piccola N° di riferimento: 459116749 Età: 23 Il mio nickname? "Piccola". ma non è un nomignolo... piccola, perchè è così che mi sento. stiamo insieme da 5 anni, tra alti e bassi, sono stata lasciata innumerevoli volte, e non sono mai stata capace di dire no ai suoi ritorni, anche dopo mesi e mesi di distanza. siamo tornati insieme da un anno e qualche mese, ed io che mi ero ripromessa di non caderci più, ci sono ricaduta in pieno. un'altra volta sola, senza uno straccio d'amica, persino mia madre non misopporta più, quando non esco con lui, cerco la compagnia di mia madre e anche lei ha cominciato a trattarmi male.più mi trattano male, più io faccio di tutto per recuperare, più cerco di recuperare, più promesse mi faccio, meno le mantengo, e sto sempre peggio. ho cambiato facoltà troppe volte, e anche adesso non sto studiando. non sto facendo niente per me stessa, penso solo ad una cosa, a lui, a vivere con lui,a sposarmi, ad avere un futuro e una famiglia. ma voglio solo lui, nessun altro. sono felice e mi sento appagata solo quando stiamo insieme. mi faccio trattare in qualche modo, mi faccio umiliare, mi sto facendo del male e non so come uscirne. so di amarlo molto, sono dipendente in tutto e per tutto da lui, ma a parte l'aspetto psicologico, so che il mio cuore è veramente innamorato.vorrei salvare questa storia che sta lentamente andando a quel paese e nonostante io sappia benissimo cosa fare per uscirne non faccio nulla. niente. zero. perchè? mi sento uno straccio, non mi voglio nemmeno bene, non sto facendo nulla per me stessa.non riesco a trovare un appiglio, e pian piano le cose peggiorano. sono diventata ipocondriaca, paranoica, ho sempre il timore che stia per succedere qualche catastrofe, la mia famiglia sta andando a rotoli, mia madre è sola e depressa ed io mi sento male da quando apro gli occhi la mattina fino a quando non ricevo una chiamata che mi dice "che fai oggi ci vediamo?". passo le mie ore aspettando che lui mi chiami. ma rendiamoci conto... sono proprio messa male. e la tragedia è che me ne rendo conto. sono cosciente di questa situazione e oltre a star male per lui ( che avendo fin troppe sicurezze mi tratta come se fossi sua madre) sto male per me stessa e per la situazione in cui mi trovo. non ho nemmeno una famiglia su cui contare, da sola non ce la faccio. avevo chiesto ai miei genitori di mandarmi da uno psicologo, ma quando gliel'ho detto mi hanno quasi riso in faccia. purtroppo non ho un soldo e non posso permettermelo. sono dipendente in tutto e per tutto. che vergogna !!!!!!!! i miei genitori (come avrete intuito ) sono divorziati. con mio padre ho un rapporto civile diciamo, con mia madre molto molto molto conflittuale. pensa solo a se stessa. come ha sempre fatto del resto. chissà come andranno le cose in futuro. chissà come sarà la mia vita. chissà.... sto lottando duramente per uscirne. ho cominciato a cercarmi un lavoro, (mi piacerebbe laurearmi ma in queste condizioni, la libertà di scelta che solo l'università ti può dare e molto pericolosa per me) non riesco a studiare e ad imporlo a me stessa. il lavoro mi aiuterà almeno in questo. le amicizie sono la parte più dura....non so dove sbattere la testa... come faccio a trovare delle persone con cui uscire?? e più ci penso e più mi dico che non posso svegliarmi domani, uscire e trovare miracolosamente un'amico/a fuori dalla porta. verranno da sè...magari sul lavoro.... ma è la cosa che più mi preoccupa... davvero... non è facile trovare degli amici.questi sono i miei obbiettivi primari. devo tenermi occupata, devo pensare al MIO futuro da persona INDIPENDENTE. i rapporti con lui posson solo migliorare. ce la farò questa volta? devo credere in me stessa, dobbiamo crederci. tutti quelli che come me si sentono soli e abbandonati, dobbiamo tirare fuori le unghie e lottare, per noi stessi e di conseguenza per gli altri perchè se stiamo bene noi....stanno bene tutti. non si può fingere di essere sereni e felici. non si può fingere di vivere una vita che non ci appartiene. è troppo facile svegliarsi la mattina e sentirsi vittime di un mondo infame. coraggio...siamo noi gli artefici del nostro destino, facciamo vedere a tutti quello di cui siamo capaci.. perchè anche noi, siamo speciali, noi valiamo più di qualsiasi altra cosa a questo mondo. dobbiamo puntare tutto su noi stessi non sugli altri. adesso è notte, la città dorme. domattina mi sveglierò presto. ho molte cose da fare... non avrò tempo per lui. adesso ci sono io.
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