Michela N° di riferimento: 387389583 Età: 25 Salve, vi riscrivo dopo circa un paio di settimane dalla vostra gentile risposta, perchè non so più davvero dove sbattere la testa: il mio compagno di 40 anni visita giornalmente siti pornografici, addirittura anche quando si sveglia in piena notte. Mi avevate consigliato di parlarne con lui prima di prendere delle decisioni drastiche. Ebbene, continuo a parlargliene, ma lui mi aggredisce verbalmente, non mi sta a sentire, e offende chi come lui (mio padre in particolare) visita i siti pornografici. Guardo giornalmene la sua cronologia e scopro quelle schifezze tutti i giorni. Comincio a sentire come un disagio il sesso con lui, perchè temo che lui mi possa paragonare a quelle donne, e mi frustra il pensiero di lui di fronte a quelle scene. Lo amo molto: prima che la pornografia si mettesse tra di noi c'era un rapporto splendido...per questo non riesco ad immaginare una vita senza lui. Non trovo una soluzione: lui nega, si arrabbia e io cerco di fare finta di niente. Mi sento una stupida... ma non riesco proprio a chiudere con lui: penso sempre che un giorno smetta, ma non vorrei illudermi per niente! Ho visitato il sito "noallapornodipendenza", ma non mi ha aiutata molto sapere che tante coppie finiscono col lasciarsi per questo squallido motivo. Cercherò di aspettare la vostra risposta prima di prendere una decisione definitiva. Grazie mille in anticipo per la vostra consulenza. Michela
Salve Michela. La sua ultima frase 'Cercherò di aspettare la vostra risposta prima di prendere una decisione definitiva.' la dice lunga sullo stato emotivo che stà vivendo. Ma con molta franchezza, le debbo dire, che di fronte alla pornodipendenza da parte del coniuge non esistono mezze misure. Di fronte alle sue negazioni e dinieghi bisogna solo chiudere le porte. Solo di fronte alla sua perdita il suo compagno potrà tentare un percorso d'uscita. Semmai il problema è che lei non riesce a lasciarlo perchè nè è a sua volta dipendente. Ciò, unitamente alla differenza d'età di 15 anni, il ripetere una 'dipendenza paterna', fà pressupporre che la sua dipendenza e conseguente impossibilità a lasciarlo, non è solo troppo amore, ma ha anche cause profonde e lontane. Cerchi anche d'interrogarsi su sè stessa e non solo sulla relazione e sull'altro. Saluti
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