domenica, febbraio 14, 2010

MI HA COSTRETTO AD ABORTIRE

molly Età: 21 salve! sono una ragazza di 21 anni! le racconto brevemente la mia storia. sono cresciuta in una famiglia normalissima che ha cercato di trsmettermi i veri valori della vita, ovviamente poi crescendo le cose cambiano e si sa che per imparare alle volte purtroppo è necessario sbagliare. bhe ilmio è stato l errore più grosso della mia vita e so già che lo rimpiagerò per sempre. mi sono fidanzata ll'età di 17 anni. il primo ragazzo, le prime esperienze anche sessuali, le famiglia già in mezzo. poi problemi vari soprattutto legati alle amicizie a agli esami di stato hanno portato quello che era il mio ragazzo a lasciarmi dopo soli 10 mesi. la prima delusione amorosa.mi ero ripresa grazie agli amici ma non ho mai smesso di sperare affinchè luiritornasse da me. sentivo in cuor mio che lui era la mia metà e non riuscivo ad immaginare un futuro nel quale lui non fosse presente. quando ho smesso di sperare lui è ritornato da me. siamo stati insieme x altri circa 2 anni. un amore diverso, più adulto, ma costantemente logorato dalla mia eccessivagelosia e dalla mancanza di fiducia nei suoi confronti essendo lui un tipomolto socievole, forse un pò troppo. ero giunta persino a temere che lui si sentisse con la mia migliore amica. in più lui continuava sempre a istigarmi affinchè cambiassi il mioa spetto fisico e il mio carattere. cercava in me qualcosa d'impossibile, l'opposto di ciò che ero e che sono. ciò nonostante abbiamo continuato, nonostante più di una volta io abbia tentato di mettere unaparola fine. poi ad agosto è successo l'irreparabile. un mio ritardo e il test di gravidanza positivo. la paura di entrambi e il mio grande amore per quella vita che cresceva in me giorno dopo giorno. quella vita non potrà mai nascere perchè lui mi ha costretta a buttarla via. mi ha dapprima lasciata e poi minacciata psicologicamente. me ne ha detto di cotte e di crude. nei momenti in cui la mia testa è libera vagano ancora le sue urla, le sue parole orrendecontro di me e contro quel mio angelo. subito dopo l intervento ci siamorivisti due volte. la prima vlta abbiamo rifatto l'amore se cosi lo si puòdefinire, la seconda invece l ho messo di fronte ad una scelta. o mi sposava ospariva x sempre dalla circolazione e aggiunsi anche che se non avesse preso intempo una decisione, nella mia vita qualcun altro avrebbe preso il suo posto.in effetti avevo rirpeso ad uscire con nuovi amici e un ragazzo mi metteva dibuon umore. cominciavo a pensare a lui e il suo messaggio del buongiorno almattino cominciava a diventare vitale affinchè le mie giornate avessero unsenso. alla fine ho confidato tutto a qst mio amico. gli ho raccontato la miastoria aggiungendo anche quanto lui fosse ormai importante per me e quanto mipiacesse. adesso stiamo insieme da un paio di mesi. mi ha cambiato la vita. miha ridato la spensieratezza dei miei 21 anni. è una persona splendida, genuina,semplice molto simile a me. se fosse stato un altro una persna come me l'avrebbe come minimo allontanata perchè infondo è come se io fossi un oggettousato e consumato, ho avuto un figlio con un altro uomo. non potrò mairimpiangere il mio angioletto perchè lo amoc on tutta me stessa anche se l hobuttato via ma se potessi tornare indietro cambierei molte cose, cosi come sepotessi fare qualcosa per farlo tornare in vita. l'altro uomo a distanza di un mese si è rifatto vivo. voleva a tutti i costi ritornare con me. ha ammesso i suoi errori e sapendo della mia nuova vita non si è fatto scrupoli a giudicarmi e a dire che la colpa d tutto ciò che è successo è in gran parte mia perchè lui non era una persona lucida mentre io invece si. sono riuscita a metterlo al suo posto, spero una volta per tutte. le scrivo perchè comunque non mi sento più me stessa. penso sia inutile dire che la vglia di una nuova maternità sia molto forte in me, ma so anche che non posso pretendere niente dal mio nuovo compagno. ogni volta che vede un pancione o un bimbo piccolo penso al mio e stomale. mi passsano davanti agli occhi tutti quei momenti atroci che ho vissuto,e non le nascondo che a volta mi vengono in testa idee malsane su come mettere fine a tutto. molto spesso quando sono in macchina immagino di aprire la portiera e buttarmi fuori dall'auto in corsa, poi mi vengono i brividi e cerco di pensare ad altro. ho comunque paura che la situazione possa sfuggirmi di male. la mia reazione a tutto ciò che è successo è fin troppo positiva agli occhi degli altri perchè comunque sono una persona che si tiene sempre tutto dentro e che solo quando non ne può più scoppia ed esplode come un vulcano.
la mia storia la sanno i miei famigliari che mi sono stati molto vicini, alcune mie amiche e il mio attuale ragazzo che amo davvero tanto. però per quanto loro possano starmi vicino e farmi sentire bene resta il fatto che il dolore è solo mio e solo io so quello che provo ogni santo giorno.
secondo lei dovrei chiedere un aiuto esterno?
dovrei fare qualcosa in particolare per migliorare la mia situazione?
la ringrazio vivamente in anticipo e mi scuso se mi sono dilungata un pò troppo ma ci tenevo a fare un quadro generale della situazione.

1 commento:

sandra61 ha detto...

Cara Molly,capisco il tuo dramma ti devi fare aiutare al piu presto, nel tuo paese ci dovrebbe essere dei consultori familiari non aver timore oppure un buon psicologo solo loro ti potranno far superare questo delicato problema non avere paura con il tempo e le persone giuste riuschirai ad andare avanti gia è stato bello che tu abbia scritto -non avere cattivi pensieri-non farlo abbi cura di te con afetto Sandra