venerdì, luglio 03, 2009

DIFFERENZA D'ETA'

angioletto N° di Età: 28 Dopo quasi 4 anni di relazione, il mio compagno ed io abbiamo cominciato a guardare al futuro...
Io ho 28 anni, sono sempre stata molto più matura della mia età anagrafica, nubile, un matrimonio mancato alle spalle, superato con grande forza; lui ha 51anni, vedovo e con un figlio di 19. Premetto che la differenza di età, vista da tutti come possibile causa del non funzionamento della nostra relazione, non ci ha mai creato problemi, mai sentita da parte di entrambi e il nostro rapporto è alimentato da un profondo amore. La stabilità è importante per tutti e due, infatti dopo 5 mesi, mi hafatto conoscere suo figlio e ho cominciato a frequentare ufficialmente la suafamiglia. Viviamo ognuno a casa propria, io ho preso casa a 25, non perchè nonstavo bene con i miei genitori, che amo tantissimo, ma per un mio desiderio direalizzazione personale. Adesso, però, l'abitare lontani comincia a pesarci unpò e anche durante il week end ad una certa ora lui deve sempre tornare. Fin dall'inizio abbiamo fatto molta attenzione alla mia presenza nella loro vita,per non sconvolgere troppo le normali abitudini soprattutto di suo figlio; iodico di essere entrata in \"punta di piedi\" con tutto il rispetto e lasensibilità del caso. Ma questo non è bastato..suo figlio che oggi è grande,mal sopporta se il padre si ferma a dormire da me un sabato sera, non parliamoun week end, nell\'organizzare le ultime vacanze mal vedeva il dormire nellacamera singola (loro dormono insieme nel letto matrimoniale perchè non hacamera sua) fino ad arrivare, parlando di andare a vivere tutti insieme, avietare al padre (e a me di riflesso) di sposarsi nuovamente e di avere altrifigli. Da questo momento la nostra relazione è entrata in stallo...in quantoseppur con tutto l'amore che nutro per il mio compagno, e il desiderio distare al suo fianco, il veto di suo figlio per me è un ricatto troppo forte edettato da un forte egoismo. Per lui si tratta di un principio, in quanto suo papà si è sposato con sua mamma e tutto deve restare così.Ho imparato a conoscerlo in questi anni, ho cercato di dimostrarmi amica, ma non mi ha mai permesso di avvicinarlo, in tante occasioni ho cercato di coinvolgerlo per fargli capire che lui non è escluso dalla nostra relazione ma niente..sono dello stesso parere la sua madrina e il suo ex allenatore di calcio, che sono una coppia di loro amici che lo conoscono da tanti anni. Anche a scuola aveva avuto qualche problema perchè a livello di relazioni interpersonali non si pone molto bene, si rende antipatico peccando molto di arroganza e non tuttipossono continuare a scusarlo perchè ha perso la mamma da piccolo..Non l'ho mai visto e sentito parlare di ragazzine, suo padre idem e fa cose chenormalmente fanno gli attuali 15enni (al massimo vanno al cinema) ma il piùdelle volte il sabato giocano a calcetto e si ritrovano a casa a mangiare la pizza e a giocare alla play station. Credo che abbia ancora molta rabbia dentro, e suo padre, che l'ha cresciuto da solo dedicandosi completamente a lui e privandosi di tutto per 10 anni, probabilmente per evitare che soffrisse ancora l'ha protetto troppo ed ora si ritrova ad avere un figlio che lo condiziona in tutto ma nonostante questo lui è pronto, seppur io sono importante per lui, a perdermi per non andare contro suo figlio. Abbiamo anche tentato di rifargli fare degli incontri con la psicologa che l'aveva seguito un pò in passato, ma non è voluto più andare (non avevano neanche iniziato a parlare di me).Quello che io so è che non gli sono antipatica e non ce l'ha neanche con me come persona, è il ruolo che rappresento. Ha anche provato a dire che se siesce insieme lui si sente a disagio perchè pensa che mi scambino per suasorella, ma questa credo che sia una scusa.Come mi devo comportare nei confronti del padre e del figlio, a parte essereonesta, come comunque ho già fatto, dicendo al mio compagno che mi sembra una condizione troppo rigida da accettare e considerando che non ho molte garanzie dovendo anche vendere la mia casa per acquistarne un'altra insieme, qualche dubbio ce l'ho..ma soprattutto devo rischiare di veder finire la mia grande storia d'amore, per la quale vado contro anche i miei genitori (che non l'hanno mai accettata) perchè questo ragazzino non vuole cercare di guardare un pò oltre e dare la possibilità a suo padre di essere di nuovo feliceconsiderando che lui un giorno si farà la sua vita, suo papà rischia di rimanere solo..Sono veramente logorata da questo problema, anche perchè non riesco ad accettare che mi sia tolto a me e al mio compagno un diritto di scelta così importante per una coppia ed è difficile anche accettare di passare in secondo piano, anche se so quanto i figli siano importanti.Grazie.

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