lunedì, dicembre 18, 2006

L'AMICO E LA POESIA

Buona sera Dottore.
Una sera come tante, per me.. Lei mi dirà che,in fondo,ognuno di noi dà alla vita il senso che decide di darle.In linea di massima è così,ma...Esistono variabili indipendenti dalla nostra volontà.
Ho dato senso alla mia vita,creando una meravigliosa famiglia...poi...tra le variabili indipendenti,il tradimento e la violenza fisica e psichica.
Le ho dato un senso crescendo i figli,cercando di essere un punto di riferimento...sempre.
Ho amato ed amo il mio lavoro.I miei alunni abbracciano la mia vita, ogni giorno...anche quelli che ho lasciato tanti anni fa...ma...

Ma la sera è sempre più triste.La voce del silenzio che un tempo ispirava le mie poesie,ora è terribile.
Parla agli anni che passano,ai primi fili bianchi.Al mio paese lontano,in cui ho lasciato gli affetti più cari.Alla società consumistica che non permette di creare nuovi rapporti,poichè basati sul sesso e su nuove avventure.Ogni giorno un detersivo nuovo che sbianca meglio!

Un sabato sera qualunque,triste...Ma per la relatività delle cose, se confrontato con le tante bruttissime "cose"che avvengono nel mondo,forse meno triste di ciò che pensavo.
Lei è stato l'amico al quale parlare.Chiunque Lei sia...GRAZIE. Irene
Le invio un mio pensiero.Deciderà Lei se pubblicarlo o meno. La vita, per me, è qualità ed eternità.
E la vita divenne poesia

Poesia dei ricordi e di quegli attimi fuggenti che man mano stringevo a me.
Avevo sperato,amato ed anche inveito contro il”destino”.

Noi crediamo che le favole abbiano il lieto fine. Forse è così…nei libri,ma
la realtà è più complessa.
Si può entrare in una favola,per poi uscirne...Per imparare a vivere.
Si può provare”il dolore “ed entrare poi nella favola.

La vita è una bilancia…

Ciò che rende l’uomo degno di essere chiamato tale e’il pensiero…ma…
Il pensiero è simile ad una mosca…Più”ronza”e più noi la scacciamo.
Così come il silenzio che ci induce a pensare.

Stordirsi di illusioni è facile,perché non provare?

E prova e riprova…La mente si perde in un mare di identità.
Il lento divenire che incalza… ci chiama…

Senti la sua voce?Tra le fronde del vento,nel fragore delle onde…

La luce dell’alba ,apre gli occhi alla nostalgia,al rimpianto,ma anche al giorno nuovo.

Irene

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