, al termine del periodo di "riflessione" che ha concesso alla sua ragazza, indipendentemente dalla risposta che quest'ultima le darà, si sarà reso conto che solo l'amore per sè stessi rende la vita degna di essere vissuta e porta l'amore per e dagli altri. Saluti

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