Sofia Età: 34
Buongiorno
non so come descrivere in termini adeguati la mia storia. ho
incontrato l'uomo
che è stato il mio amante per 5 anni, 7 anni anni
fa..divenne la mia guida
spirituale, dopo due anni iniziammo una relazione sessuale a
sfondo Bdsm, io
slave e lui master.All'inizio della storia entrambi eravamo
impegnati, ora io
sono single e lui convive.E' stata una stora dolorosa, dove
mi sono sentita
umiliata, sfruttata, messa da parte. Si interessava ad altre
davanti a me, le
corteggiava, le abbracciava.. le voleva. Sono arrivata a
bruciarmi con la
sigaretta le mani per sentire meno dolore o per punirmi
della mia stupidità.
Nonostante tutto il male, sono andata avanti..in una sorta
di follia lo amavo
ancora di più, lo volevo ancora di più.. ma dentro il mio
cervello c'era la
paura di avere una reale relazione con lui.. perchè lui mi
avrebbe tradito come
sta facendo con la sua compagna. Gli incontri avvenivano nella
di lei casa,
l'unico luogo non contaminato di quell'appartamento il
letto.
L'ho lasciato.. perchè ora il dolore è insopportabile, il
mio non essere
fidanzata ha comportato una rottura degli equilibri già
fragili. Ma sto male.
Immaginavo che liberarmi di lui mi avrebbe reso felice o
almeno alleggerita. ma così non è stato, soffro.
Dove sbaglio? quale punto di vista non riesco a mettere a
fuoco?
Grazie infinite
Sofia
Nessun commento:
Posta un commento