mercoledì, dicembre 20, 2006

C'E' UNA SOLUZIONE ?

N° di riferimento: 499024312 Età: 32 Egr.Dottore, sono un ragazzo di 32 anni suonati e con alle spalle esperienze sentimentali non molto esaltanti. Fin da piccolo ho sempre avuto la paura di non essere all'altezza, e questa mia incertezza me la sono portata dietro fino ad oggi. A scuola ero una frana (ripeto le parole di mio padre) e anche in alcune occasioni lavorative vengo considerato una frana (lavoro in ambito familiare). Mia madre sempre molto protettiva e premurosa .A scuola mi facevo mettere i piedi in capo dal primo bulletto che si presentava, ho sempre subito e mai reagito.Mio padre 'assente' per motivi di lavoro. La prima cotta con la maestra delle elementari. Poi mi sono cominciate a piacere quelle + vicine alla mia età. Il fatto è che non sono mai stato considerato come uno da starci insieme, nonostante alcune mi abbiano detto di non essere un brutto ragazzo. Ero il classico 'bravo ragazzo' ... troppo bravo per farci una cosa insieme. In compenso si venivano a confidare tutte con me. Ero ottimo come amico. Per un certo periodo di tempo sono stato invidioso marcio di un amico coetaneo che vedevo avere un successo incredibile con tutte le ragazzine che lo circondavano e io nulla. Poi la prima storia vera...avevo 18 anni. Lei si è accorta di me ...ed è successo il danno! La storia è durata tra una litigata e l'altra quasi tre anni con la conclusione più ovvia: mi ha lasciato lei per un altro prendendomi bene bene in giro. Da allora qualche altra storiella ma niente di eccezionale ... o meglio ero io che mi ritiravo quando dovevo 'arrivare al dunque'. Da qui i primi disturbi compulsivi ossessivi di avercelo piccolo e non risucire a soddisfare una donna.Un'ossessione.Per non rischiare , me ne stavo nascosto. C'è stato un periodo in cui non volevo assolutamente sentire parlare di donne, pensavo a divertirmi con gli amici. Finito quel periodo , il bisogno impellente di trovare una donna si faceva sentire, ma pensavo: 'si,figuriamoci se considera me! oppure: 'lei?!? chissàquanti ne ha visti...figuriamoci se il mio...'e mi frenavo.Ho perfino attraversato un lungo periodo senza una donna; una solitudine 'forzata' e non 'scelta', dove ho imparato a mie spese che l'uomo (inteso come maschio) si deve adattare anche a queste cose (a differenza di LORO che appena sono sole vanno in crisi!) Oggi sono un ragazzo che fondamentalmente odia il genere femminile... qualche anno fà pensavo la colpa fosse mia e mi crucciavo di trovare la soluzione, adesso sono convinto che la causa dei miei insuccessi è dovuta a loro. a loro che non mi sanno apprezzare per come sono, a loro che vanno a cercare quelli + fichi o coi soldi, a loro e alla loro superficialità, incoerenza,stupidaggine ,a loro e al loro potere che hanno su di noi...e che ci usano come dei manichini per poi fregarci magari facendosi mettere incinta!!! Io non vorrei pensare queste cose, ma è + forte di me... c'è una soluzione dottore?
Finchè non agirà sulla sua autostima e non si accetterà per quello che è, con i suoi pregi ed i suoi difetti, tenderà a mietere ultreriori insuccessi con le donne e non solo per colpa loro. Questa è la "soluzione". Saluti

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