Caterina Età: 49 Vorrei esporre la mia situazione sul blog perché vorrai delle opinione di persone italiane (io vivo in Francia e mi scuso in anticipo per gli errori d'italiano, ho perso l'abitudine di scrivere nella mia lingua). Sono una donna adulta di quasi 50 anni , mamma felice di un maschietto di 8 anni . La mia coppia si é distrutta quando ero incinta del piccolo. Abbiamo fatto la scelta di coabitare per non imporre la separazione al bimbo, non é stato facile ma per il momento ce la facciamo. Questa é la mia situazione attuale. Il problema piu' grosso e che mi avvelena il quotidiano (già un po' complicato) é la mia famiglia che vive aMilano. IO ho molto sofferto (adolescente ribelle ma maltrattata e picchiata) ,ho fatto delle fughe, ho anche preso 10 aspirine per potere andare all'ospedale e chiedere aiuto hai medici ; POI A 18 ANNI E TRE GIORNI ME NE SONO ANDATA DA CASA e da quel giorno ho vissuto da un lato normalmente ma dall'altro sempre cercando di dimenticare i miei genitori. Ho una sorella piu' giovane di me (quasi 12 anni meno di me) che lei non ha vissuto le stesse cose, che ha una relazione intensa e invaissante con i genitori (é andata fuori di casa solo da 4 anni e perché si é sposata). E mia madre andava a trovarla tutti i giorni anche se lei gli diceva di no.Adesso mia madre é ammalata , ha bisogno di assistenza e mia sorella che non lavora da quando ha suo figlio (9 mesi) si occupa di lei ma non ce la fa piu' e vorrebbe che io andassi in italia ad aiutarla e per farla partire un po' in vacanza; Ora io non posso et non voglio andarci. Quindi oggi abbiamo litigato (era inevitabile). Certo vi sembrero' egoista ma ho l'impressione che ho passato i 32 anni in francia ha dimenticare quello che ho subito e che mia sorella ignora perché é piu' semplice. Rimpiango anche di non avere chiuso i ponti anche con lei. Per me ,andare in italia é una sofferenza, ogni volta che li andavo a trovare per fargli vedere il nipotino mi ci volevano dei mesi per rimettermi, Idem quando mia sorella veniva in francia e si portava dietro mia madre. Inutile di parlare a mia sorella. Ho un po' di problemi di salute che sono provocati partialmente par queste situazioni. Anche se non vado in italia colpabilizzo per il fatto di non potere amare mia madre e di non precipitarmi in italia come tutta figlia normale dovrebbe fare. IO non posso e dunquesoffro. Scusatemi per lo sfogo ciao a tutti
3 commenti:
devi fregartene. devi capire e scegliere e pagare il prezzo. tecnica per il successo: individua un obiettivo, considera se vuoi pagarne il prezzo e poi paga il prezzo. dipende solo da te. ogni scelta lascia qualcosa indietro. dipende quali rimorsi vuoi se quelli di trascurare te o altri. devi imparare a mandare a cagare una parte di te quella che pensa sbagliato.
io è tutta una vita che cerco di dimenticarmi d'avere una famiglia come la mia, credo che anche vivendo nel posto piu lontano possibile da loro, sarebbe impossibile. Non posso avere una famiglia mia perche semplicemente non ci credo. Credo piuttosto che sia una condanna senza appello. Leggo solo libri dove si parla di famiglie per capire cosa sono e per iniziare ad ipotizzare che ci sia un'alternativa diversa da quello che ho imparato con la mia.
c'e chi vive senza pane e chi impara a vivere senza amore. Non sono mai stata brava in matematica, ma un'equazione con l'anima e la pancia mi sembra plausibile... il risultato credo che sia uguale
non sei egoista, mi rendo conto che da un lato si dovrebbe perdorare ma è la cosa più difficile di questo mondo. Purtroppo non si può decidere chi avere come genitori e purtroppo non sempre i fratelli o sorelle riescono a capire quello che si è passato. Come te anche mia sorella non ha passato quello che ho passato io eppure lei è più grande di me. Ma sta di fatto che lei è stata sempre la prima in tutto. Io non sono mai stata maltrattata fisicamente però lo sono stata nell'anima, sentirsi dire sempre che non capisci un fico secco, che tu sei meno intelligente, che tu sei brutta, ecc beh può ferire tanto quanto uno schiaffo.
Sabrina
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